DOPO IL DILUVIO E LA GARA SOSPESA, DOMENICA IL CHIUSI CERCA I PRIMI 3 PUNTI IN TRASFERTA

E PER GLI “AUTARCHICI” DI SCARPELLI IL CAMPIONATO COMINCIA CON UN DERBY…

CHIUSI – Non hanno giocato domenica scorsa né la Polisportiva Chiusi nel campionato di Eccellenza, né la A.S.D. Città di Chiusi in Coppa.  Anzi entrambe le formazioni avevano cominciato a giocare ed entrambe stavano perdendo (la Polisportiva per 2-1, al Comunale contro la Castelnuovese e gli “autarchici” 1-0, a Montallese, contro l’Atletico Piazze), ma la pioggia alla fine del primo tempo ha consigliato la sospensione delle due partite. Non si poteva continuare su quei campi ridotti a risaie.

Per il Chiusi di mister Esposito (quello di Eccellenza) il gol lo aveva messo a segno Dongarrà. Ci rinuncerà volentieri, visto che la gara si rigiocherà partendo da 0-0, con il vantaggio ospite annullato per causa di forza maggiore. 

Quanto alla gara Asd Città di Chiusi-Piazze,. sono stati proprio gli ospiti a chiedere lo stop, viste le condizioni meteo… Punto e capo anche in questo caso, nuova gara da giocare dall’inizio, partendo dallo 0-0 colme se nulla fosse successo.

Intanto mentre i biancorossi di Esposito, ancora a zero punti,  andranno a far visita al Porta Romana per il quinto turno di campionato, i ragazzi di mister Scarpelli cominceranno domenica la loro avventura nel torneo di Terza Categoria e il primo impegno sarà proprio con l’Atletico Piazze, a Montallese, cioè in casa.

Il Chiusi blasonato vorrebbe tirarsi fuori dalle sabbie mobili di quel triste ultimo posto portando a casa i primi punti; la neonata compagine “local” (cioè fatta da tutti giocatori del posto) che ha la maglia identica a quella dell’Atletico Madrid vorrà dimostrare, alla prima uscita, di poter dire la sua. Nella gara di coppa stava perdendo, ma non ha perso:  Giove Pluvio ci ha messo lo zampino. Nelle due gare di coppa disputate ha pareggiato fuori casa (1-1) e vinto in casa (3-0) con il Sarteano. Con l’Atletico Piazze sarà praticamente un derby e i derby, si sa, sono sempre partite sui generis. Sulla carta gli “autarchici” chiusini sembrano più tecnici degli avversari, ma anche meno avvezzi al calcio della Terza, che non prevede troppi fronzoli, e spesso è più “ruvido” che spettacolare.  C’è attesa per vedere capitan Ferretti & C. all’opera. In coppa mister Scarpelli aveva previsto, proprio contro il Piazze,  un certo turn-over, per dare spazio a tutti, secondo una filosofia appunto da squadra “autarchica”, nata dal basso e secondo una logica che ricorda “la democrazia corinthiana”, sperimentata dal Corinthians di Socrates, in Brasile, negli anni ’80.  Solo che anche lì, Socrates, che era il leader, ma anche il migliore giocava sempre. Mister Scarpelli è uomo di calcio navigato e politicamente non è quello che si può definire un “sessantottino assemblearista”. Anzi. Vedremo se in campionato opterà per la “democrazia corinthiana” per far sentire tutti parte del progetto o sceglierà il più classico “gioca chi sta meglio”. Sì, perché tra l’altro, nella rosa della ASD Città di Chiusi i giocatori “acciaccati” o “arrugginiti” da lunghi periodi di inattività sono parecchi, anche se nessuno è matusalemme.

Ma – diciamolo – c’è attesa e speranza, tra i tifosi chiusini per l’avvio della riscossa di Dongarrà e compagni, che lì in fondo, con quello zero in classifica, ci stanno proprio male. La squadra nelle tre partite disputate ha sempre perso, ma ha fatto anche vedere buone cose.  Episodi sfavorevoli, sfortuna, peccati d inesperienza… Il campionato è cominciato in salita, ma il Chiusi non è sembrata una squadra materasso. E soprattutto quello è un ruolo che la compagnia di Esposito non vuole recitare.

Nelle foto: in alto la difesa schierata della ASD Città di Chiusi. Sotto il fantasista della Polispotiva Chiusi Dongarrà