CHIUSI SCALO: IL COMITATO RENZI SI SMARCA DAL PD E APRE UNA PROPRIA SEDE

MA LA DOMANDA E’: CHI PAGA?
CHIUSI SCALO – Quell’angolo tra via Isonzo e via Leonardo da Vinci è il “cuore” di Chiusi Scalo. Una vecchia fotografia che fa da sfondo alla pubblicità del Mercatale lo ritrae piuttosto vivace negli anni ’50. Quando c’era un bar con gelateria. Fino a due mesi fa c’era una profumeria. Poi saracinesche abbassate e un cartello” Affittasi”. Ora, da sabato scorso, c’è la sede del Comitato Renzi, che all’epoca delle primarie 2012 ne aveva occupato un altro di negozi sfitti a Chiusi Scalo. Questo è ancora più centrale. Una delle “vetrine” storiche e più prestigiose. Vetrine che tra l’altro sono ancora, fisicamente, quelle degli anni ’50, di ferro lavorato. Belle. E intonate allo stile del palazzo.
Certo anche questa sarà una soluzione provvisoria. Renzi vuol diventare il segretario del Pd e il Pd una sede a Chiusi Scalo ce l’ha già. Questa di via Leonardo da Vinci, angolo via Isonzo, è solo il quartier generale della corrente in vista del congresso e delle primarie per la leadership, che il sindaco di Firenze spera possano diventare anche il trampolino per la candidatura a Palazzo Chigi.
Renzi e i renziani sono del Pd, adesso più di quanto non lo fossero un anno fa, ma non del tutto. Loro lavorano in proprio. Non solo iniziative separate, anche una sede autonoma, per marcare la differenza e il territorio. Lo fanno anche gli animali del resto, con una pisciatina che segna i confini… Al momento, l’head quartier dell’esercito di Matteo, dietro le gigantografie del leader e gli slogan è sì centralissimo e in posizione prestigiosa, ma sembra più un negozietto che una sede politica da battaglia. Di sedie, per esempio ce ne sono poche. Non sono previsti incontri, dibattiti, evidentemente, ma solo qualche “aperitivo”. In piedi. Come si fa nei party molto “cool”… La politica un tempo prevedeva spazi per riunirsi, per accapigliarsi, fatti di un tavolo-scrivania e di qualche sedia per gli astanti… Ora non è più così. La discussione è un optional. Ora si ascolta il verbo. Si applaude e si tifa come allo stadio o al palasport. Si va avanti per slogan e per twit o post su facebook… Chissà se anche gli altri competitors di Renzi, i vari Cuperlo, Civati e tal Pittella avranno anche loro un quartier generale in proprio a Chiusi. Difficile, visto che molti bersaniani delle primarie 2012, ora stanno con Matteo e altri si sono dileguati, sfilandosi dall’esercito in rotta. E un po’ schifati dalle larghe intese e dalle titubanze sulla decadenza del Cavaliere. E non solo. Vedremo.
Intanto una domanda sorge spontanea, come diceva il vecchio Lubrano: chi paga le sedi dei Comitati Renzi? Per un negozietto alla moda, in posizione centrale e prestigiosa a Chiusi Scalo, la richiesta è intorno ai 1.000 euro al mese… Ce li metteranno di tasca i vari Scaramelli, Bettollini, Fatighenti e truppe al seguito? O paga Matteo, magari contando sul supporto di gente come lo stilista toscano Roberto Cavalli, già dichiaratamente fascistoide convinto e ora folgorato dal giovane rottamatore?
Certo, Cavali è molto “cool”… Ma ha tutt’altra storia. E noi, abituati a pensare ad un altro tipo di sinistra (che non c’entra niente con l’Urss, con Stalin e poco pochissimo anche con D’Alema, Veltroni e Napolitano…), nei panni dei giovani renziani locali, senz’altro in buona fede, se i soldi arrivassero da personaggi come Cavalli qualche domandina cominceremmo a porcela… Se il viaggio è importante, i compagni di viaggio lo sono altrettanto…
Nell’attesa, aspettiamo anche che, dopo gli slogan e le magliette in vetrina, ci facciano sapere che cosa intendono fare. Quale sarebbe il Pd e soprattutto il Paese, secondo Matteo. Perché finora di slogan ne abbiamo sentiti tanti, di cose concrete e chiare poche. Di cose di sinistra meno ancora…
m.l.
Juri Bettollini e Pamela Fatighenti del Comitato Renzi chiusino fanno sapere che le spese per la sede di via Leonardo da Vinci saranno coperte con autofinanziamento. Bene. E’ una notizia e una prima risposta alla domanda posta dall’articolo. Un consiglio agli amici e compagni renziani: attenti al… cool. Ci sono un sacco di ombrelli in giro (citazione liberamente tratta da alcune note vignette di Altan…)
Mah,chi paghi non m sembra che possa essere una domanda di primaria importanza.La proprietà avrà dato il locale ad un responsabile e quindi l’impegno evidentemente esiste con tutti i crismi e carismi.Ma poi, ci stupiamo per questo ? In un momento come questo dove un partito all’americana (nel senso che prende finanziamenti da sostenitori che non sono agenzie di beneficenza)ma strutture economiche ben delineate e che chiaramente si aspettano ritorni, e se questo ai militanti di codesto partito sembra normale, che male c’è ? O non esistono le società di capitale ? E se un investimento merita lo si fa, qual’è il problema ? Se dei privati che credono in una idea si frugano in tasca per pagarsi l’affitto di un locale e fra l’altro hanno una maggoranza schiacciante dietro che li sostiene non vedo il problema. Oggi c’è sempre più bisogno di pragmatismo e lo dimostrano.Semmai credo che la vignetta di Cipputti sia per quelli dell’altra corrente….ma è una storia che chissà come andrà a finire….certo che sono tempi nei quali non ci si potrebbe meravigliare di nulla…Io pur non avendo nulla a che spartire mi diverto a stare alla finestra se non fosse un dramma per l’Italia.Renzi contro Napolitano, Renzi che poi in parte rettifica, tutti gli altri ognuno per se e per il proprio orticello,Civati,Cuperlo,ma ve lo chiedete per quale politica e quale spettacolo danno al paese? Letta che stoppa Renzi, Renzi che va avanti a forza di battute, veramente sembra di essere a Cinecittà,mentre l’Italia sprofonda questi parlano di primarie.Quarant’anni fa capitò uno a Chiusi che nel gergo locale è sempre stato un porto di mare od una buca-capitavano tutti qui-raggranellò diversi soldi con la storia del ”GO”.Cittadini anziani ed adesso di mezza età tutt’ora viventi possono testmoniarlo.La gente faceva la fila per ritrovarsi ed ai comandi dell’imbonitore urlavano in coro ”GOOOO! ”(cfr. dall’inglese: Vai!!, Andiamo !!!) Mi pare che quest’uomo vendesse le pentole o giù di li oppure se non ricordo male era la solita catena di Sant’Antonio (due cose diverse senz’altro ma questo fatto del coro del GOOOO !!! mi è rimasto nella testa)e chiaramente ricordo con certezza che qualcuno ritornava a casa con i soldi e qualche altro camminava male per le emorroidi…)Purtuttavia la gente s’indebitava per giuocare ed anzi chi ce ne aveva meno di soldi era quello che più era scatenato…. Ecco, con questo vorrei dire che i giuochi per Renzi credo che ormai siano fatti ma occhio che occorre chiedersi per quale politica….molte volte la gente ha bisogno delle emorroidi -e questa è storia-per capire a chi ha dato il consenso, ma poi è praticamente impossibile che passino da sole, occorre operare e talvolta ritornano…… Comunque sempre di cosa loro si tratta e quindi di comitati Renzi, Civati, Cuperlo ne possono sorgere quanti gliene pare. Scherzi a parte ma credo che abbiano a cuore un bella destinazione finale del tipo CDU tedesca alla quale il popolo italiano è pronto a dare il consenso.PD,parte del PDL, UDC, Monti, Radicali and Co.Con questi l’Europa è più vicina e Renzi è la chiave che lo permette.Benedetto dall’80% del popolo italiano.Quasi quasi mi iscrivo anch’io…..chissà se sarei ben accetto….e che cavolo, dopo più di 30 anni che perdo sempre ad ogni elezione qualche volta sarei tentato anche di farlo….alla fine le convinzioni personali passano in seconda linea davanti ad un fatto alla fine che determina l’autostima….30 anni sono 30 anni….mica un giorno….ed alla fine scatta anche il fatto di quel proverbio che dice :”solo i bischeri non cambiano….”
l’autofinanziamento potrebbe sostituire i finanziamenti ai partiti. Non funzionava così una volta?
Sì, funzionava così… ma c’è l’autofinanziamento da parte dei militanti e quello tramite “contributi” esterni, magari non proprio disinteressati. Un tempo a sinistra si facevano, per esempio, le feste de l’Unità e dell’Avanti per finanziare il partito. Oggi basta avere un Cavalli, un Briatore, un Berlusconi o anche un Mussari dalla tua parte e il problema è risolto. Ma non è la stessa cosa…
Le feste dell’Unità in tutta Italia hanno raccolto sempre gocce e nient’altro che gocce per finanziare quello che era il PCI.Il grosso veniva da ben altro e veniva dai gangli di quel potere condiviso con la DC e scaturiva da altre operazioni,del tipo immobiliare, di piani regolatori divenuti improvvisamente estensibili, terreni, impiego dei fondi per grandi strutture economico-finanziare,soprattutto cooperative mastodontiche che impiegavano lavoro non per merito ma per appartrenenza politica , soldi anche di altra provenienza,sebbene quest’ultmi fossero molto pochi…Forse pochi militanti di questo avevano poca sensazione e parecchi credevano che il sostegno provenisse dalle feste e dai tesseramenti. Ma mi domando,abbiamo presente quale quantità di denaro servisse per portare avanti la gioiosa macchina da guerra ?Bastavano le sottoscrizioni e le Feste dell’Unità per pagare gli stipendi a migliaia di dipendenti in tutta Italia? Poi il PCI disastrato dovette vendere quasi tutte le sedi e gli immobili di proprietà per pagare il personale addetto, pur avendone di strutture rimaste diverse che ancora sono in uso al PD come le Case del Popolo.La DC dal canto suo aveva tutta l’intelaiatura statale ,ministeriale,e sapeva bene dove succhiare.Quella era una greppia che non finiva ma infatti venne travolta dagli scandali della 1° Repubblica.Questa è la sostanza, tranne poche differenziazioni.Ed allora oggi ci si affida ai privati che sponsorizzano e che mettono fondi propri nei partiti come quello che Lorenzoni ha detto, ma charamente per far passare tale concetto nella mente dei militanti è dovuto cambiare il metro di ragionamento.E’ stato abbracciato il sistema americano: Azionisti in pratica. Un partito diventa così quasi una socetà di capitale dove chi può investe soldi propri e si aspetta un ritorno poichè non è il finanziatore un istituto di carità. Secondo voi da dove gli ritornano i soldi in tasca al finanziatore e come fano a ritornare se non prendono scorciatoie costruite appositamente ed appositamente pensate? I partiti sono libere associazioni previsti dalla Costituzione e dall’ordinamento giuridico dell’Italia, ma oggi vi sembra che sia la stessa cosa di prima o nel tempo sia successo qualcosa? Ma sono soldi dei cittadini, ecco perchè nascono i grillini(che ci fa anche rima….) ed ecco la sostanza del perchè Grillo è inviso ai maggiori partiti,PD in testa.Perchè hanno paura di ridurre i consensi e di non dover più avere la possibilità di comportarsi come si sono comportati in tutti questi anni.Ma Grillo è una loro creatura, esiste per le loro insufficienze !
Ora però non solo c’è chi finanzia i partito, per il classico gioco del do ut des, ma anche chi finanzia le correnti interne dei vari partiti. I Comitati Renzi, per esempio, non sono mica un partito, eppure aprono sedi autonome, fanno campagna elettorale permanente, girano paesi e città con pullman e camper… Qualcuno le spese le pagherà… L’autofinanziamento dei militanti è sufficiente?
Forse se glielo domandi così ti potrebbero anche rispondere di si,ma a Napoli dcono ”accà nisciuno è fesso” allora tutto questo fa convergere la convinzione che i giuochi in ballo siano l’azione di altri interessi.Ma sono i tempi che sono così,ed appare normale tutto questo.Secondo te dal punto di vista etico, democratico, politico, partecipativo e chi più ha più ne metta è evoluzione od involuzione ? Mi faccio le domande e mi rispondo ma bisognerebbe capire perchè tante persone per bene che mlitano in quel partito ma anche in altri come si pongono rispetto a questo ?
Molte persone per bene che militano in quel partito hanno imparato anche loro a non porsi troppe domande. E poi, diciamocelo, una certa “mutazione genetica” in quello che era il popolo della sinistra c’è stata. Il popolo del Pd non è il popolo del Pci e nemmeno quello del Pds.
Si, è vero codesto che dici ma mica è una mutazione di qualità, non è mica una evoluzione ed un avvicinamento ad uno scalino superiore ? A me sembra che sia una accettazione silente e sopita di certe forze che adesso accettano tutto,provano fastidio alla critica,perseguono solo interessi personali o di gruppo e non si pongono per nulla il problema di dove vadano a finire.In questo senso Renzi col suo pragmatismo tendente a superare quella che lui chiama ”burocrazia di partito” credo che raggiunga il risultato opposto che dice che vorrebbe ottenere.Sconquassa, rompe e conduce una immane quantità di persone all’accettazione di una politica alla fine dannosa perchè la rende impotente agli automatismi del sistema economico che non è da oggi che forma il modo di pensare.Ecco perchè non è sinistra e non ha nulla di sinistra come contenuto fondamentale. Infatti guarda caso chi sono i suoi seguaci: una gran parte del pensiero catto-democristiano,ex votanti popolari del PCI,PDS,DS, Ulivisti che credono alle larghe intese e che un partito politico che per collocarsi nell’alveo moderno della politica debba per forza essere interclassista,sia che perori le istanze degli industriali sia di quelle dei loro operai e ceto meno abbiente.In un mondo privo di risorse dove la torta da spartire è sempre più piccola tale discorso è chiaramente perdente.Una pia illusione.Il che non vuol dire che si debba riportare in auge l’operaismo, il mondo cambia e ci sono sempre meno operai nella società, ma ci sono sempre più persone destinate ad essere povere e quindi vengono costantemente illuse che un partito in quel modo possa risolvere i loro problemi.Qualcuno dei loro dirigenti,anzi quasi tutti di questi lo sa bene che le cose non funzionano in tal modo e che in tal modo non hanno mai funzionato, purtuttavia la maggior parte di essi sembrano presi da uno shock anafilattico di appartenenza e difendono a spada tratta tali posizioni.I loro dirigenti sanno bene che la massima parte degli italiani la pensa in quel modo per cultura imperneata su valori formativi cattolici e non laici e sono votati a seminare tale cultura.Non credo che possa essere una cultura che possa portare ad un risveglio delle grandi masse dei non abbienti sempre più infoltite del resto dalla crisi di un sistema che non potendosi più espandere si deve restringere e riciclarsi ma nello stesso tempo procurando guerre e distruggendo risorse produttive immani.Questo è il mercato sostanzialmente ed i suoi andamenti ciclici sono ben scanditi dal sinusoide economico.Lì non si improvvisa, la realtà è quella.Ed allora forse il tutto riesce per determinare un fatto culturale, tutto Italiano,diverso dai francesi, tedeschi, inglesi,americani.Siamo nel mondo sviluppato, facciamo parte del mondo tecnologico ed abbiamo punte di eccellente rilevanza ma se si potesse misurare un indicatore delle risorse che vengono distrutte e che invece potrebbero essere impiegate a vantaggio soprattutto di chi non ha, vedremmo che tale indicatore toccherebbe le punte massime dell’abbandono, della sottocultura ,e dell’impotenza a cambiare le cose. Essere povero oggi non è solo un contrassegno della mancanza di mero denaro sufficiente ad una vita decente ed accettabile ma anche la mancanza di possibilità di crescere culturalmente e di possedere un metro di giudizio autonomo e corretto per determinare la propria vita futura. Tutto questo non esiste e non è un partito come quello di Renzi che attualmente possa invertire la rotta, perchè si parla di invertirla non di accettare acriticamente le rotelle del sistema culturale dove siamo immersi tutti quanti.I sistemi sociali non hanno mai cambiato la loro natura nè prima nè adesso. Per attuare tali necessari cambiamenti cercando di essere esenti da violenza che si rivolge per prima cosa verso i poveri, dovrebbero essere le classi meno abbienti stesse a ribellarsi ed a mettere in discussione democratica le istanze di quella politica e di quella economia che li ha resi schiavi, sia in Italia che in tutto il mondo.Se questo non avviene ne sopportano le conseguenze.Non c’è altra scelta.Si vede che per i seguaci del Sindaco fiorentino ed anche nostrano le cose non funzionano in tal modo.Il limite a questo ed alla dimostrazione di quale possa essere la parte più giusta della scelta del versante,è l’impossibilità data ai più attraverso l’uso distorto de media in un tale sistema di dimostrare a posteriori chi aveva ragione.Ragione rispetto a cosa ? Rispetto ai termini di paragone che sono stati detti. Sarebbe sempre
bene conservare la memoria,ma oggi diventa purtroppo sempre più difficile farlo, e parecchi lo sanno e la loro scelta si orienta per il pragmatismo,l’apparire anzichè essere,il credere di poter agire per tutti ed in nome di tutti solo perchè hanno la maggioranza dei voti. Anche negli USA che passa per il sistema più democratico del mondo votano il 30% delle persone.Si può considerare quella una democrazia ? Io credo che sia la democrazia di chi è riuscito ad imporre la supremazia del convincimento mediatico.
Vedi il lato positivo Marco. Almeno qualcuno ha preso in affitto un locale a Chiusi, visto che di negozio pronti ad aprire se ne vedono pochi…..sul piano politico i conti si fanno alla fine. Io credo che all’Italia serva una svolta, senza doverci dibattere se la svolta arrivi da di destra, sinistra, centro, o una corrente ex-democristiana. Al momento l’unica faccia nuova nel mondo politico, sembra Renzi. Almeno è l’unico che si esposto al momento giusto. Al di là del fatto che nemmeno lui sarà un santo, il fatto che ha un background abbastanza ambiguo magari getta ombre su un personaggio altrimenti perfetto ed immacolato. Ricorda paradossalmente Berlusconi quando si candidò 20 anni fa e fece “innamorare” la gente, per la maniera di presentarsi e gestire i media. Ma credo comunque che questo paese ha bisogno di un ricambio generazionale politico e credo che una persona di 40anni possa avere quel qualcosa in più e vedute migliori di un 60-70enne che dagli anni 80 scivola da una poltrona all’altra mangiando “a uffo” nei confronti dei normali cittadini. E gli va dato atto che Renzi sa cercando di salire sul carro nel momento peggiore dell’Italia. Quindi ha tutto da perdere: in quanto l’economia è in caduta libera ed occorrerà un miracolo perché il paese si riprenda nel giro di 3-4 anni. Quindi nonostante la faccia pulita ed il look “cool” alla Fonzie come lo descrivi tu, gli aspetta un grande lavoro, giorno e notte, per tirar su la baracca. Ti ricordi Guardiola il primo anno al Barcellona? Capelli a spazzola e look cool. Dopo 4 anni ha vinto tutto, ma ha lavorato giorno e notte per il progetto che è riuscito a portare in porto. Ha costruito la squadra più forte degli ultimi 20 anni. Ma è rimasto senza capelli, e la barba brizzolata incolta gli da 15 anni in più degli attuali 41. Ecco spero che Renzi fra 5 anni sia come Guadiola: Non più look cool, ma look consumato. Consumato dal lavoro che avrà fatto per sollevare questo paese dalla miseria in cui si trova atttualmente.
Beh,e’ possibile che il proprietario sia un simpatizzante di Renzi e per qualche settimana glie lo da gratis;e poi e’ tutta pubblicita’.
Allora che problema c’è ? Tutti d’accordo, perplessi, ma sostanzialmente d’accordo. ”Avanti col tronco” diceva il capitano di ventura a quelli che imbracciavano l’ariete per sfondare la porta del castello.Va bene così, ma ditemi ci sarà qualcuno che si frega le mano o no ? Di quale segno è costui ? Di segno laico, progressista,che abbia in mente il miglioramento delle classi subalterne oppure sottostà alle prerogative del sistema spargendo fumo che avvolga tutti per far passare senza scossoni l’interesse di chi più ha e lucrando il suo.? No, perchè il mercato funziona così,se non l’avete capito.Ed anche parecchi funzionano così, è la maggioranza che una volta si chiamava ” silenziosa” di De Carolis, e sembrava foriera di modernità…..e vi ricordate da chi era tanto amata ?