SEI TOSCANA, VORAGINE NEL BILANCIO. BETTOLLINI SI VESTE DA CORBYN E NE CHIEDE LA TOTALE RIPUBBLICIZZAZIONE
SIENA – Ci sarebbe il bilancio in rosso e un disaccordo profondo tra soci pubblici e privati dietro le dimissioni di Roberto Paolini, fino a due giorni fa presidente di Sei Toscana. Dimissioni presentate a ridosso dell’assemblea dei soci già in programma per il 29 giugno con all’ordine del giorno proprio l’approvazione del bilancio. Le cifre precise del disavanzo non si conoscono ufficialmente, ma si parla di una voragine di oltre 4 milioni di euro, nonostante il gettito di 150 milioni l’anno da parte dei 105 comuni soci, nelle province di Arezzo, Siena e Grosseto. Come andrà a finire non si sa, ma è probabile che si proceda al prolungamento del commissariamento chiesto dall’Autorità Anti Corruzione di Cantone. Qualche settimana fa – i lettori lo ricorderanno – il Consiglio Comunale di Chiusi per primo approvò un documento unitario sottoscritto da maggioranza e opposizioni che chiedeva una revisione del contratto con Sei Toscana. Una posizione unilaterale che qualche breccia l’ha aperta. Cna, Confesercenti e Confindustria, per esempio hanno apprezzato e appoggiato la mozione chiusina. Il sindaco di Chiusi Bettollini non si è fatto problemi a schierarsi insieme ai 5 Stelle e alla minoranza di sinistra, che su questo fronte avevano dato battaglia, anzi ha rilanciato mettendoci direttamente la faccia, come si suol dire. Ora torna sull’argomento con un post sul suo profilo facebook. Un post con il quale Bettollini conferma intanto l’entità del buco di bilancio (4,2 milioni) e lancia una campagna di totale ripubblicizzazione di Sei Toscana, chiedendo l’estromissione dei privati per costruire una holding interamente pubblica. Anche sul commissariamento, Bettolini dice la sua, affermando che quella fase “va considerata chiusa”. Ecco il testo integrale della nota diffusa dal sindaco di Chiusi:
La battaglia che è partita anche dai banchi del nostro consiglio comunale, sta aprendo uno spaccato rilevante. Il bilancio di #seitoscana è stato presentato con una perdita di 4,2 milioni. Questo è inconcepibile. Il tema dei rifiuti è un argomento delicato che va affrontato avendo responsabilità e testa, ma al contempo vanno tracciate le linee guida.
Per me i privati devono saltare dalla composizione di sei toscana e dobbiamo costruire una #holding interamente pubblica che tuteli gli interessi dei cittadini, riduca le tariffe e i costi ed investa in nuovi impianti di trattamento che producano risorse e risparmi per i nostri cittadini. Inaccettabili, per mio conto, le dichiarazioni dell’Ad Mairaghi che ledono l’immagine di tutti i comuni, lasciati sempre soli a fronteggiare i bisogni dei cittadini ed accollandogli oneri talvolta gravosi.
È tempo di svoltare: l’esperienza dei commissari va intesa terminata; adesso occorre una nomina politica che sappia ricomporre il quadro e guidarci verso una gestione interamente pubblica del nostro sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. È tempo del #coraggio.
Una presa di posizione senza troppi peli sulla lingua. Una svolta politica vera e propria anche rispetto alla linea delle privatizzazioni portata avanti dal Pd e prima ancora dai Ds a livello nazionale e a livello locale. Una svolta in senso corbyniano (anche il leader laburista inglese parla di ripubblicizzazione delle ferrovie e dei servizi essenziali, come la gestione dei rifiuti, dell’acqua ecc…). Vedremo, quanti sindaci lo seguiranno. Una cosa è certa, Una holding come quella attuale, per di più con il bilancio in rosso nonostante i costi sostenuti dai Comuni, quindi dai cittadini, non serve, anzi è un pozzo senza fondo.
M.L.
chiusi, Juri Bettollini, Rifiuti, Sei Toscana
ottimo articolo e ottimo Bettollini
Offelee, fa el tò mestee.
Il Corbyn de noantri, renziano di ferro fino al tracollo del suo Matteo cerca disperatamente di rifarsi una verginità politica.
Ma sette anni in Consiglio comunale a difendere un sistema indifendibile (quello sui rifiuti, messo in piedi dal Pd) anche quando lo scandalo era già esploso non si cancellano con una giravolta.
No, non si cancellano. E ognuno ne renderà conto. Ma la mia cultura politica comunista mi ha insegnato ad apprezzare e valorizzare i ripensamenti, i cambi di marcia, pure le giravolte se vanno in direzione giusta. Altri sindaci non lo hanno fatto, anche questo qualcosa vorrà dire…E se Bettollini si smarca dal sistema, dal renzismo di cui pure è stato un esponente di punta a livello locale, a me non può far altro che piacere
Ma ci pensiamo bene che tempi che viviamo? Anche a me non può far altro che piacere,almeno per chi la vuol capire la situazione tende sempre più a farsi chiara….e senza scomodare la cultura politica comunista che in questo caso non c’entra un bel nulla, anzi siccome ancora personalmente la considero a pannaggio di pochi è proprio la cultura politica comunista che dovrebbe prevedere l’autocritica e l’umiltà.Ma qui fatico a vederne traccia,anzi si da’ adito alla grancassa per dire che alla fine si considera chi osservi le cose e chi ragioni col proprio quasi come uno scolaretto da plasmare.”Segno dei tempi bellezze…..”,proprio non c’e più religione….
No, di religione per i miei gusti ce n’è anche troppa in giro. Pare che Virginia Raggi sindaco 5s di Roma abbia fatto marcia indietro sull’intitolazione di una strada della capitale a Giorgio Almirante. Bene, mi fa piacere. Io apprezzo i ripensamenti e le marce indietro, se vanno in direzione giusta. Sempre. Anche la Raggi poteva pensarci prima, invece di doverci ripensare a posteriori, no? Succede. Meglio tardi che mai. Ps. Ho la semsazione che oggi, ore 14,30, in consiglio comunale a Chiusi, assisteremo ad un altro ripensamento dei 5s, sul progetto Acea, per la precisione. Ripensano molto i 5s. Mi auguro lo facciano presto anche su Salvini
Può darsi che tu non mi abbia capito…..In pratica ho voluto mettere l’accento sul fatto che ormai non ci si meravigli più di nulla.Ma perché prima la partecipazione decisionale e politicamte condivisibile secondo chi l’aveva avuta e partecipata non c’era stata? Ed allora era un uomo contro od a favore? Oggi ha cambiato opinione secondo quanto tu dici e te ne rallegri di questo,anzi lasci sott’intendere che cambiare opinione sia lecito ed un segnale di adeguamento,una cosa positiva che comunque riconosci.Ti faccio una domanda allora che è la seguente a te ed a chi ha detto sopra “ Ottimo articolo,ottimo Bettollini”: se il Pd ed il renzismo non avessero preso la debacle elettorale che hanno preso,ritieni che la posizione del nostro Sindaco sarebbe stata la stessa sull’argomento di cui si parla? Ho 72 anni Marco e ti prego di valutare bene la tua risposta. Personalmente in politica non mai visto folgorati sulla via di Damasco e non li hai visti nemmeno tu,ed allora non venire a menare il can per l’aia perché quello che ha detto Fiorani all’inizio del suo intervento sull’argomento mi sento di sottoscriverlo con una firma grande come una casa.E per piacere,qui non c’entra per nulla l’osservazione riferita a Gramsci che occorra nelle nostre critiche partire dalla realtà e tenere conto di tale realtà è te lo anticipo che codesta potrebbe anche essere la tua risposta, ma a presa per i fondelli però ! Poi cosa vuol dire ciò che dici “ognuno ne renderà conto?” A chi ? Alla pubblica opinione?Al partito? A chi se ne dovrebbe rendere conto?Me lo domando e te lo domando….in una Italia siffatta,dove con la massima indifferenza anche nel supremo ambito della rappresentatività parlamentare non vale il vincolo di mandato giustamente previsto dalla Costituzione,non mi sembra che lo spettacolo offerto fin’ora possa essere una pietra eretta all’onesta’ intellettuale e politica.Ti ricordi da più giovani,forse con il sangue più caldo,spesso tuonavamo e ci si incazzava contro quello che ci poteva apparire nei rapporti dentro la politica stessa e che definivamo come opportunismo politico? Erano quelli dei bei tempi in confronto ad oggi, dove l’uso marxista della -chiamiamola così-teoria del dubbio -che dovrebbe essere alla base di ogni enunciazione,proprio tanto quel dubbio non lo comprendeva.Oggi,nella realtà globale,stabilità dai media e dalle necessità che si vogliono fare apparire come tali,il dubbio viene piegato a seconda dell’uso che se ne intenda fare.Ma Antonio de Curtis,alias Toto’ che era veramente un grande ,diceva sempre e per fortuna: “Acca’ nisciuno e’ fesso…..”
Carlo, a Chiusi Bettollini e i 5 Stelle sono sulla stessa lunghezza d’onda sul progetto Acea e anche sulla questione rifiuti. Hanno votato mozioni e atti unitari… Sono collusi anche i 5 Stelle?, così, per capire… Io racconto i fatti, non voto le mozioni…
Rispondi alla mia domanda su cosa avresti pensato in caso di vittoria elettorale del Pd al riguardo dei probabili od improbabili comportamenti consequenziali visto che hai detto che si sia vestito da Corbyn…..e soprattutto sul perché ci sia un cambio di strategia,ammesso che ci sia.Attenzione a non confondere la strategia con cose di altra natura pero’….
Quali che siano i motivi (veri o presunti) il cambio di strategia c’è o no? E quanti hanno fatto una scelta del genere? Questa è la domanda Carlo. Se avesse vinto il Pd…dici. ma il Pd non ha vinto. In politica, come nello sport, alla fine è il risultato quello che conta, non tanto se il giocatore è più o meno continuo, se è più meno affidabile. Se ha sempre giocato allo stesso modo… L’importante è che faccia gol o non li faccia prendere… I ripensamenti, i cambi di passo ci stanno. Che ti avevo detto? hai visto che sul caso Acea la “giravolta” l’hanno fatta i 5 Stelle, che cosa dovremmo dire? che non sono affidabili perché in precedenza avevano tenuto sull’argomento un atteggiamento diverso? Poi, si può discutere su quali siano i motivi che hanno spinto i 5 Stelle chiusini a votare insieme a Bettollini. Ma il documento c’è, è stato approvato, fissa dei paletti. E’ positivo o negativo? E’ sempre il risultato (l’obiettivo) quello che conta…
Mi dispiace ma la tua analisi non mi trova per nulla d’accordo e lo supponevo già che la tua risposta fosse questa ed è chiaro.Gli sbagli in politica si pagano di questo sono sicuro, ma non posso giudicare se siano sbagli voluti oppure sbagli riferentesi ad una concezione della politica che è diversa da quella mia, ma che comunque rispetto.Ed è chiaro che Bettollini da codesto varco aperto ci si sia infilato di tutta velocità,tante le volte avessero voluto ripensarci.Marco, sei anche tu fra quelli che credi che i paletti messi sulla negazione di un probabile e possibile stabilimento insalubre in futuro vicino o lontano possano venir rispettati? Scritto ci sarà anche scritto per carità ma se cos’ fosse mi dici quante disposizioni sono state aggirate, scavallate, variate facendo forza sulle presunte necessità, sul fatto che non sempre si posa dir no, anche se vi sono gli organismi stessi creati dalla politica che misurano e determinano il grado di inquinamento? Ho detto creatii dalla politica e da questa politica che da anni vedamo e subiamo, vedi per esempio la terra dei fuochi.Si, la legge c’è e punisce chi sgarra ma in quella materia quando hai sgarrato personalmente non importa se uno venga riconosciuto colpevole e condannato quando il danno si stende per un lunghissimo periodo di tempo. Ed allora è chiaro che gli impianti debbano venir fatti e costruiti e dipanare la loro attività secondo le regole, ma la mia ignoranza tecnica mi porta ad osservare ed a domandarmi se ci fosse davvero la necessità di adibire un terreno a questo tipo di impiantistica e soprattutto di lavorazione.Quando le cause economiche si mischiano con quelle politiche e soprattutto etiche vincono i soldi e se c’è chi gode e con giri di parole od intenzioni li giustifica io non sono fra quelli, ed anche se sono come ben sai un simpatizzante del Mov.5 Stelle e non un iscritto io credo che in questa fase si sia compiuto un errore.A cosa porterà non lo sò,ma chi gode e godrà non credo che sia la gente ma il PD che stavolta con ragione agita la grancassa.E ti dico di più, ma siccome credo che in politica non bisogna essere faziosi pur non indorando l’essere contrario a prescindere,ma mi devo porre anche la visione futura di dove condurrà il mio comportamento.Mi chiedo dentro di me: condurrà ad una situazione per la quale la cittadinanza di Chiusi in un prossimo futuro starà meglio di adessoe vivrà meglio? Nutro seri dubbi,ma è una posizione solo personale, in compagnia di qualche altro beninsteso, ed anche in compagnia di chi è volutamente rimasto nel dubbio e non ha votato, posizione questa che in tal caso non mi riesce condividere. Ma si sà, ognuno in testa ha le proprie idee e comunque sia io rimango del mio parere sulle questioni che ho posto e dove mi si risponde a picche anche se uno ricordi volutamente Totò dato che il caso evacato delle posizioni è plateale e non ci vuole una intelligenza superiore a capire.Potrei anche non averla posta la questione che la cosa era uguale.
Un altra annotazione poi su quello che dici e che mette in evidenza la pochezza dei nostri politici.” Se avesse vinto il mPD dici…ma il PD non ha vinto”. Ed allora? Le questioni nsi misurano tutte su chi vince e chi perde secondo te e non sul merito delle questioni stesse? Sembrerebbe di si, dal momento che lo dici tu stesso e lo evidenzi. prima si pensava in un modo e si firmava congiuntamente ad altri(parlo del fatto dei rifiuti se non si fosse capito) e chiaramente in quelle firme c’era l’aderenza a quei princìpi dettati dalle norme che si andavano ad approvare. Oggi perchè si è perso ( ma il PD non ha vinto) si fa il contrario perchè le giravolte in questo caso si spiegano con l’uscire da un binario d andare in un altro binario magari sperando che sia più vincente del precedente? Cosa deve pensare la gente di fronte a questi spettacoli e vedere e sentire che chi dà lezioni di moralità agli altri che magari il potere non ce l’hanno mai avuto si comporti in tal modo con la grancassa delle TV che cercano di portare il moralismo ed il pietismo in primo piano con gli slogan quando sono stati loro stessi che per venti anni hanno prodotto quello che vediamo? E che oltretutto ancora riescono a trovare la grancassa di cui si circondano e della quale fra l’altro non hanno neanche la stima ma lo fanno perchè gli serve ? E’ difendibile tale sistema che oggi odorato l’odore del nuovo appena nato cerca di riciclarsi per non scendere da cavallo? Basta vedere i programmi TV e vedere la posizione di quegli stessi giornalisti che ieri erano a favore e che oggi sembrano velocemente cambiare idea riconoscendo e commentando certi avvenimenti che magari tre mesi fa era impensabile che lo facessero, come i loro datori di lavoro del resto.
Il libro paga alla fine pagherà sempre? Io spero di no, ma sò che non è facile.
Fammi capire: ma secondo te, i ripensamento, i cambi di strategia nascondono sempre secondi fini? e – seconda domanda – vanno bene solo se li hanno o li fanno solo i 5 Stelle? Perché i 5 Stelle ne han fatti parecchi ultimamente e non ti ho sentito dire una parola in proposito…
In politica quasi sempre se non supportati da motivazioni credibili e fra queste anche dichiarazioni di umiltà.Il verbo “mi ero sbagliato” non esiste da lungo tempo.Siamo umani Marco e si può sbagliare ma deve essere detto e riconosciuto sennò non si è credibili. E questo vale per tutti. Quanto ai 5 Stelle anche loro non sfuggono a questa regola.Non ho problemi a dire le mie idee su questo,solo che per quanto passa nel villaggio sia globale che locale si assiste ad un continuo adattamento alle situazioni coperto da risibili ragioni,anzi coperto da un frastuono di silenzi e da tale frastuono spunta sempre la voce che vorrebbe indorare una parte cercando di evadere le ragioni. Sappiamo tutti a questa età leggere fra le righe,anche quellle che dicono che ci si limita a registrare i fatti.Questa è la mia visione di cittadino,non iscritto ma simpatizzante e se permetti a differenza di molti lo dico perché sbagliando oppure no,mi sembra un esercizio di libertà a differenza di altri che stanno rintanati,quasi sempre per motivi personali,che a me non sembra di avere verso nessuno.