“BECCHI E BASTONATI”: PUGNO DI FERRO DEL GIUDICE SPORTIVO SUL CHIUSI

venerdì 12th, maggio 2017 / 23:38
“BECCHI E BASTONATI”: PUGNO DI FERRO DEL GIUDICE SPORTIVO SUL CHIUSI
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CHIUSI – Becchi e bastonati. Da queste parti si dice così. Che poi è la traduzione chianina del più classico “Cornuti e mazziati”. Non solo la sconfitta nello spareggio e la conseguente retrocessione, ma per il Chiusi è arrivata anche la mazzata del giudice sportivo. Ed è una mazzata pesante. Che, visto l’arbitraggio della gara cntro la Sestese, suona come una seconda beffa.

Le sanzion sono, come dicevamo pesanti. E numerose: 300 euro di ammenda per “contegno offensivo e minacce verso il Direttore di gara” e atteggiamento passivo della dirigenza locale e inibizione a svolgere qualsiasi attività fino all’11 luglio 2017 per il  dirigente Silvano Feri. E fin qui poco male. Ma il pugno di ferro del Giudice sportivo si è accanito soprattutto sui giocatori.

Squalifica fino all’11 novembre per il centravanti Nico Bastianelli, il giocatore più forte del Chiusi, per aver spintonato l’allenatore avversario e “per essersi rivolto in tono ironico all’arbitro spitonandolo fino a farlo arretrare di mezzo metro, ma senza procurargli dolore”…  Poi 3 giornate ad Alessio Feri (che era in panchina) e Nikolla per condotta violenta verso dirigenti e giocatori avversari, 1 gornata ad Andrea Fanfano espulso per doppia ammonizione e ammonizione con diffida per Bastianelli, Dongarà, Nikolla, Giglioni e Strukelj.

Insomma una una specie di decimazione. I Biancorossi dovranno cominciare il prossimo campionato di Promozione con una formazione rimaneggiata, ammesso che i giocatori sanzionati rimangano a Chiusi (nel caso se ne vadano sconteranno la squalifica e la diffida altrove).

Bastianelli ha fatto un campionato straordinario. Ha cantato e portato la croce. Ha segnato e si è battuto sempre come un leone. Meriterebbe una statua al “Frullini”, come quella di Batistuta al Franchi… Certamente dopo una stagione così, dopo quella scorsa, altrettanto straordinaria, avrà richieste, anche da squadre di Eccellenza. Però dovrà star fermo fino a metà novembre e questo potrebbe frenare i potenziali acquirenti… Per il Chiusi, riuscire a mantenerlo in rosa sarebbe un gran colpo.

Nikolla ha fatto vedere buone cose, è ancora giovane e a pallone ci sa giocare, ma è un trequartista che copre poco (quasi niente) e potrebbe essere una delle pedine sacrificabili. Facile che parta…

Dongarrà invece resterà. E’ di Chiusi, ha ormai abbondantemente superato la trentina… Può dare una mano e una pennellata di classe, anche in versione chioccia per i più giovani…

Il portiere Strukelj, decisivo per buona parte del campionato si è un po’ smarrito nel finale, alternando parate importanti a qualche “papera” evitabile… E’ uno di quelli in bilico. Vedremo.

Di sicuro, per ripartire con il piede giusto, il Chiusi punterà ad una squadra con uno “zoccolo duro” locale (giocatori del posto o cresciuti nel settore giovanile) con a fianco 4-5 elementi di qualità, ma “mirati” e funzionali al progetto. Troppo presto per per fare questo tipo di ragionamenti. Con la dirigenza dimissionaria in blocco e senza sapere chi sarà il nuovo alenatore, sono solo congetture…

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