CHIUSI, ANCHE I COMUNISTI DELLA VALDICHIANA CONTRO IL PROGETTO ACEA, MA…

CHIUSI- Dopo alcune liste civiche e la Lega (che però vuol fare un inceneritore per provincia), un’altra forza politica del territorio prende posizione contro il Progetto Acea per l’area ex Centro Carni a Chiusi Scalo. Si tratta del Partito Comunista, che si è presentato alle elezioni comunali del 26 maggio a Montepulciano, Chianciano e Sinalunga… Il segretario Nicola Bettollini scrive:
“A proposito della problematica inerente il progetto per la realizzazione di un impianto di recupero fanghi biologici (80.000 tonn/annue) di risulta dal trattamento (depurazione) delle acque reflue, mediante un processo termo-chimico (cd.“carbonizzazione idrotermale”) finalizzato alla produzione di bio-lignite, da realizzarsi aChiusi , la società proponente è ACEA Ambiente srl. L’autorità competente a decidere sulla compatibilità ambientale del progetto in questione è la Regione Toscana, che dovrebbe rilasciare un Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (art. 27bisD.lgs. n. 152/2006 e smi e art. 73bis LRT n. 10/2010 e smi). Ci chiediamo quale sia l’utilità di questo impianto gigante che dovrà assorbire i fanghi di tre regione (Toscana, Umbria e Marche), come verranno portati tali rifiuti a Chiusi? Tramite autobotti? Se ne calcolano circa 80 al giorno. Ove circoleranno? Il nostro carente asse viario locale sopporterà tale circolazione? Le ricadute occupazionali sono pochissime (10 dipendenti forse 20), l’impatto ambientale sarà altissimo (in riferimento all’inquinamento di aria, acqua e terra) ed a scapito della popolazione per il profitto privato e non sociale di un’unica azienda “…
Insomma un no secco e un giudizio negativo sul calcolo costi-benefici. Ma il PC ha dei dubbi anche sul prodotto che ne uscirà: “Viene proposto di trasformare il rifiuto organico in carbone, ma per fare cosa? Come ammendante agricolo non può essere utilizzato, come combustibile nemmeno. Si prevede quindi di inviarlo in discarica o peggio in inceneritore? A nostro parere l’unica giustificazione di tale tipologia di impianto è la redditività dovuta alla sua capacità di trattare velocemente i rifiuti, meglio se con contributi pubblici. L’unico impianto esistente, da qualche anno, della stessa tipologia, ma di dimensioni molto più ridotte, si trova in Spagna a Valencia e lavora esclusivamente rifiuti di origine vegetale I reattori a Valencia sono 2 e lavorano 12 .000 tonnellate all’anno mentre i reattori previsti a Chiusi sono più di 10 con una capacità di trattamento di 80. 000 tonnellate all’anno. Il paragone non regge. La Regione Toscana nicchia, si rimpallano le responsabilità con i comuni, come sulla FALDA TERMALE, omertà totale”.
Non le manda a dire Nicola Bettollini, il quale però sembra fare un po’ di confusione sulla tipologia dell’impianto, sul prodotto stesso che verrà realizzato e anche sul contesto… Molte cose sono state già raccontate dalla stampa e in contesti pubblici (vedi Consigli comunali), ma forse qualche dettaglio gli è sfuggito . Quello ad esempio che nello stesso sito un depuratore c’è già ed è un impianto che già tratta 80.000 tonnellate/anno di fanghi di depurazione e di origine industriale, più percolato di discarica (17 mila tonnellate /anno). Dei fanghi trattati una parte deriva dalla depurazione dei reflui fognari di Chiusi Scalo. Che non possono essere sparsi nei campi o inviati a Ponticelli e Fabro via Chianetta, salvo far incazzare (giustamente i ponticellesi e i fabresi, come successe 20 anni fa, quando Chiusi non “depurava”)… Non solo: anche oggi i fanghi da trattare nel depuratore arrivano a mezzo “autobotti” da altre arti d’Italia. E arrivano da anni. Nessuno (tranne questo giornale ha mai detto una parola in proposito)…
Finora poi è sempre stato detto dal Comune e da Acea che la biolignite prodotta con processo di “carbonizazione idrotermale” non sarà un prodotto di altissima qualità, ma come ammendante agricolo si può usare. E si può usare anche come combustibile. I fanghi invece no, in Toscana non si possono più spargere in agricoltura… Questo è un problema. E non riguarda Houston…
Comunque i Comunisti della Valdichiana sono contrari anche per ragioni politiche i ideologiche: “Nei prossimi giorni scenderemo ancor più nei dettagli. Il capitalismo è un modello insostenibile per il futuro dell’umanità. Non è insostenibile assicurare a tutti una vita dignitosa, i beni e le esigenze essenziali per tutti. È invece insostenibile continuare a promuovere uno sviluppo e un consumo che è finalizzato esclusivamente alla riproduzione del capitale e alla concentrazione dei profitti nelle mani di pochi grandi monopoli finanziari, che allo stesso tempo impedisce alla stragrande maggioranza delle persone di poter avere una vita dignitosa e accesso ai beni essenziali.In nome di questo interesse i consumi sono stati dirottati sui prodotti più profittevoli, ma non sempre – anzi quasi mai – più necessari; la produzione è orientata in relazione alla capacità di massimizzazione del profitto e non in relazione alle esigenze dei lavoratori e della salvaguardia ambientale. Questi paradigmi sono propri del sistema capitalistico stesso e non sono ascrivibili unicamente all’ingordigia o alla brama di profitti dei singoli capitalisti, è il sistema stesso ad essere malato e ad imporre, pena l’estromissione mercato, di sottomettere la tutela ambientale alle ragioni della concorrenza. Ovunque le ricadute ambientali sono costi scaricati sulla collettività da parte delle imprese private, direttamente monetizzate dai capitalisti. In poche parole, il capitale ha subordinato tutto all’accrescimento dei propri profitti, anche a costo di distruggere l’ecosistema e mettere a rischio la sopravvivenza stessa di milioni di persone.È ormai evidenza scientifica che i cambiamenti climatici siano un prodotto diretto dell’azione dell’uomo, intendendo con questa espressione il modello di utilizzo indiscriminato delle risorse che trae inizio proprio con l’affermazione al potere della borghesia e il suo consolidamento.”
Ma anche qui il Bettollini del PC svicola su un dettaglio non secondario e cioè quello che la ditta proponente il progetto di Chiusi non è un’impresa capitalistica, ma una multiutility a prevalente capitale pubblico (il 51% è detenuto dal Comune di Roma), che si occupa per l’appunto di gestione di beni comuni (acqua ed energia) e di problematiche ambinientali (Rifiuti e depurazione). Insomma quelli di Acea sono più statalisti dei comunisti.
Il Progetto Acea non è un’operazione capitalistica, anche se ha dei tratti privatistici, ma è (o potrebbe essere) per vari aspetti un’operazione di “tutela ambientale, miglioramento della situazione attuale e soluzione che risponde ai criteri dell’economia circolare”. Così è stata presentata, quantomeno. Se sia la soluzione migliore per le necessità di Chiusi e del territorio è da verificare, si attendono i pareri di Arpat, Asl, Regione ecc. Ma liquidarla come una semplice operazione di profitto sembra riduttivo e non proprio esatto. Diciamo pure fuorviante.
I Comunisti, quelli veri, di una volta, erano più precisi nelle analisi e anche sui riferimenti ideologici…
m.l.
Siamo felici che si apra un dibattito sul carbonizzatore! Visto che ultimamente, qualcuno passa alle minacce, alla quasi aggressione fisica solo perchè, secondo noi, l’impianto sopra citato, produrrebbe molto inquinamento, come risulta dai dati della VIA (qui nessuno può dire il contrario). Si fa riferimento al fatto che Acea sia anche di proprietà pubblica e quindi un azienda quasi “socialista”, non basta che sia in parte pubblica, anche l’acqua è in parte pubblica ma costa cmq tantissimo e senza controllo alcuno in riferimento al pompaggio della stessa. La parte privata prevale sempre sul pubblico….., noi siamo per una completa statalizzazione in senso veramente socialista, deve essere cioè a profitto sociale e non privato. Nei prossimi giorni, visto che nell’articolo non viene citata, passeremo alla seconda analisi, più profonda e con delle belle sorprese. Ringraziamo cmq Primapagina per la pubblicazione e per la critica, è il sale della politica, noi abbiamo risposto alla critica con rispetto ed umiltà, altri non lo stanno facendo ma stanno urlando e minacciando con rabbia ma proprio tanta…..Ci perde lui ma di certo non noi….
Ma come si fa a continuare a negare gli elementi che sono sino ad ora emersi. Intanto c’è da dire che poche ore fa in commssione consiliare è stata approvata una mozione che impegna la Giunta regionale a SOSPENDERE la procedura VIA fino a che non sarà conclusa una prochedura di “Inchiesta pubblica”. In quella sede il direttore di Primapagina potrà far pervenire le sue considerazioni tecniche.
http://www.chiusiblog.it/?p=35716
non ho letto nulla circa l’aggressione verbale e minatoria che Nicola Bettollini ha subito da parte del vostro sindaco. Peccato una cronaca completa lo avrebbe richiesto. per capire che aria tira.
Il direttore di Primapagina al massimo potrà far pervenire le sue considerazioni giornalistiche e politiche, quelle tecniche le lascio ai tecnici. La notizia dell’approvazione della mozione in Regione è successiva all’articolo, quindi non è è una mancanza di informazione, dato che nessuno di noi è indovino o preveggente. Quanto al dibattito auspicato dal compagno Bettollini del PC, che dire? su queste colonne il dibattito sul progetto Acea è aperto dal 2017.. E’ da due anni che se ne parla… Quanto infine all’aggressione verbale che Nicola Bettollini avrebbe subito da parte del suo omonimo sindaco di Chiusi (commento di Storelli), personalmente non ho letto niente in proposito, nemmeno da parte dell’aggredito, tranne queste poche righe qui sopra. Quando, dove e in che modo sarebbe avvenuta tale aggressione verbale? Chi ne è stato testimone o ne ha parlato? Così magari uno si fa un’idea più precisa e circostanziata dei fatti. In epoca di fake news sempre bene andarci cauti, anche con le parole…
Basta che chiedi al sindaco con il quale sembri avere una linea preferenziale. Oppure quando fa cazzate cerchi di sorvolare.
Non mi pare che fossero in programma eventi politici pubblici sul tema. Quando la notizia sarà confermata, se sarà confermata ne parlerò. Mi pare che lo stesso Bettollini del PC non abbia fatto tanto chiasso né tantomeno ha precisato luogo, giorno, ora e circostanze del presunto alterco. In altri tempi gli scambi di opinione coloriti tra esponenti politici e tra questi e certi amministratori erano pane quotidiano. Soprattutto al bar. Adesso mi sembra che si cerchi spesso il “casus belli”. Se lo chiedessi al sindaco sarebbe come chiedere all’oste se il suo vino è buono o andato a male… E i canali preferenziali non c’entrano. Né esistono. Esistono solo modi diversi di fare informazione. Se vogliamo discutere delle posizioni espresse dal PC sul progetto Acea, per me va bene, ho già privato a farlo in questo articolo. Le risse verbali presunte (almeno finché restano presunte) le lascio a te
X Marco Lorenzoni. Ma nemmeno per il….Mi riferisco a cio’ che dici nella parte finale del tuo post quando parli di come si configuri economicamente e come agisca quella parte di capitale pubblico che sembra avere la propria base produttiva ed operativa ed altresi’ il suo conseguimento delle pubbliche finalità mescolando utilità pubblica e profitto privato.A cominciare dall impatto che il complesso ha nel territorio e le conseguenze che ne derivano(traffico,sovraccarico dell’ambiente, inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto per arrivare al panorama di un danno se non altro visivo
ad un territorio bellissimo ma anche altro) si comprende che poi la differenza remunerativa di una proprietà pubblica in tal modo strutturata non produca differenza da quella privata nel presupposto danneggiamento ambientale.Codeste sono le teorie di convivenza fra pubblico e privato tanto care alla tipologia di sviluppo keneysiano di cui i nostri amici prodiani, democristiani e dell attuale PD vedono come l’ultima sponda possibile a cui attaccarsi per limitare e ritardare il crollo del sistema che hanno sostenuto fino ad oggi e che ancora vorrebbero indipendentemente dai risultati che ha fornito e che sono sotto gli occhi di tutti.Il giuochetto della tutela ambientale in questo ambito risulta secondo me solo una scusa e perché mai dovrebbe esserci la tutela ambientale? Chi l’ha detto questo? Con quali dati di certezza un presupposto e possibile danno al territorio sarebbe risanato e risanato da cosa.Con che cosa? Con quali energie economiche posto che ci possa essere ed avvenire vista la vastità e le dimensioni dell intervento produttivo? Voglio dire con questo che sono tutte ipotesi quelle che si dicono che saranno applicate in caso di installazione di tale complesso produttivo.Credo solo per l’impatto visivo al nostro territorio sia da considerare non realizzabile.Basterebbe solo questo secondo me a far propendere per il NO . In tutti i casi quello che si cerca di affermare è la sostanza che dicono i comunisti della Valdichiana per bocca del suo segretario e per quanto riguarda ai rimandi di quello che era una volta e di come affrontava i problemi il PCI sul territorio è bene soprassedere alla discussione.Le documentazioni fotografiche c’è l’ho anch’io nel mio piccolo, dentro al mio archivio e non c’ bisogno di una intelligenza superiore per rendersene conto.
L’alterco non è presunto. A me che non sono un giornalista è bastata qualche telefonata. È avvenutp sabato alla festa Tria Turris. Basta così o vuoi altri dettagli? Li ho pbblicati su chiusiblog. Non c’è casus belli, ma solo vergogna per questi sbrocchi di cesarismo di un sindaco che dovrebbe rappresentarmi.
Se un politico è stato verbalmente aggredito in una circostanza pubblica (una festa paesana) faccia i suoi passi. Denunci il fatto, lo faccia sapere (lui) alla stampa, dato che la circostanza era avulsa dal tema dell’alterco e quindi può essere sfuggita ai più. Credo, altresì che Nicola Bettollini sia perfettamente in grado di sostenere le sue posizioni e di difendersi o accusare il presunto aggressore. Così come Juri Bettollini, sindaco, ha tutte le possibilità di spiegare e sostenere la sua versione. Personalmente non ero presente, non so chi era presente e per sentito dire non ho mai scritto una riga in vita mia… Tantomeno in casi come questo, che sembrano una diatriba tra persone grandi e vaccinate e quindi responsabili, in un contesto estraneo alla diatriba stessa. Sinceramente mi pare davvero una tempesta in un bicchiere d’acqua e anche di acqua non proprio limpida. Vedremo: se ci saranno sviluppi, ne parleremo. Allo stato attuale c’è poco. Direi nulla di cui parlare.
Allora se una minaccia a simile avviene in una sede pubblica ha un valore. Se invece avviene in una festa di paese alla presenza di svariate decine di persone è una tempesta in un bicchier d’acqua. La diatriba fra i due ha riguardato un articolo sul carbonizzatore (anche l’ufficio stampa del Consiglio Regionale lo chiama così) scritto da Bettollini Nicola e che non è piaciuto a Bettollini Juri. A quanto ha anticipato da Nicola il PC intende ritornare sul tema. Non è un dato politico degno di attenzione?
No, finché Bettolini del Pc non tornerà sull’argomento e se ci tornerà. Al momento non è una notizia.. Quante di quelle decine di persone presenti ne hanno parlato o si sono “scandalizzate”? non ho letto una riga nemmeno sui social, e sui social, lo sai meglio di me, la gente scrive a go go e commenta qualunque cosa, anche la diarrea del gatto… La posizione del PC della Valdichiana era rilevante (comunque degna di attenzione) e difatti ne abbiamo parlato, ampiamente. Il resto – per ora- è fuffa (e se anche ci fosse scappato un vaffanculo in un contesto improprio, cosa deprecabile in linea di principio, sarebbe fuffa lo stesso). In ogni caso l’ultimo capitolo è questo: https://www.primapaginachiusi.it/2019/07/progetto-acea-si-apre-la-fase-di-partecipazione-ma-la-deve-fare-la-regione-il-comune-il-comitato-perde-argomento/
Per chiarire: l’aggressione verbale e quasi fisica c’è stata eccome, basta chiedere alle centinaia di persone che erano presenti….di fronte al Duomo di Chiusi, accanto al Tabacchino il 29 Giugno alla festa del Tria Turris. Il nostro articolo, come tutti possono ben leggere sulla pagina facebook della ns sezone (Partito Comunista Valdichiana Senese), ripubblicato anche dal Il cittadino on line e Centritalia news, non fa una critica a Yuri Bettollini o al Comune di Chiusi ma la fa all’azienda Acea, era il nostro primo articolo, nel secondo che a breve pubblicheremo parleremo in maniera più approfondita anche in riferimento all’aggressione da me subita, come persona e come Segretario della Sezione Valdichiana Senese del Partito Comunista. Non abbiamo ancora pubblicato nulla in maniera approfondita perchè vogliamo fare un’analisi seria come di solito i Comunisti fanno, lo faremo a breve, con calma ed a mente fredda, perchè altri lo fanno a mente anche troppo calda, arrivando a minacciare ed insultare….mai nella mia lotta politica mi era successo di arrivare ad essere trattato come una pezza da piedi, possiamo discutere anche animatamente, anche accalorandosi ma non come quella sera. Abbiamo sempre discusso con tutti, anche con toni accesi ma sempre educati. Nessuno ha presentato denuncia perchè non è il caso, non siamo alla guerra ma un dialogo sarebbe il caso di riavviarlo, eravamo andati ad una festa, non pensavamo di andare in battaglia…..
e noi aspettiamo (come abbiamo scritto)… Possibile però che di tutte le “centinaia di persone” che hanno assistito all’alterco, nessuna – dico nessuna – abbia sentito il bisogno di dire una parola? Ci sta pure che ci fosse qualche antibettolliniano, era una festa popolare non una iniziativa Pd, eppure niente… Strano, no?
Strano? Forse erano troppo impaurite dal loro Sindaco…..Ti ricordo che il comitato ha raccolto 2.500 firme contro il Carbonizzatore, non mi pare niente….Tu non eri presente, le persone hanno sentito eccome, visto che ne parla tutto il paese. Comprendo che tu voglia analizzare la situazione e lo trovo giusto ma noi abbiamo criticato un progetto di un azienda e non ancora il Sindaco ed il Comune, lo faremo tra poco e con seria analisi, quella che i Comunisti sanno fare molto bene, se mi permetti. Essere stato assalito senza aver mosso critica al Sindaco è veramente fuori luogo. Non odiamo nessuno e non abbiamo denunciato nessuno, noi siamo per il lavoro e per l’ambiente. non siamo per inquinare il territorio e le menti di chi lo abita. Lo sai cosa c’è di strano? Arrabbiarsi in quel modo……Perchè non provi a chiederglielo tu? Buona serata Marco!
Carlo Nicola, delle firme abbiamo abbondantemente scritto, così come della posizione del Comitato o del PC… Quanto alla presunta aggressione verbale del sindaco a te, ho letto ciò che hai scritto tu ePaolo Scattoni. Nessun altro. Non tutto il paese. Tutti impauriti? ma via! Tra Lega e 5 Stelle hanno gli stessi voti del sindaco o quasi… Non mi pare ci sia una situazione da partito unico… Dai. Alla prima occasione glielo chiederò (al sindaco), ma la risposta già me la immagino… Comunque tu dici di essere per la statalizzazione: Il tuo omonimo sindaco di Chiusi ha venduto un terreno industriale ad una azienda che al 51% è pubblica e vuole realizzare un impianto per aggredire e risolvere (dice) un problema pubblico come quello dello smaltimento e trasformazione dei fanghi di depurazione (anche quelli dei depuratori pubblici). Mi sa che è più statalista lui… Saluti.
Ti ribadisco la nostra posizione, poi se non vuoi crederci fai pure, ci mancherebbe….Mi sembra che la storiella della depurazione faccia acqua da tutte le parti, però rispettiamo il pensiero di tutti, come tutti devono rispettare il nostro. Ricordati che se l’azienda al 51% è pubblica non vuol dire che il privato al suo interno non conti nulla, anzi, difatti trasformare i liquiami di tre regioni con questo tipo d’impianto, costerebbe molto poco e ci sarebbero margini di guadagno enermi…. ma inquinerebbe moltissimo. La proposta di fare l’impianto è stata fatta dall’azienda mica dal comune….Noi stiamo dibattendo contro l’idea di costruire un mega impianto carbonizzatore, non stiamo facendo una crociata contro il Sindaco di Chiusi, quella se la fa lui da solo…..Se anche il Comune di Montepulciano, a guida PD, vuole vederci meglio con un’apposita commissione…….Un saluto rivoluzionario!