NUOVO PALASPORT E PISCINA AL POSTO DELLO STADIO INCOMPIUTO: NULLA DI FATTO, BANDO DESERTO. SCARAMELLI: “CI RIPROVEREMO A SETTEMBRE”

CHIUSI – Niente da fare. Il bando per la realizzazione e gestione di nuovi impianti sportivi nell’area dello stadio incompiuto in loc. Pania non ha avuto esito. Diversi soggetti si sono informati, hanno richiesto delucidazioni. Ma alla data della scadenza, fissata per i primi di luglio, di offerte nemmeno l’ombra. Bando deserto.
Quindi l’ipotesi di avere a breve un nuovo palasport buono anche per la serie A, per i sogni di gloria della lanciatissima Emma Villas, e con il palasport magari anche una piscina, resta un sogno nel cassetto. Per ora solo un’ipotesi. E anche piuttosto remota.
“Tempi troppo stretti per poter presentare un progetto compiuto ed esecutivo” dice il sindaco Scaramelli, annunciando una riedizione del bando, con tempistica più ampia, per settembre o anche oltre. Con la speranza che chi ha mostrato interesse, o qualcun altro, si faccia avanti davvero.
Al momento non c’è nulla all’orizzonte. L’area di Pania con lo stadio incompiuto resta com’è. Con il rischio che le strutture costruite (tribuna, spogliatoi e impianti termici e di illuminazione) subiscano un inevitabile degrado e depauperamento, anche in termini di valore commerciale del manufatto. I fari, già piazzati sui 4 tralicci, probabilmente finiranno nel campo sportivo comunale, su cui è appena stato “posato” il manto sintetico. Dovrebbe essere pronto per i Ruzzi della Conca e per l’inizio dei campionati della due squadre della Polisportiva e della Asd Città di Chiusi.
Lo stadio costruito a metà (per una spesa superiore al milione e mezzo di euro) rimane per ora sul groppone del Comune. La Emma Villas Volley, neopromossa in B1 giocherà ancora al PalaFuccelli di Poggio Gallina. Se dovesse centrare la terza promozione consecutiva e quindi passare in A2, cosa non certo facile, ma non impossibile, con tutta probabilità dovrebbe andare a giocare le partite casalinghe altrove. Magari a Siena, dove c’era un basket stellare e adesso non c’è più. O a Firenze dove il grande volley è solo un ricordo lontano…
Resta quella spesa esorbitante (3 miliardi di vecchie lire) per un impianto inutilizzabile che rischia di rimanere tale molto a lungo.