DELITTO MEREDITH. PARLA IL LEGALE DI SOLLECITO

L’avvocato Luca Maori: “ La vicenda è stata gonfiata mediaticamente sin dall’inizio”
PERUGIA – Il 30 Settembre si avvicina. Lunedì, infatti, si aprirà l’ennesimo capitolo dell’infinita vicenda dell’omicidio di Meredith Kercher. A Firenze, si svolgerà, infatti, il processo di Assise d’appello. Notizia di qualche settimana fa è che le difese di Amanda Knox e Raffaele Sollecito chiederanno nuove perizie. Per questo la corte, presieduta da Alessandro Nencini, ha redatto un calendario di udienze nell’ipotesi in cui dovesse ritenere necessario rinnovare l’istruttoria e quindi riaprire il dibattimento. L’obiettivo è quello di arrivare alla sentenza entro dicembre, come si evince dalle date delle udienze programmate: l’ultima è per il 26 novembre. Nel corso della prima udienza, la corte dovrebbe già stabilire il programma dei lavori, decidendo se accogliere o meno le richieste di rinnovazione dell’istruttoria contenute nelle memorie depositate dalle difese, che sollecitano nuove perizie. La stessa Cassazione, nella motivazione della sentenza, suggerisce l’esame di una terza traccia trovata sul coltello sequestrato in casa di Sollecito. Per adesso, gli imputati non hanno chiesto di essere di nuovo ascoltati. Il processo si svolgerà nella maxiaula del tribunale di Firenze, la numero 32, che sarà predisposta per ospitare dalle 200 alle 300 persone, fra pubblico e giornalisti. Questi ultimi avranno a disposizione anche una sala stampa. Per le riprese video, l’intenzione sarebbe quella di autorizzare l’installazione di una telecamera fissa, che fornisca le immagini a tutte le testate. Il calendario indicativo prevede udienze il 30 settembre, 4, 23 e 24 ottobre, 6, 7, 25 e 26 novembre. La sentenza dovrebbe esserci prima di Natale. Anche recentemente sia Amanda che Raffaele sono stati intervistati dai media di mezzo mondo. Clamore hanno fatto le dichiarazioni di Amanda che non tornerà in Italia. Ricordiamo che i due vennero condannati in primo grado (26 anni per la Knox, 25 per Sollecito) nel 2009, e per questo incarcerati. In precedenza era già stato condannato, con il rito abbreviato, a 16 anni di galera Rudy Guede come omicida. Ma in appello (3 novembre 2011) Amanda e Raffale furono prosciolti da ogni accusa con una sentenza che destò molto scalpore all’epoca. Ma lo scorso 26 marzo, la Cassazione ha cancellato l’assoluzione, rimandando il tutto alla Corte d’assise d’appello di Firenze (il caso non può essere giudicato dallo stesso collegio, e a Perugia esiste un unico collegio).
Abbiamo fatto qualche domanda all’Avvocato Luca Maori, legale insieme a Giulia Bongiorno, di Raffaele Sollecito.
Avvocato Maori, un suo commento in generale sul processo…
Non è un processo giudiziario ma mediatico. Già il 3 Novembre 2007 quando furono arrestate in tutta fretta tre persone, Amanda, Raffaele e Patrick Lumumba, prosciolto pochi giorni dopo, le prima dichiarazioni degli inquirenti furono: “Abbiamo arrestato i colpevoli. Giustizia è stata fatta!”. Quindi sin dall’inizio l’impatti mediatico è stato dirompente. Dopo la sentenza di primo grado, il tutto è stato ribaltato nel successivo grado di giudizio, perché p stato fatto quello che noi chiedevamo, e cioè fare le perizia genetica e far approfondire alcuni elementi non chiari. Di fronte a questo la Corte di Appello non poteva non assolvere Amanda e Raffaele. Il Procuratore generale ha fatto ricorso in cassazione che ha annullato la sentenza di assoluzione demandando il tutto alla Corte di Assise di Firenze. La Cassazione ha stabilito che il processo deve essere rifatto. Quindi ci troveremo a Firenze non sapendo bene cosa troveremo di fronte, se la colpevolezza o l’assoluzione. Dobbiamo capire cosa intenderà fare la Corte di Assise di Appello di Firenze.
Lei dice vicenda mediatica… molto mediatica. Questo ha reso più difficile il ruolo di voi Avvocati di Amanda e Raffaele?
E’ esattamente così. Un pompaggio mediatico così forte ha condizionato. E’ stato determinante. Una cosa così non mi era mai successa in tanti anni di professione. Quest’ attenzione spasmodica è stata determinante e condizionante.
L’attenzione mediatica spasmodica può aver influito subito in sede di svolgimento delle indagini dei primissimi momenti dopo il delitto?
Certamente.
David Busato
Knox, Maori Luca, Sollecito
Verissimo che è stato un processo molto mediatico. Ma è altrettanto vero che Raffaele Sollecito e Amanda Knox hanno goduto di tale esposizione (molte presenze dei loro legali, del padre di Raffaele nei salotti televisivi) e per Amanda si sono scomodate personalità internazionali come Hillary Clinton… Rudy Guede, l’unico finora condannato e in galera non ha avuto altrettante “pressioni” a suo favore…
Certo. Fra l’altro nell’ultima intervista rilasciata da Amanda ha di nuovo detto che fu Guede aiutato da un complice…
Ho seguito pochissmo il processo qundi non posso dare alcun giudizo personale. Solo mi pare che obbiettivamente sia emerso dall’evidenza dei fatti indipendentemente dalla colpevolezza o meno dei sottoposti a processo che se è uno senza una lira in tasca
ed è accusato di una fatto grave e non può permettersi un avvocato
pagato fior di soldi è già con un piede nella fossa.Diversamente da questo,un imputato che poi è stato giudicato innocente e che è ritornato in patria possa rifiutarsi liberamente di fronte al proprio governo che avvalora la sua volontà di non ritornare a farsi giudicare. Mi sembra che qualche disparità di trattamento da parte degi imputati ci debba essere stata. Che poi dipenda dai trattati internazionali che debbono avere le loro regole concertate fra gli stati contraenti d’accordo, ma in caso di reimpatrio di reputati assassini del tipo brigatisti rifugiatisi all’estero dove non esistono trattati per l’estradizione si sono messi in moto governi ai più alti livelli di rappresentanze.Qui invece mi sembra che nulla si faccia.Fondamentalmente è la storia che le nazioni più potenti e più presenti,condizionanti e presenti in italia come del resto in tutto il mondo come gli Stati Uniti d’America non vogliono nemmeno sentir parlare di gudizio dei loro cittadini quando abbiano commesso un reato in Italia od in altre parti del mondo.Anche in altre parti qundi vale la giurisdizione e la forza coercitva del più forte. Ricordate i morti della filova del Cermis ? Ci sarà stata la responsabilità dei piloti i cui aerei tranciarono i cavi della funivia o no ? Ebbene, che fine hanno fatto quei piloti amercani ? Loro non sono uguali agli altrI davantI alla legge per reatI compiuti nel territorio italiano ! Eppure ci furono 20 morti,non uno. Mi si dica il perchè.Data la gravità dell’accaduto( 20 morti) mi sembra che si attenui un momento la differenza fra omicidio colposo ed omicidio volontario.Ricordate le testedi cuoio americane catturate in Iran quando il loro aereo inviato dal loro governo voleva liberare gli ostaggi che avevano tramato contro Komeini ? Il loro aereo fu abbattuto in Iran e le teste di cuoio prese prgioniere in territorio iraniano.Eppure l’Iran e gli USA non erano degli Stati in guerra fra di loro. A loro fu riservato un trattamento speciale e dopo mesi di detenzione furono rispediti negli USA e non processati. Eppure avevano commesso un reato di entrare senza permesso in uno stato straniero.Ce ne sarebbero a iosa di casi di questo genere che riguardano cittadini amercani presi nel mondo per attvità illegali, ma la legge alla fne è modellata sempre sulle esigenze del più forte.Poi nei tribunali c’è scritto che la legge è uguale per tutti. Pensate ai fior di avvocat pagati miloni di euro che si può permettere qualcuno ai gorni nostri ed un Rudy Ghedè.Penso che un po’ di differenza ci sia nella disparità di possiblità dell’uno o dell’altro sul raggiungmento degli esiti dei processi.