CHIUSI, PARTITI I LAVORI DI ADEGUAMENTO DELLA STAZIONE. A FINE 2017 POSSIBILE L’AGGANCIO ALL’ALTA VELOCITA’
CHIUSI – Stamattina alla stazione di Chiusi sono partiti i lavori di ammodernamento dei binari e delle piattaforme per la salita e discesa dei viaggiatori, per adeguare la stazione agli standard europei e consentire quindi la fermata dei treni ad alta velocità. “Si tratta di un’opera infrastrutturale necessaria e decisiva per far tornare Chiusi competitiva e centrale nei trasporti ferroviari veloci”, dice il sindaco Bettollini, soddisfatto per l’apertura ufficiale del cantiere che prevede lavori per circa 7 milioni di euro. Con un restyling non solo di binari, pensiline e piattaforme, ma anche dell’interno della stazione, della segnaletica, uniformando il nuovo look a quello delle più importanti 500 stazioni d’Italia. A breve la giunta terrà una conferenza stampa per illustrare la consistenza dei lavori, gli importi investiti, i tempi di esecuzione e le prospettive per la città e il territorio. I lavori sono a carico di RFI e rientrano ne quadro di una serie di interventi a livello nazionale. Ovvio che l’adeguamento della stazione attuale escluda ormai definitivamente la realizzazione di una stazione ex novo dedicata all’alta velocità, magari sopraelevata, come era stato previsto nel progetto presentato in pompa magna nel 2014 al teatro Mascagni. La “bufala” della mega stazione avveniristica e volante è stata finalmente scongiurata. Per adeguare la stazione di Chiusi si spenderanno, come abbiamo già accennato, 7 milioni di euro. Per la stazione in linea ne sarebbero serviti 200, almeno. Forse più, secondo quanto dichiarò all’epoca il sindaco Scaramelli…. Ma adeguando la stazione non solo si risparmieranno un sacco di soldi, ma non ci sarà consumo di suolo e si manterrà il baricentro della città, nel cuore della stessa, senza spostarlo in aperta campagna, con necessità di fare poi posteggi, collegamenti, servizi…. Ne guadagnerà la stazione che ritroverà ruolo e appeal, ma ne guadagnerà tutto l’abitato di Chiusi Scalo che potrebbe tornare ad avere centralità e quel ruolo di snodo di comunicazione che ha avuto per più di un secolo, dall’Unità d’Italia fino a tutti gli anni ’90…
Poi il declino inarrestabile. La chiusura progressiva di servizi ferroviari (si pensi alla Cargo che contava a Chiusi un centinaio di macchinisti, fino a d una decina di anni fa), la riduzione del personale e delle fermate dei treni veloci e degli intercity, la chiusura dei servizi collaterali come l’edicola, la mensa e la tabaccheria…
Da queste colonne, noi abbiamo sempre osteggiato il progetto della stazione ex novo e sostenuto la necessità di intervenire per potenziare la stazione attuale sfruttando la possibilità di utilizzare la connessione con l’alta velocità a Ponticelli e Montallese. Alla fine, dopo anni in cui da parte della politica si è venduto fumo e propaganda a piene mani, la “bufala” si è sgonfiata ed RFI ha deciso di intervenire massicciamente e sostanzialmente sulla stazione. Ne siamo soddisfatti. E diamo atto all’amministrazione Bettollini di aver saputo “riconvertire” la battaglia per la stazione AV in un obiettivo più realistico, senza arroccarsi in difese astruse e di aver lavorato per convincere RFI a fare l’investimento che oggi ha preso concretamente il via. Naturalmente l’adeguamento della stazione e la possibilità di intercettare l’alta velocità, a partire dalla fine del 2017, non sarà un punto a favore da segnare nel pallottoliere del solo Bettolini o della sola città di Chiusi, ma sarà anche una risposta efficace e sufficiente alla domanda di mobilità di tutto il territorio che voleva la stazione in linea: da Città della Pieve a Chianciano, da Castiglione del Lago a Montepulciano, da Sarteano all’Amiata, da Siena a Perugia… passando per i territori intermedi della Valdichiana da un lato e della Valnestore dall’altra…
I lavori alla stazione attuale possono apparire (e non è escluso che Rfi abbia fatto questo tipo di ragionamento) come un contentino in luogo della stazione mancata, come un ripiego o una soluzione di riserva fatta al ribasso… Noi invece crediamo che si tratti di una soluzione meno costosa, meno impattante dal punto di vista ambientale, ma anche meno devastante sul piano economico e sociale: perché Chiusi Scalo con una stazione nuova in aperta campagna (anche se nel territorio comunale) sarebbe diventata una ghost town sempre più grigia, sempre più vuota, sempre più abbandonata… In questo modo almeno la speranza di una inversione di tendenza verso una ritrovata attrattività c’è. Di questi tempi non è poco. E una stazione di Chiusi che ritrova centralità, appeal e servizi ora assenti, può portare come conseguenza del ritrovato traffico, anche investimenti sulla rete viaria di collegamento, oggi in condizioni assai precarie. Il traguardo è fissato a dicembre 2017. L’importante è cominciare. E Juri Bettollini segni pure il punto sul suo pallottoliere personale, tenendo presente però che stavolta hanno vinto anche quelli che solo due anni fa venivano etichettati come gufi tristi e antichi, capaci solo di battaglie di retroguardia, mentre lui, Scaramelli & compagnia stavano già viaggiando nel futuro. In sopraelevata.
Bettollini faceva parte dell’amministrazione precedente ed è sindaco di quella attuale in continuità con la precedente, e ha sostenuto da sempre, insieme al sindaco precedente, il ridicolo progetto della stazione in linea. Di cosa dobbiamo dargli atto, ha sostenuto una “bufala” e i fatti hanno dimostrato come quella “bufala” fosse solo propaganda elettorale e sulla stazione non ha riconvertito nessuna battaglia perché le ferrovie quei lavori li avrebbero fatti lo stesso e non sono affatto direttamente collegabili all’aggancio dell’alta velocità, che è una battaglia tuttora da combattere.
E’ così come dice Luca, ma se la gente ci crede e se la gente diventa l’unica direzionalità dove investire per la propaganda e la propaganda-come sanno bene- dà i suoi frutti, si pensa che questi smettano di farla? Si circonderanno costantemente di fumo, come in passato, come fanno oggi, come faranno in futuro.Questo è il dramma. Il dramma non sono loro, loro fanno il loro, il dramma è la gente.E fra la gente ci sono quelli interessati affinchè ci rimangano e rafforzino le loro radici.Stiamo parlando di ”cultura politica” e la gente che li ha votati e fra questa gli amici degli amici, appunto si dovrebbe chiedere se siano vere o non vere tutte queste cose che vengono dette o pensa che vengano dette per essere bastian contrari ? Ma se anche i mass media ciullano nel manico forse perchè pensano di ricavarne futuri vantaggi oppure di sposare nuove linee di comportamento ed influenzano la gente su queste motivazioni dando direzioni che non esistono, con chi la prendiamo se non con la gente stessa? I lavori per milioni di euro ai marciapiedi alla stazione si fanno passare per vittorie di Bettollini che aggiunge punti sul suo pallottoliere? Sulla proposta precedente a questa sull’utilizzo delle fermate dell AV anche un bambino si accorgeva che era campata in aria e purtuttavia per un certo tempo gli si è dato credito(non Primapagina certamente che si attivò a scrivere giustamente che era una favola mostruosa degna nemmeno di essere riportata) ma dopo com’è finita la storia ? E’ finita che il ridimensionamento deciso abbia portato agli interventi che vediamo oggi. Domanda e non per mostrarsi il bastian contrario a tutti i costi- sò che possa apparire questo- ma vi chiedo di riflettere sul bacino di utenza di quanti utilizzatori sia composto. Reggio Emilia è al centro di un bacino di utenza che si rivolge a qualche milione di persone, sembra la stessa cosa un paese di 8500 persone come è Chiusi con al massimo un bacino di utenza di 100/150 mila persone? Allora mi domando, tali soldi in un bilancio generale perchè c’è bisogno che vengano investiti in maniera così poco rispettosa dell’interesse pubblico? Aperta la discussione e vediamo chi risponde su questo, ma avviso di doverne fare un altra di considerazione che è quella più generale ma attuale e presente in ogni decisione che viene presa ed è quella che la politica ha bisogno di setacciare i soldi per nutrirsi perchè sennò-secondo quello che hanno sempre detto- c’è il sottosviluppo.Secondo me il sottosviluppo si manifesta in tal modo, spendere, pensare di indorare le torte alle aziende,e non creare le infrastutture che possano consentire di ripartire dai guai che loro stessi hanno prodotto.Alla fine il discorso da fare è quello di chi fruirà di tali redditi, delle categorie economiche che saranno coinvolte e del reddito che si papperanno.C’è un solo ma, più importante di tutti- ed è quello di chi l’abbia detto che tali categorie investano i redditi di cui potrebbero fruire per allargare il flusso circolare dell’attività economica oppure non li destinino ad altro?Quale potere ha la politica per fare questo? Io credo nessuno.Ho fatto la domanda e mi sono dato la risposta, non casualmente, ma mi posso sbagliare beninteso, ed allora scusate- ma mi è rimasta stampata in mente quella risposta di
te Marco scritta sul tuo giornale che ” Bettollini aggiungeva punti sul suo pallottoliere”. Io credo che una cosa sia la realtà vera e materiale, un altra cosa quella virtuale.E fin’ora a Chiusi siamo andati avanti su quella virtuale, di quella materiale le tracce si perdono in qualche marciapiede, in qualche parco giuochi per bambini,in qualche meeting per rinforzare la cultura : ma avete visto cosa ne esce e chi siano i preposti, i referenti di quest’ultima oppure sono questi i discorsi che contrastano solamente e che hanno una tendenza indiscriminata ad essere distruttivi e che tendono a far abbassare il livello ? Perchè si potrebbe pensare anche così ! Ho sempre detto che chi ci rappresenta è foriero di una cosa che sta avvenendo da molto e che si è volutamente oscurata, camuffandola.Questa cosa purtroppo si chiama con un solo nome : Decrescita lenta ! E questa porterà e sta gia portando a situazioni secondo me oggi inimmaginabili soprattutto nello scacchiere internazionale.
Le Ferrovie investono 7 milioni di euro sulla Stazione. So bene che la battaglia per l’aggancio dell’alta velocità è da combattere, ma si può pensare che abbiano deciso di investire una cifra del genere su una stazione in dismissione come è attualmente la stazione di Chiusi? Li avrebbero fatti ugualmente i lavori? e per fare cosa? Non prendiamoci in giro. Per abbellire un cadavere?
Bettollini e il suo predecessore Scaramelli hanno fatto anni di campagna mediatica su una bufala (la stazione in linea), ci hanno organizzato megaconvegni con tanto di tecnici e progettisti e giornalisti del Sole 24 ore e del Corriere della Sera… Ma adesso la bufala è archiviata (per fortuna). Hanno vinto i gufi. Bettolini ha evitato la disfatta buttandola in calcio d’angolo all’ultimo minuto. Ma ha lavorato negli ultimi mesi per i lavori alla stazione, cambiando strada rispetto alla “sopraelevata avveniristica”. E i lavori inizialmente dovevano essere di meno, e riguardare solo 2 binari. Riguarderanno invece tutti e 4 i binari e si farà un restyling della stazione nel suo complesso. Dopo di che i treni Av si potranno fermare. Non ci saranno più alibi, scuse o impedimenti veri o fasulli. E la battaglia per ottenere 2 o 3 fermate si potrà fare senza che nessuno possa dire: “la stazione non è adeguata”…
Io che ho sempre osteggiato l’ipotesi della stazione in linea, proponendo l’adeguamento e l’utilizzo della stazione attuale, per i motivi scritti nell’articolo, in questo momento mi sento più tranquillo. Stavolta ho vinto anch’io. E se Bettollini che prima era dall’altra parte ora è anche lui arrivato a questa soluzione me ne rallegro. E gliene dò atto. Così come Bettollini & c. dovrebbero dare atto ai gufi che avevano ragione quando affermavano che la stazione in linea era una cazzata senza base alcuna. E se questa battaglia per ottenere i treni Av, ora che si può, la facciamo tutti insieme, magari qualcosa si ottiene…
Speriamo che quest lavori servano, perché vedere la stazione così dismessa fa veramente tristezza. Ma il rialzamento dei marciapiedi lo stanno facendo in tutte le stazioni anche a Montevarchi per esempio e serve solo per rendere più comodo e veloce l’incarrozzamento dei viaggiatori soprattutto dei pendolari nell’orario di punta, infatti i Frecciarossa possono svolgere il servizio viaggiatori anche con i marciapiedi bassi, come quello che arriva ad Arezzo alle 21.22 nel secondo binario,che è ancora basso perciò se era questione solo di marciapiedi poteva arrivare anche a Chiusi.
Marco,hanno speso cifre assurde per mettere a posto le stazioni di Montallese, Panicale e Castiglione del Lago che erano in dismissione e le hanno chiuse. Non prendiamoci in giro.In ogni caso come ho scritto nel mio precedente commento e come conferma Boscagli nel suo, i lavori non c’entrano niente con l’alta velocità. E se bisogna battere le mani al sindaco e dargli atto di qualcosa per forza sei libero di farlo e avrai le tue ragioni,io non lo faccio.
Luca, 7.000.000 di euro non sono bruscolini e se RFI avesse deciso di spendere una cifra del genere per una “ritoccatina” ad una stazione in dismissione ci sarebbe da chiamare i Carabinieri. Anzi il 118. Qui non si tratta di battere le mani al sindaco (non lo faccio, gli dò atto di un cambio di strategia), se mai al contrario di affermare che avevamo ragione noi quando contestavamo la stazione in linea e chiedevamo interventi sulla stazione attuale e rimarcare che adesso anche Bettollini e Rfi, dopo anni di campagne bufala, sono arrivati alla medesima conclusione. Per me è motivo di soddisfazione. E sapendo bene che non è scontato che i lavori portino anche le fermate AV, dico che bisognerà battersi perché ciò avvenga. E, come ho già scritto, se lo facciamo tutti insieme sarà più facile ottenere il risultato… sono anche portato a pensare che con una stazione rinnovata, adeguata, che ritrova una sua centralità e servizi perduti, anche Chiusi potrà trarne vantaggio, come ha fatto per decenni, anzi per un secolo intero e anche più… Queste sono le mie ragioni. Altre non ce n’è…
Cercherò di essere breve, più breve possibile(a me riesce difficile lo sò ormai e lo sanno anche i lettori ).Ma vista la bufala iniziale che bufala è stata( e qui ci vorrebbero che ritornassero al pettine invece di saltarle le considerazioni di attendibilità o meno della fonte da dove sono uscite e per questo se traesse un giudizio che per qualcuno sarebbe tutt’altro che positivo -i 15 mila e passa volte grazie me li ricordo come se li ricordano tanti,fatti e scriti da plagiati a dir poco).Quindi innanzitutto da tale vicenda cosa ne esce? Ne esce che molte delle considerazioni fatte non raggiungevano lo scopo ed il mezzo era ”il teatro” per far credere ai gonzi che finalmente il decisionismo e la chiarezza di idee aveva pagato.Era tutto il contrario.Ormai come si vede si può dire tutto ed il contrario di tutto con la massima indifferenza, tanto a chi se ne deve rendere conto. Tutta la politica, relazioni umane comprese, procedono in tale direzione, ai punti- caro Marco- che lo dici tu che le ferrovie investano 7 milioni e che dietro a questo ci possa essere una logica di espansione della domanda.Non contesto affatto l’idea di investimento che senz’altro se è stato stabilito ci sarà, ma che questa serva alla fine allo sviluppo che crediamo io nutro seri dubbi. Ed i seri dubbi sono quelli che innanzitutto il fine possa essere quello provvisorio di adire ai lavori per muovere la redditualità ed anche quella dell’indotto ma anche il problema di cui ho parlato prima del bacino di utenza di riferimento mi vede un momento essere scettico.Pensando a
quantità di utenza esigue reali, che avvengono e che tuttavia si viva in un mondo che nessuno possa mettere in dubbio la bontà o meno degli studi di tale settore riguardanti l’utenza.Questi studi ci sono? Esistono? Come sono fatti ed a cosa servono ed a chi servono ? Rendersi conto di questo prima di decidere una spesa di 7 milioni (14 miliardi di vecchie lire solo per Chiusi) mi sembrerebbe il minimo da parte del comparto pubblico. Invece il minimo mi sembra che sia ”intanto si parte” poi per strada verificheremo se i nostri progetti erano esatti oppure errati.Intanto alle finanze pubbliche ci si appella per realizzare tutto questo.Lo Stadio in pratica è stato concepito così,o no? Quello che non si vuole ammmettere è che tutto oggi funzioni in modo approssimativo proprio perchè ne torna vantaggio alla politica, a chi detiene il potere, ed a chi manovra il consenso, perchè è da questo motore che il consenso arriva.Non è la storia d’italia piena di casi per i quali il lavoro arriva sempre ai soliti noti con decisioni prese che arrivano in direzione di progetti che vengono assegnati al limite di spesa per non fare gare pubbliche ? Spesso succede questo in Italia, quindi gli intrecci della politica sono meandri che è quasi impossibile dipanare,anzi togliendo il quasi.Occorrerebbe fare pulizia,a cominciare da una parte, fatta in maniera totale per finire ad un altra. Il contrario di quanto non fu fatto alla fine della Guerra quando dal fascismo crollato, emerse la vera faccia del potere che fece sì che dalle sue ceneri che nascondevano carboni ancora accesi, emergesse di tutto e come una piovra venne avvolto lo Stato introducendo dentro i poteri decisionali i
poteri forti, gente riciclata, gente che conosceva bene l’arte leopardesca del cambiare tutto per non cambiare nulla.Ottennero il potere col voto; perchè ricordiamocelo bene che anche La Prima Repubblica è finita per l’azione della Magistratura non perchè l’abbia deciso la gente.Il chè è emblematico ed è tutto dire….per evitare tutto questo c’è un solo modo: che i cittadini possano partecipare, non solo al voto, ma una volta usciti dalla cabina elettorale dovrebbero capire che il percorso e la lotta vera inizia da quel momento.Votare delegando, poi estranearsi per tutto il tempo fino alle altre prossime tornate elettorali.Così facendo diventano cittadini di serie B ma anche complici.Complici di qualunque potere che specula su di loro.Infine per quanto riguarda il tuo rallegrarti Marco, quando dici di ” aver vinto anche te questa volta”, pensi davvero che Bettollini abbia scelto di stare da quella parte perchè -con il rispetto dovuto alle tue idee sull’argomento e sul tuo giornale-lo abbia fatto perchè ce lo hai spinto anche te con i tuoi articoli? Anch’io la penso come te che la Stazione in Linea era una balla colossale e che l’unica strada era quella che anche te come tanti hanno detto, mi sembrava logico e plausibile.Ma levati dalla testa che le Ferrovie abbiano ascoltato Bettollini nell’utilità palese che veniva fuori dal progetto di adire ai lavori che oggi vediamo,perchè sennò si contribuisce consapevolmente a falsare la realtà, tant’evvero che antecedentemente al tempo della stazione in linea erano tutti e due a sostenere quello che veniva detto, o mi sbaglio ? Ormai sono anziano e forse la memoria non mi sostiene, ma non era così come ho detto,forse? Ed allora ti prego, non fare il discorso del pallottoliere perchè te lo dico spassionatamente, senza altezzosità e sommessa- mente, ma è per lo meno fuorviante e contribuisce allo spry. E si sa che gli spry oggi sono dannosi anche se c’è gente che ne fa un uso massificato.
No Carlo, Bettollini non ha cambiato idea perché l’ho convinto io o primapagina. Non credo… Figuriamoci.. Ha cambiato idea perché questa era e rimane l’unica soluzione possibile, la stazione in linea invece era una bufala. Ma se anche Bettollini vuole agganciare l’alta velocità per far ritrovare a Chiusi centralità e appeal, questa è l’unica strada. C’è arrivato tardi, dopo colpevoli campagne bufala e come lui RFI? Certamente sì…E dovrebbe magari riconoscere l’errore e dare atto a chi invece aveva ragione. Ma io sono abituato ad accontentarmi di poco e mi accontento del cambio di strategia e del fatto che si vada nella direzione che personalmente ho sempre sostenuto. Il fatto che i lavori dai 2 milioni e 100 mila euro previsti e annunciati solo qualche mese fa, adesso saranno più consistenti, fino alla cifra di 7 milioni e riguarderanno tutti i binari, forse è un segnale che non sarà solo un restyling… Ma su quello vigileremo, come abbiamo sempre fatto. E se si riveleranno anche questi una bufala e le fermate AV non arriveranno ce ne ricorderemo e sapremo tutti con chi prendercela alle prossime elezioni. Oppure tu pensi che si debba dare l’assalto al Palazzo di piazza XX Settembre prima del 2021? Se mai dimmelo, che mi organizzo…
Marco, vedo che è inutile continuare questa diatriba, come altre diatribe che alla fine poi poi prendono il sapore ” dell’intignamento” su delle questioni che sarebbero anche da non dover considerare. Bettollini era fra i sostenitori della stazione in linea, assieme a Scaramelli. Se hanno cambiato idea non hanno però riconosciuto entrambi che quello che avevano sostenuto era una bufala.E non l’hanno sostenuta al punto che dopo è sembrato plausibile e normale l’intervento sui binari che fra l’altro non è stato fatto solo a Chiusi.Non vado a sindacare se sono stati spesi 2 milioni oppure ne saranno spesi 7 dalle ferrovie, ma mi preme ricordare che tu hai esordito con il fatto che lui aggiungeva punti al suo pallottoliere, ed a tale proposito ti rispose anche Fiorani, ripristinando la chiarezza necessaria che faceva si che il merito del nostro sindaco fosse stato inesistente per tale questione. O mi ricordo male? Cosa c’entra e cosa c’entrava Bettollini non l’ho ancora capito, ed è per questo che mi sento di riprenderti, perchè anche tu pur avendo gli strumenti critici che ti contraddistinguono,dica che Bettollini aggiunga punti sul suo pallottoliere…… .Poi se la gente legge e pensa dentro di se che tu critichi il PD mentre allisci il pelo a Bettollini mi sembra che tanto lontano non cada. Era questo che volevo farti capire, ma credo di essere stato chiaro fin dall’inizio che ho incominciato a scrivere su tale fatto e non solo da adesso, mentre tu a fasi alterne o fai lo gnorri oppure ribadisci delle cose o dei fatti che da come ne parli assumi le vesti della vergine delle rocce, perchè a tuo dire Bettollini segna sempre due punti.Quando avrà finito-nel senso di pienato- il pallottoliere, avvisami, che mi travesto da ispettore e passo a vedere se sono io che applico la teoria del dubbio in maniera scorretta oppure se la realtà virtuale superi quella reale.Su quest’ultimo fatto però sono per la seconda ipotesi.
La situazione della stazione di Chiusi è chiara e lampante da tempo. Delle due l’una: o l’amministrazione comunale può poco (sia direttamente o indirettamente) e allora anche questa scelta è fuori dalla sua sfera d’influenza oppure può e ha potuto dire la sua (anche tramite il partito di riferimento) e quindi non c’è proprio niente di cui vantarsi. Hanno fatto la Pensilona, rinnovato la sala di attesa, cambiato i cartelli, attivato un orrendo display esterno….tutte spese di non primissima necessità per le quali non ho sentito levarsi lamentele da parte di chi governava ….però anche “seccato” l’edicola e, soprattutto, ridotto quantitativamente il servizio ferroviario e allungato i tempi di percorrenza (sia da orario che per ritardi)
Farà piacere riavere un freccia rossa (abbiamo già avuto un eurostar) ma, a parte il costo, non era meglio migliorare il resto? Ovvero arrivare a Firenze e Roma più volte al giorno e almeno con i tempi di percorrenza di 10 anni fa, piuttosto che un freccia rossa – con biglietto costoso – e poi: quante volte al giorno? Il Regionale veloce (sic) delle 8.31 per Roma ci mette ormai 2h35 per Roma Tiburtina. Quello dopo, più veloce del veloce, ci mette 2h per Roma Termini….proporrei un servizio con una diligenza trainata da cavalli con pennacchio, almeno si potrebbe respirare un po’ di aria buona della campagna….con lo stesso tempo di percorrenza
Carlo, non so quanto c’entri Bettollini nel cambio di strategia di RFI e nella decisione di investire 7 milioni di euro sulla stazione di Chiusi. So che qualche incontro con RFI lo ha fatto. E io mi rallegro del cambio di strategia rispetto alla bufala della stazione in linea anche se Bettollini non ha ammesso o non ammetterà l’errore precedente. E credo che ora tutti noi che eravamo contro la bufala dovremmo rallegrarci e prepararci anche alla battaglia per ottenere qualche fermata AV e il miglioramento degli altri collegamenti (fermate, orari e tempi d percorrenza) perché dopo i lavori Trenitalia non avrà più alibi o scuse.
Ieri sera, nella sua diretta fb, il sindaco Bettollini ha lanciato un appello a tutti i gruppi consiliari, a tutte le forze politiche, a tutta la cittadinanza perché quella battaglia sia fatta unitariamente, da tutti, indipendentemente alle divisioni del passato o su altre questioni. Credo che abbia fatto bene. Che quell’appello sia condivisibile, perché l’obiettivo è decisivo per Chiusi. E anche per il territorio circostante. O, c’è qualcuno che preferirebbe che i lavori alla stazione si rivelassero un mero restyling, senza benefici, per poter dire che Bettollini racconta balle? Per qualche anno anche lui, come Scaramelli e molti altri (ricordo un documento firmato da 50 sindaci, prese di posizione di presidenti di Provincia e di Regione, di associazioni imprenditoriali a sostegno della stazione in linea) ha puntato su una bufala, ma adesso che la situazione è diversa, che la bufala è stata superata e c’è questa nuova opportunità (che è quella che noi chiedevamo) credo che sia giusto aderire all’appello e sostenere la battaglia. Anche per una ragione politica: non lasciarla solo in mano a Bettollini. (P.S. visto che ti sta così indigesto, prometto di non parlare più di punti e pallottoliere di Bettollini. Se vuoi però puoi cominciare a segnalare i punti già finiti sul pallottoliere dei 5 stelle… A proposito che dicono i 5 Stelle di questa faccenda dei lavori alla stazione?)
Lavori sicuramente non collegabili all’alta velocità. Se si vuole parlare di media etruria (nuova stazione alta velocità), questa sarà sicuramente posta tra Cortona ed Arezzo, come è giusto che sia! Visto che dovrà servire 3 città: Perugia, Arezzo, Siena, quindi facilmente raggiungibile dalle 3 città, Perugia e Siena dalla Superstrada e, Arezzo per la vicinanza!
Non certo, nessuno prenderà in considerazione Chiusi, perchè sarebbe fuori da ogni logica di comodità per le 3 Città.
Poi, oramai, sembra che le 2 Regioni interessate abbiamo raggiunto un accordo di massima per la stazione alta velocità tra Cortona ed Arezzo!
Voler far credere che i lavori iniziati a Chiusi, siano per l’aggancio all’alta velocità E’ UN’ALTRA BUFALA COLOSSALE!
Marco – Perugia.
Forse i lavori “non sono per l’aggancio dell’alta velocità”, ma possono consentirlo, senza più alibi o scuse da parte di Trenitalia. Quindi quella per ottenere delle fermate AV, oltre al miglioramento degli altri collegamenti,sarà una battaglia da fare.Ma sarà possibile farla con più forza e con tutte le carte in regola per ottenere un risultato. E poi la doanda è sempre la stessa: ma RFI è impazzita, per spendere 7 milioni di euro in una stazione che così com’è è praticamente in dismissione?
Caro Direttore,la Stazione sara’ nuova ma i srvizi pochi.Perche’ non vi attivate in accordo con le ferrovie per collocare ivi un bel distributore automatico di giornali e riviste? (comein Germania) Prima Pagina potrebbe contribuire con la sua professionalita’ ed esperienza a gestirla.
Può essere un’idea. Spero che a lavori finiti insieme alle fermate Av (da conquistare) e al miglioramento degli altri collegamenti, possano essere riattivati anche i servizi collaterali come l’edicola, la tabaccheria e magari un info-point dell’ufficio turistico.
Ma che esemplificazioni sono queste? Non mi sembra che siano aspetti e raffronti da portare a paragone, sennò anch’io in un percorso stradale fra Roma e Chiusi passando per Orvieto chiedo che venga istituita una cannella dalla quale mi possa dissetare a Montefiascone….
che viene messa sperando che mi fermi a dissetarmi….”Dopo Trenitalia non avrà alibi”? Ma come si ragiona ?….ma si pensa veramente che al giorno d’oggi e da come è costituita l’economia che società di questo genere tengano presente il servizio pubblico? Lo tagliano per scopi di profitto e di destinazione sui bilanci ad altri capitoli di spesa e qui si continua a pensare di togliere gli alibi dagli scopi futuri delle società ed incastrarle obbligandole tirandole per i capelli sulla necessità dei servizi? A me sembra che la parcellizzazione delle società dei servizi abbia prodotto un mondo contrassegnato da regole che sono talmente distanti dall’etica del servizio pubblico,tali che ogni spinta per resistere alla distruzione di tale servizi venga vanificata prima dal modo di pensare obsoleto delle persone preposte all’amministrazione pubblica(sempre con la prosopopea accompagnata dalla credulità) ma anche dall’ignoranza dei sudditi. E quando il capitale pubblico respira l’aria che può agire come un privato perchè i sudditi stanno zitti e danno il loro consenso , allora siamo all’ingresso della ”frutta”.E’ quanto ho sempre sostenuto: è il limite e l’appartenenza culturale della gente che fa la storia.E se la gente è questa la storia non sarà diversa.La gente si merita quello che ha.In soldoni:il diiscorso del marciapiede rialzato andrà anche bene,ma come fate a ragionare che se investono 7 milioni di euro lo facciano per le fermate dell’AV quando l’AV poteva fermare anche prima? E purtuttavia lo fanno anche in altre stazioni ?
Lavorano tutti dentro le ferrovie per dire quanto si afferma ? Dov’è la certezza del servizio? C’è solo la certezza della spesa,come la risposta data a Fiorani sullo stadio.”intanto facciamolo, poi si vedrà”.E’ così che la gente ragiona, e quando dico che con questi una certa politica ci campa di prepotenza, non sbaglio.
Carlo è Trenitalia che ha detto, un anno fa circa, che i treni av non si potevano fermare a Chiusi perché i binari e i marciapiedi non erano a norma. LO dissero i tecnici anche al mega convegno sulla stazione in linea al Mascagni… Magari era solo un alibi. Ma con i lavori di adeguamento questo alibi cade. E non ci saranno più motivi tecnici ostativi. Dopo sarà solo una questione di scelta. Politica. E qui entra in gioco la battaglia politica da fare e, se vogliamo, pure l’appello lanciato da Bettollini per farla tutti insieme. Anche perché i 7 milioni sono pubblici e quindi è bene che abbiano un ritorno. E se la stazione resterà com’è dal punto di vista delle fermate Av e non solo Av, quale ritorno ci sarebbe? Chi è che dice intanto facciamo, poi si vedrà? Io credo che bisognerebbe tutti cercare la strada in questi mesi per fare in modo che i lavori alla stazione siano effettivamente la molla del rilancio della stazione stessa, della sua centralità, del ruolo di Chiusi nel sistema trasporti nazionale. Non vedo altro che si possa fare. Se poi c’è da dire a Bettollini che in passato ha perso tempo a baloccarsi con la sopraelevata, glielo ridiremo. E per quanto mi riguarda gliel’ho sempre detto. Anche in questo articolo.
Ti volevo far rendere conto che siamo al punto che uno possa dire tutto ed il contrario di tutto, e che da questo a seconda di come si manovri la questione possano prendere il via le iniziative, che vengono intercettate dalla politica per farsele proprie.Questo è lo scenario. Tu dici che probabilmente fosse un alibi e che adesso non abbiano più l’alibi. Chi lo dice? Se fosse stato un alibi sei sicuro tu che la cosa fosse scavalcata e che da questa ne derivino le fermate dell’AV ? Io che sono nessuno NO, ed allora perchè si deve assistere al sentire la gente che pensa e risponde(chiacchiere da bar) che i lavori sono per far fermare l’AV ? Se poi fermerà e questo faccia parte di accordi con il comune di Chiusi(che non sò quale voce in capitolo possa avere)merito senz’altro al Comune se ce l’avesse e chi lo disconoscerebbe ? Ma,a quanto mi consta-o che mi sia sfuggita la cosa- non c’è stata nessuna dichiarazione ufficiale e siccome non c’è stata giustamente, come credo, non vedo perchè si debba salire sul carro e sparare ai quattro venti che Bettollini aggiunga pedine al suo pallottoliere per una cosa del genere.Passiamo ad altro e non soffermiamoci su questo perchè sono ragioni alla fine che fanno parte della polemica politica veramente spicciola.Oggi su Repubblica che si capisce bene che sia ” il quotidiano indipendente dell’italia” viene mostrata una foto di un gruppo di Masai con tanto di lancia ed abbigliamento etnico membri anche loro di un comitato per il SI in Kenia…..poi ci si lamenta delle vergogne dell’Italia.E non hanno nemmeno remore a mostrarcele.Mobilitano tutti.Nel passato ho visitato molte tribù durante i viaggi, e mi sono fatto anche le foto con membri di queste tribù in Asia ed Africa. Se apparisse una cosa del genere con un bel cartello con scritto ”comitato per il NO” fatto a photoshop cosa direbbe la gente ? Direbbe che sia una cosa vergognosa, ed avrebbe ragione, ma per motivi di contrappasso sarei tentato di mandarla a qualche giornale, poi mi sono detto che sarebbe cosa ridicola.Ecco, i commenti(io non sono su Facebook quindi non sò cosa ha suscitato tale immagine dei Masai )che non ho sentito, ma non mi sembra una buona campagna pubblicitaria: ” anche i Masai sono per il SI”.Evidentemente le ragioni ci sono e riguardano il movimento dei soldi che questi proprietari di strutture alberghiere ricevono indirettamente dalla ripartita dell’Italia che ha scelto il SI.Questa è la loro mentalità. La sola spiegazione può essere anche questa, non altro.I Masai non sono le mamme di Plaza de Mayo, utilizzarli per tali scopi credo che equivalga a darsi la zappa sui piedi, ma non è detto. La gente di fronte a questi spettacoli è plagiata e ragiona pensando che ”se anche i Masai aderiscono al SI” perchè gli italiani debbano votare NO.I Masai popolo bistrattato dagli Inglesi e poi dal governo degli stessi kenioti cosa ne sanno del SI e delle ragioni dell’italia, pastori che vivono nelle steppe della savana? La propaganda destinata agli obliterati purtroppo ha le sue buone ragioni di esistere, e se ce le ha,vuol dire che gli interessi ci sono.Fra poco mi aspetterei anche che ai gatti(visto che vengono messi al posto delle foto delle persone su facebook) vengano messi al collo cartelli che indichino la loro partecipazione alla politica, magari una bella foto di un gatto con un topolino in bocca con scritto che anche fra gli animali ci sono i vincenti ed i perdenti.Al punto in cui siamo non ci sarebbe da meravigliarsi a giudicare dai ditini alzati all’americana.Poi si pensa che il plagio se lo inventano” i gufi”.Tutti uomini liberi…..è questa la riflessione che la gente scavalca, tanto liberi che i politici eletti da loro hanno fatto sempre come pareva loro….Ho divagato dalla ferrovia ma l’ho voluto dire ugualmente, perchè ce l’avevo sullo stomaco….