CHIUSI, LA PRIMAVERA AGLI AMMINISTRATORI: “EFFICIENTISTI DI FACCIATA!”
DA LA PRIMAVERA DI CHIUSI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La vicenda del buco di bilancio di 123.000 euro della Fondazione Orizzonti, emersa nei giorni scorsi, rappresenta un fatto di per sé grave, ma altrettanto grave ci sembra il silenzio che aleggia intorno alla questione da parte dell’amministrazione comunale. Il solerte addetto stampa, sempre pronto ad informare la cittadinanza su tagli di nastri o inaugurazioni, questa volta non si è fatto sentire e se non fosse stato per noi tutto sarebbe passato sotto silenzio. Basta pensare che il bilancio, approvato a giugno, è stato pubblicato solo a ottobre, forse per non disturbare la campagna elettorale regionale.
Ormai i fatti fanno emergere chiaramente gli enormi limiti di questa amministrazione, dopo anni di propaganda e di fanfare per celebrare piccoli eventi come l’inaugurazione di un marciapiede o di un’altalena.
La Fondazione Orizzonti doveva essere il fiore all’occhiello di questa giunta, non lo dicono le opposizioni ma in questi anni lo ha dichiarato più volte chi governa questo comune.
Coerenza vorrebbe che tutti gli amministratori e in particolare l’ex Sindaco, ormai affaccendato in altre questioni lontane da Chiusi, rendessero conto pubblicamente e al più presto sulla questione, ci sono in ballo soldi della comunità e c’è in ballo la disfatta della politica culturale di questa amministrazione. Il bilancio fallimentare della Fondazione Orizzonti è di fatto il fallimento di tutta la politica di promozione per Chiusi.
Visto però che la coerenza politica non sembra essere una dote che anima i signori della maggioranza comunale, siamo qui a chiedere, con forza, spiegazioni, assunzioni di responsabilità e atti conseguenti a quanto accaduto, cose che esigono anche tutti i cittadini. Non si può più tollerare questa tattica del silenzio volta a sperare che con il tempo i fatti vengano dimenticati così come si spera che accada anche per la vendita di una piazza pubblica, piazza Toscanini, messa all’asta senza nessuna motivazione precisa se non adducendo generici motivi di bilancio.
I cittadini hanno diritto di sapere in maniera trasparente e pubblica quali manovre si nascondono dietro la falsa facciata efficientista di questi pseudo-amministratori.
La Primavera di Chiusi
Sono quasi tre settimane che è uscita la notizia del buco in bilancio della Fondazione Orizzonti d’Arte e nessuno del Pd o dell’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover pronunciare una parola. Stesso discorso per piazza Toscanini messa in vendita senza alcun ragionevole motivo.
Forse pensano ingenuamente di nascondere i fatti andando in giro a parlare della grande novità dei piatti di ceramica introdotti solo ora nelle scuole di Chiusi; a Cetona e Città della pieve, tanto per citare due comuni a noi vicini, non hanno mi usato piatti di plastica.
Arrivano ultimi e provano a vantarsene.
Poi però, quando li chiamano analfabeti politici s’inalberano pure.
Oltre che dire semplicemente qualcosa devono fare una seria autocritica su tutta la gestione del Sistema Chiusipromozione, invenzione della propaganda scaramelliana in cui la Fondazione Orizzonti era inserita in pieno e che ad oggi ha prodotto solo debiti e sperpero di risorse senza produrre risultati adeguati, considerando che anche la famigerata tassa di soggiorno è confluita in quel carrozzone, invece di essere investita in progetti seri di promozione turistica, come promesso al momento della sua istituzione.
In tutto questo c’è una responsabilità diretta che in primis si deve assumere Scaramelli, che ha voluto scegliere le persone con criteri strettamente personali che si sono dimostrati completamente sbagliati, e in secundis tutto il gruppo di maggioranza che ha sempre chinato il capo di fronte ai voleri del “capo”.
Per quanto riguarda la vendita di Piazza Toscanini devono dire chiaramente quale imprenditore vogliono aiutare e per quali motivi, che potrebbero anche essere giustificati, ma poi impegnarsi a fare lo stesso per tutti coloro che in futuro dovessero avere qualche necessità del genere.
Sul merito della questione le considerazioni sono quelle che abbiamo scritto nel comunicato della primavera. Personalmente quello che mi turba fortemente è il silenzio di chi sarebbe chiamato a dare delle spiegazioni, questo silenzio è, secondo me, molto più grave del fatto stesso, soprattutto se viene da un’amministrazione che per quattro anni si è riempita la bocca con il termine “trasparenza”. A nessuno, nel proprio lavoro, è concesso questo atteggiamento, tutti noi ogni giorno siamo chiamati a dare spiegazioni, giustificazioni e informazioni di ogni genere, non si capisce perché un amministratore, che gestendo le sorti di tutta una collettività, dovrebbe farlo a maggior ragione, debba godere di questa sorta di immunità del silenzio. Credo che questa vicenda non debba finire dimenticata solo perché chi ne avrebbe il dovere non sente l’obbligo morale di spiegare, e chi si oppone a questa amministrazione, che in quattro anni si è coperta di ridicolo più di una volta, ha il dovere di continuare a chiedere ciò che è dovuto ai cittadini.
In teoria ai cittadini sarebbe dovuta una spiegazione, un farsi sentire, un segnale che tenga presente che chi amministra, amministra in nome e per conto dei cittadini…invece scena muta….ma se sono gli stessi cittadini che li hanno eletti e che non proferiscono parola perchè fanno le riunioni nelle sedi del partito con 4 persone, cosa si pretende? Una volta si diceva”tale padre tale figlio” e tanto lontano non si cascava…….oggi invece si dice ”il nuovo che avanza”..Auguri !!