ANCHE IL PD PIEVESE CHIEDE IL COLLEGAMENTO RAPIDO CHIUSI-PERUGIA

ANCHE IL PD PIEVESE CHIEDE IL COLLEGAMENTO RAPIDO CHIUSI-PERUGIA
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CITTA’ DELLLA PIEVE –  E tre. Dopo i consiglieri regionali di minoranza Andrea Fora e Simona Meloni, anche il Pd di Città della Pieve prende posizione sul collegamento diretto Perugia-Chiusi, quindi per una attenzione maggiore dell’Umbria verso la Toscana. Per il sindaco di Chiusi Bettollini, che proprio oggi festeggia i 5 anni da sindaco, compreso quello da “reggente”, un bel regalino di compleanno. Una “mano tesa” dal versante umbro per rafforzare il richiamo e la funzione dell’aggancio all’alta velocità con  la fermata del Frecciarossa, ma non solo.

Infatti, così come Fora e Meloni, anche il Pd pievese parla di “rafforzamento incisivo della viabilità” e di una “bretella veloce che colleghi la Valnestore con Chiusi”. Insomma sembra che stia ripartendo quella che un tempo fu definita “vertenza Valnestore” che aveva proprio nel collegamento Perugia-Chiusi uno dei nodi fondamentali. Ci sono voluti 30 anni, ma la Pievaiola è quasi completamente adeguata, manca solo lo sbocco a Chiusi che può avvenire o attraverso due ipotesi, più volte valutate: un adeguamento della “castiglionese” da Tavernelle a Macchie con successivo innesto sulla SR71 oppure un intervento sulla provinciale del Fornello tra Piegaro e Moiano che magari tagli fuori l’attraversamento della frazione pievese sfociando al bivio per Maranzano sempre sulla 71.  Il problema è che un tempo il Pd era in maggioranza sia al comune di Città della Pieve che in Regione Umbria, oggi  invece è all’opposizione nell’uno e nell’altra. Adesso in Regione comanda la Lega e al Comune una lista civica che ha la Lega come maggiore azionista di riferimento e maggior sponsor politico. E va detto anche che una parte dello stesso Pd nella zona del Trasimeno, compresi alcuni sindaci, non hanno mai guardato con favore al collegamento con Chiusi, puntando, per ragioni diciamo di “comodità” più su Terontola-Cortona. O al casello autostradale Valdichiana a Bettolle. Il collegamento Chiusi-Perugia via Pievaiola (agganciata a Piegaro) oggi comporta un percorso di circa 45 km e una percorrenza di 30-35 minuti.

Resta sul tappeto anche il collegamento rapido con un pullman navetta (è quello che chiedono i due consiglieri regionali e il Pd pievese er l’immediato) in concomitanza con la fermata del Frecciarossa, ma anche un collegamento ferroviario più rapido che eviti di arrivare a Terontola e poi tornare indietro.

Anche di questo si è parlato spesso su queste colonne e negli anni sono state fatte varie ipotesi, dal tratto ferroviario ex novo San Sisto-Tavernelle-Stazione di Panicale-Chiusi, alla “bretella” Tuoro-Castiglione del Lago per collegarsi alla linea Firenze-Roma nel capoluogo lacustre nei pressi di Borghetto e dell’ex aeroporto. Riusciranno le opposizioni a rilanciare la vertenza e a farsi ascoltare dal nuovo potere leghista? Il sindaco di Città della Pieve Risini, su questo è sembrato sempre dì’accordo. Era anche a salutare l’arrivo del Frecciarossa il 14 giugno scorso a Chiusi. Il senatore Briziarelli, presente nel 2019, insieme a Risini, invece quest’anno non si è fatto vedere.

Ecco di seguito il documento del Pd di Città della Pieve redatto unitariamente con il Gruppo consiliare Città della Pieve in Comune:

A seguito della conferma, a partire dal 14 giugno 2020, del ripristino della fermata dell’Alta Velocità a Chiusi, l’Unione Comunale del Partito Democratico di Città della Pieve e il Gruppo Consiliare Città della Pieve in Comune condividono le prese di posizione dei Consiglieri Regionali Simona Meloni e Andrea Fora circa la richiesta di attivare quanto prima un servizio di navetta, anche sperimentale, che colleghi Perugia alla fermata dell’Alta velocità di Chiusi.
È questa la prima risposta necessaria per migliorare gli spostamenti nella zona occidentale dell’Umbria e agevolare l’accesso alle principali arterie infrastrutturali che collegano il nord e il sud d’Italia, su cui si sono impegnate, in primis, l’Amministrazione Comunale della confinante Città di Chiusi, molte Associazioni ed altre Amministrazioni locali, tra cui anche Città della Pieve al tempo governata dal Centro Sinistra.
Un intervento incisivo nella viabilità, è il primo strumento per creare condizioni favorevoli di sviluppo, a cui si deve affiancare l’adeguamento delle Reti Informatiche e Telematiche e la possibilità di accesso ad esse superando l’attuale arretratezza oggi chiamata “Digital Divide”.
Ribadiamo quindi di condividere pienamente le proposte dei Consiglieri Regionali, circa la prioritaria necessità di tornare a credere e scommettere su una prospettiva di area vasta, come volano di sviluppo economico non solo per i Comuni del Trasimeno e dell’Alto Orvietano, ma anche per la Valdichiana solcata da un confine regionale che non può essere causa di divisione.
Nella nuova era post pandemica, Città della Pieve e il Trasimeno devono giocare un ruolo importante e rinnovato nel rilancio economico e sociale, offrendo nuove e concrete possibilità ai tanti giovani alle tante donne dei nostri territori.
È necessario che la Regione Umbria, oltre ad accogliere la proposta dei consiglieri Meloni e Fora, investa sulle infrastrutture viarie, potenziando ulteriormente i lavori di manutenzione e messa in sicurezza quali, tra gli altri, quelli lungo la Pievaiola e la realizzazione di una bretella veloce che colleghi la Valnestore con Chiusi, intervento necessario per rilanciare il nostro territorio già proposto dalle precedenti Amministrazioni pievesi di centro-sinistra.

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