CHIUSI, IL PALATENDA NON E’ PIU’ UNA BOIATA? IL COMUNE REPLICA AI 5 STELLE E VINCE IL TERZO SET…

CHIUSI – E’ stata discussa oggi in Consiglio l’interrogazione del Movimento 5 Stelle sul costruendo Palasport di Pania.
Annunciata come la definitiva “resa dei conti” tra le opposizioni che sull’argomento hanno organizzato, come è noto, una iniziativa pubblica all’ex cinema Eden il 18 novembre scorso e l’amministrazione comunale, accusata neanche troppo velatamente, in quell’assemblea, di aver dichiarato il falso nelle dichiarazioni, nei comunicati stampa e perfino nelle risposte fornite in consiglio al capogruppo di maggioranza Annulli. Quindi anche nella delibera relativa alla seduta del 28 ottobre.
I 5 stelle nella loro interrogazione sono tornati sugli argomenti oggetto di puntualizzazioni e rilievi critici esposti nell’assemblea dell’Eden. E cioè le presunte incongruenze tra quanto dichiarato dagli amministratori e le carte progettuali, il tipo di copertura (a telo semplice o a doppio strato?), sui costi di costruzione, su quelli per il riscaldamento e sulla mancanza di un business plan per capire che tipo di utilizzo e di ritorno economico potrà avere la struttura…
Come già aveva fatto con l’interrogazione Annulli, è stato l’assessore Micheletti a rispondere, punto per punto. E Micheletti ha ribadito quanto affermato in tutte le occasioni precedenti e anche nella delibera del 28 ottobre. Ha spiegato che il costo delle opere realizzate (quello per lo stadio) ammonta a 1.951 mila euro; quello previsto per la costruzione della parte oggetto dell’appalto attuale a 995.000 euro, mentre la rotonda e l’accesso stradale costeranno 278.000 euro. L’importo per eventuali opere aggiuntive e migliorative (seconda tribuna, bar ecc…) non è stato invece quantificato, perché sarà oggetto di valutazione successiva con il soggetto gestore. Ha spiegato che la copertura prevista è “a doppio strato, con camera d’aria tra l’uno e l’altro” e che così è previsto nel progetto esecutivo e nelle indicazioni fornite alla ditta appaltatrice. Ha confermato che il riscaldamento sarà con impianto ad aria calda per l’area di gioco e le tribune e alimentato dall’impianto già esistente per spogliatoi e servizi… Insomma anche su questo tutto secondo copione.
Sulla copertura, il sindaco ha fatto intervenire uno degli ingegneri che stanno seguendo l’opera e questi ha confermato che sarà a “doppio strato con camera d’aria in mezzo” e che il materiale e questo particolare accorgimento (il doppio strato) garantiranno maggiore tenuta termica sia in estate che in inverno, ottima luminosità e impediranno la formazione di condensa… Sulla mancanza di business plan, sia Micheletti che il sindaco hanno spiegato che al momento non è stato fatto, perché spetterà al soggetto gestore, o verrà fatto insieme al soggetto gestore, insistendo però sul fatto che la struttura è pensata per un utilizzo per 365 giorni l’anno, e che si configura come un struttura che per ubicazione alla confluenza di tre regioni, al centro dell’Italia, può essere appetibile per stages, ritiri, tornei anche di carattere nazionale, garantendo al tempo stesso la possibilità di coprire insieme al palasport di Poggio Gallina, tutte le esigenze sportive della città, evitando alle varie società di utilizzare le palestre scolastiche o di emigrare in altri comuni…
Il sindaco Bettollini ha confermato che la scelta di fare il palasport a Pania è ormai compiuta e non si torna indietro, ma ha usato toni pacati, concilianti, si è detto disponibile a fornire qualsiasi informazione e ragguaglio e a ragionare insieme alle opposizioni su qualunque aspetto, anche relativamente alla gestione e alle prospettive di utilizzo. Le risposte fornite sono apparse ancora più circostanziate rispetto a quelle date ad Annulli.
In sostanza se i 5 stelle con l’assemblea dell’Eden avevano provato a demolire il progetto palaPania… Le risposte dell’amministrazione in risposta alla loro interrogazione hanno smontato e superato tutti o gran parte dei rilievi critici…
Alla fine, nonostante l’invito, posto anche in modo amichevole da Bettolini, i 5 stelle non hanno fatto alcuna dichiarazione. Non si sono dichiarati soddisfatti, ma neanche insoddisfatti. La capogruppo Cippitelli è sembrata sul punto di vacillare e dire ok mi avete convinto… ma poi non lo ha fatto, provando a insistere sul tasto più facile e meno tecnico, quello della mancanza del business plan e quindi di una prospettiva di utilizzo certa e progettata… Ma la battaglia di Pania per i grillini si è per ora risolta in un nulla di fatto. Se non in una mezza disfatta.
Diciamo che se la partita era ferma sull’1-1, adesso l’amministrazione è passata in vantaggio, aggiudicadosi il terzo set… Alcuni degli argomenti portati dalle opposizioni come elementi di debolezza del progetto, sono stati confutati. Naturalmente le cose andranno verificate ad opera realizzata. Ma per ora la situazione è questa. L’accusa di aver dichiarato il falso, insomma è stata rispedita al mittente, con tanto di francobollo messo da uno dei tecnici incaricati di seguire la costruzione.
Da questa sera il Palatenda è un po’ meno Palapania. E anche meno boiata pazzesca. E’ un palatenda, con copertura a doppio strato, e pareti in telone con apposite guide per aprire e chiudere, con riscaldamento ad aria calda… Sarà sicuramente più energivoro di una struttura edilizia con muri di cemento, ma costa anche la metà…
Sulla opportunità di realizzarlo, di spenderci alla fine quasi 4 milioni di euro, di farlo come tensostruttura e non come “involucro edilizio” si può discutere fino al 2050, e ognuno rimarrà della sua opinione, con il giudizio politico che riterrà di dare… Ma il quadro progettuale e tecnico adesso è più chiaro, anche negli aspetti controversi, messi in discussione.
Micheletti si è limitato al compito scritto. Bettollini, come dicevamo, ha teso la mano, non ha infierito, si è accontentato di vincere il round senza cercare di ammazzare l’avversario e quei toni concilianti, quasi inusuali, per lui che spesso è un po’ rigido e decisionista, sono stati però la mazzata più dura per i 5 stelle, costretti alla fine a far finta di niente, a rinunciare perfino alla replica… Diranno, naturalmente che l’assessore e il sindaco non li hanno convinti. Ma se lo dicevano in Consiglio era più chiara anche la loro posizione. In politica, come in guerra, o in certi sport, a volte bisogna tenere il punto, la posizione, anche se il terreno e le difese vacillano. Evitare di replicare, può sembrare una resa. O una ritirata.
m.l.
Forse il collegamento streaming nella redazione di primapagina ha avuto dei problemi. Io che del consiglio comunale faccio parte ho visto un’altra cosa. Forse ero distratto. Marco butta giù la maschera ti manca solo di dichiarare che domenica voterai si è la conversione sarà completa.
…quindi per riassumere: fare un’opera inutile non è per niente inutile, basta farla e poi dire: “ora che c’è c’è, andiamo avanti anche se non si sa ancora come utilizzarla”.
Due Sindaci che si dimettono per andare a fare altro….e, come in una
Matrioska, l’assessore al bilancio precedente poi diventa Sindaco: è da questa filiera virtuosa che nasce il fondamentale Palazzetto dello Sport di Chiusi….dello Spot, volevo dire: Politica – Cittadini: 2-1
Paolo, codesto è un altro discorso e non mi pare che qualcuno abbia proposto di bloccare un’opera che è inutile… La svela dello vera di o fu sciagurata, ma fu fatta, poi è stata modificata in palasport. Che sarà solo un palatenda. Ma la discussione di oggi era su alcuni dettagli tecnici. Non sulla scelta…
Che importa se saranno spesi più di 4 milioni di euro per una struttura che ne vale 1. L’importante che sulla copertura abbia ragione la maggioranza. Allegria!
Guarda Marco…che questa tua posizione che apparentemente sembra prendere le distanze dall’uno e dall’altro e’ una cantonata che ti si ritorcera’ contro quando le tesi espresse nella Relazione di Romanini e Orfini si materializzeranno in una possibile “riserva” da parte dell’appaltatore della copertura. Il progetto è contraddittorio e l’analisi fatta dai tecnici dei 5s dice la verità.
Anche io, che il dibattito su quell’interrogazione ho seguito in streaming ho visto un altro film.
La consigliera 5s Martinozzi ha confermato la non soddisfazione del suo gruppo, ma anche la mancata dichiarazione di replica in quanto non obbligatoria… Né ci sono state repliche alle risposte tecniche della giunta. Questo è il film andato in onda. La spesa è quelle dichiarata fin dall’inizio. Più ritenersi esagerata come può vritenrrdi sbagliata la scelta di fare il palasport, ma non è emerso nulla di nuovo… Io sul palasport ho avuto sempre la stessa posizione. Secondo me non è uno scandalo, può servire e in qualche modo sarà una struttura in più per la città e recupererà i manufatti già costruiti e già costati quasi 2 milioni di euro. Sarebbe stato per me più scandaloso mandarle in malora. Quanto ai rilievi posti dai 5s cozzano con le risposte fornite. Se le risposte della giunta contengono delle falsità dovrebbe partire una denuncia di cui ad oggi non si ha notizia…e oggi in consiglio nessuno dei 5s ha contestato i dati evgli elementu fornitivda amministratori e tecnici.
Marco, ma perché arrampicarsi sugli specchi? È legittimo e normale, se si è convinti, sostenere le azioni di questa giunta. La tecnica del “prima pagina l’aveva criticato in tempi non sospetti” e poi dire più o meno “almeno però ci sono aspetti positivi in quello che fa Juri Bettollini”, può andare bene eccezionalmente, se è sittematica e con interpretazioni al limite del pretestuoso, non può funzionare a lungo e infatti non funziona più. È strumentale continuare a ripetere argomentazioni sulle quali si è già argomentato e risposto (del tipo “qualcosa è stato fatto lo vogliamo buttare?” senza prendere in considerazione quelle risposte). Troppo spesso si ha l’impressione che tu pensi di essere al centro di possibili mediazioni. Ognuno può pensare quello che vuole, ma mi pare che i risultati non ci siano,e che stante i comportamenti del sindaco e della maggioranza non ci possano neppure essere.
Paolo, io non sono al centro di niente. Tantomeno di mediazioni…Racconto e commento dei fatti. Ieri il Consiglio, sulla questione palasport, è andato esattamente come è scritto nell’articolo. Ci sono le registrazioni. Basta guardarle…E se una forza di opposizione prima convoca una asseblea pubblica sul tema ponendo dei rilievi critici su vari aspetti tecnici (ma non dice di abbandonare l’opera), poi presenta una interrogazione circostanziata su quegli stessi aspetti e, dopo le risposte della giunta non esprime alcuna posizione, non si dichiara né soddisfatto né insoddisfatto e alla battuta del sindaco “ora mi aspetto un siamo soddisfatti” replica con il silenzio facendo scivolare la discussione su altri temi, il cronista che cosa deve e può scrivere?
Personalmente e su primapagina ho osteggiato il progetto stadio, poi ho considerato una soluzione accettabile quella di trasformare il complesso incompiuto in un palasport. Così come fece all’epoca la Primavera. L’ho fatto conoscendo le esigenze delle società sportive, i problemi e i costi che hanno attualmente avendone seguita una direttamente, l’ho fatto perché recuperare il costruito mi sembrava e mi sembra il minimo che si potesse fare per non perpetrare una spreco inaudito di denaro pubblico… Ho poi ascoltato e dato conto dei rilievi critici delle opposizioni (“il palatenda è una boiata pazzesca”) e adesso del terzo set, ovvero delle risposte all’interrogazione dei 5 stelle, che oggettivamente, hanno smontato buona parte di quei rilievi. Tant’è che non c’è stata replica… Questo significa fare sistematica campagna a favore di Bettollini? Io credo che l’opposizione si possa fare in tanti modi. Ma bisogna saperla fare però…Ieri, in consiglio i 5 Stelle (potevano parlare solo loro, per regolamento) non ne hanno dato una grande dimostrazione. Ma questo è affar loro…Si discuteva di dettagli tecnici e progettuali e su quelli sono state date delle risposte che per ora chiudono l’argomento… Stop. Ti dico di più: il sindaco ieri ha invitato le opposizioni a vigilare sull’avanzamento dei lavori, per verificare che quanto dichiarato venga effettivamente eseguito, ma anche a ragionare insieme alla maggioranza sulla gestione del palasport, su come renderlo produttivo, su possibili soluzioni condivise… Personalmente credo che Possiamo e 5 Stelle farebbero bene a raccogliere la sfida. Se poi intendono al contrario insistere sulle “falsità” dichiarate dagli amministratori rispetto alle carte, oppure condurre una battaglia per bloccare la costruzione lo dovranno dire…
Possiamo non raccoglie nessuna sfida.
Ieri in consiglio comunale la maggioranza ha confermato che tra prima e dopo saremo alla cifra di 3 milioni e 200000 euro, e a quella cifra bisogna aggiungere il costo dei parcheggi e gli interessi sul mutuo. Più di 4 milioni di soldi pubblici per un palatenda, come pagare 60000 euro per un’utilitaria. Dopo tredici anni dall’idea del mega stadio questo è il risultato, e il bello deve ancora venire perché ancora non si ha idea di chi e come gestirà la struttura, sarà un problema di chi in maniera miope attraverso tre amministrazioni ha creato questa faccenda. Sulla questione tecnica io ascolterei la registrazione delle dichiarazioni del sindaco nel passaggio in cui si parla di progetto definitivo e di lavoro in cantiere…
E comunque su una questione così importante è veramente assurdo stare a discutere se le consigliere 5 stelle abbiano o meno dichiarato esplicitamente l’insoddisfazione sulla risposta alla loro interrogazione, insoddisfazione che è chiaramente esplicita.
Esplicita? Non direi. Se mai implicita e a prescindere… Di solito succede che gli interroganti dichiarino se le risposte ottenute li hanno soddisfatti oppure no. Annulli si dichiarò soddisfatto il 28 ottobre… Che i 5 Stelle non sono rimasti soddisfatti chi ha seguito il consiglio in aula o in streaming lo deve immaginare… Non discuto di questo, rilevo semplicemente l’accaduto.
E comunque mi sembra improprio dire che per il palasport si spenderanno 4 milioni di euro, visto che 2 milioni SONO GIA’ STATI SPESI, per le opere dello stadio. Anche senza la scelta del palasport, quella spesa è stata fatta e va conteggiata. Se mai il palasport in qualche modo va a recuperare quella cifra, altrimenti gettata al vento, cercando di renderla produttiva Quindi il costo del palatenda (al netto del già speso) è di 1.300.000 euro circa. Più eventuali spese ulteriori per sistemare i posteggi, inizialmente previsti a piazzale…E’ assolutamente legittimo che le opposizioni ritengano anche il palasport una scelta sbagliata, inutile e costosa. Ma se è così non possono limitarsi a fare qualche rilievo sulla tenuta termica, sugli strati del telo di copertura, sui posteggi o sulla mancanza di un business plan… devono dire che sono contrarie al palasport, che avrebbero preferito gettare al vento il già costruito e pagato… E questo, io, Luca, non l’ho sentito… Ho sentito invece dei legittimi rilievi critici su alcuni dettagli tecnici e delle risposte che hanno confutato in buona misura a quei rilievi. Se le risposte contengono dichiarazioni false è un altro problema che andrebbe trattato in altro modo. In che modo l’ho già scritto.
Hai vinto te Marco. Mi arrendo. Mi consola il fatto che a pensarla allo stesso modo sul cambiamento di linea del tuo giornale siamo in diversi. In ogni caso perdonami ma continuare a confrontarsi qui mi sembra una gran perdita di tempo, e te lo dice uno che a parlare e confrontarsi vi passerebbe le notti, ma quando è troppo è troppo.
Luca non è che se una cosa la dicono in diversi (e bisogna vedere chi sono) è vera, se no Berlusconi sarebbe il più grande statista che l’Italia abbia mai avuto. E D’Alema pure…
Ti ho già detto che hai vinto te mi arrendo perché quando si discute anche la matematica delle cifre spese siamo alla frutta. Su come sei orientato ultimamente in pochi o tanti conta poco. Per me conta quello che penso e considero primapagina a pari fi chiusib forma.
Di chiusinforma
È ti dico che mi dispiace ma evidentemente nella vita le cose cambiano.
E qui ti sbagli e la cosa non ti fa onore. lasciatelo dire…
Sull’onore lasciamo perdere 40 anni a testa alta gettati nel cestino per inneggiare un’amministrazione così.
ma chi inneggia a chi? La cronaca è cronaca. E le opinioni sono opinioni.
https://www.primapaginachiusi.it/2016/12/bettollini-le-opposizioni-primapagina-ha-cambiato-linea-scherziamo-piacere/#comment-57162
Scusate se m’intrometto da lontano, pur non essendo stato presente per altri motivi alle relazioni di Romanini e di Orsini.Bene, io dico solo : vedremo allora questa faccenda come andrà a finire ,ma-e l’ho detto anche un po’ di tempo fa-il mio parere era ed è quello che sarebbe stato meglio considerare persi quei soldi dei lavori fatti fino ad adesso, far rimanere una cattedrale nel deserto quanto è stato fatto fin d’ora, ed abbandonare il progetto con tutto quanto la cosa avesse implicato relativa a tutti i costi della sua continuazione. Suppongo che pochi saranno d’accordo con questo tipo d’impostazione, ma siccome la continuazione porta problemi che sono stati evocati e non ultimi quelli della gestione, è bene che i conti si facciano all’ultimo, quando si sia dato adito-salvo interruzioni di altra natura-a quanto programmato e gestito.Spesso credo che le utilità delle cose debbano essere misurate non solo rispetto ai meri costi economici che comportano, ma soprattutto in base al merito della natura dei servizi che rendono.E’ per tale motivo che credo che alla domanda che chiedeva se continuare o meno quello che è stato già deciso, la mia idea personale sarebbe stata quella di dire NO a tale continuazione, anche se fosse stata già decisa la realizzazione. Perchè oltre che ad una maggiore spesa, mi sembra che tutta la cosa si riversi in un maggiore danno ancora.Non è tanto un fatto tecnico ma un fatto di ” buon senso”, almeno una volta lo chiamavano così.
Ecco ora che si è chiarito ogni dubbio(?) sulla copertura siamo tutti più felici. Le incongruenze continuano ad esserci perchè ieri si è parlato di progetti di cantiere che vanno ad integrare gli altri disegni..quindi ancora qualcosa da capire e chiarire. Ma come è stato detto le carte bisogna saperle leggere e quindi rimandati a ripetizione. Continueremo a studiare…
Se però chiedi se esiste un piano economico di gestione nessuno ti sa dire niente, cosa vuoi che interessi ora quanto costerà la struttura, è un problema che affrontarà chi lo dovrà gestire Per avere un’idea basta guardare le spese del palazzetto esistente.Per ora dobbiamo essere felici di avere un Palatenda che tutti ci invidieranno!!!
Scusate l’ironia, ma questa vicenda a me fa molto arrabbiare e la cosa che più disturba è la totale leggerezza e mancanza di autocritica rispetto a scelte che hanno sperperato 2 milioni di euro. Non mi convince il discorso che qualcosa andava pur fatto, non è la reale necessità del paese, anche perchè forse lo sport che in questo momento avrebbe bisogno di impianti è il calcio che ha il maggior numero di praticanti e insufficienti impianti. La scelta della riconversione in Palazzetto è stata fatta con Emmavillas ancora qui a Chiusi, ricordiamocelo.Ci ritroveremo con una struttura che ad oggi non sappiamo minimamente chi la utilizzerà, di cui non si conoscono minimamente i costi di gestione.
Le società sportive non navigano nell’oro e ci chiediamo quanti riusciranno a supportare i costi che la nuova struttura comporterà. Attualmente si spende 15 euro l’ora, prezzo calmierato da un contributo del comune per la gestione del palazzetto esistente.
Ciò che si evince è l’incapacità,nuovamente a tredici anni di distanza, di leggere la realtà. E tutto ciò direi anche nell’indifferenza della maggior parte dei cittadini.
D’altronde se c’è chi pensa che una vittoria del NO al referendum costituzionale provocherebbe il crollo delle banche, credo che non ci si debba più stupire di niente.
Senza fare per forza l’avvocato difensore del Comune, credo che se l’Ente vuol dare la struttura in gestione a soggetto terzo, non possa provvedere ad un business plan preliminare. Il business plan spetterà a quel soggetto. E il soggetto dovrà ottenere la gestione attraverso un bando che credo non si possa espletare con la struttura in costruzione, ma solo ad opera finita e collaudata… Magari mi sbaglio. Ma credo che la procedura sia questa, perché così fu presentata quando fu emesso il bando ‘fasullo’ nel 2014… Quindi anche insistere sull’assenza di un business plan mi sembra fuorviante. Ma siccome il sindaco ha invitato le opposizioni a ragionare insieme di possibili soluzioni condivise in ordine alla gestione e alle prospettive di utilizzo, perché le opposizioni non accettano l’invito (o la sfida) proponendo loro ipotesi e soluzioni? (P.S.la scelta iniziale di riconvertire lo Stadio incompiuto a Palazzetto fu fatta con Emma Villas ancora a Chiusi, con il voto favorevole della Primavera. Ma dopo la rinuncia di Emma Villas al porgetto, dopo il fallimento del bando fasullo, la scelta è stata confermata dal Comune, senza più la Primavera, quando Emma Villas era già andata a Siena o si sapeva che sarebbe andata a Siena…)
Ti dico che sono contraria e incazzata di questa scelta e ti mi dici che dovrei aiutare a fare scelte di gestione chi non ha mai riconosciuto scelte sbagliate. Provino a fare un minimo di autocritica sul questo e sulla stazione in linea, con umiltà e rispetto verso chi la pensa diversamente. E poi se ne riparla
Questo è un altro discorso. Comprensibile e condivisibile. Può essere oggetto di “trattativa”. Ma si tenga sempre presente l’obiettivo
Cara Daria, che dire? La tua riflessione è la più ragionevole risposta alle diatribe che sono scorse soprattutto verso coloro che asseriscono l’utilità di questa mega follia, che sarà probabilmente realizzata e portata a termine, ma che sarà in tutti i casi un monumento all’insipienza di chi l’ha concepita, coadiuvata ed anche di coloro che credono nella sua necessità in questo tempo di altre nature di necessità.Comunque purtroppo si conferma quello che ultimamente penso e che ho scritto: tale popolo tali politici.Sò che è un discorso forse perdente e che nulla risolve,ma nei miei interminabili e prolissi discorsi ho sempre pensato che leggere serva e che non ci si posssa stancare mai di leggere per cercare di capire il pensiero degli altri ed il tuo interesse e quello di Luca per un certo tipo di politica fanno onore a tali idee pur con tutti ilimiti che sono di tutti noi…Le cose che a 70 anni d’età mi sono sentito di dire l’ho dette, forse a modo mio, ma il ”buon senso” spesso aiuta a saper ancor oggi a distinguere dove finisca la lealtà politica e dove inizi quella interessata, anche se credo occorra sempre avere indulgenza per chi crediamo che possa sbagliare.Tale indulgenza il sistema non l’ha mai mostrata a differenza di come dice Marco Lorenzoni che sembrerebbe esserci da parte di chi governa Chiusi, o se così fosse apparsa è indulgenza finalizzata da parte della governance a portare chi ha idee diverse nel proprio ambito per fregiarsene o cibarsene.Molto spesso è la seconda ipotesi e questo non sò se Marco l’abbia capito e digerito, io di certo lo sò bene, perchè la politica è complessa ma è altre volte anche semplice ad essere intesa e capita.Si tratta semper di quello che dicevo che non è presente nelle maggioranze politiche odierne dei nostri territori. Poche volte esiste la coscenza politica e tutto è affidato alle contorsioni ed alle risposte fornite alla parti avverse, perchè nella maggior parte delle volte ,mai viene messo in atto il buon senso,di cui si possa fregiare la Coscenza Politica, ed allora ci si rifugia in determinazioni del tipo ”uno azero, due ad uno, tre ad uno, e la gente che legge viene influenzata da tale tipo di visione delle cose, ma che così pensando è portata all’autofottimento. Purtroppo viviamo in questi tempi, dove cambiare è una esigenza,ma il sistema resiste e produce, divaga e produce quello di cui non ci sarebbe bisogno per la finalità di restare in sella, e spesso è anche deprimente che la maggior parte della gente possa appoggiare ed avere fiducia in chi progetta e si adegua a portare avanti opere come queste del palazzetto perchè ”sennò sono soldi buttati”. Fa rima con plagiati, questa purtroppo è la realtà di questa che si fa chiamare ”sinistra” ed è la peggior cosa per la sinistra stessa , quella vera e che ha ideali. Io non la sostengo quella del PD anche perchè mai in vita mia ho votato per la Democrazia Cristiana, con facoltà di intendere e di volere.
Ma c’è qualcuno a Chiusi che pensa di fare una battaglia per bloccare la “scelta sbagliata del palasport”? Per fare in modo che il palatenda non veda la luce perché è uno spreco inutile? Io non ho sentito nessuno dire queste cose finora, tranne Carlo e Paolo Micciché e ora Daria Lottarini in alcuni commenti… A parte il fatto che probabilmente tale battaglia risulterebbe perdente, dal momento che il palatenda è in costruzione, e il comune non ha intenzione di ripensarci (lo ha detto ieri il sindaco), se c’è qualcuno che si propone un tale obiettivo lo dica… Magari trova consensi e appoggi. Finora le critiche si sono focalizzate sul tendone e sulla dispersione termica, sui posteggi non previsti sull’assenza di un piano industriale, non sulla opportunità o meno di fare il palasport. La decisione di farlo il Comune l’ha presa legittimamente. E inzialmente fu votata anche dalla Primavera. Nessuno è stato plagiato, nessuno è stato costretto a subire questo “ennesimo colpo di mano”… E’ una scelta amministrativa, come altre, come quella di fare la vasca di decantazione sul Montelungo, o di demolire il centro Carni… Se le opposizioni non sono d’accordo lo dicano, è legittimo e non sarebbe certo uno scandalo. Solo che finora non lo hanno detto, se non a mezza bocca, in qualche commento personale… Ufficialmente, Carlo, ci sono le delibere e le risposte della Giunta, del Consiglio Comunale, e le critiche tecniche dei 5 Stelle, a cui sono state date pure delle risposte… Altro non c’è. La consigliera dei Podemos Lottarini si dice “contraria e incazzata” per la scelta del palasport, ma Possiamo ha mai discusso con i suoi sostenitori su quale posizione assumere su questo argomento, se sì, quanti hanno partecipato a quella discussione? La politica non si fa con i commenti personali sui social…
Proprio nessuno nessuno non direi. Alcuni anni fa in un dibattito sulla trasformazione almeno tre persone consigliarono l’abbandono dell’opera: Francesco Orsini. Romano Romanini e Paolo Scattoni.
Inoltre la consigliera Fiorini votò contro con la motivazione che si sarebbe dovuto approfondire meglio. Aveva torto?
Vero Paolo, ma nella fase attuale, dopo l’approvazione del progetto palatenda, l’assegnazione dell’appalto e l’avvio dei lavori, oltre che nelle varie sedute del consiglio e nelle conferenze pubbliche sul tema degli ultimi mesi, compresa l’assemblea 5s-Possiamo del 18 novembre, nessuno ha riproposto l’abbandono dell’opera… O forse mi è sfuggito qualcosa?
Marco, hai ragione che le minoranze spesso consumano le loro forze o nel puro e ristretto ambito istituzionale oppure sui social (ambedue scelte poco produttive) mentre i componenti della maggioranza giocano bene le loro carte nel marketing politico, da sempre.
Rimane il fatto che sono state fatte delle scelte vergognose e chi le ha fatte non ammette nemmeno di aver sbagliato! I 5 stelle – che a te piacciono poco – sono stati letteralmente creati e alimentati da questo modo di fare alla De Luca.
Detto questo, quanto all’utilIzzo del Palasport, un conto è un business plan operativo e un conto è una previsione di utilizzo e un piano economico di massima. Non si può continuare a fare senza una logica e poi scusarsi. Non si può costruire e poi vedere come utilizzare l’edificio; questo è un lavoro che andava fatto a suo tempo e tu sostieni che si dovrà aspettare un bando? Un privato, che spende soldi suoi, non comprerebbe una cosa senza sapere che uso farne. Insomma, su questo punto la tua è una posizione indifendibile.
Postilla sui nuovi marciapiedi alla stazione. Oggi ho preso il regionalie per Roma da Chiusi. Il primo gradino è ora a livello della piattaforma ma con un pericoloso gap. Una signora scendendo, stava per giocarsi una caviglia davanti a me. Dice che era necessario. Sarà…..
x Marco. Nessuno dice che le risoluzioni prese dalla giunta siano illegittime, vorrei vedere che fossero tali, scherziamo? Io ho detto solo che secondo quanto conosco e mi è dato da capire, le risoluzioni prese a maggioranza dagli organi dellla giunta secondo me non soddisfano un interesse pubblico perchè l’interesse pubblico secondo il mio pensiero è quello inequivocabile di fare l’interesse dei cittadini, e secondo me mettere una toppa che venga a costare quanto il buco e perdipiù in un periodo di recessione come questo, ed ancora perdipiù dire che il business plan verrà esaminato e sarà di competenza di chi se ne prenderà carico al momento dell’avvio della gestione di tutta questa macchina, per me se le cose stanno così, questo non è fare l’interesse dei cittadini. e non parlo di non rispetto dei passaggi decisionali democratico-giuridico-amministrativi, parlo di un fatto che è anche superiore e che sovrasta tutto questo, che è la concezione che si ha o non si ha della politica.Politica a casa mia vuol dire ”poter scegliere rispetto agli interessi di cui siamo portatori e serbarne coscenza di quale sia tale interesse” che vogliamo perseguire. Ecco,tutto questo non mi sembra che sia stato preso in considerazione. Sono proprio curioso di sapere come finirà, ma dire ”Bettollini vince il terzo set’ ( aveva vinto anche l’altro di set, quello della costruenda modifica marciapiede della ferrovia) Secondo me è un modo di intendere la politica questo che non condivido come le volte che hai detto tu stesso cose del tipo”Bettollini è un cacciatore di cinghiali e quando vede un varco in una siepe se ci può infilare ci s infila”.Ma che discorsi sono? Mi sembra che siano di un provincialismo senza pari e che non portino nemmeno acqua allo stesso Bettollini, e che fra l’altro lo dici te che ci si infili, cosa che non è così.Quindi sarebbe sempre il caso di chiedersi a mente fresca: ma di che si parla ?
Il primo set è stato il consiglio del 28 ottobre con le risposte della giunta al capogruppo Pd-Psi Annulli, che si è dichiarato soddisfatto: 1-0. Il secondo set è stata l’assemblea pubblica dei 5 Stelle e Possiamo all’Eden, con una serie di rilievi critici su vari aspetti progettuali, con l’intento di “smontare” le affermazioni precedenti della giunta (1-1). Il terzo set è stato il consiglio comunale di due giorni fa con l’interrogazione dei 5 stelle e le risposte del sindaco, dell’assessore e di un tecnico, con mancata dichiarazione di replica dei 5 Stelle (di solito chi tace acconsente). Quindi 2-1. Anche perché sugli aspetti specifici le risposte sono state nette. La partita però non è finita, finirà quando il palatenda sarà costruito e si verificherà se i materiali e gli impianti saranno come dichiarato dalla giunta o come invece asserito dalle opposizioni… Più chiaro adesso? Quanto al business plan mi pare ovvio che debba farlo il soggetto gestore, il Comune può (e deve) fornire delle indicazioni, delle linee, ma non può sostituirsi al soggetto “commerciale” che sarà scelto tramite apposito bando. La “toppa” non costerà quanto il buco, ma poco più della metà (1.300.000 contro 2.000.000), quindi è più il “recupero” di quanto già speso, rispetto alla spesa ex novo. Quanto all’interesse pubblico, io non contesto la tua opinione, ma finora nessuno nella discussione politico-istituzionale ha dichiarato che il palatenda non è opera di interesse pubblico, e quindi va fermato… E siccome, come confermi, la decisione della giunta è legittima, è normale che la costruzione vada avanti, che ci piaccia o no.
Penso che sulla linea di Primapagina abbia ragione il suo direttore. Primapagina è un’impresa e la linea è del proprietario. Del tutto legittimo. Sindacare su questo, non serve a molto. Anche a me non sono piaciute posizioni e soprattutto omissioni. Per esempio quella dei mutamenti e miglioramenti che hanno preso forma (anche questa opinione personale è ovvio) al Marconi. C’è un sito regionale gestito proprio dalla scuola che ha vuto in un paio di anni circa 28.000 contatti (locali e dal mondo). Per me è cosa significativa, per il giornale no. Due posizioni agli antipodi. Ambedue legittime. Non è corretto chiederne ragione. Primapagina ha un direttore a lui spetta la scelta delle notizie e della posizione del giornale rispetto a queste. Il mondo cambia e non ci sono più posizioni dominanti nell’informazione. Ci sono i social, ci sono i blog. Se quelli esistenti non piacciano se ne può creare uno proprio. Costa poco e il successo è dettato dalla capacità di chi partecipa. Quindi è giusto commentare, ma non corretto sulla mitica “linea”. Lo dice uno che ha collaborato anche su L’Agorà e ha vissuto gli ultimi quarant’anni dell’informazione locale.
Paolo, è chiaro che il Direttore determina la sua linea. Qui le obiezioni non mi sembrano sul diritto di avere o no la propria linea ma su quello che viene percepito da alcuni come un cambio di linea, che però viene negato. E’ su questa discrepanza che si è aperta la discussione.
Poi il resto sono valutazioni nel merito come, per esempio, quella di appoggiare la variazione d’uso da Stadio in Palasport, senza aver chiaro se e su quali basi un gestore potrebbe prenderlo in carico.
Se i soldi fossero stati quelli privati dei Sindaci e Assessori che hanno promosso questa iniziativa, sicuramente avrebbero vagliato preventivamente gli scenari possibili dell’investimento. Essendo soldi pubblici e, soprattutto, gestiti con una cultura politica deteriore, si aspetta che sia finito e poi si vedrà. Io lo trovo un comportamento demenziale, anche perché un possibile indirizzo su un utilizzo piuttosto che un altro, porterebbe ad una diversa gestione delle costruende infrastrutture. Altrimenti potrebbe anche verificarsi che un gestore, per accettare l’incarico, chieda alcune modifiche e quindi altre spese. Spese che si farebbero, sempre con il commento “tormentone”: “Si era sbagliato fare in quel modo ma ora, se non si fa così, è persino peggio”. Ripeto: roba da matti e fertilizzante prezioso per la pianta 5Stelle.
Ma è così importante sapere se c’è stato un cambio di linea da parte del direttore?
Per alcuni può esserlo…i giornali si scelgono anche per queste ragioni. Io leggo il Fatto ma se un giorno non mi piacesse più come affronta le notizie, inizialmente mi chiederei che cosa sta succedendo e poi, nel caso, non lo comprerei più. Credo che alcuni antichi e fedeli lettori di Primapagina si stiano interrogando su questo…vedremo; ma il caso sussiste e la controprova è che lo stesso direttore abbia scritto un pezzo su questo argomento.
Non ho mai visto domande sulla linea di Tele idea, Nti, Nazione, Corriere, ecc.. Comunque va bene lo stesso. E comunque qui di stava parlando del palatenda…