CHIUSI, CHI SONO I VANDALI CHE DETURPANO I GIARDINI?
CHIUSI – Il Parco dei Forti da tempo non versava in condizioni ottimali, tutt’altro. Diciamo pure che era evidente una certa carenza di cura e manutenzione. Panchine rovinate, lampioni spenti o mancanti, giochi per bambini malmessi, aiole poco curate… Qualche giorno fa, però, forse in vista della festa medievale Tria Turris, che sta per prendere il via, gli operai del Comune hanno dato una bella sistemata al campetto, ai giochi, alle panchine, ai lampioni… Ma il tutto è durato poco: qualche vandalo ha pensato bene di riportare il tutto allo stato precedente l’intervento. Semra sia passato un uragano… O un bombardamento. Ai giardini pubblici di Chiusi Scalo dove i volontari del Pd e del Gruppo Effetti Collaterali stanno montando gli stand che serviranno al Lars Rock Fest e poi alla festa de l’Unità, stessa identica situazione: lampioni fatti fari a sassate, panchine sfasciate, giochi per bambini rovinati…
Sembra quasi un’azione coordinata e organizzata. Come se ci fosse a Chiusi una task force dedita alla distruzione dei “beni pubblici”… Sì perché panchine, lampion i e giochi per bambini non solo di Bettollini & C. o di… nessuno. Sono della cittadinanza, che li ha pagati con le tasse. Ma chi sono i vandali che si divertono a sfasciare i lampioni? Ragazzini viziati che non sanno come passare il tempo? Può darsi. Oppure gruppi di giovani e giovanissimi marginalizzati e “fuori contesto” rispetto alla vita cittadina e alle varie associazioni? Anche questa è un’ipotesi.
Certo la concomitanza tra Chiusi Città e Chiusi scalo, insieme alla tracotanza di sfasciare subito anche ciò che era stato appena riparato e ripristinato, fanno pensare ad atti non proprio catalogabili come ragazzate… Né d’altra parte sfasciare beni pubblici come l’arredo dei giardini può essere considerato un atto di ribellione e antagonismo sociale. Piùttosto un atto di “fascismo” culturale. Di insensibilità, di ignoranza, di non rispetto delle istituzioni, del vivere civile… Il che è tipico del fascismo. In questo caso è possibile che gli autori non abbiano la più pallida idea di cosa sia stato e di cosa significhi il termine fascismo. Ma certo gli atti vandalici non sono sinonimo di cultura democratica…
Sia al parco dei Forti che ai Giardini pubblici dello Scalo, il Comune interverrà di nuovo, prima delle manifestazioni citate. Anche per una questione di sicurezza e non solo di decoro… Ma forse un po’ di vigilanza in più da parte degli organi preposti non guasterebbe. Chiudere i giardini di notte, cosa che l’Amministrazione sta vagliando, potrebbe rivelarsi un palliativo, perché entrambi i giardini sono facilmente accessibili anche con i cancelli chiusi.
Forse anche le famiglie dovrebbero controllare un po’ più da vicino i propri figli.
Ma l’impressione è che non si tratti di ragazzini…
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