LETTERATURA A… MASSIMO VOLUME: l’ULTIMO LIBRO DEL ROCKER EMIDIO CLEMENTI. SABATO 17 LA PRESENTAZIONE A CHIUSI

mercoledì 14th, febbraio 2018 / 20:10
LETTERATURA A… MASSIMO VOLUME: l’ULTIMO LIBRO DEL ROCKER EMIDIO CLEMENTI. SABATO 17 LA PRESENTAZIONE A CHIUSI
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CHIUSI – Se Luciano Ligabue è un rocker che ama la macchina da presa e la regia, Emidio Clementi è un rocker che ama la scrittura. E’ infatti la voce, il front man e il fondatore dei “Massimo Volume” formazione tra le più influenti dell’indie rock italiano degli anni ’90.

A Chiusi Emidio Clementi, con i Massimo Volume venne a suonare al Lars Rock Fest del 2014. L’edizione che si tenne, causa maltempo al Mascagni. E lasciò il segno. Perché quel rock non è roba banale. Sabato prossimo, 17 febbraio, Clementi tornerà nella città di Porsenna, stavolta senza chitarra. Solo in veste di scrittore. Verrà infatti a presentare il suo ultimo libro “L’amante imperfetto“. L’iniziativa si inquadra nella ormai consolidata rassegna “Gec & Book” (organizzata dal Gruppo Effetti Collaterali, che è lo stesso che cura il Lars Rock Festival) in collaborazione con l’altra rassegna “Libriamoci” della Biblioteca Comunale. L’appuntamento è per le ore 17,00 presso l’atelier Il Punto di Fuga della pittrice i Roberta Betti in via Porsenna nel centro storico, dove è in corso una mostra della proprietaria e di Fulvio Fanti.

L’incontro avrà due moderatori d’eccezione:  Chiara Colli (giornalista musicale, Edizioni Zero, Il Mucchio SelvaggioRadio Città Futura) e  Riccardo Marra (giornalista e autore Rai, Il Mucchio Selvaggio)  che  intervisteranno  il bolognese Emidio Clementi  che oltre alla sua intensa attività di musicista ha intrapreso da tempo un percorso parallelo di scrittore iniziato con la raccolta di racconti Gara di resistenza, a cui hanno fatto seguito i romanzi Il tempo di prima; La notte del Pratello; L’ultimo dio e Matilde e i suoi tre padri. Nel 2012 per Playground ha pubblicato la raccolta di racconti La ragione delle mani, nel 2014 una nuova edizione di L’ultimo dio e nel 2016 una nuova edizione di La notte del Pratello.

L’amante imperfetto, che sarà presentato a Chiusi sabato prossimo, parte dalla una scoperta di alcune foto pornografiche amatoriali in cui il padre partecipa a un’orgia di provincia. E’ il territorio sul quale germoglia l’educazione sentimentale del protagonista-narratore, da una parte tormentato dal terrore di essere una ‘femminuccia’ (biondo e delicato, con un fisico non virile) e dall’altra travolto da un desiderio erotico (e di conferma della propria virilità) insaziabile che si traduce in una promiscuità compulsiva praticata in club privé e locali per scambisti.
Il ricordo di quella smania erotica, con il suo carico di mistero, si riproporrà con forza quando, non più giovane e ormai padre di famiglia, verrà a sapere di un insignificante tradimento sentimentale da parte della moglie: un semplice e innocuo bacio con uno sconosciuto. A quel punto e inaspettatamente crolla: il tradimento della moglie diventa un’ossessione che lo fiacca e abbatte, rimettendo in discussione l’intera cornice della sua vita, così faticosamente costruita, e trasformandolo di nuovo nella ‘femminuccia’ di quando era un adolescente insicuro…

Come in altri romanzi anche in quest’ultimo lavoro c’è l’atmosfera un po’ nebbiosa e double face della profonda provincia padana, di cui Bologna è la porta d’ingresso… E Clementi la rende acida, stridente, forse un po’ cupa a dispetto di una certa sbandierata spensieratezza godereccia, come le note di una chitarra punk.

Appuntamento interessante. Perché rock e letteratura quando si fondono e si intrecciano danno una miscela esplosiva, anche se nel libro non si parla di rock. Già il fatto che musicista e scrittore siano la stessa persona è un detonatore capace di far saltare gli equilibri. Anche quelli interiori, di ognuno.

m.l.

 

Nella foto: Emidio Clementi (al centro) con i Massimo Volume

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