Molte le novita’ importanti contenute nel testo. Sul territorio regionale sara’ vietata l’apertura di sale da gioco e spazi per il gioco in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative o sportive frequentate principalmente da giovani, o da strutture residenziali o semiresidenziali che operano in ambito sanitario o socio-assistenziale.
Ancora, la Regione concedera’ contributi agli esercizi commerciali e ai circoli che rimuoveranno dai locali gli apparecchi per il gioco, mentre chi li mantiene dovra’ pagare un’Irap maggiorata dello 0,1 per cento. La proposta di legge stabilisce inoltre il divieto di pubblicita’ dei giochi con vincite in denaro quando c’e’ incitamento al gioco, e i gestori di sale da gioco saranno tenuti ad esporre avvisi con i rischi connessi alla dipendenza da gioco.