SCARAMELLI, DOPO IL PATTO DEL GELATO IL PATTO DEL GATTOPARDO CON MONACI E CECCUZZI

martedì 11th, aprile 2017 / 16:03
SCARAMELLI, DOPO IL PATTO DEL GELATO IL PATTO DEL GATTOPARDO CON MONACI E CECCUZZI
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SIENA – La pace fatta e il patto del gelato tra Bettollini e Scaramelli saranno pure un dettaglio, forse trascurabile.Una tempesta in un bicchiere d’acqua. Troppo forte il legame tra i due per saltare in forza di una investitura che vale poco. E sposta meno.  Ma i temporali e le gelate fuori stagione ci stanno. E anche le liti in famiglia. Difficile insomma che i due potessero diventare fratelli coltelli…  Detto questo, ciò che traspare dall’esito dello screzio (che c’è stato), è non solo la ritrovata unità d’intenti tra vecchi sodali, ma anche un quadro più ampio della geografia interna al Pd senese.

La lista della Mozione Renzi infatti è un puzzle che ridisegna la mappa dei rapporti interni al partito e alla stessa corrente maggioritaria. Con qualche sorpresa. Se il capolista è Bettollini, di nuovo ascrivibile ai “fedelissimi” di Scaramelli,  Simone Vigni è un “fedelissimo” di Ceccuzzi, Raffaella Senesi è invece una ex Dc, fedele ai fratelli Monaci, da sempre. Come la poliziana Alice Raspanti, ex Dc pure lei e anche lei vicina ai Monaci e usata nel 2015 dal sindaco di Montepulciano Andrea Rossi in chiave anti-Scaramelli per la Regione. In quella campagna elettorale avrebbe dovuto contendere all’allora sindaco di Chiusi i voti dell’area cattolica e neodemocristiana in Valdichiana. Poi c’è Valeria Donato che nel 2013 era la portavoce della mozione Cuperlo e antirenziana di ferro… Deve aver capito che il vento non si ferma con le mani ed è meglio mettersi in posizione più favorevole… Ora dicono sia vicina a Orfini. Infine, Roberto Renai che nel 2013 era un esponente di Sel e poi come tutti gli eletti senesi del partito di Vendola preferì la sponda più rassicurante (e più sicura) del Pd… Insomma l’unico renziano vero, come abbiamo già scritto in altro articolo, è Bettollini. Il resto è un arcipelago.

E Scaramelli, dopo il patto del gelato con Bettollini, sembra essere l’artefice di un patto ancora più sottile. Con Monaci, Ceccuzzi e con una parte della sinistra del Pd… La “rottamazione” con gli strali di Scaramelli contro la “casta senese” è ormai in soffitta.

Monaci-Ceccuzzi-Scaramelli, una sorta di “patto tripartito” tra il “nuovo che avanza” e “il peggio del vecchio che resiste”. Roba da far impallidire il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. E infatti a Siena c’è chi propone di inserire il Gattopardo come diciottesima contrada del palio… Di animali esotici e autoctoni ce ne son già parecchi: Aquila, Pantera, Giraffa, Leocorno, Istrice, Tartuca, Oca, Lupa, Bruco, Civetta, Drago… Un bel Gattopardo, magari dalle parti di piazza Salimbeni…

Nel “puzzle” figura, come dicevamo, anche la sinistra di Renai e Valeria Donato. Come ruota di scorta, naturalmente, nel caso una delle tre gambe cominciasse a vacillare. Ovvio che la ruota di scorta è anche una sorta di foglia di fico per portare via qualche consenso alla Mozione Orlando, che è sì ancora molto minoritaria, ma se le primarie dovessero registrare una forte affluenza, potrebbe anche ottenere un risultato superiore alle aspettative. Mozione Orlando che in provincia di Siena è rappresentata in primis dalla deputata Susanna Cenni, che sarà la capolista, poi a seguire da Stefano Bonacci, Agnese Carletti, i Francesco BiscontiEnrichetta Madotto, Valerio Dente. Il sud della provincia è rappresentato dalla giovane sancascianese Agnese Carletti che ha deciso di schierarsi con l’ala sinistra del partito, come il suo sindaco Paolo Morelli e come la sindaca di Cetona Eva Barbanera. Insomma l’estremo sud della provincia non si è piegato al renzismo…

Resiste Chiusi, ma ormai è un fortino assediato. Circondato. Chissà che non finisca come nel ‘500, quando Chiusi difese strenuamente la Repubblica di Siena che era già caduta…

m.l.

 

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