BATTUTE MACERATA E TREIA, CHIUSI CAMPIONE D’ITALIA DI PALLA AL BRACCIALE
Nello sferisterio di Santo Stefano Belbo, la cittadina del Piemonte che diede i natali a Cesare Pavese, la rappresentativa del Comitato delle Contrade di Chiusi Scalo ha vinto il Campionato italiano di Palla al Bracciale. La formazione chiusina composta dai “veterani” Mauro Scattoni, Marco Gobbini, Alex Papi e da Giacomo Ferretti, miglior giocatore dei Ruzzi della Conca 2017, guidata in panchina da Massimo Marchettini ha battuto in semifinale l’Acli Macerata e in finale la “Carlo Didimi Treia” che aveva a sua volta battuto la “Oreste Macrelli Faenza”. Tutte città dove lo “sferisterio” è storia. E dove quello che è stato lo sport italiano principale prima del calcio e del ciclismo ha annoverato campioni leggendari che fanno parte della memoria collettiva di quei luoghi…
Chiusi la palla al bracciale l’ha riscoperta 36 anni fa, nel 1981, come sfida per la festa della parte nuova del paese che fa riferimento al periodo 1860-1929, Ma seppur per gioco più che per storia l’ha riportata in auge e adesso non solo compete, ma addirittura batte sul campo i maestri marchigiani, romagnoli e piemontesi, aggiudicandosi il tricolore.
Una bella soddisfazione per Marchettini e per i giocatori e un motivo di orgoglio per il Comitato delle Contrade e per tutta la città. Il sindaco Bettollini ha salutato la vittoria con un messaggio sui social e ha invitato gli alfieri del Bracciale, neo scudettati, ad una cerimonia in Consiglio Comunale.
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Per onor di cronaca i giocatori di Chiusi mi sembrano quattro e non tre
Giusto! Giacomo Ferretti. Onore anche al quarto. Articolo aggiornato. Grazie della segnalaziomne.