L’ITALIA CHE RESISTE: CASO SEA WATCH, SABATO 2 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE A SINALUNGA “CONTRO LE POLITICHE BARBARE E DISUMANE DEL GOVERNO”

giovedì 31st, gennaio 2019 / 18:55
L’ITALIA CHE RESISTE: CASO SEA WATCH, SABATO 2 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE A SINALUNGA “CONTRO LE POLITICHE BARBARE E DISUMANE DEL GOVERNO”
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SINALUNGA –  Sabato 2 febbraio, l’Italia che non ne può più della barbarie quotidiana, come quella sfoggiata dal ministro Salvini e dai suoi compagni di merende sulla vicenda della nave Sea Watch con 47 migranti a bordo, lasciati per giorni e giorni in mezzo al nave senza poter attraccare in nessun porto, l’Italia “buonista” (che non è un’offesa, anzi) torna in piazza. In tante piazze. Quasi tutte. Lo farà a Firenze, ad esempio e anche in Valdichiana, precisamente a Sinalunga dalle 15,00 alle 18,00 in piazza Garibaldi. Ad organizzare la manifestazione di Sinalunga è l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani della Valdichiana, baluardo strenuo a difesa dei principi sanciti dalla Costituzione repubblicana.

In altre città sono associazioni spontanee di cittadini, e altre organizzazioni.  Stesso titolo ovunque: “L’Italia che resiste”. Si tratta in pratica di una autoconvocazione spontanea di cittadini e associazioni per dar vita ad una catena umana attorno a municipi dei Comuni italiani”, simbolo del potere laico, democratico, del patto tra stato e popolo.
“Scenderemo in piazza, per dare un segnale di resistenza umana, civile,  di fronte alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciar morire in mare chi scappa dalla guerra, dalla fame e dalla povertà.
Perché non si torni indietro mai più”, dicono gli organizzatori. Invitando i partecipanti a portare un simbolo del salvataggio in mare.

Una azione di resistenza davanti allo sfoggio di barbarie e crudeltà, ostentato come “Ragion di Stato“. L’ANPI Valdichiana, per non disperdere le forze ha deciso di fare una manifestazione unica, di zona. A Sinalunga, appunto. L’intenzione è quella di “contrastare politiche di governo antistoriche,  inumane e discriminatorie. Per difendere e ribadire i principi di solidarietà, accoglienza e inclusione contenuti nella casta Costituzionale”.

Perché il 2 febbraio? “Perché è il sabato successivo al Giorno della Memoria e non vogliamo essere come quelli che in tempo di guerra hanno fatto finta di non vedere quello che stava accadendo”  dicono all’Anpi Valdichiana, precisando che stavolta non sono bandite, anzi sono gradite e benvenute le bandiere, come segno di adesione di partiti, movimenti, associazioni e istituzioni.

Vedremo chi risponderà all’appello e chi no. Primapagina ci sarà.

Intanto l’ANPI Valdichiana annuncia un altro “grande evento” che avrà luogo dal 31 maggio al 2 giugno: la Primavera della Costituzione. L’happening con incontri, conferenze, spettacoli, che nel 2018 si tenne a Monticchiello, quest’anno si terrà a Chiusi con la presenza di storici, docenti, esponenti della politica, della cultura. Sarà tra l’altro il primo evento di massa in questo territorio dopo le elezioni europee.

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