INCHIESTA RIFIUTI: LA GARA FU TRUCCATA E FAVORI’ SIENAMBIENTE E IL CONSORZIO COLLEGATO

SIENA – Confermato. Come anticipato nell’articolo precedente, l’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari per il direttore dell’ATO Toscana Sud, è quella del 2014 sull’affidamento del servizio rifiuti. In particolare riguarda la gara di appalto del servizio, che sarebbe stata “truccata”.
In una conferenza stampa, gli inquirenti hanno spiegato che di fatto il bando di gara era strutturato “su misura” per favorire il raggruppamento con a capo Siena Ambiente e per scoraggiare eventuali altri concorrenti inserendo nel bando stesso clausole particolarmente vessatorie. L’appalto nel 2013 fu effettivamente aggiudicato a Siena Ambiente con un consorzio di 6 imprese. Sempre per le indagini, il direttore generale dell’Ato Toscana sud avrebbe ottenuto guadagni illeciti per oltre 380mila euro, tramite compensi che figuravano come consulenze, prestazioni d’opera professionale o altri costi tipo rimborsi spese. L’indagine, come hanno evidenziato il procuratore Giuseppe Creazzo e il procuratore aggiunto Rodrigo Merlo, è scaturita da una segnalazione anonima molto dettagliata, “con particolari che non si potevano trascurare”.
“Il direttore generale dell’Ato Toscana sud – ha spiegato il procuratore Creazzo – ha fatto mercimonio delle proprie funzioni pubbliche al fine di favorire un intreccio di intese davvero sconcertante a vantaggio dell’aggiudicatario dell’appalto e traendone vantaggi personali. Ha agito nonostante le incompatibilità funzionali. Controllati e controllori agivano insieme per raggiungere il risultato comune di far ottenere l’appalto ad un preciso raggruppamento di imprese”.
Il procuratore aggiunto di Firenze, Rodrigo Merlo, parlando delle indagini della guardia di finanza, ha riferito che “l’inchiesta è partita dalla nota di un anonimo indirizzata a questa procura, alla Gdf e alla Corte dei conti. Sono scritti che spesso non vanno molto al di là del pettegolezzo quelli anonimi, ma stavolta c’erano informazioni di dettaglio che non potevamo trascurare. Così la guardia di finanza, partendo da fonti aperte, materiali reperiti su Internet, ha dato il via alle indagini”, iniziate nel 2014, mentre la gara di appalto era stata bandita nel 2010 e assegnata nel 2013. “E’ emerso che l’appalto ha favorito un privato da parte di una realtà pubblica – ha aggiunto Merlo – quando invece sarebbero dovuti sussistere criteri di imparzialità per evitare commistioni e conflitti di interessi”. La vicenda fu sollevata a suo tempo anche dal Movimento 5 stelle toscano che adesso canta vittoria: “Avevamo ragione”, scrivono quelli di Siena…
Spero, ma non più di tanto, che i cittadini dell’ATO Toscana Sud si rendano finalmente conto di quale sia il “regime” che si nasconde dietro alle facce di circostanza che regolarmente vengono fatte pubblicamente per prenderli meglio in giro.
Io non sono un grande simpatizzante del Movimento 5 Stelle, anche se condivido molte delle loro battaglie, ma mi sento di dire che mi sembra molto limitativo relegare all’ultima riga dell’articolo il ruolo da essi svolto in questo evidente caso di mala gestione delle risorse pubbliche che mala gestione rimarrà, a prescindere dai risultati finali dell’inchiesta che, come spesso è accaduto, potrebbero anche dare esiti sorprendenti.
Il Movimento 5 Stelle della Valdichiana ha avuto un ruolo determinante nel portare alla luce questo caso perché i suoi rappresentanti, con tenacia e determinazione, sono andati avanti nel voler fare luce, contro tutto e tutti, e soprattutto contro quel potere politico regionale che ha fatto di tutto per ostacolarli, negando loro in tutti i modi l’accesso ad atti pubblici che era nel loro diritto chiedere ed ottenere.
Io conosco abbastanza bene la fatica sostenuta perché, in qualità di consigliere comunale della Lista Primavera, ho dato il mio contributo, per quel poco che ho potuto, presentando anche alcune interrogazioni ad un consiglio comunale che, come al solito succede in questi casi, ha preferito rinviare per non prendere posizione contro i propri “padroni”.
Sarebbe interessante sentire che cosa ne pensano tutti quei sindaci, quegli assessori, quei consiglieri comunali, sempre allineati e coperti, che hanno avallato tutte le decisioni senza mai fiatare.
Qualcuno di questi arrivò perfino a dire, quando si accorse che le tariffe erano aumentate in maniera spropositata, che aveva votato a favore ma che le carte erano talmente complicate che non aveva capito che cosa avesse votato.
Ecco in che mani siamo!
Ma che cosa deve succedere ancora per farci aprire gli occhi?
Giorgio, ll ruolo dei 5 stelle in questa vicenda è stato ampiamente citato in altri articoli precedenti, del maggio 2015 e marzo 2016, nei quali si metteva in evidenza il fatto che l’inchiesta stesse facendo tremare il sistema di potere Pd… Questi due di oggi riportano la notizia del blitz delle Fiamme Gialle e delle misure cautelari così come sono state fornite e spiegate dagli inquirenti, i quali fanno riferimento a segnalazioni anonime sulla base delle quali hanno avviato l’indagine. Quindi cronaca giudiziaria, diciamo, non cronaca politica. Nell’esposizione del procuratore non vi è traccia di iniziative 5 stelle. Ma siccome non ce ne siamo dimenticati, abbiamo ricordato che qualche iniziativa c’era stata e che adesso i 5 stelle cantano vittoria. Dovevamo pure stendere un tappetino? (questo è l’articolo del marzo scorso: https://www.primapaginachiusi.it/2016/03/rifiuti-sotto-inchiesta-lappalto-sei-toscana-trema-il-sistema-di-potere-del-pd/ e questo invece è un articolo del 2015: https://www.primapaginachiusi.it/2015/05/siena-fiamme-gialle-nella-sede-dellato-rifiuti-irregolare-lappalto-al-gestore-unico-sei-toscana/)
Per Giorgio Cioncoloni.Mandare chi se lo merita a giocare a scacchi col sole…..ecco cosa serve.Si potrà dire qualunque cosa sulla Magistratura ma è l’unico pezzo dello stato che è ancora prevalentemente sano nel totale inquinamento che ci circonda.Ed è sano perchè istituzionalmente la separazione dei poteri prevista dal nostro ordinamento costituzionale, di base funziona.Esisteva anche durante lo stato autoritario fascista ma se permettete le garanzie d’indipendenza erano proprio sottili e quasi nulle, soprattutto nei giudizi inerenti alla politica ed era il potere politico che vigeva che le condizionava e le penetrava.Oggi chi il potere lo gestisce, sgambetta, annaspa, farebbe di tutto per approssimarsi alla decisione del cambiamento sulla separazione dei poteri,per erodere tale consistenza; ricordare a tal proposito Berlusconi che quando era assolto si complimentava con la giustizia e quando veniva dichiarato colpevole od i reati andati in prescrizione era la giustizia a non funzionare correttamente.Adesso risiamo quasi alle solite manfrine se facciamo il conto sul numero degli indagati e condannati espressione dei partiti che ci governano.Forse i cittadini italiani non hanno capito o non vogliono capire una cosa ed è quella che la politica
governativa insiste a voler cambiare perchè vive come limitazione i paletti che riguardano gli aspetti che giudicano illiberali, i modi di intervento nell’economia, i lacci che chiamano” burocratici” e con tale parola fanno colpo sul consenso della gente,anche quella più umile, e che invece sono quelli che consentono il controllo democratico e sono strutture da rispettare nel guazzabuglio di chi più ha e più si sforza ad avere.Si vorebbero liberare di tutto e per sveltire il processo vorrebbero cambiare anche un terzo della Costituzione gridando che se non vi sono tali lacci il processo di sviluppo riprende con forza.I media cosa fanno intanto? Asserviti è dir poco e veramente varrebbe ricordare il detto di Alphonse Daudet quello che dice che ” fra la prostituta ed il giornalista spesso il più venduto non sia la prostituta”.Un esempio ? Quanto è successo stanotte negli Stati Uniti purtroppo non insegna nulla.I maggiori mass media schierati hanno fino all’ultimo interpretato e tirato la volata alla Clinton, rilasciando a destra ed a manca dichiarazioni interessate per portare gli elettori sul terreno schierato a favore delle multinazionali che stavano dietro alla ” perfida Hillary”- qualcuno l’ha nominata tale-.Visto il risultato? Non insegna nulla questo? Insegna che viviamo in una epoca di totale abbandono delle facoltà cerebrali delle masse sempre più comandate ed indirizzate dai media che esistono solo perchè sono prezzolati, e che farebbero di tutto per non apparirlo.Il potere si giuoca anche e soprattutto con tali mezzi.Spesso però il livello culturale della gente non distingue cosa sarebbe idoneo da quello che non lo sia, e di fronte alla copia (partito democratico)preferisce l’originale.Lo fa anche spesso senza distinguerne le differenze fra questi due, anche perchè-diciamocelo francamente- che la destra-l’ho ripetuto milioni di volte- le stesse cose che avrebbe fatto e che sarebbero risultate impossibili, le fa fare alla sedicente sinistra per farle ” passare”.Ed allora s’inventano in casa nostra che se vincesse il No si tornerebbe a 20 anni fa.A tutti i sorpresi per la vittoria di Trump dico che è la stessa cosa qui in italia.Con tutte le diverse peculiarità e caratteristiche della politica italiana, ma la cosa è la stessa: il potere per non farsi scalzare si ricicla e cambia maschera.Così gli credono e lo votano.Qualcosa è bene che cambi.
Mi domando: ma questi del PD ex Ulivo,ex Quercia,ex tutte le piante del mondo,ex PCI, una cosa pulita l’hanno mai fatta ? Un appalto non truccato l’hanno mai concesso ? Parlo di acqua,rifiuti,trasporti,pulizie degli enti pubblici,fornitura di lenzuola per gli ospedali,mense scolastiche,gestioni culturali,teatrali,direzioni di festival !
Con il gruppo di persone che simpatizzavano e sostenevano con il loro lavoro l’attività dei tre consiglieri comunali della lista La Primavera di Chiusi, avevamo iniziato un lavoro di studio su quell’appalto e sull’attività di Sei Toscana. Mi sembrava il lavoro di poche formichine che cercano di combattere contro un mostro gigantesco. Quel lavoro poi è stato meritoriamente proseguito dal gruppo 5 Stelle di Chiusi e da quello della Valdichiana. E’ una grande soddisfazione vedere ora la notizia su tutti i giornali nazionali e ripensare a quelle serate passate con poche persone a studiare i documenti.
In particolare c’è una persona che su questa vicenda ha svolto un lavoro incredibile, se vorrà se ne prenderà personalmente il merito, io semplicemente lo ringrazio.
Il lavoro di studio e analisi dei documenti e degli intrecci tra politica e affari è sempre meritorio, anche perché non è semplice per le resistenze che si incontrano ad ottenerli i documenti… In questo caso, però, mi pare, da quanto afferma il Procuratore aggiunto Rodrigo Merlo che il “merito” vada soprattutto ad una gola profonda anonima che ha snocciolato, con grande dovizia di particolari, una serie di aspetti “che non potevano non essere presi in considerazione”. Probabilmente una fonte interna all’ambiente, essendo a detta del procuratore molto informata. Quindi l’impressione è che qualcuno, per qualche motivo, abbia avviato una faida, una resa dei conti, una vendetta tutta interna al sistema, facendo saltare il tappo… Tutto il resto, comprese le iniziative 5 Stelle e gli articoli di stampa, hanno fatto solo da cornice all’inchiesta. Chissà, però, se gli inquirenti avrebbero preso in uguale considerazione quella segnalazione anonima, se non ci fossero state le pressioni dei 5 stelle e gli articoli di stampa…