BASKET, LA SAN GIOBBE METTE PRESSIONE ALLA CAPOLISTA, MA NON BASTA. ORA DUE GARE DA VINCERE

lunedì 28th, novembre 2022 / 11:03
BASKET, LA SAN GIOBBE METTE PRESSIONE ALLA CAPOLISTA, MA NON BASTA. ORA DUE GARE DA VINCERE
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CHIUSI – Dopo due vittorie consecutive la Umana San Giobbe Chiusi cade a Pistoia. Ma solo nel finale. E di fronte aveva la capolista del girone. La Giorgio Tesi Group che finora è stata una sorta di schiacciasassi. La formazione chiusina è partita forte mettendo alle corde la quotata avversaria: 0-8 nei primi 4 minuti di gioco. Poi Pistoia macina gioco e punti e rimonta fino al giro di boa chiuso sul 30-22 per i padroni di casa. Ma Chiusi c’è. Entrambe le squadre faticano a mettere la palla nella retina. Sembrano avere le polveri bagnate, come dicevano i vecchi radiocronisti di Tutto il calcio minuto per minuto… Il terzo quarto si chiude con la Umana San Giobbe di nuovo in vantaggio 36-38. Punteggio piuttosto basso, ma partita intensa. E aperta. Tutto può succedere. Non sembra una partita da testa-coda, ma tra squadre alla pari. Pistoia ha paura di perdere e nel quanto periodo, innesta la quarta e accelera. Chiusi attacca per tenersi a contatto e i padroni di casa si difendono bene e contrattaccano in contropiede. Con efficacia. A metà del quarto, le squadre sono lì, se la giocano punto a punto. Finché Copeland & C. non mettono 15 punti di distacco sul tabellone a meno 3 dalla sirena. La partita finisce 63-47. Chiusi esce sconfitta, ma a testa alta, come si dice in questi casi.

Non era quella con Pistoia, che non a caso è prima in classifica, una partita da vincere a tutti i costi. Sono le gare con le “pari grado” quelle che la San Giobbe quest’anno non dovrà sbagliare. Coach Bassi però si tiene stretta la prestazione e la tenuta, fino al rush finale di Pistoia, che evidentemente ne aveva di più anche sul piano fisico, non solo su quello della qualità.

Ecco il commento del primo allenatore della formazione chiusina:

“La partita è stata quella che ci aspettavamo, contro una grandissima squadra in un momento di forma straordinaria. Sapevamo di dover giocare una partita perfetta, ne abbiamo fatta una buona e in questo campo una partita buona non è sufficiente. In ogni caso i ragazzi hanno dato tutto, nonostante qualche problema fisico. Nel secondo tempo poteva esserci il rischio di pensare già a Chieti, invece abbiamo continuato a lottare. Le energie sono finite completamente negli ultimi cinque minuti e il divario finale non rispecchia quanto detto dalla partita fino a quel momento. Siamo calati ma devo dire che Pistoia ha avuto una tenuta dal punto di vista fisico importante. Abbiamo messo tutto e di più sul rettangolo di gioco e nell’ultimo scorcio il divario dal punto di vista energetico era tale da creare il punteggio finale. In ogni caso, più meriti di Pistoia che demeriti nostri. Quando a metà quarto periodo eravamo a contatto ho pensato non di poterla vincere, ma che eravamo dove speravamo di essere. Poi un finale tirato, in questo palazzetto e contro questa squadra è sempre difficile. Dovevamo continuare ad essere perfetti e sperare allo stesso tempo in qualche errore di Pistoia. Così non è stato, loro hanno messo la testa avanti e noi abbiamo avuto un calo notevole”. 

Quanto ai singoli solita prova convincente di Medford, ancora una volta top scorer della squadra con 13 punti. L’ex di turno, Utomi è partito in quarta, poi ha fatto una gara sufficiente, ma non esaltante. Se la precisione al tiro ha un po’ difettato, la squadra chiusina è apparsa in crescita nella fase difensiva e questo è un fatto positivo che fa ben sperare per il futuro. Nelle file pistoiesi Copeland e Varnado hanno fatto la differenza: 17 e 15 punti rispettivamente.  Il Pollone, autore di 6 punti, non è l’ex Chiusi Luca che gioca a Forlì, ma suo fratello Matteo.

Mercoledì 30, Umana San Giobbe di nuovo in campo, per il recupero della 7a giornata. Trasferta a Chieti, contro una squadra a pari punti con Chiusi (ieri Chieti ha perso in casa contro Rimini), poi, domenica 4 dicembre gara casalinga contro Mantova che ieri ha battuto la Fortitudo Bologna e mercoledì sarà anch’essa in campo per il recupero contro San Severo. In classifica Mantova è settima con 8 punti, 4 in più della San Giobbe ferma a 4.

Eccole, due gare da vincere e da affrontare con il coltello tra i denti.  Quest’anno gare facili per i “torelli” di Bassi non ce ne sono. Sono tutte finali. Ma la squadra vista a Pistoia è una squadra viva, tosta che ha ceduto solo nel finale, di fronte ad una supercorazzata. Contro squadre che sono un po’ meno corazzate, può portare a casa i due punti.

Ieri a Pistoia c’erano 2 mila persone sugli spalti, per Chiusi trovarsi a giocare partite del genere è già una grande soddisfazione e motivo di orgoglio. Il cronista (pistoiese) ha paragonato la gara ad una gara da play off, a un derby di cartello. E la spinta del pubblico ha certamente aiutato prima la rimonta e poi il finale sontuoso della squadra di casa. Anche il Palasport di Chiusi ha 2.000 posti. Se contro Mantova, domenica prossima fossero occupati almeno 500, Medford & Compagni potrebbero avere le ali ai piedi… Forse a Chiusi e nei paesi dei dintorni non c’è ancora la percezione che una partita di basket di A2 è davvero un bello spettacolo e non è roba che si vede tanto facilmente in realtà di queste dimensioni…

m.l. 

*Dichiarazione di Bassi raccolta da Lorenzo Trabalzini.

Il Tabellino della gara:

Giorgio Tesi Group Pistoia – Umana San Giobbe Chiusi 63-47 (8-12; 22-10; 6-16; 27-9)

Pistoia Metsla, Della Rosa 8, Copeland 17, Cemmi, Saccaggi 2, Del Chiaro 8, Magro 2, Allinei, Pollone 6, Varnado 15, Wheatle 5 Capo All. Brienza Primo Ass. Angela

San Giobbe Utomi 4, Candotto 6, Medford 13, Bolpin 1, Braccagni 3, Porfilio, Martini 2, Donzelli 8, Bozzetto 3, Raffaelli 4, Lazzeri, Possamai 3 Capo All. Bassi, Primo Ass. Piersante Secondo Ass. Civinini

Arbitri Moretti, Bertuccioli, Spessot

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