CHIUSI, ALLA FESTA DELL’UVA VOLANO PUGNI PERCHE’ QUALCUNO CANTA BELLA CIAO. STASERA LA CANTERANNO IN TANTI…

sabato 28th, settembre 2013 / 16:20
CHIUSI, ALLA FESTA DELL’UVA VOLANO PUGNI PERCHE’ QUALCUNO CANTA BELLA CIAO. STASERA LA CANTERANNO IN TANTI…
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WEEK END ALL’INSEGNA DELL’UVA, DEL VINO E DELLA BUONA CUCINA. MA QUALCHE CRETINO PROVA A ROVINARE LA FESTA…

CHIUSI – Se l’Epifania tutte le feste si porta via, parlando delle festività natalizie, la Festa dell’Uva e del Vino di Chiusi si porta va tutte le feste estive. E, da più di 30 anni segna l’inizio dell’autunno. Uva, vino, cuciva tipica di queste terre, musica e spettacoli di strada… In corso da ieri per concludersi domenica sera, la festa dell’Uva e del Vino nella città di Porsenna è l’ultima occasione per uscire di casa, per gozzovigliare in compagnia, per salutare l’estate con un bicchiere di quello buono.

E di vino buono ce n’è a iosa, sono presenti circa 80 produttori toscani e umbri e l”Enoteca gestita dall’Assoziazione Italiana Sommelier propone anche etichette di altre parti d’Italia. Le Taverne dei Terzieri San Silvestro, Sant’Angelo e Santa Maria, più altre cantine e cantinette offrono assaggi e degustazioni particolari, oltre alle classiche cene dal sapore di una volta…

Certo di vino ne scorre sotto gli archi e qualcuno esagera. Ieri sera c’è scappata anche una piccola rissa, e un cinquantenne chiusino,  persona conosciuta, stimata e tranquilla, nell’alterco ha rimediato un’occhio nero. Motivo? Perché tra un coro e l’altro è partita Bella Ciao. Un avventore ha dato in escandescenze cercando di stoppare la canzone: “A Chiusi questa canzone non si canta!” ha urlato e l’altro, il cinquantenne, ovviamente ha continuato. Perché Bella Ciao non è solo una canzone, è il canto che racchiude e sintetizza i valori fondanti della Repubblica Italiana. Che naturalmente non è quella di Salò…  Qualche scazzottata indotta dall’ebbrezza e dal vino c’è sempre stata alla festa del’Uva e non farebbe nemmeno notizia. Il fatto che sia avvenuta perché qualcuno ha intonato Bella Ciao invece è grave ed è l’ennesima riprova dello scadimento dei valori, della deriva culturale e politica imboccata da questo Paese. Un Paese in cui Chiusi non fa certo eccezione.

Questa sera, alla scadenza di ogni ora in tanti canteranno Bella Ciao nelle taverne… “in piedi, con educazione, ma con fermezza”. Deve esser chiaro che a Chiusi chi non ha e non deve avere cittadinanza non può essere chi intona Bella Ciao, ma i cretini che alzano le mani e preferirebbero che si cantasse Giovinezza (sempre che sappiano cos’è Giovinezza e il regime che la faceva cantare agli italiani…).

m.l.

 

 

 

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