“LA DEMOCRAZIA IN ITALIA E IN EUROPA? E’ FINITA, ORA COMANDANO I BANCHIERI”

Come sta la democrazia italiana? male, molto male. Anzi è finita… Non lo ha detto Beppe Grillo. Lo ha detto qualche tempo fa, prima della nascita del governo Renzi, Noam Chomsky il più grande linguista vivente, intellettuale di punta della “sinistra” americana, osservatore lucido delle cose del mondo.
Chomsky ha ricordato che “secondo uno studio della Oxfam, l’Ong umanitaria britannica, 85 persone nel mondo hanno la ricchezza posseduta da 3,5 miliardi di individui. Questo era l’obiettivo del neoliberismo” che definisce “un grande attacco alle popolazioni mondiali, il più grande da 40 anni a questa parte”.
In Italia secondo Chomsky “la democrazia è scomparsa quando è andato al governo Mario Monti designato dai burocrati seduti a Bruxelles, non dagli elettori”. Ma non solo l’Italia è in queste condizioni: “In generale le democrazie europee sono al collasso totale, indipendentemente dal colore politico dei governi che si succedono al potere perché a decidere – sottolinea Chomsky – sono banchieri e dirigenti non eletti. Questa rotta porta alla distruzione delle democrazie e le conseguenze sono le dittature. Ciò che conta oggi è la quantità di ricchezza riversata nelle tasche dei banchieri per arricchirli. Quello che capita alla gente normale ha valore zero. Questo è accaduto anche negli Stati Uniti ma non in modo così spettacolare come in Europa. Il 70% della popolazione non ha nessun modo di incidere sulle politiche adottate dalle amministrazioni”. E da chi è composto questo 70%? “Da quelli che occupano posizioni inferiori sulla scala del reddito. Quell’1% che sta nella parte superiore ottiene a livello politico ciò che desidera. Questa è la plutocrazia”.
Da sempre punto di riferimento per la sinistra internazionale, Chomsky nei suoi saggi invita a riflettere sulla manipolazione dell’opinione pubblica. Dei new media dice: “Hanno portato ad una maggior vivacità di opinioni rispetto ai media ortodossi” ma un effetto negativo è “la tendenza a sospingere gli utenti verso una visione del mondo più ristretta perchè quasi automaticamente le persone sono attratte verso quei nuovi media che fanno eco alle loro stesse vedute” ha sottolineato. “Se uno si informa solo sui blog le prospettive saranno molto più ristrette”. Inoltre, la proliferazione di informazioni ha avuto, secondo il linguista, come “contraltare l’abbassamento del livello dei reportage”. Quindi anche la rete ha le sue falle. E non è tutto oro quello che luccica…
Queste cose Noam Chomsky le ha dette, come dicevamo all’inizio, un po’ di tempo fa, dopo l’insediamento del governo Monti e l’approdo di Draghi alla Bce. Ma adesso, con Renzi al timone, anch’egli non eletto da nessuno, le cose sono cambiate o la direzione è sempre la stessa?
…Secondo me è il completamento del disegno, un completamento che risponde ad un disegno sovrannazionale di ingabbiare le forze e le idee di chi si possa opporre al piano di quegli 85 che detengono quella quantità di ricchezza. Sembrerebbe un film ma film non è, e per chi non lo sapesse una parte di quegli 85 che delegano ad una cupola di altri più larga e formata da CDA di Banche,industriali, finanzieri, governanti di Stati per conto delle multinazionali e via dicendo, nelle loro riunionia porte chiuse determinano il futuro del mondo.Le politiche che si possono opporre a tali voleri non li impensieriscono a fondo poichè sono loro che provocano ad hoc le crisi, la mancanza od il default di stati interi.Quando si riuniscono si chiedono fra loro quale sia la verità cruda delle situazioni e non agiscono con direttive pietistiche.Sembrerebbe di esagerare e di espandere al massimo le visioni sotto l’effetto psicotico di qualche droga, di vedere un film, un film della Skorpios(riunioni segrete,incappucciati, piani destabilizzatori…) No, sono veramente questi il governo dell’economia mondiale ed i loro margini di incertezza oggi in piccola parte si chiamano Cina e Russia, perchè tutti gli altri Stati emergenti,Brasile, Nigeria, Indonesia ecc gravitano attorno alle loro decisioni.Esistono interessanti libri scritti anche di recente attorno a tale situazione e la domanda su Renzi se svolga o possa svolgere un ruolo diverso è fatalmente risibile. Le plutocrazie, anzi la plutocrazia se vuole ci soffoca in un solo attimo,come il segnale mandato alla Grecia, ed al quale si è dovuta adeguare, Tsipras o non Tsipras.Monti su questo non è stato nemmeno l’unghia della metà di un dito mignolo di una lunga mano.Più di 40 anni or sono un professore divenuto poi il direttore della Monthly Review, il celeberrimo Paul Sweezy nella sua opera fondamentale ”The Monopoly Capital” ovvero il ”Capitale Monopolistico” aveva dedotto tale situazione ed i riscontri odierni non lo smentiscono.I popoli devono solo obbedire e se alzano la testa non ci si pensa un attimo a farla cadere.Vedi paesi arabi,Siria, e nella lista
ci sono anche quelli prossimi contenuti in un programma futuro molto più facili e vulnerabili come Venezuela, Nigeria,Birmania,Angola,mentre i capisaldi dove sono stabiliti gli osservatori del tipo Pakistan, Afganisthan,Indonesia,ma anche altri per il momento godono della ” retta giornaliera” ma che non alzino la testa e si tengano in casa le corporations e le multinazionali.Renzi ? Ma per favore….
Cerrto che è così… ormai il mondo è sotto il totale controllo di una minoranza. Non c’è piu nemmeno la guerra fredda tra blocchi contrapposti. Oggi da una parte c’è il capitalismo feroce e senza scrupoii dell’elite finanziaria, che ha creato un’economia di carta, dall’altra il capitalismo ancora più feroce e senza regole degli oligarchi (Cina e Russia…). Anche i paesi emergenti come India, Nigeria, Brasile… sono stretti da questa morsa. Ovvio che in questo quadro parlare di Renzi o Monti o Hollande fa sorridere…