REFERENDUM: ULTIMI FUOCHI DI CAMPAGNA ELETTORALE

giovedì 01st, dicembre 2016 / 15:35
REFERENDUM: ULTIMI FUOCHI DI CAMPAGNA ELETTORALE
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Ultimi fuochi di campagna elettorale in vista del referendum di domenica prossima. Stasera a Chianciano iniziativa del comitato per il NO, con Fausto Bertinotti. Come “testimonial” non proprio il massimo, visti i danni e le conversioni tardive dell’ex segretario di Rifondazione Comunista. Un personaggio che se stesse fermo e zitto a casa sua farebbe il miglior servizio possible al Paese…

Ma a tre giorni dal voto non è il caso di star troppo a sottilizzare. Sempre questa sera il sindaco d Chiusi Bettollini farà insieme al suo predecessore e sodale di sempre Stefano Scaramelli una diretta su facebook per spiegare le ragioni del Sì. Stessa ora di Bertinotti. La scelta è ardua…

Domani, venerdì 2 dicembre, a Chiusi Scalo si terrà una “pedalata” per il NO, con biciclette, pattini, monopattini, ciclomotori e pure “apini” (speriamo dietro ai pedalatori, se no poveretti muoiono tutti affumicati…). Appuntamento nel posteggio delle Poste in via Mazzini alle 17,30 per partire alle 18,00…  Siamo in zona, ci saremo.

Intanto il Sì, incassa l’endorsement di Romano Prodi, che all’ultimo tuffo definisce la Riforma proposta dal governo un porcata, più o meno come Cacciari, ma dichiara che voterà sì, come il professore ed ex sindaco di Venezia… C’è gente che ancora si tura il naso e vota Dc… come 40 anni fa.  Cioè vota sì, ma è la stessa cosa…

L’ANPI, associazione Nazionale Partigiani invece continua a fare campagna per il NO. La Cgil pure, nonostante il contentino della firma sul rinnovo del contratto degli statali che il governo Renzi ha apposto come ultima regalia per raggranellare qualche voto in extremis…

Siamo insomma al rush finale, come si suol dire. Ognuno tira fuori le carte che ha… e magari tenta pure qualche colpo basso.  Per fortuna domenica sera la bagarre finirà… e si saprà come è andata. Francamente non se ne può più. Non è certo la modalità di composizione del senato il problema principale degli italiani. Ma se uno come Casini, politico navigato, dice candidamente in Tv che “se in Puglia, per esempio, deve passare un gasdotto e si deve eliminare qualche ettaro di olivi secolari, con la riforma si potrà fare, senza che la Regione possa impedirlo o mettere i bastoni tra le ruote”. Ecco, questa ci pare una ragione per la quale votare candidamente NO. Perché un gasdotto, un inceneritore, una discarica, una strada inutile, sono sempre dietro l’angolo in questo cazzo di Paese…

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