CHIUSI, ARRIVANO LE MACCHINETTE CON AUTOVELOX

CHIUSI – I cittadini hanno ricevuto l’avviso a casa, proprio alla vigilia di Natale. E a suo modo anche questo è un “regalo”. Non tutti i comuni lo hanno fatto. Il Comune di Chiusi sì, ha voluto avvertire gli automobilisti che a breve saranno posizionati 5 dissuasori di velocità nel territorio comunale. Le tenutissime macchinette che ti scattano la foto e segnalano la velocità della tua auto quando ci passi davanti. Uomo avvisato, mezzo salvato. Anche perché le multe sono salate e c’è pure il rischio del ritiro della patente. Il Vicesindaco reggente Juri Bettollini ha insomma voluto comunicare la decisione con un po’ di anticipo, in modo che nessuno poi possa dire che non lo sapeva. E per dire (lo ha scritto) che non si tratta di operazione vessatoria, ma solo di un modo per rendere più sicure le strade della città e più tranquilla la vita dei pedoni.
Le 5 “macchinette” fisse saranno posizionate a Macciano (davanti al centro civico); in località Fonte Regina, tra Chiusi e Montallese, nel tratto di strada davanti all’abitato; a Montallese; poi in via Cassia Aurelia (tra Chiusi città e Chiusi Scalo, in zona Pozzarelli) e in via Mazzini, allo Scalo, nei presi del campo sportivo. Tutti i dispositivi saranno adeguatamente segnalati e visibili. A rotazione casuale, cioè senza preavviso e senza una calendarizzazione prefissata, una delle 5 macchinette sarà dotata di autovelox per la misurazione della velocità e l’eventuale contravvenzione… Nessuno però saprà quale è la colonnina con la macchina fotografica… Quindi, occhio comunque.
Non è previsto per ora analogo dissuasore in via Oslavia a Chiusi Scalo, nonostante la strada sia una delle più transitate e pericolose. Il limite di 30 km orari non tutti lo rispettano e il semaforo all’altezza delle scuole elementari da solo non risolve il problema. Bettollini si è detto pronto a verificare se sia il caso di piazzare un’altra macchinetta anche lì. Vedremo. Insomma Chiusi si adegua ad una linea già adottata da altri comuni limitrofi: recentemente Città della Pieve, da anni Castiglione del Lago, Torrita di Siena. La circolazione stradale, con le strade peraltro in condizioni pessime quanto a fondo e segnaletica, ha necessità di deterrenti della velocità e del mancato rispetto delle norme, quindi ben vengano pure le macchinette. Purché non siano solo un sistema per fa cassa agevolmente.
Bene, non ci facciamo mancare nulla! A montallese manca solo un campo minato lungo la strada… Così arrivare a Nottola è troppo semplice. Non per augurare del male a qualcuno ma almeno speriamo che i primi a dare un contributo alle casse comunali tramite le “slot-velox” siano quelli che, a quanto pare, le richiedono. https://www.change.org/p/ministro-dei-trasporti-graziano-delrio-presidente-della-repubblica-ministero-degli-interni-basta-agli-autovelox-per-fare-cassa?recruiter=41376247&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink
Infatti, Carlo, noi (intendendo il noi come primapagina), per anfdare a Nottola proponiamo il treno… https://www.primapaginachiusi.it/2015/12/piu-bus-nottola-ma-perche-il-treno-una-battaglia-da-fare/
Che la politica nell’espletamento delle sue funzioni si possa dotare di strumenti di controllo mi sembra un tema generale giusto.Ma la domanda è anche quella ”se esisteva in maniera tanto forte” tale necessità nel nostro Comune,che possiede strade a percorrenza non veloce.Monitorare la velocità dentro e fuori un centro abitato in linea generale ritengo che sia giusto ma credo che così disposte le macchine possano servire a poco, anche perchè comunque il centro abitato non è la pista di Monza ed a ricordo mio non si manifestano mai velocità di non sicurezza.Sembra proprio che tale investimento non sia fatto tanto agli scopi di scoraggiare velocità assurde che non esistono nelle nostre strade ma proprio invece per scopi ben più materiali,che sono quelli del rimpinguamento delle pubbliche casse.Coloro che non sono d’accordo con tale posizione da me espressa potrebbero osservare che ”ad ogni iniziativa” spuntano sempre e comunque i bastian contrari,ma -e non conosco la spesa totale finale di acquisto ed installazione di tali monitoraggi- mi faccio domande sulla loro effettiva utilità contrapponendo tale investimento ad altri che potrebbero essere fatti in loro vece.E qui spunta il baco del chiedersi ”cui prodest” ? L’augurarsi di Carlo Giulietti che i primi a poterle utilizzare possano essere coloro che tali istallazioni hanno richiesto mi sembra un po’ eccessivo, ma sicuramente credo che guardando oggettivamente il tema del monitorag- gio,tale priorità non esisteva.Forse
le priorità-almeno da parte dell’eliminanda ”Provincia” sarebbero state altre o comunque tali spese messe in conto alla quantità dei conferimenti per l’eliminazione delle frane fra Chiusi e l’Autostrada che chissà per quanto tempo ancora ci sarà da sorbire tale situazione….
Una maggiore sicurezza delle strade comunali e di accesso alla città è stata più volte richiesta dai cittadini, anche con petizioni e proteste. E’ il caso di via Mazzini e di Fonte Regina dove sarà installato un dissuasore e anche di via Oslavia, dove invece la macchinetta non verrà, per ora, posizionata. Quindi l’esigenza e la priorità esisteva ed esiste. Forse era più prioritaria via Oslavia rispetto ad altre situazioni (Macciano per esempio, dove gli attraversamenti e il traffico pedonale sono meno frequenti)… Ma questo è un dettaglio che può essere corretto con un prossimo intervento, se l’amministrazione lo vorrà fare… Se mai non si capisce il perché via Oslavia non sia stata presa in considerazione per il posizionamento di una macchinetta. Quanto al rischio che i dissuasori possano penalizzare soprattutto i residenti, c’è un solo modo per evitarlo: rispettare i limiti di velocità e il codice della strada.
l’ideale sarebbe non andarci più in quei posti con le macchinette. In fondo non c’è neanche troppa attrattiva. le macchinette poi sono un deterrente abbastanza efficace. Personalmente già faccio il possibile per evitare di recarmi nelle zone con dissuasori e macchinette, da ora in poi, se potrò, me ne terrò ancora più lontano.
Il problema è che sono dappertutto ormai… Chiusi è solo uno degli ultimi paesi a dotarsene..Ti vuoi chiudere in casa?
più passa il tempo e più l’idea mi alletta
ci stiamo invecchiando amico… Ma sempre meglio farci trovare vivi anche dalla vecchiaia… Troppo facile, dai, farci trovare in casa, no? Che vuoi che siano 4 macchinette con l’autovelox. Basta andar piano. E se vuoi essere cortese, sorridere o salutare quando ti scattano la fotografia…
A Castelnuovo sarebbero necessari in qualche posto! Odio quelli piazzati a tradimento in luoghi sperduti e solo… https://t.co/PJz7baOX53
…mettete in ordine le strade che sono una vergogna…oppure abbassate il limite a 15 così la gente va piedi ( piano) direttamente senza buttare soldi per la macchina. Vergognatevi, in Ucraina e Bulgaria le strade sono molto meglio.
Inizieremo a girare con le targhe nastrate
propongo una campagna di “superobbedienza civile”, mi spiego: ci sono gli autovelox? Bene iniziamo a percorrere i i luoghi che hanno l’autovelox a 20 km/h in modo da paralizzare il traffico…. pulman che arrivano in ritardo, treni persi, ambulanze che non riescono a sorpassare, tentativi di sorpasso pericolosi da parte dei frettolosi… ecc. Bastano poche macchine che lo mettono in pratica e si paralizza il paese. Proviamoci! Vediamo se capiscono che certi balzelli sono ingiusti. Se non hanno i soldi che mettano una tassa e se ne assumano la responsabilitò e l’impopolarità!
sabotatore!
Tutti i cittadini-credo- hanno ricevuto la lettera da parte del sindaco Bettollini relativa all’installazione delle macchinette. Nella lettera si fa appello al senso civico ed all’impegno dei concittadini tutti affinchè sia rispettata soprattutto la sicurezza anche nella circolazione, e si dice inoltre che tali installazioni non sono state poste con intenti punitivi o per rimpinguare le casse comunali.Ora gli ipercritii di tutto potrebbero pensare che si appartenga alla lista delle persone alle quali non sta mai bene nulla e qualsiasi variazione dello status quo debba essere messa sotto tiro.Può anche darsi che sia così, ma faccio due normali constatazioni :quanti incidenti sono avvenuti per non rispetto dei limiti di velocità dentro il paese ma anche in periferia che abbiano dato adito al fatto di dover mettere i limitatori di velocità ? La spesa rivestiva il carattere della priorità? Da dove e perchè è scaturita tale necessità in tempi di crisi come questa? Queste secondo me sono le domande da farsi e forse se esamineremo con aderenza a tali domande la questione, si vedrà che invece l’iniziativa di fare cassa non possa apparire tanto estranea.Credo che ci sarebbe bisogno di altri convincimenti più sostanziosi per affermare che sia da scartarsi tale l’intento.Oggi siamo al punto in cui si decidono le cose e si pensa di farle passare nel modo più suadente possibile dandogli un contenuto di carattere tutto sociale, per il bene delle persone e , tutto edulcorato in un modo per il quale tali provvedimenti si accettino in maniera sommessa e si porti la gente a ragionare con la mente di chi vuole passino le cose senza scossa alcuna.La suadente lettera a questo serve non tanto alla finalità sociale, perchè credo che di quella finalità sociale della sicurezza la storia passata della circolazione dei veicoli dentro e fuori Chiusi parli chiaro, e secondo me non c’era assolutamente bisogno di fare tale prevenzione,ma ci sarebbe stato bisogno di ben altro, soprattutto di risparmiare per impiegare detti fondi verso capitoli di spesa che avessero come oggetto il ripristino vero di condizioni di sicurezza di strade, impianti, mure di case nell’abitato ed anche cultura. Le montagne sono fatte di sassi ed ogni granello di sabbia servirebbe a tale scopo.ma si scrivono lettere di persuasione che mettono in mostra il fatto che il comune tiene alla considerazione dei suoi abitanti e faccia qualcosa per loro. Oggi si usa così, si scrive per far vedere di quale attenzione siamo oggetto, poi magari le cose veramente importanti si tralasciano con la normalità di sempre.Tanto nessuno dice nulla.
Comunque che in alcune strade di Chiusi e di accesso a Chiusi si viaggi oltre i limiti di velocità consentiti è un fatto accertato. E molto frequente, purtroppo. Se qualche “accorgimento” serve ad arginare il problema, secondo me non è uno scandalo… Io la prima macchinetta l’avrei messa in via Oslavia, per esempio. E lì invece non è prevista… Basta andare a 50 dove c’è il limite di 50 e a 30 dove c’è il limite di 30 e a nessuno succederà niente. Che poi le macchinette servano anche a fare cassa, mi pare abbastanza ovvio e scontato. Così fan tutti. Chiusi è solo l’ultimo dei Comuni a dotarsene…Lo hanno già fatto da tempo Castiglione del Lago, Città della Pieve, Montepulciano, Panicale, Torrita di Siena… L’importante è che vengano usate, le macchinette, in modo serio e non vessatorio. Vigilare su questo è giusto…
sto cominciando a farlo e ti giuro che è divertentissimo. Prova a percorrere a 20 orari la dritta dopo la curva dell’esse. (il limite lì è 30 km/h). sentirai che scampanellate… una goduria 🙂
come quando c’era Gigi coi somarelli…
Gigi ora non c’è più, e tantomeno ” il Canuto” ma ” I SOMARELLI” -come dici tu Marco- sono rimasti….e fra presepe ed altri luoghi attigui dai ragli non si dorme….ci vorrebbe il Vernacoliere di Kamars per vedere Turms l’Etrusco che si rivolta nel sarcofago…….Mika Waltari si arraperebbe e direbbe che ai tempi di Turms L’Etrusco a Chiusi si viveva meglio.C’era un po’ di malaria ma adesso se vuoi sopravvivere nel triangolo delle Bermude in località Cardete è facile che ci voglia anche qualche chemio…..ma se va bene così lasciamo stare. E ci si deve prendere briga per difendere i diritti della gente che non trova lavoro, che non vive più, che pensa che domani ci sarà la ripresa della quale beneficierà ?.Macchinette a parte che potranno essere anche cosa giusta, anche se tutta questa enfasi sulla loro installazione non la condivido nel senso che gli vuole dare il Comune poichè se necessarie,le riterrei tali, ma ben dopo assolte altre priorità,
Sinceramente non ho visto tutta questa enfasi… e almeno a Chiusi hanno mandato una letterina per avvisare… Gli altri comuni non lo hanno fatto. Hanno messo le macchinette e basta. Diamo a Cesare quel che è di Cesare…E non credo di poter essere tacciato di accondiscendenza verso le amministrazioni chiusine…
Mi spieghi come mai la stessa letterina non l’hanno inviata per comunicare il mancato utilizzo per 20 anni del depuratore dell’acqua del lago che è costato circa 20 miliardi delle vecchie lire oppure i livelli di inquinamento del terreno alle Cardete? E ce ne sarebbero anche altri di casi se uno se li volesse ricordare, no? Il fatto delle macchinette trovo che sia di dimensioni infinitesime rispetto ad altri problemi avuti e che la viabilità sicura a Chiusi non sia mai stato un problema.La letterina come la chiami te è di scaramellina natura nel senso che fa dire ai cittadini”…ma guarda come è stato accorto il comune verso i cittadini nel segnalare tale intervento”…peccato che altre mancanze molto più importanti la letterina non è stata spedita mentre sarebbe stato più apprezzabile parlare ai cittadini delle difficoltà amministrative ed economiche incontrate per i sopracitati casi per esempio e sugli sforzi fatti per venirne a capo. .Ed allora tutto questo fa sorgere-almeno in me – l’immagine di un Comune al quale come si legge anche dalle pagine di ChiusiInforma tutto proceda nel migliore dei modi, tutto e sempre tutto ok !. A me tale letterina-forse dirai che soffro di qualche forma patologica di prevenzione- ma mi fa proprio pensare ad una cosa che viene fatta per dar lustro, che considero immeritato-perchè non necessario e non prioritario- ad una attenzione fittizia(parlando bene)verso il cittadino. ”Apparire cortesi e gentili ma se posso ti bollo in ogni modo possibile”. La necessità di far cassa c’entra eccome, altro che i toni suadenti e gli altri comuni che non avvisano ! Eppure tu sei sempre stato un fine osservatore di ciò hai visto intorno a te e non ti è sfuggita neppure la impercettibile delle sfumature nei casi che sei andato ad esaminare. E’ possibile che non ci vedi nel tono suadente il nascondersi dietro una pretesa e generica necessità di regolamentazione della sicurezza , la volontà di apparire anzichè quella di essere? Lo capirei in una condizione di strade di grande e pericolosa percorrenza, ma invito parecchi a fare i conti di quanti incidenti rispetto ad altri luoghi ad alta densità di traffico ci sono stati.La risposta della necessità o della non necessità stà nei numeri.Ed allora le letterine suadenti a cosa servono? A migliorare l’educazione civica ed il rapporto con la struttura pubblica?
Ma per piacere.L’intervento di quel Michele che non conosco perchè non s è firmato mi sembra eccessivo,ma come diceva Totò”accà nisciuno è fesso” .