CHIUSI, AL MASCAGNI LA BELLA STAGIONE ARRIVA D’INVERNO

mercoledì 18th, settembre 2019 / 10:36
CHIUSI, AL MASCAGNI LA BELLA STAGIONE ARRIVA D’INVERNO
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CHIUSI – Finisce l’estate, ma a Chiusi si annuncia un’altra bella stagione. E’ la stagione autunno-inverno del Teatro Mascagni, presentata ieri con una conferenza stampa nel Foyer del teatro. Da domenica 10 novembre al 3 aprile, 11 spettacoli serali,  più 4 pomeridiani per bambini e famiglie.

Dicevamo che sarà un bella stagione a dispetto del periodo (necessariamente freddino), non solo pr la quantità degli spettacoli in cartellone, ma soprattutto per la qualità degli stessi. Il Mascagni ritrova una sua centralità e sul palco del teatro chiusino si potranno vedere quest’anno pieces classiche e più “sperimentali” con attori molto noti, non solo agli aficionados del teatro, ma anche al pubblico del cinema e della televisione. Si va da Veronica Pivetti a Giuliana De Sio e Isa Danieli, da Leo Gullotta a Lello Arena. da Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi a Simone Cristicchi. Insomma roba che circola nei migliori teatri italiani e nelle grandi città. Con due ciliegine sulla torta rappresentate dal Macbettu di Alessandro Serra , premio Ubu come miglior spettacolo 2017 , n una delle ultime repliche (quindi è un’occasione assoluta per vederlo) e uno spettacolo di parola e musica sul Don Giovanni di Mozart, con l’atttore Alessandro Riccio e l’Orchestra Regionale della Toscana, una delle migliori del panorama nazionale.

Ma procediamo con ordine: l’apertura (10 novembre) è affidata a Veronica Pivetti, in “Viktor und Viktoria”, commedia  musicale ispirata all’omonimo film e ambientata nella Berlino degli anni ’30. Una critica feroce alla società bigotta e superficiale sempre pronta a giudicare dalla apparenze.

Si prosegue con altre due signore del teatro italiano: anzi con “Le signorine”, Isa Danieli e Giuliana De Sio, due sorelle zitelle che trascorrono la vita in un continuo rinfacciarsi di accuse reciproche, con il mondo esterno nemico numero uno (20 novembre).

Il 4 dicembre va in scena Macbettu, particolare e fortissima versione in salsa sarda del Macbeth di Shakespeare., allestita da Alessandro Serra. Spettacolo di avanguardia, pluriperemiato e osannato dalla critica.

Si prosegue il 21 dicembre con il tradizionale appuntamento per gli auguri con un concerto del Toscana Gospel Festival. 

Il 7 gennaio, la stagione riprende con il “Donchisci@tte” riletto da Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi e scagliato contro la nostra contemporaneità. Dove i Mulini a vento sono le moderne multinazionali e Dulcinea appare e scompare in una web cam, come certe pornostar o influencer…

Il 24 gennaio sarà la volta del citato “Ti racconto Don Giovanni”, con Alessandro Riccio voce recitante e un ensemble di archi e fiati dell’ORT. Recitazione, narrazione e grande musica. Il 1 febbraio si terrà lo spettacolo dedicato il giorno della Memoria (titolo da definire), mentre il 25 febbraio, Leo Gullotta  interpreta “Bartleby, lo scrivano” di Herman Melville, la storia di un impiegato piccolo piccolo, che ad un certo punto comincia gentilmente a rispondere “avrei preferenza di no”, sconvolgendo non solo il tran tran dell’ufficio in cui lavora, ma anche la vita del suo datore di lavoro… Una storia di ribellione interiore e sociale, insomma. Con un maestro del palcoscenico.

Due4 gli appuntamenti di marzo: il primo, venerdì 13, è “Parenti serpenti” con Lello Arena e la regia di Luciano Melchionna. Una rilettura del celebre film di Mario Monicelli, commedia grottesca e a tratti surreale con personaggi che perdono umanità per trasformarsi in subdoli e infidi serpenti. I secondo è invece “La Stazione”, Produzione della Fondazione Orizzonti, già presentata al festival estivo per la regia di Manfredi Rutelli, con Silvia Frasson, Alessandro Waldergan e Gianni Poliziani, in questo caso in veste di attore e non solo di direttore artistico del teatro.

Chiusura il 3 aprile con Simone Cristicchi, in “Manuale di volo per uomo”, una favola metropolitana che unisce musica poesia e recitazione.

Dal 26 gennaio al 1 marzo 4 spettacoli pomeridiani per famiglie e bambini: Zanna Bianca, Pinocchio, The wolf (Cappuccetto rosso) e la Principessa e il drago…

La stagione del Mascagni è allestita dalla Fondazione Orizzonti in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo. Per avvicinare al teatro un pubblico non abituale e soprattutto il pubblico giovanile sono previsti sconti pr gli under 30, per gli studenti universitari, e anche il biglietto omaggio nel giorno del compleanno…  Previsto anche il “biglietto sospeso”, come il famoso “caffè sospeso di Napoli”, ovvero un biglietto acquistato e lasciato a disposizione di chi vive un momento di difficoltà…  Lo spettacolo Gospel per gli auguri vedrà il contributo di banca Valdichiana.

Gianni Poliziani ha fatto insomma le cose in grande, nello stilare il cartellone. Ha messo insieme grandi nomi, ma anche spettacoli di “riflessione”, non di cassetta. Riflessione su temi attuali e sulla società in cui viviamo, anche attraverso la rilettura e riscrittura di classici assoluti come Shakespeare, Cervantes e Melville o di film famosi (Victor Victoria e Parenti serpenti).

A tutto ciò si aggiunge l’attività di formazione affidata ai corsi di teatro per bambini, ragazzi e adulti del “maestro” Alessandro Manzini che quest’anno saranno più del solito e avranno anche più occasioni di “verifica sul campo”. Anzi sul palco.  I corsi sono aperti a tutti faranno vivere il Mascagni tutto l’anno come un vero e proprio cantiere sempre aperto. Con Manzini il teatro andrà anche nelle scuole. E’ una azione di educazione al teatro, al mettersi in gioco. Alla leggerezza, all’ascoltare e al raccontare. Insomma una cosa importante quanto e forse più degli spettacoli di grido.

Per chi non conosce bene Alessandro Manzini, ci sarà l’occasione di vederlo all’opera, il 12 ottobre prossimo: insieme a Martina Belvisi, Massimo Giulio Benicchi e Luca Morelli  sarà infatti sul palco del teatro di Città della Pieve, in “On the Road.Again”, spettacolo che racconta una storia americana e mette insieme narrazione, musica live e danza. E’ una co-produzione della Fondazione Orizzonti/primapagina ed è già andato in scena al Mascagni il 24 maggio.

 

 

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