CHIUSI E QUEI LAVORI “FAI DA TE” PER RENDERE DECOROSO IL CENTRO STORICO

lunedì 13th, luglio 2020 / 12:44
CHIUSI E QUEI LAVORI “FAI DA TE” PER RENDERE DECOROSO IL CENTRO STORICO
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Da Niccolò Martinozzi, ex consigliere comunale del centro destra a Chiusi, riceviamo e pubblichiamo :

CHIUSI- Lunedì prossimo, 20 luglio, il giardino de Il Prato a Chiusi ospiterà il concerto-spettacolo di Niccolò Fabi. Una bella location.

Qualche giorno, fa poco prima dei festeggiamenti patronali, passeggiavo per Chiusi città ricordando i bei tempi passati. Arrivato al Prato notai, con mio grande stupore, che tutto era a posto.

Aiuole curate, siepi tagliate a dovere, erbacce inesistenti. Ho subito pensato: vedi che comunque l’amministrazione comunale, dopo aver fatto alcuni lavori stradali, pensa anche al decoro del paese!
Sono anche andato alle “mitiche ” panchine sotto i tigli davanti al museo, ancora stupore,aiuole curate con fiori piantati di fresco e pulizia generale! Ho ripensato: l ‘ amministrazione comunale, tanto criticata per l  ‘abbandono del centro storico, non è poi così male!
GRANDISSIMA delusione !!!!
Non è  grazie all ‘amministrazione comunale che è  avvenuta questa “magia”,  ma grazie all’ iniziativa di quattro o cinque “ex ragazzi ” che di loro sponte si sono messi a lavoro e hanno fatto quello che l ‘amministrazione comunale avrebbe dovuto fare da parecchio tempo! Mi dicono anche che, quando gli “ex ragazzi ” sono andati a chiedere il permesso ad un assessore, questi quasi non glielo dava, adducendo la motivazione che al Prato c’era un cantiere aperto e quindi la cosa non si poteva fare perché pericolosa! Peccato che all ‘assessore fosse sfuggito il fatto che il cantiere fosse stato rimosso, per fine lavori, venti giorni prima!
Mi domando ma è possibile che un paese come il nostro si meriti un’amministrazione disattenta e indifferente a questo mod?  Possibile che nessun amministratore comunale si prenda la briga di fare due passi per rendersi conto dei lavori da eseguire per rendere decoroso il paese che comunque è frequentato dai cittadini e turisti ? È  possibile che Chiusi non si possa permettere, nei mesi estivi, di assumere o appaltare a ditte esterne i lavori di manutenzione e decoro? C ‘è, e vero, il patto di “stupidità ” che impedisce spese extra, ma non mi sembra che il decoro sia un extra!  È  dai tempi in cui ero in consiglio comunale che sarebbero dovuti partire i lavori di riqualificazione dei giardini pubblici e del lago! Tante promesse, ma, ” i berci tanti e lana poca”, come disse quello che tosava il maiale.
Chiaramente le opposizioni hanno da pensare a cose più importanti! Spiegatemi una cosa: perché  due partiti che “governano ( male )” insieme l’Italia,  in comune, a Chiusi, si fanno la guerra?
Dove vogliamo andare ? Cosa vogliamo fare ? Se poi, sia a livello nazionale che a livello comunale, dobbiamo essere governati da queste persone ? Povera Chiusi! Povera Italia! (Niccolò Martinozzi)
La nota inviataci da Martinozzi è uno sfogo e una riflessione sul decoro urbano e sull’attenzione che ad esso dedica o non dedica l’Amministrazione comunale. Ovviamente l’Amministrazione se vorrà, potrà replicare e spiegare. Noi, nel nostro piccolo, pur apprezzando in linea di principio l’iniziativa spontanea di alcuni cittadini che evidentemente tengono all’immagine della città, perché tale iniziativa denota un attaccamento alla maglia non proprio diffusissimo, non possiamo però, non nutrire qualche dubbio sulla legittimità e sulla opportunità delle iniziative spontanee. Una cosa è pulire un marciapiede pubblico davanti casa o davanti al proprio negozio, magari tenere in ordine un’aiola, altra cosa è intervenire sull’arredo urbano a proprio piacimento.
Per esempio noi criticammo a suo tempo la posa in opera di quell’ulivo (che ancora c’è) dentro il pozzo di Piazza del Duomo. Quello è un pozzo (anche se disattivato) non un vaso. Abbiamo criticato spiegandone i motivi la proliferazione di madonne e icone religiose nei posteggi, nei giardinetti  e sulle rotatorie. In questo caso, non siamo convintissimi che quei fiorellini posti sotto a tigli davanti al museo siano esattamente quello che serviva… Insomma Secondo noi è giusto segnalare situazioni di degrado, fare il possibile per evitarlo il degrado e chiedere al Comune che intervenga laddove c’è bisogno, anche con iniziative collettive tipo “puliamo il mondo”, facendo cioè appello all’aiuto della cittadinanza, ma la cura del verde, dell’arredo urbano e soprattutto la decisione su cosa piantare e sulle scelte di immagine, non può essere lasciata alla spontaneità dei cittadini. Perché se ognuno si mette a piantare nelle aiole i fiori che gli pare, forse si fa più confusione che altro.  A noi piacerebbe, per esempio – e lo abbiamo scritto più volte – che il grande bassorilievo dello scultore Vasco Nasorri dedicato a Santa Mustiola trovasse finalmente una sistemazione in una chiesa o pertinenza religiosa,  e crediamo che il Comune dovrebbe attivarsi e fare pressioni sulla Chiesa locale affinché  una soluzione venga trovata, ma non per questo pensiamo che siccome trattasi di opera d’arte con un valore peraltro anche religioso e storico-culturale, gli eredi di Nasorri possano piazzarla dove più gli aggrada… come è stato fatto coi i fioricini nelle aiole. Per carità 4 fiori non fanno male a nessuno, ma è il concetto che conta…
m.l.
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