PRIMARIE PD, ECCO COME E’ ANDATA NEL SENESE. A SINALUNGA SCELTA RIMANDATA, SERVIRA’ IL BALLOTTAGGIO

lunedì 10th, marzo 2014 / 12:33
PRIMARIE PD, ECCO COME E’ ANDATA NEL SENESE. A SINALUNGA SCELTA RIMANDATA, SERVIRA’ IL BALLOTTAGGIO
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I RISULTATI DI CHIANCIANO, TORRITA, PIENZA, ABBADIA S.S., SAN QUIRICO…

SIENA – Si sono tenute ieri in molti comuni della provincia le primarie del Pd o del centro sinistra per la scelta dei candidati a sindaco alle prossime amministrative di maggio. A Sinalunga nessuno dei 4 candidati in lizza ha suoperato la soglia del 50% e quindi sarà necessario il ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto più voti: Andrea Francini (35,2%) e Riccardo Agnoletti (34,5%). Per il resto invece responsi piuttosto netti:

a Chianciano ha vinto Massimo Rondoni, area Renzi, contro Licia Rossi Cozzi Lepri, che per la terza volta rimane al palo. Vince un renziano di ferro anche a Torrita di Siena: Giacomo Grazi, che l’ha spuntata sulla sua quasi omonima Laura Grazi ottenendo il 67,6%.  Altissima la partecipazione al voto: 2.115 votanti.

Fabrizio Tondi (renziano anche lui) con il 67,3% batte Enrico Coppi ad Abbadia San Salvatore. A Pienza il centro sinistra ufficiale  si presenterà con Paola Bassi (72,5%), mentre a San Quirico e a Castiglion d’Orcia a vincere le primarie sono stati Valeria Agnelli (area Civati) con il 66,3% e Claudio Galletti. A Monteroni d’Arbia vince il candidato di SEL Gabriele Berni. Ma con l’appoggio decisivo dei renziani. Ad Asciano vince Paolo Bonari, candidato dei renziani contro  Laura di Banella e  e Andrea Moscadelli espressione della giunta uscente e della segreteria del partito.

Insomma anche nel senese, come in Umbria (vedi Panicale, Città della Pieve e Piegaro) in varie realtà hanno vinto gli outsider, contro i candidati sostenuti dall’establishment. La resa dei conti avviata con le primarie del 7 dicembre e con i congressi locali continua. Si tratta ora di vedere se un Pd dilaniato e un centro sinistra non proprio coeso, riusciranno a vincer e le elezioni che contano, cioè quelle di maggio. Le primarie sono solo un “giochino” interno che serve a scozzare un po’ le carte e a consumare vendette.

 

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