MONTEPULCIANO: I GIOVANI DI ESTREMA DESTRA CONTRO IL MINISTRO KIENGE (MA NON PER IL COLORE DELLA PELLE)

MONTEPULCIANO – Volantini e anche uno striscione contro il ministro Kienge e la sua proposta di cambiare nei documenti scolastici le diciture “padre” e “madre” con i più asettici “genitore 1” e “genitore 2”, per ovviare al problema di rappresentare meglio eventuali genitori dello stesso genere. L’iniziativa è dei giovani di CASAGGì Valdichiana, il centro sociale di destra con sede nella città del Poliziano. Lo striscione ironico, affisso nella notte a Montepulciano, riportava una frase della celebre canzone di Gianni Morandi “fatti mandare dalla mamma” appositamente modificata secondo l’indirizzo dato dal Ministro: “Fatti mandare dal GENITORE 1 a prendere il latte”.
Secondo i giovani di Casaggì “le richieste avanzate dal Ministro Cècile Kyenge di eliminare dai documenti pubblici la dicitura ‘padre’ e ‘madre’ in favore di un ben più moderno ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’ è l’ennesimo affronto alla famiglia tradizionale. A prima vista può sembrare un semplice formalismo di poco conto, ma è il primo passo per erodere i pilastri del nostro sistema sociale e culturale. La famiglia tradizionale è da sempre il fondamento della società italiana ed europea, ma adesso vorrebbero cancellarla con un semplice tratto di penna”. I ragazzi del movimento della “destra identitaria” (così si definiscono) sottolineano che già il comune di Bologna si è affrettato a proporre di cambiare la dicitura sulla modulistica, poi il liceo Mamiani di Roma ha abbracciato questo sistema,andando a modificare i libretti per le giustificazioni”. La destra è destra, anche quando si tratta di under 30. E quindi l’iniziativa contro la proposta Kienge si è accompagnata a dichiarazioni contro le associazioni gay, accusate di “voler erodere poco a poco le nostre tradizioni e preparare in prospettiva il terreno fertile per le unioni e le adozioni omosessuali”. La nota diffusa da Casaggì conclude si così: ” Per noi la tradizione e l’identità non sono pratiche burocratiche, ma sono parte integrante della nostra cultura e per questo non accettiamo che certe iniziative prendano campo”. Insomma un no senza se e senza ma alla proposta di Cecile Kienge, ma è già tanto che non ci sia alcun riferimento al colore della pelle del ministro in questione.
Scommetto che se fosse stato un loro ministro di parte politica a proporre tale trasformazione non avrebbero messo gli striscioni.
Il fatto che non nominino Il Ministro perchè è di colore non è una ragione sufficiente a dire che lo spirito della loro protesta non sia razzista.e vediamo di modularne le ragioni e sono proprio a loro che mi rivolgo apertamente, a loro che insistono che nominare genitore 1 e genitore 2 possa essere uno stravolgimento della madre lingua italiana.e che per tale strada si difenda l’Italianità, che poi dovrebbero spiegare bene da cosa derivi tale condizione e quale aspetto rappresenti nella cultura italiana di tutti i tempi. Forse l’italianità che portavano le truppe di Graziani ad addis Abeba ? E’ strano che si abbiano certi sentimenti di italianità spinti all’ossesso e malcelanti la voglia di imporre una visione razziale.Non si preoccupano affatto- almeno io non li ho mai sentiti preoccuparsene- dell’imbarbarimento del nostro vocabolario della lingua con l’uso dei vocaboli, verbi, parole e simbolismi vari derivanti dall’uso globalizzato dei media.Perchè non s’incazzano con le case produttrici di elementi di diffusione di tali linguaggi inseriti negli harware e software dei computers dal momento che sono loro stessi che accettano a capo chino la tecnologia delle multinazionali che schiavizzano le persone ? Abbiamo mai sentito qualcuno che s’incazzi contro l’uso dei ”barbarismi” per altro previsti dalle cosiddette ”figure del pensiero” comprese nella nostra grammatica Italiana ? Se l’Italia culturalmente nel mondo ha recitato prima e recita ancor oggi ruoli assoggettati al dominio culturale della lingua Inglese qualche responsablità del cosiddetto pensiero di destra ci sarà oppure no ? Ricordiamoci che se in tutto il mondo si parla Inglese o Spagnolo lo si deve all’azione conquistatrice di questi popoli che hanno soggiogato culturalmente gli altri nella storia.ma non ci si può davvero incazzare perchè un Ministro della Repubblica propone un uso di queste due parole, perchè veramente si vede il fuscello e non si vede la trave.La paura della perdità d’identità ? Ma in una Italia del genere, quando le persone non arrivano al 15 del mese e che dopo tale data sono costrette a mangiare pane e scatolette standosene zitte e senza ribellarsi(perchè purtroppo questo avviene, perchè frenate dai partiti di centro destra e di sedicente sinistra)mi dite quale sapore abbia uno striscione in tal modo e concepito nella direzione dei valori che vuole attaccare ? In Toscana si diceva una volta: le pulci hanno la tosse, per dire che tale cosa è inconsistente ed evocata strumentalmente da coloro che per fare ”casino” vengono tenuti caldi ed imboccati da coloro un po’ più adulti che forniscono le direttive.Ma ambedue forse credono che basti questo a risollevare le sorti dell’italia, oppure ancor meglio, a tenere in caldo una questione esplosiva che deflagri nel momento che tutto crolla. E tanto lontani credo che non ci siamo da questo, altro che padre e madre…e genitore 1 e genitore 2.
Il fatto che i giovani di Casaggi polemizzino con il ministro Kienge per una proposta specifica e con le posizioni che secondo loro “minano le fondamenta della tradizione e della cultura italiana”, senza però tirare in ballo – come hanno fatto altre forze politiche – il colore della pelle del ministro, mi fa ritenere che si tratti di una legittima polemica politica e non di una polemica venata di razzismo. Che la polemica innescata con quello striscione sia condivisibile o meno è un altro discorso. La destra è destra anche se trattasi di under 3o… e le posizioni della destra su argomenti come questi non le scopriamo certo oggi. Personalmente non le condivido affatto, ma non posso dire che quelle espresse dai ragazzi di Casaggi Valdichiana, in questo caso, siano razziste.
Ribadisco le prime due righe del mio intervento. Politica e Razzismo sono due facce della stessa medaglia in questo caso.Lo avrebbero fatto se il Ministro per l’integrazione fosse stata della loro parte politica ? Oppure mi si può rispondere che un tale Ministro per l’Integrazione della loro parte politica non avrebbe fatto tale scelta ?
A me sembra di vedere che tutte queste cose in un momento come questo dove si dibatte l’italia siano tutte cose strumentali evocate da altri per inculcare differenzialità comportamentali che riportino al fatto di uno scontro razziale,di possesso di verità assolute, di fenomeni evocati da altri che non 15 ragazzi. A tali ragazzi auguro che possano studiare per comprendere con maggiore maturità i problemi affinchè mettano le loro forze a disposizione non solo degli italiani ma anche di tutte le persone che hanno bisogno, e fra queste spesso quelle di colore.Non dimentichino le condizioni degli Italiani che nel dopoguerra emigravano in Svizzera ed in Germania
e che erano ingiustamente ghettizzati perchè Italiani terroni od ignoranti , ma tenaci e che affrontavano il lavoro con sacrificio per migliorare quelle condizioni che non avevano in casa loro. La sorte di quei lavoratori era al tempo quella di oggi delle persone di colore che sbarcano in italia e dei quali tutta l’europa se si dice civile deve
costituire un mondo dove possano vivere dignitosamente ed in pace.Loro non vogliono cambiare le nostre strutture e la nostra cultura, siamo noi che col nostro consumismo e penetrazione commerciale abbiamo creato problemi alle loro nazioni, guerre e scontri e violenze.Se fuggono dagli stati di bisogno dobbiamo velocemente ripensare alle nostre politiche fallimentari che ritenevano di ricavare profitto obbedendo alle logiche delle multinazionali e di coloro che andavano in casa loro: il Bianco. E se faceva le strade nelle loro terra non era per farli evolvere ma per portare via più facilmente le loro risorse.Altro che padre e madre…..aprite gli occhi su chi sia che stà dietro di voi e vi usa, perchè da sempre ha giocato ad un tale giuoco spesso ricavando- ne vantaggi per lui ma non per l’Italia, se è vero come dite che vi premono le sorti dell’Italia.
Carlo, i ragazzi di Casaggi Valdichiana non hanno fatto alcun riferimento al colore della pelle del ministro Kienge. Non la criticano perchè nera, ma per una proposta che ha fatto. Perchè dunque scomodare i ricordi delle sofferenze dei “migranti” italiani? Che cosa c’entrano? Meglio forse evocare, sul tema specifico altre storie e altre figure. A me viene in mente Pasolini…
Mi dispiace Marco ma non mi trovi d’accordo e talvolta parlando e ritornando sull’argomento della lingua e del decadimento della pretesa italianità della lingua non ci vuole molto a scoprire la vena di natura razzista alla quale il ragionamento possa essere collegato, se poi si vada ad espandere per arrivare alle associazione gay e della loro regolamentazione anagrafica, amministrativa e giuridica, ma non solo questo.Esaminiamo un momento il significato di padre e madre, la loro etimologia ed il significato di genitore 1 e genitore 2. Sembra davvero che con tutte le questioni che sono presenti nella crisi economica e valoriale italiana la ” famiglia tradizionale” che sembra tanto stare a cuore a questi under 30 si difenda in tal modo ? Perchè allora non si oppongono e forse mai gli è passato in mente l’uso dei vocaboli esterofili di cui oggi si fa un uso normale, le scritte sui negozi, sui cartelloni pubblicitari, sul modo di parlare e di rapportarsi alle persone che vige in un mondo immerso fino al collo nella lingua inglese, essenziale, meno colorita e scarna di aggettivazioni che sottolineano stati d’animo che ha la lingua italiana ? Non mi sembra che abbiano esposto ma9i striscioni verso la veicolazione di valori fatui o consumistici veicolati dai mass media, pubblicità, internet e quant’altro. Non sono anch’essi sintom,o dell’Italianità che va persa ? Io non ho mai sentito nè visto che abbiano messo tali striscioni.Suvvia,sono pretesti e tali a me appaiono.Un pretesto solamente, un pretesto per farsi notare nella presenza materiale del fronte politico ma senza alcun fondamentto di sorta proprio valoriale.Se poi andiamo a ragionare sui valori,visto che ci tengono tanto a quelli tradizionali, gli si potrebbe rispondere che della crisi morale per mancanza di riferimenti valoriali le persone ne hanno fin sopra i capelli nel senso che questa è provocata soprattutto dall’incertezza dei presupposti economici e strutturali che la società ed il suo ordinamento ha partorito con il preteso sviluppo economico che a forza di estenderlo è diventato sottosviluppo. Il razzismo c’entra perchè in tale società e soprattutto dalla destra vengono ripetutamente le offese e le azioni materiali contrarie a chi è diverso, a chi la società emargina e tratta con sospetto : i diversi, i gay, i neri, gli immigrati dai paesi dell’est ecc ecc. Non mi fermo allo striscione che critica l’identificazione anagrafica per l’uso di una parola facendo riferimento fra genitore1 e madre o genitore 2 e padre.Cosa vuol dire e che valore ha il termine famiglia tradizionale per questi quando i loro genitori magari vivono in questa società subendo anche loro ogni sollecitazione del vivere moderno, spessissimo disastrosa in tutti i sensi ? Ricordo una cosa che in fondo è quasi un principio ma il rifiuto ad oltranza che fa credere di poter mantenere il proprio status e le proprie convinzioni non spinge quasi mai ad essere critici verso il mondo che ci circonda, capire le differenze e capire perchè tali differenze si manifestino e s’impongano volendo o non volendo all’uso comune, assimilando anche lati estremi che poco tempo prima mai sarebbero stati assimilati gli uni agli altri .Sono le contraddizioni la fonte di novità e se uno rimane ancorato a se stesso ostinatamente perchè crede che gli altri non contino e contino solo a casa propria, inevitabilmente si commette un errore dato dalla ristrettezza mentale.Cosa sarebbe l’evoluzione umana senza le contraddizioni dialettiche? Talvolta forse ad essere maliziosi ci si indovina quando dico che se il Ministro fosse stato dei loro non credo che il medesimo potesse aver trovato a che ridire per l’uso di tale parole al posto di altre, od almeno nessuno o pochissimi le avrebbero notate,ma non gli avrebbero dato tutta questa importanza perdipiù in un periodo di crisi economica e morale come adesso.Per arginare la crisi crediamo che ci sia bisogno di essere tradizionalisti e scrivere uno striscione poichè si pensa che lo sfascio derivi dal fatto di nominare genitore 1 invece che madre ? Mi dispiace ma continuo ad essere del mio parere: se fosse stato un ministro bianco oppure uno appartenente al centro destra al posto dello striscione ci sarebbe stata qualsiasi altra cosa.Apparire anzichè essere è forse il limite del quale non si accorgono e danno importanza artificialmente a cose che altri hanno messo loro in mente come importanti. Non si ripara la crisi frenando e conservando, ma essendo critici ed aprendosi Capisco che possa essere uno sforzo maggiore ma se si vuole sopravvivere occorre considerare anche il cambiamento ed esercitarlo in maniera critica..Non lo dico io, lo dice la vita stessa e le sue lezioni. .
Non è giusto nè corretto fare i processi alle intenzioni. Io, da giornalista – sarà deformazione professionale – sono abituato a commentare e valutare quello che viene detto e scritto. E a considerare da che pulpito viene la predica. Ma senza dietrologie e senza fare equazioni troppo semplicistiche tra le cose dette e scritte e la parte politica di riferimento di chi dice o scrive…
X m,arco. Io ho argomentato ciò che pensavo ed il perchè la penso in tal modo e da ciò che ho argomentato(giusto o sbagliato che possa essere interpretato dagli altri ) ne ho tratto delle conclusioni che ho espresso.Spesso- e credo che tu possa essere d’accordo-,nella diatriba politica si tende a rimanere asettici e dare significato solo alle parole od ai fatti ,rimanendo ancorati a quelli ed a non voler vedere quello che può starne dietro, perchè dietro c’è sempre un valore. Quello di questi under 30 dello striscione è un valore e per loro tale rimane, ma quel valore-se permetti-travalica il senso dello striscione e non rimane nello striscione, ma involve modi di sentire, concepire, sentimenti, sia dalla loro parte che dalle altre parti verso chi è diretto.Non dico affatto che non siano pensieri leciti ma li critico e critico quanto credo stia dietro. Non credo che possa esistere l’asetticità in questo anche se giornalistica, nel riportare i fatti. I fatti vanno riportati,ma criticati e la critica può essere a favore,contraria,condivisibile o meno.In questo caso-come dici tu- sarà pure una ”deformazione professionale del giornalista” riportare l’oggettività del fatto, ma non mi sembra ne utile, nè giusto, nè tantomeno etico, fermarsi al valore assoluto della cosa, e questo anche per gli stessi ragazzi. Io, quando dico che talvolta a voler essere un po’ maliziosi ci si indovina,non credo di aver tanto torto se penso che se fosse stato un ministro del PDL non avrebbero fatto quello striscione.Molte volte a parlare di cose che in confronto a quelle odierne sono di ben più grande perdita valoriale (non mi riferisco solo alla crisi economica e nemmeno alla perdita lessicale o della difesa famiglia tradizionale) che ho espresso nel mio articolo precedente ma anche proprio alla famiglia ed al suo progressivo scivolamento nella disperazione poichè non si sà come uscire da modelli di vita che si subisce,sia che ci se ne renda conto oppure no.Ed uno striscione criticarlo e motivandolo valorialmente in questo caso mi sembra più che normale,anche dicendo cio che secondo me può starci dietro.Se poi uno non ce lo vede,è giusto che lo dica come l’hai detto tu,ma non mi sembra che possa essere stato un processo all’intenzione perchè non è stato fatto il nome del ministro di colore.
Gentile Carlo Sacco lei sta parlando di cose senza alcun senso.
Punto numero ,1 la dicitura: “se fosse stato un loro ministro di parte politica” è al quanto inesatta in quanto noi siamo una comunità autonoma, trasversale ed indipendente. Quindi già qui parte con il piede sbagliato. Ammettendo pure possa esistere un ministro della “nostra parte politica” noi non ci faremmo alcun problema a contestare un indirizzo che miri a minare le fondamenta della nostra cultura e della nostra società.
Punto numero 2, tutto il suo discorso “storico” sull’italianità non vedo proprio cosa ci possa entrare.
Punto numero 3, ma lei ci ha preso per l’accademia della Crusca? Adesso casaggì valdichaina si deve pure mettere a riorganizzare il vocabolario della lingua italiana? Certamente noi siamo per la tutela dei nostri vocaboli e non ci fa certo piacere l’inglesizzazione ma questo non ci incastra proprio nulla con la nostra azione che ha una levatura un tantino superiore, in quanto parliamo di cultura e società e non di vocaboli.
Punto numero 4, secondo lei siamo noi che non ci preoccupiamo della situazione della gente che non arriva a fine mese? noi che abbiamo fatto raccolta di generi alimentari per il terremoto in Emilia a 5 giorni dalla costituzione della nostra comunità in Valdichiana, noi che abbiamo fatto una raccolta di giocattoli per i bambini meno fortunati, noi che ci battiamo contro le banche e i burocrati che ci hanno condotto fin qua…. ci faccia il piacere di evitare giudizi senza alcun senso logico.
Punto numero 5, noi difendiamo le multinazionali? ma io non so dove lei viva ma probabilmente abita in un isola deserta nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico.
Punto 6 ed ultimo perchè ci siamo un po’ stancati di ribattere punto su punto alle sue illazioni senza senso, le vorrei far notare che uno può benissimo concordare o meno con le nostre iniziative ma esse devono esser valutate e casomai contestate con argomentazioni attinenti al discorso e non con deliri che non hanno ne capo ne coda.
Quando parla e pontifica su di noi pensi che noi siamo tutti ragazzi che ogni mese si frugano in tasca per pagare la sede e le nostre iniziative facendo sacrifici personali e rinunce perchè crediamo in quello che facciamo e diciamo. Al contrario di molti altri soggetti, politici o meno, noi siamo in giro per i quartieri a parlare con la gente, ai mercati, davanti alle scuole e nonostante ci siano persone che aspettano soltanto il momento per farci chiudere noi continuiamo con le nostre attività autofinanziate e autogestite. Quindi mi spiace ma non accettiamo lezioni da nessuno.
Mah,si può non condividere quello che ho detto ma resto della mia idea, soprattutto quando vedo alcuni punti che Voi citate relativi alla indipendenza del collocamento.Se credete in certi valori io credo che dobbiate esprimerli argomentandoli e che per questo fate bene,ma non mi sembra che la mia risposta non fosse argomentata come voi dite. Non contesto affatto la vs. iniziativa di autofinanziarvi e di essere una associazione, ma alcune cose mi sento di dirvele dal momento che avete detto nella vostra risposta che non avreste esitato a contestare un ministro della Vs. parte politica.Avete mai contestato sotto il Governo Berlusconi il ministro Gelmini ed i provvedimenti indirizzati ai tagli e di favorire le scuole private ? Se non lo avete fatto vuol dire che eravate d’accordo e questo è un valore, giusto o sbagliato che sia a seconda da quale angolo o parte politica si guardi, ma non mi si dica che si è indipendenti come mi dite.Indipendenti da cosa ? Quindi non mi sembra che i miei discorsi siano fuori dal mondo come dite o che io abbia le visioni. Non siete certamente associati all’Accademia della Crusca come dite ma siete sicuri che dietro quello striscione non ci sia una volontà di andare contro un comprensibile aggiornamento fatto da un ministro del PD.? Possa piacere o no ma dietro quella disposizione sarebbe ipocrita non pensare che ci si predisponga a valutare diversamente lo status della famiglia e non ho detto che tale Vs. posizione non sia lecita, ma ho detto solo che sia un non tener conto dell’evoluzione del mondo dove viviamo oggi, perche da quella ne conseguono altre cose,valori e posizioni,o sbaglio ? Non siete d’accordo, posso capirlo questo ma non mi dite che tale posizione non produca idee politiche perchè sennò smettiamo di discutere.Quando è stato che vi siete battuti contro le Banche, le Multinazionali ed i burocrati ? Può essere, ma allora mi devo cambiare gli occhiali perchè in quale modo l’averte fatto io non me ne sono reso conto.E qui chiudiamo perchè diversamente con botta e risposta così fatte, ne converrete che diventa una polemica scadente,senza produrre nulla nè per noi ne per chi ci legge.
Le ripeto che un “governo a noi vicino” è difficile (per le varie ragioni che le abbiamo precedentemente riportato) ammettendo che uno dei Governi Berlusconi sia stato a noi “vicino” le posso dire che la privatizzazione della scuola è una battaglia storica del nostro ambiente. Chiaramente noi come Casaggì Valdichiana esistiamo da un anno sul territorio ma le nostre altre realtà (veda Firenze) si sono sempre battute per questo tipo di tematica.
Per quanto riguarda le multinazionali ci fa ridere visto che promoviamo gruppi d’acquisto solidali e l’utilizzo di cibi a KM 0, ecc…
Passando alle banche le riportiamo di seguito i link in cui potrà vedere le azioni compiute dalla nostra comunità(con la speranza che riesca a vederle in quanto la sua cecità è preoccupante!)
-Empoli contro le banche
http://casaggiempoli.blogspot.it/2013/01/pisa-sigillate-le-banche-con-nastro.html
-Firenze contro le banche
http://www.gonews.it/2013/casaggi-contro-la-finanza-muri-di-cartone-davanti-alle-banche/#.UqXdHSf8nfY
-Firenze contro le banche
http://www.youtube.com/watch?v=VgkZq8w52YA
-Valdichiana articolo contro le banche
http://casaggivaldichiana.blogspot.it/2012/07/grandi-banche-e-agenzie-di-rating.html
Tornando adesso alle azioni che abbiamo fatto contro dei provvedimenti di questi fantomatici governi “amici” le propongo di seguito due link riguardanti la privatizzazione della sanità e la riorganizzazione dei tribunali:
-Valdichiana
http://www.oksiena.it/brevi/blitz-alle-asl-di-nottola-e-sinalunga-contro-la-privatizzazione-23100.html
-Valdichiana contro chiusura tribunale
http://www.ilcittadinoonline.it/news/151891/Casagg%C3%AC_contro_la_chiusura_del_tribunale_di_Montepulciano.html
Carlo Sacco ci dia retta: l’appuntamento dall’oculista lo prenda alla svelta e si faccia accompagnare da un cane guida!
P.S.=può chiudere tranquillamente la discussione, la sua dose quotidiana di inesattezze le ha già accumulate!
La prossima volta si informi meglio.
Si può sapere perchè è stato rimosso il commento fatto in risposta al signor Sacco?
ai ragazzi di Casaggi: che cosa sarebbe stato rimosso? Nessun commento è stato rimosso. Ne abbiamo ricevuti due da parte vostra e due sono stati pubblicati. Ce n’è qualcun altro che è sfuggito?
No no il commento precedente era visibile e poi non lo era più. Probabilmente un problema della rete!
Nessun problema!