IL CHIUSI VINCE CON IL FOIANO, MA PER EVITARE I PLAY OUT SERVIRA’ UN MIRACOLO A MONTEVARCHI (E NON SOLO)

lunedì 24th, aprile 2017 / 12:15
IL CHIUSI VINCE CON IL FOIANO, MA PER EVITARE I PLAY OUT SERVIRA’ UN MIRACOLO A MONTEVARCHI (E NON SOLO)
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CHIUSI – Per continuare a sperare di poter evitare i play out il Chiusi doveva vincere a tutti costi ieri contro il già retrocesso Foiano. E ha vinto. Ma quanta fatica! In vantaggio già nel primo tempo con un gol del solito indomabile Bastianelli, la formazione di Laurenti ha sprecato almeno 3 occasioni nitide per chiudere la prima frazione con un vantaggio di sicurezza. A inizio ripresa ne ha sprecata un’altra con il giovane Criscuolo che a due metri dalla porta ha tirato debolmente consentendo la parata del portiere amaranto Tiezzi. Da quel momento la strada ha cominciato a farsi in salita.

E è stato piuttosto evidente come la partita non fosse per nulla “accomodata”, come capita spesso nei finali di campionato. Il Foiano in versione tutt’altro che rassegnata e rinunciataria nonostante la già matematica retrocessione, sembrava doversi giocare la finale di Champions e spinta dall’ex Piccirillo e dall’esperto Zacchei ha messo più volte in difficoltà la retroguardia biancorossa, presa spesso d’infilata dai contropiedi avversari, fino al pareggio, tutto sommato meritato, con un colpo di testa in mischia… Per il Chiusi si fa buio, lo spettro play out aleggia sul cielo del “Frullini”…

E così, complice un infortunio a Rampelli, mister Laurenzi gioca la carta della fortuna e manda il campo Paolo Serafini che sulla maglia ha il numero 13. Che di solito è un numero che porta bene. E infatti alla prima azione dopo il cambio arriva il 2-1 con gol di Giustini, difensore con licenza di uccidere. Il Foiano non si dà per vinto e continua ad attaccare e a far paura a Strukelj, finchè il portafortuna Serafini conquista palla sulla tre quarti, si invola verso la porta avversaria e trafigge Tiezzi con un bel tiro: 3-1 e partita messa al sicuro. Ma la squadra biancorossa non ha giocato una buona gara. Ha sofferto troppo, ha perso troppi duelli a centrocampo, ha lasciato spesso le fasce agli avversari…

Insomma il Chiusi sembra aver smarrito gran parte delle certezze mostrate durante il campionato e anche giocatori esperti e tecnici come Dongarrà o Nikolla sono apparsi al di sotto delle loro possibilità.  E si è notato anche un certo nervosismo tra gli stessi giocatori in campo. Cosa non solo poco simpatica, ma anche preoccupante.

I tre punti fanno respirare e portano il Chiusi a quota 36, in coabitazione con Signa e Valdarno ad una sola lunghezza dalla Lastrigiana (37) e due sopra al Porta Romana (35). Tra queste 5, due andranno  a far compagnia a Sestese e Sansovino negli spareggi salvezza.

Domenica prossima, ultima gara di campionato. Per il Chiusi si tratta di una trasferta sulla carta proibitiva. Bastianelli & C. dovranno andare a far visita alla capolista, già promossa, Montevarchi. A parte il fatto che non è mai salutare andare a mettere il naso nel nido delle aquile, Chiusi e Montevarchi hanno una lunga storia di sfide decisive che affonda in ricordi epici degli anni ’50 e difficilmente gli Aquilotti regaleranno qualcosa ai biancorossi. Già all’andata a Chiusi il Montevarchi si dimostrò squadra di categoria superiore… L’unica speranza, per la truppa di Laurenzi è che i valdarnesi siano sazi a vogliano solo festeggiare la promozione con canti e balli più che con i gol…  Comunque, Empoli e Crotone insegnano che si possono battere squadre più blasonate, anche in casa loro, se si scende in campo affamati e con il coltello tra i denti… Il calcio è bello anche per questo.

Tra l’altro l’ultima giornata prevede lo scontro diretto Porta Romana-Lastrigiana, mentre Valdarno e Sansovino giocheranno in trasferta, come il Chiusi. La prima contro la seconda in classifica Baldaccio Bruni, l’altra contro una Bucinese che non ha più niente da chiedere al campionato. Il Signa 1914 ospiterà la Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo, altra squadra tranquilla.

Un pari a Montevarchi potrebbe bastare al Chiusi per evitare i playout, ma anche no… Dipenderà infatti anche dai risultati delle altre. E, dopo un campionato giocato sì in altalena, ma comunque facendo vedere anche buone cose, per i biancorossi  il rammarico maggiore è vedere il proprio destino nelle mani, anzi nei piedi, di altri. E questo senza per forza evocare l’odore dei… biscotti.

m.l.

 

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