SCARAMELLI, DOPO IL PATTO DEL GELATO IL PATTO DEL GATTOPARDO CON MONACI E CECCUZZI

SIENA – La pace fatta e il patto del gelato tra Bettollini e Scaramelli saranno pure un dettaglio, forse trascurabile.Una tempesta in un bicchiere d’acqua. Troppo forte il legame tra i due per saltare in forza di una investitura che vale poco. E sposta meno. Ma i temporali e le gelate fuori stagione ci stanno. E anche le liti in famiglia. Difficile insomma che i due potessero diventare fratelli coltelli… Detto questo, ciò che traspare dall’esito dello screzio (che c’è stato), è non solo la ritrovata unità d’intenti tra vecchi sodali, ma anche un quadro più ampio della geografia interna al Pd senese.
La lista della Mozione Renzi infatti è un puzzle che ridisegna la mappa dei rapporti interni al partito e alla stessa corrente maggioritaria. Con qualche sorpresa. Se il capolista è Bettollini, di nuovo ascrivibile ai “fedelissimi” di Scaramelli, Simone Vigni è un “fedelissimo” di Ceccuzzi, Raffaella Senesi è invece una ex Dc, fedele ai fratelli Monaci, da sempre. Come la poliziana Alice Raspanti, ex Dc pure lei e anche lei vicina ai Monaci e usata nel 2015 dal sindaco di Montepulciano Andrea Rossi in chiave anti-Scaramelli per la Regione. In quella campagna elettorale avrebbe dovuto contendere all’allora sindaco di Chiusi i voti dell’area cattolica e neodemocristiana in Valdichiana. Poi c’è Valeria Donato che nel 2013 era la portavoce della mozione Cuperlo e antirenziana di ferro… Deve aver capito che il vento non si ferma con le mani ed è meglio mettersi in posizione più favorevole… Ora dicono sia vicina a Orfini. Infine, Roberto Renai che nel 2013 era un esponente di Sel e poi come tutti gli eletti senesi del partito di Vendola preferì la sponda più rassicurante (e più sicura) del Pd… Insomma l’unico renziano vero, come abbiamo già scritto in altro articolo, è Bettollini. Il resto è un arcipelago.
E Scaramelli, dopo il patto del gelato con Bettollini, sembra essere l’artefice di un patto ancora più sottile. Con Monaci, Ceccuzzi e con una parte della sinistra del Pd… La “rottamazione” con gli strali di Scaramelli contro la “casta senese” è ormai in soffitta.
Monaci-Ceccuzzi-Scaramelli, una sorta di “patto tripartito” tra il “nuovo che avanza” e “il peggio del vecchio che resiste”. Roba da far impallidire il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa. E infatti a Siena c’è chi propone di inserire il Gattopardo come diciottesima contrada del palio… Di animali esotici e autoctoni ce ne son già parecchi: Aquila, Pantera, Giraffa, Leocorno, Istrice, Tartuca, Oca, Lupa, Bruco, Civetta, Drago… Un bel Gattopardo, magari dalle parti di piazza Salimbeni…
Nel “puzzle” figura, come dicevamo, anche la sinistra di Renai e Valeria Donato. Come ruota di scorta, naturalmente, nel caso una delle tre gambe cominciasse a vacillare. Ovvio che la ruota di scorta è anche una sorta di foglia di fico per portare via qualche consenso alla Mozione Orlando, che è sì ancora molto minoritaria, ma se le primarie dovessero registrare una forte affluenza, potrebbe anche ottenere un risultato superiore alle aspettative. Mozione Orlando che in provincia di Siena è rappresentata in primis dalla deputata Susanna Cenni, che sarà la capolista, poi a seguire da Stefano Bonacci, Agnese Carletti, i Francesco Bisconti, Enrichetta Madotto, Valerio Dente. Il sud della provincia è rappresentato dalla giovane sancascianese Agnese Carletti che ha deciso di schierarsi con l’ala sinistra del partito, come il suo sindaco Paolo Morelli e come la sindaca di Cetona Eva Barbanera. Insomma l’estremo sud della provincia non si è piegato al renzismo…
Resiste Chiusi, ma ormai è un fortino assediato. Circondato. Chissà che non finisca come nel ‘500, quando Chiusi difese strenuamente la Repubblica di Siena che era già caduta…
m.l.
chiusi, primarie Pd, siena
Verrebbe o no da dire: ”Baffone (non Baffino) misericordioso, pensaci tu……ritorna e turba qualche loro sonno ! Che salgano a Mosca e scendano prima di Vladivostok, il biglietto è anche aggratisse.In pratica come disse il povero Toppi nell’aneddoto vero che ho riportato l’altro ieri rispondentoti sulle ” acciughe ”. Vedi che ” gratta gratta dallo stallino esce sempre il maiale ?”.
Sì, ma chi è che fa (o ha fatto) uscire il maiale?
A rigor di logica dovrebbe essere la gente se avesse un po’ di” gnegnero”ma è tempo perso credo,almeno per ora, e nel caso che il maiale debba uscire, non credo che i miei discorsi e tantomeno i tuoi lo facciano uscire.I miei- i discorsi- possono essere un parere , più o meno condiviso,forse meno che più, ma la tua funzione dovrebbe-di regola- avere più possibilità di stanarlo il maiale dallo stallino,semprechè il padrone che tira la corda (cioè te) lo voglia.Cosa questa che più il tempo passa e più mi sembra impossibile.Anzi, ho paura che siccome il maiale è grosso ed ad ogni suo movimento la corda si tende e si strattona , ho timore che succeda che avvenga come quando si fa al tiro della fune….che si debordi dalla linea della demarcazione-che oggi esiste sempre di meno-e fra un grugnito e l’altro si possa di forza essere captati dallo stallino.
A rigor di logica dovrebbe essere la politica. La gente è un po’ troppo generico come termine. Quanto alla funzione della stampa, è quella di fornire informazioni, notizie e dare delle chiavi di lettura, delle interpretazioni. Non quella di “dettare la linea”. In questo specifico frangente, mi pare che nessun altro, tranne il sottoscritto, abbia cercato di offrire una chiave di lettura, mettendo peraltro in evidenza come il ‘nuovo che avanza’ sia non solo alleato, ma anche organico al ‘vecchio’ e alla ‘casta’ che diceva di voler rottamare. E questo anche per spiegare meglio i precedenti “patti del gelato” e dintorni… Se poi la politica resta in silenzio, fa finta di niente, o prla d’altro è problema della politica. Non della stampa.
P.S. ieri a NTI, ore 18, in una intervista, Bettollini ha risposto a domande sul patto del gelato e sui vari articoli a tal proprosito. Cercala sul sito della Tv o fatti mandare la registrazione. Magari il quadro ti risulterà più chiaro…
Se anche il nuovo è organico alla casta , al vecchio che diceva di voler rottamare come hai detto , la strada per l’alternativa lo sai anche te quale possa essere.Con tutte le sue irrazionalità e discrasie che sarebbe impossibile pretendere che non ve ne siano, piaccia o non piaccia. Quindi il modo di presentare, consigliare, interpretare conta ed il tuo modo conta molto perchè influenza la direzione di un pensiero sul piano della opinione pubblica.Quindi parlare di patti del gelato o patti del gattopardo secondo me ai punti in cui è la politica italiana e quella di Chiusi, che fai apparire che uno litighi e che dopo si fa la pace,od il fatto di ritrovarsi ”per caso” al bar per scrivere un articolo ( anzi mi sembra se non sbaglio che sia sparito dal giornale quello che ho detto precedentemente nei commenti, non li trovo più ma forse sono io che non li sò cercare…)mi appare come un rimischiare le cose, dargli una bella frullata dentro la pentola, ed estrarre poi le cose( e lo si capisce dall’enfasi con la quale ne parli-almeno a me sembra tale ad altri non sò), perchè su tale discussione interveniamo da diverso tempo solo io e te e tutto il resto del mondo è muto.Si vede che o non interessa a nessuno oppure tali concetti vengano scavalcati perchè la gente ha dei concetti e li segue per conto proprio e del gelato o del gattopardo non gliene frega più di tanto perchè è stanca di sentire la solita minestra ribollire nella pentola).Ecco, vedremo dove si ariverà con tali modi e tali interpretazioni.Sono curioso di vedere gli spettacolini della politica locale dove tu dai la tua interpretazione dicendo che ti basi su dei dati di fatto, ma poi tutto il resto nella beatitudine della pace riconquistata e risaldata ritorna ad essere come prima. Io credo sinceramente caro marco che tutto questo, tutta questa tiritela abbia stancato la gente oltre ogni limite e si sia stabilito proprio un confine sempre più marcato fra,diciamo. ”l’establishment e la vecchia politica ed il possibile nuovo” che non è quello di come loro hanno sempre detto ”il nuovo che avanza”, ma è un concetto radicalmente nuovo di politica e di partecipazione,che senz’altro sono io anche prima di te a riconoscerne le insufficienze, tutti gli aspetti negativi di un approccio alla politica fatta spesso senza basi , ma ci leggo anche una grande forza che ha in se i semi di un cambiamento epocale a cui la politica vecchia non si vuole adeguare e che per questo resiste.Ho scelto quest’altro campo a 70 anni di età pur rimanendo con i concetti in testa di una sinistra pulita ma vera, e non di una sinistra come è quella che comanda fatta di compromissione con il sistema dei soldi e di tutte le conseguenze che questo comporta. ”Il gelato ed il gattopardo” li lascio a coloro che vogliono credere ai vecchi e rovinosi meccanismi di impresentabilità propri del vecchio e delle sue interpretazioni mediatiche che ancora permangono nella testa di tanta gente, purtroppo, e che ancora la guidano quando vanno a decidere da chi vogliono essere comandati.Questa è la mia posizione rispetto a tali problemi, con tutte le riserve ma anche con tutta la speranza.E mi sento libero, cosa che credo importante, perchè all’ufficiale giudiziario della politica che vediamo sotto i nostri occhi ”nulla devo”.
Carlo io non “faccio apparire” niente. Sono cose accadute. Risibili o meno. Ma, alla luce degli eventi, non tanto risibili. Stop. Quanto alle alternatve ognuno scelga quelle che più gli aggradano…P.s. Non so te, ma io se mi ritrovassi, anche solo per un attimo, in sintonia con la Velina Chiusina comincerei a preoccuparmi e a interrogarmi su cosa ho sbagliato…
Dal momento che l’hai nominata,il tuo intervento mi ha spronato ad andarmi a leggere La Velina (in genere non lo faccio quasi mai perchè si capisce bene di quale levatura sia tale fonte,che di divertente secondo me non ha nulla, ma di qualunquisticamente populista ha tutto e se ne comprende anche il perchè, ed il perchè è che le cambiali si paghino e chi non le paga coi soldi le deve poi pagare con la lingua….o lingua o soldi in pratica sono un tutt’uno a casa mia, la differenza è nella natura della scelta del ripagamento o della sua speranza, poichè la sostanza è la stessa…bassezze quindi…penso tu condivida ) ma se non vado errato a me sembra che nel suo ultimo intervento ti abbia bollato come un bastian contrario dell’amministrazione, od ho letto male? Quindi la sintonia non la vedrei dal momento che mi sembra che almeno io abbia da abbastanza tempo sostenuto il contrario, o perlomeno il tuo parallelismo a questa,tenuto conto anche che proprio solo non lo sono in questo giudizio. Salvo errori eh ? Grazie comunque del tuo avviso,non butto mai nulla dietro le spalle e lo considero, non lo ignoro nè faccio lo spocchioso con la puzza sotto il naso, ma magari era meglio se tu avessi trovato un altro termine di paragone al posto della Velina.Questione di stile. Nei miei prolissi discorsi ti sarò venuto anche a noia( e non sei il solo),per la lunghezza, per la logorroicità, ma ho sempre cercato di argomentare il senso dei miei interventi.Anche quando potevano essere banali, ma più che altro non ho mai affibbiato significati diversi alle varie tematiche su dove sono intervenuto.Per me una insufficenza rimane una insufficenza, provo a ricercarne le cause, non procedo a giorni alterni perorando un interesse oggi con un panegirico e domani uso il contraio a seconda di quello che voglio far passare.Sarà che oggi i media si esprimono in tal modo e tale fatto è diventato usuale e non ci si fà più caso ,ma forse non ci si rende conto che ad ascoltarli -i media- sono semprepiù classi sociali demotivate ed semprepiù lontane dalla politica.Ed è per questo che oggi non ci meraviglia più di nulla, e nemmeno di coloro di provata e storicizzata fede e siccome è dalle contraddizioni che escono le novità che fanno la storia (questo non lo dico io ma qualcun’altro che si chiamava come me….) credo che siamo al punto in Italia in maniera macroscopica ed a Chiusi in maniera più microscopica è bene stare a guardare dove conducono le vie che si imboccano, dopodichè si possono dare anche giudizi, perchè no ? Ognuno può sbagliare, ma è molto più facile giudicare dalle apparenze,un po’ meno dalla sostanza, proprio perchè anche Giuda Escariota frequentava persone irreprensibili……