VERSO LE REGIONALI: A CHIUSI ARRIVA LA CANDIDATA M5S IRENE GALLETTI. E I PODEMOS SI SCHIERANO CON FATTORI E SI’ TOSCANA A SINISTRA

giovedì 23rd, luglio 2020 / 10:40
VERSO LE REGIONALI: A CHIUSI ARRIVA LA CANDIDATA M5S IRENE GALLETTI. E I PODEMOS SI SCHIERANO CON FATTORI E SI’ TOSCANA A SINISTRA
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CHIUSI –  La campagna elettorale per le regionali comincerà ufficialmente il 20 agosto, ma la corsa è cominciata e i cavalli sono già in pista. Sabato 25 a Chiusi arriverà Irene Galletti, candidata alla presidenza della Toscana per il M5S.

Terrà un incontro pubblico nei giardinetti di Largo Cacioli (davanti al Museo) a Chiusi città alle ore 17,00. E verrà a parlare delle proposte del movimento su infrastrutture, sanità territoriale, filiere produttive, economia circolare e sostenibile, ma, si legge nel volantino-invito  “particolare attenzione sarà dedicata alla problematica del carbonizzatore in relazione allo stato in essere alla Regione Toscana e alla questione geotermia“.

Anche i 5 Stelle come il Pd non sono più quelli di 5 anni fa, e di chances di vittoria alle regionali ne hanno pochissime, ma l’incontro si annuncia  comunque interessante, perché di carne al fUoco, anche in questo territorio, sugli argomenti che Irene Galletti tratterà, ce n’è parecchia. Sul fronte delle infrastrutture stradali e ferroviarie per esempio c’è la richiesta del raddoppio ed elettrificazione della Chiusi-Siena (ma coi treni ad idrogeno è necessario elettrificare?) e quella avanzata anche da questo giornale, di utilizzare proprio la Chiusi-Siena come metropolitana di superficie per collegare al meglio l’ospedale di Nottola e favorire il turismo lento e sostenibile (treno-bici ecc…); c’è poi la proposta di un casello all’Autogrill Montepulciano, sempre per servire l’ospedale e per favorire il turismo.  Ma sarà interessante sapere come la pensano i 5S toscani sullo smaltimento dei rifiuti, dei fanghi di depurazione, su quali e quanti impianti si dovrebbero realizzare… Tra l’altro, Galletti sarà il primo big in lizza alle regionali a presentarsi al pubblico chiusino, che – vale la pena ricordarlo – tra meno di un anno sarà chiamato alle urne per il Comune.

Intanto sempre da Chiusi arriva una presa di posizione netta, in merito alle regionali. E’ quella di Possiamo, che con un comunicato diffuso nei giorni scorsi annuncia il suo appoggio a Tommaso Fattori e alla lista Sì Toscana a Sinistra, che correrà da sola e non in coalizione con il centro sinistra.

Scrivono i Podemos: “Nel prossimo mese di settembre si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Toscana, fino adesso molto si è parlato delle candidature e poco di programmi.
Speravamo in un confronto coinvolgente per giungere ad una proposta capace di unire tutte le componenti della sinistra, sulla base di proposte coraggiose e autenticamente innovative, capace di far fronte all’avanzata della Lega e in generale di una destra che demagogicamente cavalca le paure e le incertezze.
Siamo perciò delusi dal comportamento del centrosinistra toscano che con scelte di tipo verticistico ripropone vecchie ricette di stampo liberista incentrate su una visione “fiorentino – centrica”.
La candidatura di Giani a Presidente mostra chiaramente la scelta di campo del PD toscano che ha preferito guardare all’area moderata del centrodestra portatrice di interessi che Giani stesso, insieme a personaggi come Verdini e Renzi, sembra ben rappresentare, ponendo di fatto la sinistra in un ruolo assai marginale.
Per questi motivi diamo il nostro sostegno a Toscana a Sinistra, la candidatura di Tommaso Fattori rappresenta un voto utile per mantenere viva un’esperienza dalla quale ripartire e mettere al centro dei programmi il ruolo del pubblico in settori come la sanità, i servizi sociali, i beni comuni, la scuola, la ricerca, che ridia spazio ai territori e che sui temi dello sviluppo guardi in maniera forte alla tutela dell’ambiente. Una proposta programmatica che preveda chiaramente una riconversione ecologica della produzione toscana.
Il ruolo di opposizione seria, non preconcetta, anzi propositiva, svolto da Tommaso Fattori nella legislatura che sta per terminare costituisce una forte garanzia, come testimonia anche il suo impegno nella recente vicenda dell’impianto di carbonizzazione a Chiusi. Tommaso Fattori rappresenta per il nostro territorio un interlocutore essenziale”.

Una presa di posizione diciamo così naturale, per una lista locale come quella dei Podemos chiusini, che si richiama alla sinistra anche nella denominazione e che non ha mai avuto accenti amichevoli verso il Pd.

Anche noi, da queste colonne, 5 anni fa, ci schierammo a sostegno di Fattori & c.  Ma nel 2015 il Pd era totalmente abbacinato dall’onda renziana e la Toscana non rischiava di passare in mano alla Lega, come è successo all’Umbria. Stavolta sì, e avremmo preferito che Fattori e Si Toscana a sinistra avessero provato a incidere sulla coalizione di centro sinistra, spostandone l’asse e rendendola più larga e più forte. Tra l’altro se il Pd ha scelto Giani senza discuterne troppo, anche la lista Fattori, non è nata sulla base di una discussione ampia e proficua nella sinistra diffusa, coi movimenti, le liste locali, i tanti comitati sparsi per la Toscana.

Né ci pare – purtroppo – che abbia possibilità alcuna, neanche minima, di vincere le elezioni e dunque di battere sia la Lega che la deriva centrista del Pd. I numeri non sono un’opinione.  Come già detto riteniamo normale e alla fine anche giusto che i Podemos si schierino con Fattori. Però non si può negare che ciò sia una mera opzione di testimonianza. Con il rischio, questa volta molto concreto, di non riuscire ad eleggere nemmeno un “testimone”. Le elezioni regionali non sono le politiche, si vota per determinare il governo della Regione, e per evitare che a governare la regione ci vada gente pericolosa (perché certi personaggi che sono reazionari, fascistoidi, razzisti sono pericolosi), non per piazzare delle bandierine.

Anzi secondo noi è giunto il momento di cominciare a fare qualche ragionamento sulle alleanze a sinistra anche nei comuni. A partire da Chiusi che sarà il primo ad andare al voto, nella prossima primavera.

Dopo essersi schierati per Sì Toscana a Sinistra, ci piacerebbe che i Podemos chiusini aprissero loro questa discussione, magari senza aspettare che lo faccia il Pd.

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