CHIUSI, UFFICIALIZZATA LA LISTA TIEZZI. MA E’ DAVVERO UNA LISTA COSTRUITA PER VINCERE?

martedì 24th, agosto 2021 / 12:36
CHIUSI, UFFICIALIZZATA LA LISTA TIEZZI. MA E’ DAVVERO UNA  LISTA COSTRUITA PER VINCERE?
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CHIUSI – La lista Chiusi Futura di Massimo Tiezzi ha bruciato tutti sul tempo. Era partita in vantaggio e adesso cerca di mantenerlo. Ieri, in serata, ha ufficializzato i 12 nomi dei candidati per il consiglio. Sette li aveva già anticipati (e li abbiamo già pubblicati anche noi), adesso ha completato il roster. Che è questo:  1 – Francesca Capuccini; 2 – Gisella Zazzaretta; 3 – Luciano Fiorani; 4 – Gaetano Gliatta; 5 – Lucia Lelli; 6 – Teodor Catalin Ariton; 7 – Tiziana Marroni; 8 – Francesco Ferroni; 9 – Gabriella Bennati; 10 – Gabriele Baglioni; 11 -Paola Bui, 12 – Luca Morelli.

Come si può notare i nomi non sono in ordine alfabetico. E questo qualcosa vuol dire. Capolista è non a caso Francesca Capuccini, referente e portavoce locale della Lega, cioè la figura che sulla carta (nella realtà poi i conti non tornano mai) ha il pacchetto di voti più consistente da portare alla causa. C’è anche il resto della destra, al completo, con Gaetano Gliatta che fu candidato a sindaco nel 2011 e – a chiudere la lista – Luca Morelli di Fratelli d’Italia.

C’è anche una folta pattuglia di esponenti del Comitato Aria, che sebbene il Comitato abbia smentito ogni accostamento, nella realtà c’è dentro fino al collo: Fiorani, Tiziana Marroni, Lucia Lelli, Paola Bui, lo stesso Tiezzi, ma anche Gisella Zazzaretta e Gliatta ne facevano parte attivamente.  La lista Chiusi Futura è dichiaratamente civica, ma dalla composizione e posizione dei candidati, sembra invece una lista di coalizione fatta di pesi e contrappesi, come nella migliore tradizione. Per cui se capolista è una esponente della Lega, al secondo posto c’è una figura del volontariato, soprattutto nel campo dell’accoglienza a migranti e disperati, che ha avuto fino a poco tempo fa, se non ce l’ha ancora, la tessera Pd…  E siccome la destra è notoriamente poco entusiasta degli immigrati, al posto n.6 troviamo pure un cittadino rumeno, a sottolineare che invece la lista è attenta ai cambiamenti sociali e aperta ai nuovi italiani…

Tranne Luca Morelli che è l’unico ad avere alle spalle una esperienza consiliare (come consigliere di minoranza eletto con A.N.), Fiorani, Gliatta e Zazzaretta che hanno avuto frequentazioni politiche in fronti diversi, per il resto gli altri 8 candidati sono tutte facce nuove per la politica, compresa la stessa candidata n.1 Francesca Capuccini, che è sì la referente della Lega, ma nessuno l’ha mai sentita intervenire pubblicamente su una questione che una… E la Lega a Chiusi non ha neanche una sede, né un gruppo dirigete riconoscibile e presente. Ha solo un bel gruzzolo di voti presi sull’onda del successo di Salvini…  Vedremo se questa esperienza elettorale la farà uscire allo scoperto.

Nelle ultime due tornate elettorali, 2011 e 2016, la destra è rimasta fuori dal Consiglio, battuta prima dalla Primavera e Lista Fiorini, poi da Podemos e M5s, questa volta, per non ripetere il flop, ha deciso di  “fare come alla Pieve“, e cioè di appoggiare una lista civica, con candidato non di destra, mimetizzandosi in essa, con la speranza di entrarci o addirittura di fare il colpaccio. Che date le difficoltà e le divisioni altrui, non è neanche da escludere.

Ovviamente, per la solita questione dei bilanciamenti, c’è nella lista Chiusi Futura anche un po’ di sinistra, quella laico libertaria liberal e quella “orfana” e incazzata soprattutto con la sinistra ufficiale, c’è una parte del mondo che si era avvicinato ai 5 Stelle che è rimasto deluso anche da loro, c’è un po’ di società civile o gente comune (Ferroni ci fa sapere che non è “direttore commerciale”, ma un normale commesso… Ovviamente la cosa non è minimamente rilevante, non è che un commesso vale meno di un direttore, non per noi) che ha voglia di mettersi in gioco. Ora però viene il bello. Perché fare una campagna elettorale, confrontarsi con le altre formazioni in lizza e soprattutto governare una città in caso di vittoria, non è come andare alle riunioni di un comitato tematico. E’ certamente cosa più complessa.

Con tutto il rispetto per Massimo Tiezzi e i 12 suoi candidati (alcuni li conosciamo bene, siamo amici da una vita), la lista sembra fatta più per testimoniare un disagio, una voglia di provare a farsi sentire, che per vincere. Questo non significa che non possa vincere. Per la prima volta il Comune di Chiusi è “contendibile”, per la prima volta il partito di maggioranza non ha la vittoria sicura in tasca. Anche altre volte si è presentato al voto diviso, ma aveva un serbatoio di voti e un radicamento molto maggiore. Ora è diviso, anzi dilaniato e ridotto ai minimi termini. Alle Regionali del 2010 il Pd ha preso meno voti di quanti ne prese la Primavera nel 2011, e la Primavera perse  3-1…  L’occasione per Tiezzi & C. è ghiotta. Forse irripetibile. Le due opposizioni attuali hanno deciso di suicidarsi, togliendosi dal campo da sole e un Pd così malmesso non si era mai visto prima e forse non si vedrà più, perché in autunno ci sarà il congresso e le cose potrebbero cambiare.

m.l. 

 

Nella foto: la capolista Francesca Capuccini

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