CHIUSI, PD SEMPRE PIU’ “FREDDO” CON BETTOLLINI. IL PARTITO DI MAGGIORANZA SCARICA LA GIUNTA?

venerdì 31st, luglio 2020 / 20:14
CHIUSI, PD SEMPRE PIU’ “FREDDO” CON BETTOLLINI. IL PARTITO DI MAGGIORANZA SCARICA LA GIUNTA?
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CHIUSI –  Con un comunicato stampa sulla propria pagina facebook, il Pd di Chiusi commenta la serata-incontro alla festa de l’Unità di mercoledì con gli amministratori. Ai tempi del Pci sarebbe stato definito un comunicato “laconico”. Il Pd non nasconde che ci sia un clima complicato all’interno del partito e che qualcuno mostri una certa insofferenza verso il nuovo corso e il nuovo gruppo dirigente. Chi sia questo qualcuno il comunicato non lo dice, ma il messaggio sembra fin troppo chiaro. Ecco il testo diffuso dal Pd:
Mercoledì sera sotto i meravigliosi tigli dei giardini della Rimembranza si è svolto l’incontro politico con il sindaco e gli assessori, iniziativa partecipata e seguita fino alla fine.
L’incontro si è svolto nell’ambito della nostra festa de l’Unità itinerante che ha visto coinvolti i ristoranti del paese nella preparazione dei piatti degustati durante le cene e nella quale non poteva mancare il tradizionale appuntamento con l’amministrazione comunale
Anche questo incontro è stato rinnovato, abbiamo deciso di far intervenire la giunta al completo per dare la possibilità ad ogni assessore di illustrare il proprio lavoro fatto in questi 5 anni.
Il sindaco e gli assessori, che ringraziamo per la disponibilità e l’attività svolta, in un domanda/risposta con la giornalista Francesca Campanelli, hanno illustrato il loro operato, sono stati toccati anche argomenti complessi e problematici come il caso Acea ed il palasport di Pania. Il sindaco ha affermato che in questi 5 anni è stato realizzato il 70% del programma elettorale che doveva essere fatto in 10 anni. Questo dimostra che l’impegno profuso da questa amministrazione è stato importante e proficuo. Certo sono emerse criticità e difficoltà che saremo tutti insieme chiamati a superare.
Il sindaco ha dichiarato di essere rimasto pienamente convinto nel Partito Democratico, a seguito della scissione di Italia Viva, facendo prevalere il senso di appartenenza ad un partito che gli ha dato l’incarico di amministrare il nostro comune rispetto all’amicizia che lo legava a Stefano Scaramelli, attualmente uno dei massimi esponenti di Italia Viva dopo aver lasciato il partito con il quale era stato eletto in consiglio regionale.
Il partito democratico di Chiusi è mutato ed è tornato, dopo l’ultimo congresso, a rappresentare una pluralità di idee; benchè qualcuno possa manifestare insofferenza a questa nuova riorganizzazione, questa pluralità deve essere vista come una risorsa e non come un problema.
Il popolo del Partito Democratico ha la capacità di saper dialogare e sapersi confrontare; grazie al lavoro dei suoi volontari e simpatizzanti è stato possibile realizzare la festa anche in situazioni complicate. Dai prossimi giorni ci aspetta un impegno importante in cui dobbiamo tutti sentirci coinvolti e parte attiva: le elezioni regionali di settembre. Saranno elezioni il cui risultato non è scontato, dobbiamo essere..” (forse manca pure qualche parola, ndr).
Come si vede non c’è ancora, come non c’è stato mercoledì sera ai giardini, il giudizio sull’amministrazione richiesto dal sindaco Bettollini. C’è solo una frase a tal proposito. Appunto, piuttosto laconica: “l’impegno profuso da questa amministrazione è stato importante e proficuo. Certo sono emerse criticità e difficoltà che saremo tutti insieme chiamati a superare”. Essendo a parlare il partito di maggioranza, anzi quello che esprime il sindaco e tutti e tre gli assessori, sembra una frase di circostanza, poco più.
Non c’è in tutto il comunicato alcun accenno di entusiasmo, di supporto convinto all’azione amministrativa di Bettollini  e dei suoi colleghi di giunta. Non c’è alcun rilancio in termini programmatici e politici. In questo, la nota del Pd chiusino conferma in toto il resoconto della serata pubblicato su questo giornale. Quella che emerge è solo una grande freddezza. Il comunicato sembra scritto con una penna di ghiaccio. E se nella serata ai giardini si percepiva una certa insofferenza latente tra la segretaria del partito e il sindaco, nel comunicato il Pd sembra scaricare in toto l’amministrazione, senza distinguo. Non ci sono, è vero, parole chiare che precludano ad una ricandidatura di Bettollini, ma nemmeno parole o o indicazioni che facciano pensare che che il Pd intende andare in quella direzione.
Anche il richiamo alla fedeltà di Bettolini al Pd, rispetto alla diaspora dell’ex amico Scaramelli, sembra messo lì quasi a dire: lui l’ha detto, ma chi ci crede?
L’italiano, come la matematica, non è un’opinione. Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti in Palombella Rossa. E in italiano molte cose non dette equivalgono ad un NO.
Questa è – ovviamente – la lettura che diamo noi del comunicato del Pd. I lettori e i cittadini, possono leggerlo da soli e fare le loro autonome valutazioni.
Dopo una uscita pubblica di questo tipo, da parte del partito,  i margini di manovra per una ricucitura e una ricandidatura di Juri Bettollini sembrano davvero ridotti al lumicino. Bettollini e gli assessori ne prenderanno atto (come ha detto lo stesso sindaco mercoledì ai giardini). Il Pd avrà fatto i suoi conti e avrà le sue carte da giocare.
Al di là della freddezza e delle parole di circostanza che non dicono, ma lasciano intendere, di argomenti per far fuori il sindaco e l’amministrazione attuale, il Pd non ne ha tirato fuori neanche mezzo. Probabilmente li ha, ma finché non li rende pubblici è come se non li avesse.
E scaricare un sindaco in carica e una amministrazione, a 8 mesi dalle prossime elezioni comunali e a uno e mezzo dalle regionali, è una mossa che lascia perplessi anche gli osservatori più critici.
Viene anche da chiedersi se un Pd  che ha appena superato una scissione e ha appena rinnovato il proprio gruppo dirigente, se la possa permettere. Vedremo. E vedremo come la prenderà il popolo Pd, l’elettorato e quale sarà la reazione di Bettollini, Micheletti, Marchini e Lanari. Oggi, prima di entrare in consiglio comunale Bettollini aveva la faccia scura.
m.l.
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