CHIUSI, PARTE LA GARA PER IL NUOVO PALASPORT

venerdì 12th, febbraio 2016 / 15:16
CHIUSI, PARTE LA GARA PER IL NUOVO PALASPORT
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CHIUSI – Sarà la potenza delle elezioni che si avvicinano, ma il vicesindaco reggente di Chiusi non si ferma più. Ogni giorno ne tira fuori una. Forse perché il suo partito, il Pd, non ha ancora deciso nemmeno il percorso per individuare il candidato, sarà perché si sente sicuro della nomination, ma non del tutto… Fatto sta che dopo l’accelerata sulla frana della 146, ecco oggi l’annuncio della delibera per l’appalto dei lavori di costruzione del nuovo palasport.

“Dopo aver ottenuto i pareri favorevoli di tutti gli enti preposti, in questi giorni abbiamo firmato la delibera che ha consentito di far partire le procedure di appalto per la costruzione del nuovo palazzetto dello sport. Il 10 Marzo conosceremo il nome della ditta che costruirà  l’opera. Ringrazio la giunta, il gruppo di maggioranza, gli uffici comunali e tutti i professionisti incaricati, per l’enorme competenza e disponibilità messa in campo per la nostra città”, ha scritto Bettollini su facebook.

E la notizia non è da poco. Al momento è ancora un annuncio. Ma sembra proprio che l’iter per realizzare l’opera sia ormai nella dirittura finale.

A questo punto, però, con la squadra di volley che la serie ha deciso di farla a Siena, serve un nuovo palasport o è una spesa inutile?

Noi crediamo che non sia una spesa inutile, indipendentemente dalla Emma Villas e dalla serie A. Forse se fosse stata seguita una procedura più lineare e non errata, un anno fa, anche la Emma Villas sarebbe rimasta a Chiusi. Forse. Perché è innegabile che dal punto di vista dell’immagine, del richiamo promozionale, Siena abbia un appeal decisamente superiore a Chiusi. Bisogno e il suo team hanno fatto una scelta del tutto comprensibile.

Però il bando emesso dal Comune era sbagliato, improprio. La struttura dello stadio incompiuto non era ancora stata collaudata e presa in carico dal Comune. Il palasport un anno fa non si poteva fare. Questo va detto. Il collaudo è avvenuto il 30 giugno 2015.  Prima si parlava del nulla. Scaramelli & C. sparsero fuffa.

E bene ha fatto la Emma Villas a trasferirsi a Siena.

Ma un nuovo palasport può essere utile ugualmente. Soprattutto se fatto lì, in quel luogo.

1) per mettere una toppa sullo scandalo (perché di scandalo si tratta) dello stadio e non gettare al macero i soldi già spesi, che non sono pochi (1 milione e 800 mila euro circa) e recuperare almeno in parte i manufatti già costruiti (tribune, spogliatoi, impianti…).

2) Perché il palasport attuale è congestionato e insufficiente a garantire spazi a tutte le società e attività sportive che sono costrette a girovagare per la zona e a utilizzare le palestre delle scuole, poco adatte e con rischi e responsabilità che sarebbe meglio evitare.

3)  Perché Chiusi non ha una struttura pubblica per grandi eventi e un nuovo palasport capace di ospitare gare sportive ai massimi livelli, ma anche concerti, convegni, congressi… può colmare la lacuna e far diventare Chiusi un punto di riferimento appetibile per la zona e per tutta Italia, sfruttando anche la centralità geografica e la buona rete di collegamenti.

Quindi, ben venga il nuovo palasport. Anche se gestirlo e renderlo “produttivo” non sarà facile. La spesa prevista dal Comune non è esorbitante: 1 milione di euro, il residuo del mutuo per lo stadio, non spendibile altrimenti. Più altri 500 mila euro circa per adeguare la viabilità e l’accesso alla struttura. Chiusi può sostenere un impegno del genere. Non è un salasso insopportabile.

Sarà il fiore all’occhiello, il colpo di teatro della campagna elettorale di Bettolini? Mah…  A questo punto l’effetto non sarà eclatante, il grande volley non tornerà a Chiusi. Sarà un’opera in più, un’opera utile ad arricchire la dotazione cittadina e il suo richiamo… Darà anche un po’ di lavoro nella fase di costruzione e poi per la gestione. Di questi tempi, senza interventi pubblici, di lavoro non ce n’è.

Qualcuno potrà dire che c’erano altre priorità, più impellenti. Forse sì. Ma non si vive di solo pane. Lo sport e la musica aiutano a vivere meglio. Se hai dove fare sport e dove fare musica…

m.l.

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