MA L’OCCIDENTE E’ SENZA PECCATO PER CIO’ CHE AVVIENE NEI REGIMI ISLAMICI?

«Propaganda contro lo Stato», questa sembrerebbe l’accusa mossa contro la giovane donna iraniana Ghoncheh Ghavami. La 25enne anglo-iraniana è stata arrestata a Teheran perché è andata a vedere una partita di pallavolo maschile. Condannata per essere andata allo stadio: si trova in isolamento dal giugno scorso. Ora c’è davvero bisogno di una mobilitazione mondiale per liberarla dalle grinfie di un potere inumano e criminale. «Aiutatemi a riportare a casa mia sorella», è l’appello che ha lanciato Amin Ghavami, 28 anni, sui social media e tramite le organizzazioni per i diritti umani, mentre Amnesty International annunciava che Ghoncheh va considerata una prigioniera di coscienza. Anche la vecchia Unione Sovietica, incarcerava chiunque fosse “malato” di libero pensiero in quel tribolato Paese. E’ andata a finire come abbiamo visto. Un moto di rabbia percorre il mio animo, dinnanzi a tanta prepotenza ceca.
E pensare che quella razza di preti, vendono l’illusione ai loro adepti e sottomessi, che nell’aldilà gli spetteranno tante vergini, con cui spassasserla per l’eternità in pieno godimento. Purtroppo l’Occidente non riesce a capire che certi regimi teocratici, gli sconvolgimenti che scuotono il nord Africa da tempo, sono il risultato dei sui fallimenti, delle sue miopie, del suo passato coloniale. Aver affondato nel 1953 il primo esperimento democratico del paese per via di un colpo di stato perpetrato da parte di Stati Uniti e Regno Unito, riportando al potere i Pahlavi.
Il dissenso popolare che ne scaturì portò alla cosiddetta rivoluzione iraniana, istituendo la Repubblica Islamica dell’Iran il 1º aprile 1979, un regime falsamente democratico gestito con alternate tendenze autocratiche. Ma il discorso si potrebbe allargare all’Iraq. Anche in quel Paese in quegli anni vinsero forse democratiche laiche, che guardavano all’Europa come modello di sviluppo.
Quell’esperimento fu affossato dall’America e dall’Inghilterra. La nazionalizzazione del petrolio non piaceva a quei due Paesi, metteva a rischio gli interessi delle loro multinazionali. Anche l’Italia pagò un prezzo alto con l’omicidio Mattei. Quel grande manager pubblico, uno vero statista, pagò con la propria vita la volontà di far muovere in piena autonomia il Bel Paese dalle grinfie delle multinazionali. Saddam Hussein fu messo lì da loro, salvo poi detronizzarlo quando non gli faceva più comodo. Il dramma è che di tutta questa storia, del passato coloniale che ha finito per sfociare in tutto questo grande violento caos, non c’è traccia di riflessione in Occidente.
Barack Obama, se non ricordo male aiutava fino a poco tempo fa in funzione anti Siria i Jadisti. Oggi ne invoca la loro distruzione. Insomma le vittime innocenti come la giovane Ghoncheh Ghavami, sanno dove ricercare una parte delle origini dei loro guai.
Renato Casaioli
Renato, condivido non al 100 percento ma al 110 % percento tutto quanto hai detto.Osservo però che c’è una discrasia con quanto affermato in questo articolo e con l’altro relativo all’art.18-che pur essendo due cose totalmente diverse l’una dall’altra- ma che a ben vedere nella normalità della politica,sono contrastanti,se non altro con l’attualità delle posizioni all’interno del partito che dici essere tuo o comunque di riconoscerti in tale. Mi riferisco più propriamente alla politica internazionale che è veicolata oggi, nella quale basta sentire i media televisivi cosa dicono sui contrasti in medio oriente e sulla guerra che non ha mai fine.La fotografia della situazione è quella che a scatizzare il vespaio con tutte le conseguenze sia stato ancora una volta l’occidente e guarda caso le vecchie conoscenze coloniali di quelle regioni e quegli stati. Libia, Egitto, Tunisia, Irak,Siria, preteso Kurdistan e via dicendo, per non nominare Afganisthan,ed ex-Jugoslavia ed anche altro: in pratica Francia, Inghilterra,Stati Uniti d’America…L’instabilità data dall’avere volutamente le mano in pasta nei paesi che hanno nel loro sottosuolo le fonti di energia come era l’Iran nominato nel Post e la stessa cosa è per il Kuwait e gli stati della penisola Araba ( Dubai, Qatar, Dahoa, ed Arabia Saudita longa manus americana, dominata prima dagli inglesi ed oggi dalle protuberanze albioniche made in Washington con le multinazionali ) sta facendo si che tutto il mondo e l’europa sia coinvolta nel calderone dove bolle il brodo della guerra.Ma avete un momento voi lettori ed anche tu Renato pensato al fatto molto semplice che la strategia politica oggi dove esiste il predominio dei media da parte di
multinazionali della comuinicazione come Google,Twitter, ed altri insieme ad imperi della carta come il Washington post, New York times, Times ecc , faccia si che la politica risponda al fatto che l’attenzione della gente comune sia attratta sulle parzialità delle notizie presentate ed abilmente spezzettate e disunite le une dalle altre,abbia la mente che non obbedisca più alla vecchia domanda ”cui prodest ?”. E che per tale viatico ci sono state presentati fatti come quelli delle torri gemelle il cui crollo è dovuto all’azione terroristica di 40 pastori afgani e pakistani addestrati negli USA a pilotare aerei e sfuggiti al controllo degli agenti segreti, alla cattiveria ed alla perversione dell’Islam estremista sfornato da Al Kaeda, Boko Haram e delle fazioni armate estremiste islamiche,istruite dalle madrasse alla guerra santa, così come l’ISIS, creatura degli inglesi-che però mancano tutti i media di dirlo questo-, così come è stato omesso per un certo tempo che le armi date ai talebani fossero americane,ma ce ne sarebbero all’infinito di queste le facce da presentare, così come adesso mi ricordo delle favolette veicolate per le quali Bin Laden sia stato ucciso da una incursione di teste di cuoio pakistane e le sue ceneri riversate nell’oceano al di fuori degli sguardi del mondo,e così pure il Dr. Al Zawairi scapato con Bin Laden in sella ad una moto da cross sotto il bombardamento di Tora Bora in Afganistan.Ci abbiamo creduto per 10 lunghi anni ed ancora centinaia e centinaia di milioni di persone ci credono perrchè sembra impossibile una orchestrazione simile su tutti i mass media a livello mondiale, così come credono che possa essere senz’altro vero il fatto che l’Isis sgozzi le persone davanti alle telecamere e che veicoli i suoi messaggi di morte alla Casa Bianca.Il sistema protegge se stesso con tutti i mezzi, anche spesso e sempre con la fabbrica della menzogna che il cittadino normale non ha possibilità di controllare, e credendo a ciò che vede e viene veicolato si schiera -anche se non politicamente- ma emozionalmente da una parte sola che poi guarda caso è quella della democrazia occidentale che ha procurato tutto questo, dopo che ha fruito dell’approvigonamento di fonti di energia, corrompendo le elite al potere in quegli stati e che quando non servivano più le ha abbandonate come ha fatto nell’iran di Mossadeq rimettendoci i Palhavi,nell’Irak di Saddam rimettendoci governi a loro amici ,nella Libia di Gheddafi scatenando il casino ed ancora più conflitti, in America Centrale del Nicaragua e del Guatemala come ha fatto nell’Indonesia di Sukarno mettendoci Suharto, nel Vietnam di Diem e di Thieu e nel Laos di Bon Oum. Sarebbe una storia infinita se dovessimo fare il conto delle responsabilità profonde e dirette dell’occidente e soprattutto degli Inglesi su tale politica di dominio, perchè lo si sappia: il dominio vero e diretto oggi non si esercità più con la PRESENZA SUL POSTO E CON LE FRUSTATE AGLI SCHIAVI, MA CREANDO SITUAZIONI DI CONTROLLO INDIRETTO DEGLI SCHIAVI TRAMITE GOVERNI CHE SUBISCONO L’INTERESSAMENTO ”DEMOCRATICO” PER PORTARE LA LIBERTA’ AI FRUSTATI ….., veicolata all’interno da i ricchi e dai borghesi e dalle famiglie che guardano solo a chi ha laborsadei soldi e che tramite questi con la corruzione espropria il popolo dellee ricchezze e delle fonti di energia che esporta con l’assistenza interessata delle multinazionali per non far crescere la protesta ed ottenetre il consenso dentro l’occidente e quindi in casa propria così come avveniva nel 1700, 1800, 1900 poichè lo sviluppo della civiltà industriale era basato sul prendere le materie prime in casa d’altri e ripartirle al proprio interno..E’ il mercato che è così e che anche oggi non cambia la propria natura, ed il partito politico di riferimento che tu conosci è penetrato dentro alla sinistra facendole assumere le iniziative più inique verso il mondo del lavoro e le classi subalterne perchè se le avesse fatte la destra il mondo si sarebbe rivoltato.Pensa di quale strategia politica si parla.Non dovrebbe essere difficile a capirlo come funziona. Scusa Renato ma che possa essere il tuo tale partito non mi sembra possibile, così come non mi sembra possibile che lo possa essere della maggioranza di una sedicente sinistra che si faccia incantare da imbonitori di turno che spargono a quattro cantoni i proclami del cambiamento mentre si apprestano a chiudere i rubinetti alla povera gente in materia di servizi e di altro perchè dicono che così l’italia cambi verso.Scusa lo sfogo.E’ l’ultima spiaggia, anzi pardon la penultima, perchè l’ultima è la guerra.