CHIUSI, LA STAGIONE AUTUNNO-INVERNO DEL “MASCAGNI”: 7 SERATE DI BUON TEATRO

mercoledì 13th, dicembre 2017 / 18:38
CHIUSI, LA STAGIONE AUTUNNO-INVERNO DEL “MASCAGNI”: 7 SERATE DI BUON TEATRO
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CHIUSI – E’ cominciata sabato scorso, con “Oleanna”, il testo di David Mamet messo in scena da Roberto Carloncelli, con Gianni Poliziani e Benedetta Margheriti la stagione autunno-inverno del Mascagni. E come già in estate al festival Orizzonti, i due attori chiusini, zio e nipote, hanno riscosso applausi. Meritatissimi. Insomma un’apertura di cartellone con un omaggio al teatro locale, che però non è più dilettantistico o amatoriale. Poliziani è ormai un professionista del palcoscenico, la giovanissima Benedetta Margheriti già molto di più di una pianticella appena sbocciata. E un bel fior d’attrice, a dispetto dei 20 anni o poco più…

La stagione proseguirà il 13 gennaio con “Il bacio” di Ger Thijs con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti che ne è anche il regista. I

l 26 gennaio sarà la volta del one woman show di Ingrid Monacelli ce rende “Omaggio ad Anna Marchesini”, l’indimenticabile autrice, attrice, regista, cabarettista orvietana, scomparsa nel luglio del 2016.

Quarto appuntamento il 3 febbraio con “The Black Blues Brothers”, spettacolo di danza acrobatica che evoca atmosfere circensi mixate con ritmi  e ambientazione american style: sonorità afro e rhythm&blues…

Il 17 febbraio, un classico del teatro contemporaneo americano: “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller con Sebastiano Somma e musiche di Pino Donaggio. Regia di Enrico Maria Lamanna.

A seguire, l’11 marzo  il cartellone del Mascagni propone “La Divina” scritto, diretto e interpretato da Alessandro Fullin: una scanzonata e ironica rilettura della Divina Commedia, in seguito all’annuncio shock dato da Papa Ratzinger nel 2009: il Purgatorio, come luogo fisico non esiste più… Un bel problema smistarne gli inquilini…

Chiusura il 24 marzo con “Disorient Express”, una piece comica (ma non troppo) su una società contemporanea sempre più disorientata, come un treno che corre, ma non sa dove deve andare… Sul palco, Cinzia Leone e Francesco La Mantia.

Sette spettacoli in tutto, per gusti e palati diversi. C’è il teatro leggero, ironico che fa comunque riflettere (Cinzia Leone e Fullini o l’omaggio ad Anna Marchesini), c’è la danza che è quasi circo e quasi musical e c’è il teatro classico, ma quello contemporaneo americano di David Mamet e Arthur Miller a cui si avvicina anche “Il bacio” dell’olandese Ger Thijs. Il ‘900 e l’oggi, la condizione umana, il rapporto tra uomo e donna, la vita com’è e come vorresti che fosse, la difficoltà di comprendersi in un mondo in cui tutto è comunicazione, ma si parla sempre meno, dove l’ambiguità delle parole o di atteggiamenti tende tranelli micidiali…

Lo slogan scelto per la campagna abbonamenti è “Accendi il tuo inverno”. E in effetti, senza troppe pretese, o scervellamenti, la stagione del Mascagni si presenta piuttosto “calda”.  Sette serate (la prima già consumata e le altre che seguiranno) in cui il teatro non è solo una possibilità, ma quasi una scelta obbligata. Non è poi così semplice trovare di meglio nei paraggi…

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