CARO SCARAMELLI, MA IL REFERENDUM NON TI HA INSEGNATO NIENTE?

L’Unità di oggi scrive: “Passa la mano a Paolo Gentiloni e si lancia alla nuova conquista del partito. Matteo Renzi, il 18 dicembre alla Assemblea Nazionale del Pd, aprirà di fatto la fase congressuale che si concluderà con le primarie nazionali, fatte tutte le verifiche temporali, a marzo 2017. Con l’ovvio obiettivo di rivincerle. Nella giornata di oggi il segretario del Pd e ormai quasi ex premier ha lavorato in due direzioni: trovare la via d’uscita sul nome del suo successore – trovata come si è detto su Paolo Gentiloni – e stringere i bulloni della sua maggioranza nel partito.
Renzi ha visto molti esponenti del Pd, da ultimo Dario Franceschini, con il quale si è trovato d’accordo sul nome di Gentiloni e a quanto sembra anche sul congresso-primarie. È andata bene, ma era prevedibile, anche con Matteo Orfini, la cui componente dei Giovani Turchi, compreso Andrea Orlando, è in sintonia con il segretario, e con Maurizio Martina, alla testa della corrente più di sinistra della maggioranza. Riconfermata l’unità di intenti della maggioranza interna, Renzi è pronto a indire la stagione congressuale che vivrà prima nei circoli e successivamente nei gazebo delle primarie.
Chi correrà contro il segretario? Certamente il Governatore della Toscana Enrico Rossi e molto probabilmente quello della Puglia Michele Emiliano. Si attende la candidatura della sinistra (Roberto Speranza). Ma allo stato dei fatti nessuno della maggioranza sembra voler sfidare Matteo Renzi”.
Storie di ordinario Pd, verrebbe da dire Perché da quando è nato il Pd questo ha fatto: una guerra continua al proprio interno. Tra le componenti ex Pci ed ex Dc ma anche tra le sottocorrenti e le sotto- sottocorrenti. Tra cerchi magici come quello del Valdarno aretin-fiorentino e le sacche di voti utili come quelle di De Luca nel salernitano… Di altro si è visto ben poco nell’era Renzi. E proprio stamattina, a commento della situazione l’ex sindaco di Chiusi e consigliere regionale toscano Stefano Scaramelli, amico e fedelissimo d Renzi, ha postato sul suo profilo facebook: “Si riparte raga!! Accendete i motori… e a sto giro non ce n’è per nessuno!!#iostoconmatteo“. Ecco che ritorna l’enfasi e la prosopopea renziana della prima ora. L’ostentazione di potenza e dominio sul resto del mondo all’interno del partito. E anche la volontà di non fare prigionieri: “a sto giro non ce n’è per nessuno”, scrive Scaramelli, come dire che per la minoranza non ci sarà pietà. Come se il referendum di domenica scorsa l’avessero vinto loro. Sì, hanno vinto in Toscana, a Chiusi, a Montepulciano e pure a Cetona e a Pienza, ma in tutta Italia hanno preso una mazzata senza precedenti: 60 a 40. Renzi si è dovuto dimettere prima ancora che arrivassero i risultati definitivi, la ministra Boschi nessuno l’ha più vista né sentita proferire parola. Qualcuno l’ha vista piangere. Il che diverso.
Possibile che la scoppola referendaria non abbia insegnato niente a Scaramelli? In una situazione come quella attuale, con Renzi che fa le consultazioni per proprio conto (a Palazzo Chigi, ma quando mai?) ma è dimissionario e ormai fuori gioco, come può Scaramelli lanciare proclami così bellicosi e spavaldi? Era abituato al vento in poppa, e adesso deve fare i conti con il vento contro. Gli piaceva il ciclismo, andava in bici il giovane Scaramelli, dovrebbe sapere che il vento contro è peggio delle salite più dure. Ti spezza le gambe, il fiato e ti ricaccia in gola anche la voglia di bestemmiare…
Un tempo si diceva “Historia magistra vitae”, la storia è maestra di vita… Ecco, Scaramelli sembra non aver imparato niente dalla lezione di una settimana fa. Dopo gli schiaffi di Roma e Torino, Renzi ne ha preso un’altro molto più forte, con un calcio nel culo di contorno. Scaramelli, a cui andata un po’ meglio nel proprio territorio, dovrebbe essere il primo a consigliare prudenza, cautela, anche nei proclami… Invece che fa? alza il tiro, la spara grossa, chiude ogni possibilità di dialogo e dichiara guerra agli avversari interni… Errore grave, Stefano. Perché a… ‘sto giro (o al prossimo) tra quelli che non finiranno tra i prigionieri potresti esserci anche tu, con Matteo e tutta la compagnia. La storia e anche la politica lanciano avvertimenti, poi se uno non li ascolta, sanno essere spietate. E a livello locale Juri Bettolini, Pamela Fatighenti, i sindaci di Torrita, di Sinalunga, di Montepulciano, di Sarteano che ne pensano? Ritengono anche loro che “non ce ne sarà più per nessuno”?
M.L.
Enrico Rossi, Juri Bettollini, Matteo Renzi, pd, Possiamo Sinistra per Chiusi, referendum, Stefano Scaramelli
Nessuno aveva previsto una vittoria dei NO di queste proporzioni, però in molti avevamo segnalato che c’era una pericolosa incapacità di capire che fare delle affermazioni trionfalistiche non basta per modificare la realtà e la gente, ahimè, vive in una realtà che non è affatto migliorata (nel migliore dei casi) anzi…
Mi preoccupa questa incapacità di comprendere cosa sta succedendo, con il paradosso di scagliarsi contro i 5Stelle non capendo, – altra mancanza di lucidità – che sono stati e sono i partiti come il PD ad alimentare il loro successo e consolidare il loro radicamento.
E’ vero, si sono rottamati alcuni bisonti polverosi ma si è affacciata una classe politica arrogante ed infantile, con lo spettacolo di un Governo che cade perchè, avendo la palla, se la porta via in quanto ha preso un gol…quale? Una legge Costituzionale che però, non è un affare dei Governi ma dei Parlamenti ma forse doveva legittimarlo senza passare dalle elezioni. Insomma, imparare un po’ di grammatica non farebbe male. Io non l’avevo votato ma Scaramelli era il mio Sindaco e per questo lo rispettavo; se n’è andato perchè aveva di meglio da fare…no, non ci siamo proprio e se al momento Chiusi vota per il PD, Scaramelli è proprio sicuro sicuro che sarà così anche nel prossimo futuro? Per il momento è così, per il futuro…stia “sereno”!
Non lo sò se sia il caso questo di fare il paragone ,ma ”mentre il Titanic affondava l’orchestra continuava a suonare”.Sono completamente d’accordo con Miccichè quando dice che sono paradossalmente partiti come il PD che hanno alimentato il successo dei 5 Stelle, e non ci vorrebbe molta scaltrezza intellettuale per rendersi conto di questo.Si arriverebbe alla considerazione che quando la sinistra smette di avere la sua funzione si afferma una reazione nella società che prima era guidata dalla sinistra ed aveva in essa un vero punto di riferimento sia ideale che etico.Se si edulcolorano tali concetti e si dice che questo PD è sinistra, mentre vedono tutti che di sinistra non ha nulla, che governa insieme agli ex missini che hanno cambiato nome, che si appresterà a ritornare in auge col sostegno esterno o diretto di uno come Berlusvconi, si arriva a questi punti.Se i militanti e la gente che lo vota non arriva a capire tutto questo vuol dire che nelle loro menti e nei loro intenti è successo un corto circuito per il quale si è affermato un plagio che ancora continua.Cosa hanno da applaudire le folle davanti al Nazzareno quando entra Renzi ?Eppure sono persone normali, gente non dell’alta borghesia, ma operai, impiegati, militanti, simpatizzanti… eppure a questi è più facile metterglielo nel di dietro….che in testa e non hanno capito che il sistema per alimentarsi, far intendere che si rinnovi e durare ,ha strettamente bisogno di loro ed ancora di più di rinnovare il credo che questo sia il sistema economico che assicuri il meno peggio per tutti.Se li prendi uno per uno ti dicono che è questo il sistema che assicura il meno peggio e lo difendono, ma come in tutte le situazioni il loro pensiero dipende dalle loro condizioni materiali di esistenza, e non gliene frega nulla dei soldi pubblici depauperati, ladrati, assorbiti dall’establishment e dalle mafie di regime.E la zavorra d’Italia, era così prima della guerra, è stata sostanzialmente cosi nel dopoguerra, tranne in poche occasioni in cui ha prodotto degli sprazzi che hanno dato origine alle grandi possibilità che l’Italia avrebbe avuto…ma avrebbe è condizionale del verbo avere….e la spiegazione delle ragioni del perchè le avrebbe avute e non ce l’abbia, esiste, non è davvero evanescente.
con questi proclami, come lei giustamente scrive “bellicosi e spavaldi” potrà rimediare un posto con la mussolini o casa pound ( magari poi si trovano)…..brutta cosa quando il bullismo renzismo fascismo razzismo uno ce l’ha dentro….un amministratore pubblico non dovrebbe avere di queste pecche, men che mai se eletto da qualcosa che ha anche un po’ di sinistra dentro……condivido il suo scritto. essere duro d’orecchi è un secondo difetto incompatibile con il fare politica….
Ma suvvia e’ solo una battuta! Anche gli scouts si danno coraggio così. Non sparate sull’unica mente avanti della politica chianina e senese. Ma certo che ne suscitano di invidie questi renziani. La Boschi e il Lotti e lo Scaramelli per stare vicino a noi. E quanti invidiosi…..19 milioni! Beh tanti…troppi via! Quanto odio…troppo. E allora niente abbandono della politica e della poltrona come promesso. Così imparano ad odiare così tanto. E poi vuoi che un paio di milioni di persone non vadano a votare il capo alle primarie ora? Certo! E poi il 40% del referendum votera’ il partito dei Renzi, quindi perche fare prigionieri, a che servono, a rompere le p…e basta come hanno fatto in questi 3 anni. Beh non le hanno rotte poi così tanto…un po’ di piu con questo referendum forse…quindi avanti con il PDR che non e’ il partito della della repubblica ma quello di Renzi. Il nuovo Principe ma piu leggero meno serioso. Direi piu scout. Piu dinamico di Moro ma meno di Fanfani ma molto piu simpatico dell’illustre aretino. Paragoni che non sembrino esagerati per carita’! Per non parlare di quei preistorici che ancora parlano di Sinistra, di diritti nel mondo del lavoro, di disuguaglianze che crescono, di ritornare a leggere la realtà e non solo a sognarla o meglio a “raccontarla”. Allora sotto con le primarie naturalmente aperte. L’ importante e’ vincere quelle. Le elezioni sono roba da vecchi si sa! beh magari alle primarie e’ bene che vengano visto che i giovani sono andati tutti al referendum accidenti a loro! E poi vorresti che facessero anche prigionieri questa volta? Con i contendenti che avrà Renzi questa volta Enrico il rosso, Emiliano l’Apulo e chissà forse un po’ di Speranza non ce ne sarà nemmeno bisogno…… Quindi non e’ arroganza miei cari, io la chiamerei piuttosto DISTACCO dalla REALTÀ
Caro Malcom Y , onde evitare che nasca un altro che si chiami Malcom Z e visto la fine che ha fatto Malcom X del quale lei forse ha preso in prestito l’eredità del nome,è bene che quest’altra volta nel prossimo suo intervento che spero ci sia- almeno contribuirebbe a toglierebbe dal mondo un po’ di tristezza poichè almeno qualche risata i lettori la fanno dopo averla letta- si firmi ”eta beta” per il motivo semplice che i concetti che esprime sono di quel genere lì.