UN LIBRO SU AMORE E SESSO AL TEMPO DEGLI ETRUSCHI. SE AVESSERO VINTO LORO INVECE CHE I ROMANI SAREBBE UN ALTRO MONDO…

ORVIETO – Il giornalista orvietano Claudio Lattanzi di libri ne ha scritti più d’uno. Alcuni sulla politica e gli intrecci della stessa con l’economia e il malaffare: “Chi comanda a Terni”, “La Mafia in Umbria”, Orvietopoli”, “La Zarina”, “Scacco al monsignore”… Altri invece su miti e misteri della sua terra. La Tuscia, intorno al lago di Bolsena… L’ultima fatica, da poco in libreria, è dedicato ad un tema ancora più specifico, ma sempre relativ a miti e misteri antichi. Si intitola “Amore e sesso al tempo degli Etruschi” ed è un viaggio lungo e ragionato sulle abitudini e le pratiche amorose, seduttive e sessuali dei nostri avi. Popolo enigmatico, di cui non tutto si sa, ma che di certo, sotto quest aspetto era molto… avanti. E di certo preferiva fare l’amore e non la guerra. Di questo si hanno testimonianze certe nelle pitture rinvenute nelle tombe e anche nelle decorazioni di vasi e altri oggetti.
Pitture che raccontano come il sesso, nella visione degli Etruschi era considerata momento desiderabile della vita, scevra da pensieri moralistici. Le scene dipinte che fissano amplessi sessuali, abbastanza frequenti, “fotografano” pratiche piuttosto disinvolte e posizioni che non hano certo a che fare con la riproduzione della specie, ma solo con la ricerca del piacere. E “fotografano” anche una certa promiscuità, con momenti di sesso etero e omosessuale insieme. Con la donna che appare sempre in condizione paritaria e non sottomessa al partner (a volte più d’uno) maschile.
Insomma il libro di Lattanzi evidenzia la libertà sessuale praticata dagli Etruschi. E pure il fatto che quella civiltà prevedeva una organizzazione familiare efficace, nella quale uomini e donne godevano sostanzialmente di pari diritti. Almeno nelle classi medio alte, quelle cui si riferiscono per lo più i dipinti citati.
Lattanzi mette poi in evidenza il “cambio” di direzione impresso prima dai Greci, poi dai Romani e infine dalle gerarchie ecclesiastiche in fatto di “parità” di diritti tra uomini e donne e anche in fatto di costuni sessuali. Come scrive il critico Ferruccio Fabilli in una sua recensione al libro, “in Grecia le donne erano escluse dalla vita pubblica; mentre i cosiddetti ‘pater familias’ romani (corrispondenti a capi tribù assoluti, più che al concetto recente di padre di famiglia) esercitavano perfino potere di vita o di morte sulle donne, in certe circostanze. Sebbene alle origini del culto cristiano la figura femminile fosse considerata pari all’uomo, in certi documenti si descrivono persino figure di donne apostoli di Cristo, i dottori della Chiesa imposero alla religione una visione maschilista delle gerarchie ecclesiastiche, e una sessuofobia peccaminosa nei riguardi dei rapporti sessuali, su cui confessori d’ogni tempo hanno indugiato prevalentemente in attenzioni morbose”.
Perciò il libro di Claudio Lattanzi, partendo dai costumi etruschi conduce il lettore ad una riflessione sulle superfetazioni morali e giuridiche gravanti sulla sessualità e sui rapporti uomo/donna imposte dal potere e dalla religione nel corso dei secoli. In sostanza Lattanzi mette in luce l’etica moralistica che ha stravolto la storia delle pratiche sessuali umane, riducendole a strumento di controllo sulle coscienze da parte delle Religioni, e terreno di norme giuridiche da parte degli Stati, appunto per perpetuare il controllo sociale sulle popolazioni. Se invece del moralismo e del’oscurantismo che ha dipinto la libertà sessuale come una sorta di “devianza”, di debolezza e di decadenza facendola diventare un peccato da lavare anche con il sangue, avesse prevalso l’etica degli Etruschi, il loro modo di vivere, di amare e fare l’amore, oggi non ci sarebbe bisogno di battaglie epocali per ottenere le unioni civili. Per dire… E tutti vivremmo forse più felici e contenti.
Ma gli Etruschi, proprio perché preferivano fare l’amore e non la guerra, si sottomisero, quasi senza colpo ferire, alla preponderante potenza di Roma. Si fecero inglobare adattandosi alla nuova realtà… Poi il Cristianesimo fu una rivoluzione che scosse profondamente l’Impero Romano, ma come tutte le rivoluzioni diede luogo ad una casta di “custodi della rivoluzione” che decise cosa era giusto e cosa era sbagliato, cosa era lecito e cosa era peccato. E per duemila anni e passa quella casta ha imposto la sua morale. E il suo oscurantismo. Come hanno fatto altre religioni per le quali la donna è semplicemente un oggetto che può causare perdizione e quindi deve andare in gro coperta dalla testa ai piedi…
Ah, se avessero vinto gli Etruschi…
m.l.
Claudio Lattanzi, etruschi, ORVIETO, sesso, Tuscia
Kamarsutra
KAMARSutra è geniale. Se si parlasse degli Etruschi di Chiusi (all’epoca Kamars) sarebbe perfetto anche come titolo… Ma poi Porsenna abitava a Chiusi o ad Orvieto?
Libro interessante. Mi sa che lo leggerò
Interessante lo leggerò. Tutto ciò che serve a combattere il potere oscurantista, prevaricatore clericale va divulgato.
Interessante
Dove lo trovo ?
Buongiorno Franco. Il libro è in vendita su IBS https://www.ibs.it/amore-sesso-al-tempo-degli-libro-claudio-lattanzi/e/9788867861071
OPPURE SU iNTERMEDIA eDIZIONI: https://www.intermediaedizioni.it/home/870-amore-e-sesso-al-tempo-degli-etruschi-maschile-e-femminile-nella-civilt%C3%A0-dei-tirreni-dei-greci-e-dei-romani.html
Se avessero vinto gli etruschi avremmo avuto una società ancora più basata su una struttura aristocratica esclusiva, molto più accentuata di quella romana. Per quanto riguarda il sesso le rappresentazioni non sono analoghe. Basta andarsi a vedere gli affreschi del lupanare di Pompei
… sono analoghe ….
Una cosa però è un lupanare e una cosa la vita quotidiana delle famiglie. Nei vasi etruschi si fa riferimento a situazioni domestiche non a lupanari… Dicono gli esperti…
Marco devi dire agli esperti di studiare un po’ di più. I vasi sono espressione di classi colte e ricche. Quelle scene le puoi trovare anche su vasi del periodo ellenistico.
Basta anche wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sessualit%C3%A0_nell%27antica_Roma
Infatti. Il problema, cioè la svolta “moralistica” e oscurantista si è verificata da un certo punto in poi della storia di Roma… in ogni caso la mia frase “ah se avessero vinto gli etruschi”… era solo una battuta in una recensione giornalistica, senza pretese accademiche, ad un libro . Che mi pare confermi la la natura più gaudente e libertina dei nostri avi rispetto a chi è venuto dopo…
” …..l’etica moralistica che ha stravolto la storia delle pratiche sessuali umane riducendole a strumentidi controllo sulle coscenze da parte delle Religioni e terreno di norme giuridiche da parte degli Stati, appunto per perpetuare il controllo sociale appunto sulle popolazioni”.
Questo dato di fatto incontrovertibile mi trova totalmente daccordo e trovo necessario anche specificare che tutto questo processo da qualche decennio a questa parte si è ancora di più incancrenito, avvolgendo tendenzialmente fette di popolazione che come collocazione sociale sono impiegati, operai, piccoli borghesi, diventati in poco tempo di cultura cosiddetta ” benpensante”, poichè hanno subìto senza rendersene conto, l’attacco diretto ”dell’autonomia” individualista ed illiberale promanata da un sistema reattivo che ha visto nei suoi punti avanzati la concezione ecclesiastica della famiglia trasmessa sapientemente dentro lo stato che seppure ”di classe” era e rimane laico nella carta ma che continuamente viene eroso di fatto in tali proprie nature di laicità.E’ il trionfo dell’ignoranza condotta larvatamente giorno dopo giorno e sapientemente da chi ne riceve beneficio e che rappresenta la promanazione della ”sovrastruttura” ma quest’ultima ha i piedi ben piantati in terra nella ” struttura”. Lo stesso Papa che appare progressista per certi aspetti, parla disinvoltamente ai fedeli della presenza del diavolo attorno agli uomini, cercando di correre ai ripari per il terreno perso negli anni dalla stessa Chiesa fra gli uomini, essendo stata questa scavalcata dagli eventi, rendendosi credibile a milioni di uomini anche se alla fine manovra la ” struttura” per mezzo della ” sovrastruttura”. Ed allora tutto quanto dice ha il sapore inevitabile del ”mantenimento” e non del cambiamento. Per gli etruschi poi,forse sarebbe stato vero quanto dici, ma la storia evidentemente non si fa nè con i ” se” nè con i ” ma”.
Ottimo, da divulgare ai giovani il più possibile!
Ed allora-tanto per aggiungere un altro contentitino alla situazione già detta- quando sentiamo nei media dire ai quattro venti che il ”vecchio” è quello che resiste al cambiamento, spesso con la maturità di osservatori di una certa età, dobbiamo pensare che è tutto il contrario e ciò che è spacciato per innovazione è solo un vecchio e reiterato tentativo di resistere il più possibile al cambiamento, falsificando la realtà.Giuoco questo che come vediamo riesce molto bene ai nostri ”amici” che fanno i direttori del pastificio.Perchè dobbiamo pensare che questi signori non hanno inventato nulla e che l’Italia nei suoi trascorsi ne ha viste di cotte e di crude, ed ogni occasione è buona per abbindolare la gente, gente comune, magari distante dalla politica e che ha rmesso nelle proprie istanze l’idea che un cambiamento sia necessario,ma che non si rende conto che il cambiamento per sua natura è sempre doloroso e che oggi la gente tende ad incrementare le fila del si salvi chi può, credendo che così facendo sia una forma di autoprotezione. Invece è tutto il contraio.Occorrerebbe che la gente prenda coscenza che a questi punti l’Italia c’è arrivata perchè le forze politiche che hanno governato hanno fatto non gli interessi della gente comune ma gli interessi dei gruppi che sponsorizzano i partiti.Ed allora chi parla di SRL dei 5 Stelle davanti a queste cose ne parla perchè o vuole contrastare la loro ascesa perchè pensa che rappresentino un pericolo (ma un pericolo per chi ?)oppure perchè ha qualcosa da guadagnarci se non si afferma il cosiddetto ”populismo” non capendo che la principale molla che lo faccia affermare è proprio la politica di quei partiti che hanno governato l’italia.Quelli sono i veri populisti che hanno guardato solo ai propri interessi,che sono vissuti 10-15 anni solo di antiberlusconismo ed una volta ridotto il peso di Berlusconi, oggi pensano di stringerci un patto per reggere ancora e governare.Un partito trasversalista e nelle nostre zone ancora caparbiamente arroccato e chiuso ma che ha intuito che se cambia l’Italia (che non è solo Toscana,Unbria e Emilia Romagna) saranno spazzati via sia loro sia le loro dannose correnti interne che gli hanno retto le stampelle fino a ieri e che oggi fanno tanto gli schifati e che hanno scelto di uscire dalla porta ….non c’è nulla di più dannoso per la gente di sinistra che pensare che possano esistere politiche di sinistra mentre nella realtà sono politiche di mantenimento dell’esistente perchè- dicono loro-che amministrano la diversità, e quindi alla fine il meccanismo del sistema economico macera e tratta tutto e tutti per recuperare ciò che è costretto a cedere. E lo fa con grande velocità.Si chiedano perchè i vari Marchionne della situazione vadano tanto d’accordo con loro.Poi sono quelli che distribuiscono la morale a destra ed a manca.Ma ci vuole tanto a capirlo di che pasta sono fatti e che sono proprio loro che portano le più grandi responsabilità di come si è degradata l’Italia in questi anni ? Non ci sono giustificazioni e scuse.E’ un dramma tutto italiano,alle prese con una situazione europea che non regge più.Oggi viene detta una cosa, domani con la stessa faccia tosta viene smentita di fronte all’indifferenza totale(Padoan sui 3,4 miliardi di Euro per esempio ).Ed allora è questa la zavorra che porta verso il fondo l’Italia.Ci vorrebbe da parte della gente un sussulto di dignità ma il servilismo degli ignavi nella storia ha fatto ancor di più talvolta affermare ed affrettare la caduta rovinosa anche di imperi, figuriamoci di questa italietta, stretta dentro un europa che adesso si prepara a fare la spartizione fra corridori nella pista ad alta velocità ed obbligare gli altri alla pista di bassa velocità.Prima non ne parlavano, era una situazione econdizione solo ipotizzata ,poi si è ventilata tale situazione e….quando tuona da qualche parte piove, e quando piove, il trolley non può essere trasformato in scialuppa di salvataggio, ma va a fondo anche lui.
Sì, Carlo, ma tutto questo (Marchionne, renzi, il Pd, la Srl dei 5 Stelle,l’euro…) che c’entra con amore e sesso al tempo degli etruschi? Forse il tuo commento si riferisce ad altro articolo…
Niente affatto ! C’entra perchè è tutto indissolubilmente collegato. Se non ci si abitua a ragionare con la consequenzialità si rischia di fare il giuoco del più forte perchè è sempre il più forte che ti distoglierà la mente per non farti vedere che le forze che mette in campo arrivano a determinare anche la realtà che pesa intorno a noi.Ed avrà vinto lui, senza se e senza ma.Lo affermi tu stesso questo nel tuo post- e non te ne ricordi forse di cosa hai parlato- ed è ciò che ho detto di condividere con te-e sono le ” superfetazioni morali e giuridiche imposte dal potere e dalla religione” quindi ciò che ho detto c’entra eccome ed è strettamente consequenziale.Senza l’uno non sarebbe successo l’altro.
Non è affatto la mia lettura di un altro articolo ma una lettura del tuo.
Se si vogliono vedere le cose separate si casca nella rete di chi la tende, ed oggi è una rete che fa ragionare facendo vedere gli avvenimenti e le conseguenze di questi in maniera separata: ho ripreso solo una parte dei tuoi pensieri e gli etruschi non c’entrano nulla con quanto ho detto, ma il valore della tua constatazione non sono gli etruschi ma quello che hai detto sulle ragioni dello stravolgimento dei pensieri umani fatto dal potere e dalla religione. Un tutt’uno che porta il mondo dove lo vediamo oggi.La guerra in Siria tanto per dirne una è la diretta conseguenza della volontà di accerchiamento da parte delle potenze occidentali verso la Russia, iniziata con gli arancioni in Ucraina, i 20 miliardi di dollari regalati ed investiti nei movimenti nazionalisti ucraini di destra e nazifascisti, la Timoshenko e poi proseguita col colpo di stato dei fascisti al potere adesso a Kiev.Tutta la mobilitazione dell’occidente ed USA in testa nel mobilitare i marines a sostegno delle milizie anti Assad è uno degli avvenimenti collegati all’idea strategica iniziale che fin’ora ha consentito il dominio diretto sulle risorse da parte di tutto l’occidente nel medio oriente.Gli etruschi non c’entrano un tubo ma la tua ammissione che sarebbe stato meglio forse il mondo schierato con la coscienza civile sotto il loro pensiero viene dalla constatazione che hai fatto sullo Stato e sulla Religione e da come questi due entità hanno dominato gli uomini.Gli etruschi probabilmente non avevano tali vincoli e di sicuro campavano meglio e la misura di questo è che una società come quella abbia cessato di esistere quando è stata ricoperta e si è dovuta confrontare col sistema del potere e della violenza che Roma ha esportato in tutto il mondo.Prima col suo impero, poi una volta crollato è stata portatrice del potere temporale della Chiesa che si era nei secoli affermato.Le crociate non le hanno fatte i mussulmani, le ha istituite ed organizzate e fatte passare nella mente delle persone il discendente di Pietro.Serviva all’epoca a tenere insieme gli imperi,rendendo un servizio ai vari regni ed addomesticando chi aveva l’intenzione di ribellarsi, serve oggi a collant per il controllo delle menti.Cambiano le condizioni ma la storia della gente non cambia.E’ forse migliore di decenni fà il mondo ? Sono stati combattuti fascismo, nazismo, comunismo, ha vinto il capitalismo,si è affermato in ogni parte del mondo,fagocitandolo. Pensi che per metà dell’umanità il mondo sia migliorato e possa vivere una vita diversa o pensi che quella metà dell’umanità sia non sia che il segno dell’arretratezza di un sistema dal quale dipendono le persone e che formalmente lascia loro la libertà intesa anche cosa sacra questa , ma che tale libertà per almeno metà del genere umano non sia quella di morire di stenti in santa libertà? Ed allora, se la pensi così, le mie filippiche non sono filippiche,ma sono strettamente collegate ad un modo di interpretazione della realtà che possa far vedere che anche nelle cose minori sono contenute e si scorgono quelle più grandi e che a molta gente che spesso riceve i sacramenti, si confessa, recita preghiere e scarica le tensioni individuali perchè ritiene che sia giusto in tal modo vivere,ottunde invece la propria mente non rendendosi minimamente conto che è proprio quella la massa di manovra che serve ai vari direttori dei pastifici per reggere, tirare avanti, impartire lezioni di vita come quelle che ci imbastisce Renzi dai suoi podi ? Ed allora forse sarà bene imparare a tener presente che anche nelle cose che ci appaiono distanti e non dipendenti le une dalle altre,c’è una stretta relazione che spiega che oggi la realtà è questa per il semplice motivo che ieri era quell’altra che abbiamo visto affermarsi e dalla quale questa presente deriva. In tale luce i rottamatori attuali con il trolley costituiscono solo un aumento del senso di pena generale di chi li osserva e critica.La loro storia è finita anche se al loro interno trionferanno e non vorrà dire nulla tutto questo poichè saranno sempre indiscutibilmente subalterni ad un mondo per il quale si sono trovati nella loro strada a doverlo esaltare,potenziare, far sviluppare.Non avevano compreso che loro, insieme ai loro comprimari, sono parte di un passato ed anche di un presente che è destinato ad aumentare le pene di tutti noi, nessuno escluso.Ma il reggere per loro è vitale e questa caro Marco è tutt’altro che sinistra…..altro che i CDA delle Srl….
Il gioco del più forte, dai… ho fatto solo una recensione a un libro. Sugli etruschi…
…è quantomeno strana la faccenda, quando vuoi mettere il puntino sulla ”i” lo fai,quando invece decidi di usare il filtro a maglie larghe da dove passa tutto,lo fai ugualmente.Sarei troppo puntiglioso se dicessi che oggi va di moda essere buoni per tutte le stagioni ? Ho sentito ieri sera il Prof.Vacca ospite della Gruber, il Presidente dell’Istituto Gramsci.Una personalità reputata in tempi non sospetti di assoluto rilievo intellettuale e che possiede senz’altro i numeri dentro la capoccia per capire la storia e la politica. Si confrontava con uno dei ”fuoriusciti in ritardo dal PD”.Mio malgrado-non sapendolo- ho dovuto constatare da come si è posto di fronte alle domande della Gruber che spesso coloro che in tempi non sospetti venivano definiti veri intellettuali le cui posizioni erano di assoluta preminenza nell’interpretazione della storia e della politica, oggi giustificano senza arrossire i nuovi corsi renziani,adducendo ragioni del tutto risibili, poichè il renzismo appare secondo parecchi ”il meno peggio”. Questo fatto la dice lunga di come siano spinti a rimanere a galla, assumendo la figura di uomini per tutte le stagioni.Io questo fatto lo considero una facoltà tipica di coloro che pensano e ritengono dentro loro stessi che ”sopravviva solo chi si adegua”.Nei regimi dittatoriali-ma la storia ci dice che anche sotto quelli reputati democratici-guerre e morti non sono stati molto minori in questi ultimi 40 anni- gente che aveva deciso di salire sui cavalli in corsa che passavano loro davanti, una volta servivano da concime per le piante.Sbagliato o no, questo è successo negli stati autoritari, parimenti al fatto che in quelli reputatai non autoritari si sia proceduto ad una politica di scaricare le contraddizioni e le bombe sul terzo mondo, liberando l’Europa e facendole vivere un lungo periodo senza guerre.Gli etruschi non c’entreranno, ma sul ” il modus ragionandi” è tanto difficile a comprendere che è vero anche ciò che ho detto e che è in stretta continuazione(da me condivisa) di ciò che hai detto anche tu? E l’espressione ”…ma è solo un romanzo” sembra da una parte rasserenante ed ariosa, ma dall’altra il valore di ciò che hai espresso risiede non tanto nella diversità propria degli etruschi di intendere la famiglia umana,ma nel riconoscere che siamo arrivati a questi punti oggi soprattutto in Italia,proprio perchè c’è stata una interpretazione del ruolo della famiglia di pesante stampo conservatrice,tale anche da farci additare come rimasugli di un periodo medioevale.Ed il concorso a ciò-l’hai detto anche tu- è inequivocabile che sia lo Stato penetrato nella sua essenza da una cultura pregnante di religione, intesa come facente parte di ogni aspetto della vita umana.Dico quella che potrebbe sembrare una esagerazione: allo stesso livello, forse superiore come contenuti e facoltà della presenza nella vita degli uomini, l’India ci precede in detta scala e forse l’Islam viene anche dopo…..