CHIUSI: STASERA INCONTRO TRA SEGRETERIA PD, SINDACO, GIUNTA E GRUPPO CONSILIARE. LA RICUCITURA SI AVVICINA?

giovedì 22nd, ottobre 2020 / 12:42
CHIUSI: STASERA INCONTRO TRA SEGRETERIA PD, SINDACO, GIUNTA E GRUPPO CONSILIARE. LA RICUCITURA SI AVVICINA?
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CHIUSI – La famosa relazione finale sull’esito della consultazione nei circoli del Pd, annunciata per venerdì scorso, non è ancora stata “licenziata”. La segreteria Pd non si è ancora espressa e non ha reso note le conclusioni del tour di assemblee degli iscritti. Digestione lenta, abbiamo scritto una settimana fa. Qui sembra di essere in presenza di un parto difficile, complicato. Come quando ti trovi di fronte a tre gemelli che non avevi previsto e tirarli fuori diventa un bel problema. Eppure la relazione in questione tanto difficile da fare non dovrebbe essere. Per fare una sintesi di ciò ce è emerso dalle assemblee di circolo, basta rileggere i verbali. Ma il nodo non deve essere lì, più probabile che sia non su ciò che si è detto, ma su ciò che dopo quanto è stato detto, il partito intende fare…

E infatti si apprende che per questa sera (giovedì alle 22, ore 21,00)  la segretaria Pd ha convocato un incontro con il sindaco Bettollini e con il gruppo consiliare, compresi i 3 assessori. Quindi partito, sindaco, giunta e consiglieri, tutti intorno ad un tavolo. Per dirsi cosa? Non si sa. Ma già il fatto che si incontrino sembra un segnale di “disgelo”.

Alle assemblee di circolo Bettolini non ha partecipato, ha fatto però il “convitato di pietra” perché di lui si è parlato parecchio. Stasera il confronto sarà faccia a faccia, non a distanza.  O quantomeno la distanza sarà solo quella prevista dai protocolli di sicurezza anticovid. Non un fiume di ghiaccio.

I circoli hanno chiesto, con la maggioranza degli interventi, di provare a ricucire lo strappo e a ripartire unitariamente. Molti iscritti hanno chiesto o auspicato il rientro di Bettollini nel partito e la sua ricandidatura alle elezioni 2021. Anche se non sono mancate sottolineature critiche nei confronti del sindaco, per essersi messo fuori dal partito e per certi accenti caratteriali.

La settimana scorsa la lista Possiamo, nell’attesa della relazione di sintesi del Pd, ha provato a forzare la mano al partito di maggioranza, prima con un manifesto firmato insieme ai 5 Stelle, contro Bettolini e alcune sue incongruenze nel rapporto con il partito, poi con un comunicato stampa, nel quale elencando gli “errori” e le scelte sbagliate di Bettollini, i podemos facevano capire al Pd di essere pronti e disponibili ad aprire un confronto sulla ricomposizione della sinistra e quindi anche ad una alleanza elettorale alle comunali. Ovviamente però, ad una condizione: che il Pd uccida il re e ne esponga la testa nella piazza principale, a suggello di un cambio di rotta.

Il Pd così come non ha ancora redatto la relazione di sintesi sulle assemblee di circolo, non ha nemmeno replicato né al manifesto Possiamo-M5s, né al comunicato di Possiamo. E’ vero, che secondo il proverbio, chi tace acconsente. E quindi il silenzio Pd sulle sortite delle opposizioni può essere interpretato come un silenzio-assenso, perché se il Pd considerasse irricevibile l’avance dei Podemos, lo avrebbe detto. Ma data la scarsa propensione mediatica e i tempi dilatati delle reazioni del Pd, può essere vero anche il contrario e cioè che il partito di maggioranza non abbia alcuna intenzione di farsi dettare la linea dai Podemos e quindi stia elaborando una propria strategia.

La duplice iniziativa delle opposizioni che aveva senza dubbio l’intento di allargare il fossato tra Pd e Bettollini, può aver paradossalmente sortito l’effetto contrario, spingendo la segreteria Pd ad un riavvicinamento al sindaco. Per ora è solo una impressione. Lo sapremo dopo l’incontro di questa sera. Relazione o non relazione, qualcosa da lì dovrà pur uscire…

m.l.

 

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