IL 25 OTTOBRE PROSSIMO A CITTA’ DELLA PIEVE MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO DRAGHI E LA BCE

L’INIZIATIVA E’ DEL “COORDINAMENTO DELLA SINISTRA CONTRO L’EURO”
CITTA’ DELLA PIEVE – Quando poco più di un mese fa, esattamente il 12 agosto, il premier Renzi atterrò in gran segreto con l’elicottero di Stato a Po’ Bandino per andare ad incontrare il presidente della Bce Draghi a casa sua a Città della Pieve, la cittadina umbra patria del Perugino ebbe il suo quarto d’ora di celebrità. Per la verità per un giorno intero la notizia comparve solo su Corriere dell’Umbria e Primapagina, i grandi media se ne accorsero (volutamente, crediamo) a scoppio ritardato e minimizzarono…
Perché non è che il premier, in quanto premier, ci fece una gran figura ad andare a casa del capo della Bce, invece di incontrarlo a Palazzo Chigi o in una sede ufficiale, tanto più che qualche giorno prima Draghi aveva chiesto che l’Italia cedesse all’Europa parte della sua sovranità… E l’incontro sarebbe rimasto probabilmente segreto se due piccole testate come il Corriere dell’Umbria e Primapagina non ne avessero parlato diffondendo la notizia in rete…
Bene, il 25 ottobre prossimo, Città della Pieve potrebbe finire di nuovo sotto i riflettori. Ancora una volta per il fatto che vi abita Mario Draghi. O comunque vi passa quasi tutti i fine settimana. Il Coordinamento della sinistra contro l’euro ha infatti indetto per quella data, proprio a Città della Pieve una manifestazione nazionale per protestare contro la politica della Bce, contro l’austerità imposta dall’Europa dell’Euro, per dire che “bisogna farla finita con una super-banca privata che simboleggia l’assoluto predominio delle banche d’affari e della speculazione finanziaria” e per chiedere il ritorno alla sovranità monetaria, aspetto cruciale della sovranità dei popoli”. “Sovranità ai cittadini non ai draghi” recita il manifesto dell’iniziativa…
Abbiamo parlato di riflettori… Probabile, al contrario che i grandi media ignorino o oscurino la manifestazione, come è spesso accaduto in questi anni in occasione di iniziative di taglio “critico” o antagonista rispetto al pensiero unico dominante. Ed è probabile che quel fine settimana Draghi lo passi altrove.
Ma Città della Pieve, c’è da scommetterci, sarà ugualmente blindata e militarizzata, sorvegliata dentro e fuori le mura come sempre accade ovunque, quando c’è il minimo sentore di contestazione all’indirizzo dei potenti, si chiamino Renzi, Draghi, Monti o Berlusconi. Si è visto spesso con i no Tav, con i No dal Molin, con le manifestazioni nella terra dei fuochi e a Taranto…
Certo anche se civile e pacifica la manifestazione avrà come bersaglio principale la Bce e Mario Draghi che, come è noto è uno, se non il più forte, tra i “papabili” per la successione a Napolitano al Quirinale, e una contestazione a Draghi assumerebbe anche i connotati di una contestazione all’establishment italiano e al disegno politico che sta dietro alle “larghe intese” …
L’Italia che 30-40 anni fa era sempre in piazza, ormai ha perso l’abitudine a protestare. E perfino gli operai delle acciaierie per far sentire la loro voce e amplificare la loro protesta, sono stati costretti ad occupare l’autostrada del sole, se no, se avessero fatto un semplice corteo per le vie di Terni, la cosa sarebbe passata sotto il silenzio più assoluto. Al massimo un passaggio di un minuto al Tg3 regionale, niente di più… Che l’autunno caldo cominci a Città della Pieve?
m.l.
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Buongiorno Lorenzoni, sono d’accordo con quello che viene detto in questo articolo. Una domanda però mi sorge spontanea, non ne ho mai sentito parlare perchiò mi chiedo: Chi è il “Coordinamento della sinistra contro l’euro”, da chi è composto? Grazie, buon lavoro. Massimo Chimenti
Il fatto di aver pubblicato un articolo che annuncia la manifestazione del 25 ottobre non significa parteggiare per quella manifestazione o per il soggetto che la organizza (anche se molte ragioni per farlo ci sarebbero)…Trattandosi di manifestazione nazioale ci sembra comunque un evento rilevante, anche per questo territorio. Il coordinamento “Sinistra contro l’euro” è questo: http://www.sinistracontroeuro.it/
Buongiorno Lorenzoni, grazie per la precisazione. Trattandosi di manifestazione nazionale significa che la stessa avverrà in altre locazioni? Mi piacerebbe, se così fosse, dare risalto all’avvenimento in quanto le motivazioni sono da “noi” sempre state sostenute.
Non lo so, non faccio parte del coordinamento di Sinistra contro l’euro. Nédel movimento. Città della Pieve è stata scelta perché luogo di “residenza” di Mario Draghi… Chissà, magari il presidente Bce ha altre “residenze” e allora…
Il ridicolo gruppettaro non ha piu’ limiti.E come se,per protestare contro la politica del governo Renzi,andassimo a manifestare alla stazione della linea ferroviara secondaria di Borgo S Lorenzo,nel Mugello,perche’ il Premier,forse, ha li’ una casetta di famiglia.
Ma chi le da’ queste notizie?
XGenga. Credo che siano meno cretini di quel che lei pensa. Ci ragioni un po’ su. Se invece pensano di avere un consenso dalla città del Perugino penso che abbiano fatto male i conti. Draghi a Città della Pieve è largamente benvoluto.
e, come è scritto nell’articolo, penso che Draghi, sabato 25, si terrà alla larga da Città della Pieve e il week end lo passerà altrove… E sono convinto anche io che i pievesi si terranno alla larga dalla manifestazione, che sembra calata dall’alto, senza avere alcun “aggancio locale”… Draghi è benvoluto nella città del Perugino e poi si sa, verso i Vip che scelgono questo territorio come buen retiro c’è sempre stato e c’è tutt’ora una certa riverenza per la convinzione, magari sbagliata, che certi personaggi portino lustro e visibilità al luogo… Del resto la manifestazione di sabato prossimo non ne è che la riprova.
Ho letto un volantino che ci sra’ la festa dello zafferano a Citta’ della Pieve quel giorno.Bene per loro e per le degustazioni che potranno fare.
Non penso che la questura permettera’ iniziative in concomitanza.Ritengo il tutto una boutade per attirare l’attenzione dei media.
Insomma il “coordinamento della sinistra contro l’euro” avrebbe indetto la manifestazione contro Draghi solo per fare qualche degustazione di zafferano? Può anche darsi. Ma mi sembra improbabile. E comunque uno degli organizzatori, Moreno Pasquinelli spiega così le ragioni dell’iniziativa del 25: http://sollevazione.blogspot.it/2014/09/ragioni-e-ambizioni-del-coordinamento.html