ALTA VELOCITA’: PUNTIAMO SU CHIUSI E AREZZO. TUTTI I SINDACI SENESI MENO UNO CON SONNINI. ISOLATA LA SINDACA DI SIENA

CHIUSI – La bufala della stazione in linea in mezzo al nulla sta franando, perché non sta in piedi sotto nessun punto di vista. Non sta in piedi l’ipotesi Creti-farneta, ma non starebbe in piedi neanche se il tavolo tecnico avesse deciso per Rigutino o per Salcheto-Tre Berte nel comune di Montepulciano. In ogni caso sul tavolo c’è l’opzione Creti e su quella però si registra un numero sempre maggiore di prese di distanze. A partire dalla regione Toscana. E – questo rispetto al quadro degli ultimi mesi potrebbe essere un colpo di scena clamoroso- la lettera aperta inviata dal sindaco di Chiusi Sonnini al presidente della Regione Giani per chiedere soluzioni immediate come il ripristino della fermata del Frecciarossa a Chiusi, un aumento delle fermate ad Arezzo e più IC e treni regionali tra Arezzo, Chiusi e Siena, come alternativa più economca per i cittadini, ma anche come collegamenti collaterali e complementari all’Alta velocità, ha trovato l’adesione di TUTTI i sindaci della provincia di Siena. Lo scrive lo stesso Sonnini sul suo profilo fb, affermando che “stanno arrivando anche la desioni dei sindaci aretini”. Tutti meno uno i sindaci senesi. manca all’appello – “assente ingiustificato” lo defoinoisce Sonnini – il sindaco, anzi la sindaca, di Siena Nicoletta Fabio, che è notoriamente a favore dell’iportesi Creti-Farneta e quindi ne esce totalmente isolata e stritolata. Isolata anche dagli altri sindaci non Pd o centro sinistra della Provincia come Andrea Marchetti di Chianciano, Manolo Garosi di Pienza, Luigi Vagaggini di Piancastagnaio…
Gianluca Sonnini ha preso dunque due piccioni con una fava (anzi anche qualcuno più di due, quanto a piccioni): ha trovato l’appoggio di TUTTI i suoi colleghi, anche quelli civici o di centro destra e quelli de comuni vicini a Creti-Farneta (vedi Sinalunga o Torrita di Siena), il che non era per nulla scontato; ha isolato in maniera quasi umiliante la sindaca di Siena; ha compattato il fronte, e stavolta NON sull’idea bislacca della stazione in linea a Tre Berte-Salcheto, ma sulla valorizzazione qui ed ora della stazione di Chiusi (e di quella di Arezzo).
Praticamente adesso Sonnini e TUTTI I SINDACI senesi (tranne Nicoletta Fabio) sono sulle stesse posizioni tenute fin qui (da anni) da questo giornale, dal Comitato Opzione Zero, e ultimamente esprese anche dalla Filt Cgil, da Legambiente, dal M5S toscano, da altri comitati territoriali (vedi quello di Bettolle contro il centro logistico), e da politici di rilevo come il deputato Pd Walter Verini, da alcuni consiglieri regionali toscani che pur non essendo contrari alla astazione in linea e avendola addiritura caldeggiata e proposta, adesso sono tornati sui loro passi spingendo per l’utilizzo di Chiusi e Arezzo (Ceccarelli, De Robertis, Scaramelli).
Il sindaco di Chiusi può giustamente brindare ad un successo personale. Che è un passo avanti, non ancora un risultato concreto, ma politicamente è un passo che può pesare. Il Comitato Opzione Zero può a buon diritto stappare un bottiglione di spumante, di quello buono, perché il passo avanti dei sindaci va nella direzione auspicata. Così come va nella direzaione auspicata il comunicato diffuso da Fs il 12 febbraio su come dovrebbero essere le stazioni e del quale abbiamo dato conto ieri. Come ebbe a dire il maresciallo d’Italia Pietro Badoglio dopo l’8 settembre ’43: “la guerra continua”, ma adesso, come allora, fronte di quelli che stanno dalla parte giusta è molto più ampio. E più il fronte è ampio, più sono le possibilità di vincere.
m.l.
L,’adesione di tutti i sindaci della provincia alla lettera di Sonnini a Giani, così come la recente presa di posizione del segretario provinciale senese del PD Valenti non isolano solo la sindaca di Siena, ma anche la consigliera regionale del PD Anna Paris e i consiglieri comunali senesi che hanno votato all’unanimità una mozione di sostegno all’ipotesi Creti. Il PD dovrà su questa vicenda fare un po’ più di chiarezza al proprio interno. E il centro destra pure.
Si va bene tutto, adesso però che Sonnini passi da eroe trionfatore mi sembra un tantino esagerato,. L’attuale Sindaco di Chiusi, come altri suoi colleghi che lo hanno preceduto è di quelli che ci arrivano sempre un giro dopo a capire cosa si dovrebbe fare, è successo in passato appunto con i suoi predecessori, vedi vicenda del nuovo stadio o carbonizzatore tanto per citare quelle più famose. Sonnini ha testardamente sostenuto l’ipotesi stazione in linea, ha votato, come tutti i suoi colleghi della valdichiana, il piano strutturale che prevede la possibilità di costruzione di una stazione in linea a Salcheto, spacciandola tra l’altro per Montallese e ha sempre rifiutato di sostenere le posizioni del comitato Opzione Zero. Una volta in politica chi sbagliava traeva le conseguenze e faceva un passo indietro, capisco che per la politica attuale atteggiamenti di correttezza e coerenza siano un sogno, ma che adesso passi addirittura da trionfatore mi sembra un tantino esagerato.
Un’ultima considerazione, all’elenco di forze schierate sull’opzione zero riportato nell’articolo, manca Possiamo, da almeno un decennio le nostre posizioni sull’argomento sono chiare e documentate.
Nell’articolo non c’è scritto che Sonnini è un eroe trionfatore, qui e in unn articolo precedente c’è scritto che ha fatto una mossa tardiva, ma opportuna e che quella mossa va nella direzione giusta Il fatto che TUTTI i sindaci tranne uno si siano “accodati” sulla medesima posizione (che è quello che anche noi – primapagina, il Comitato e altri – volevamo) è un fatto positivo che può rappresentare una sorta di “breccia di Porta Pia” nel muro a sostegno della Media Etruria, tanto più che tra quei sindaci c’è anche qualcuno che era tra i più acceso sostenitori della stazione in linea o Tre Berte o anche a Creti Farneta… Se gli avvresari cambiano posizione e si attestatno anche loro su juna linea più razionale e più giusta, anche se tardivamente, secondo me è meglio di niente. Molto meglio
Sarebbe meglio sempre dire la verità e da non confondere la strategia. Sono due cose concettualmente diverse e se si vuol portare la gente e tirarla per i capelli sopra la realtà mi sembra giusto che ne sia compreso anche il discorso che ho fatto con il mio intervento. Anch’io nel mio intervento ha a modo mio comunicato ciò che penso ed i pensieri che ne derivano.Si, è meglio la condizione che poi si è verificata per carità ma la valutiamo come è che sia arrivata ed i suoi perchè ? Allora credo che non occorra dare giudizi sui comportamenti dell’ultim ‘ora perchè l’ho già spiegato chiaramente che questo sia un giudizio dell’iltim’ora susseguente alla prese di posizioni ulteriori e se c’è un motivo tirato in causa tale motivo c’era anche prima. la questione è una sola ed è quella di gente che vada al rimorchio del re del pollaio, pulcini, gallinelle, polli e chiocce attendono lo schiocco della voce del gallo per entrare nel dormitorio la sera e quando rincasano non rincasano per propria convizione o proprie idee ma perchè tali idee sono state suffragate da altri che hanno starnazzato si tanto da far aprire gli occhi a tutto il pollaio. Allora di questo pollaio la gente credo che ne farebbe volentier anche a meno perchè se una prossima volta si ripresenteranno casi simili succederà la stessa cosa e ne invito molti a pensare che la politica è sì importante nelle sue realizzazioni che possa produrre ma non illudiamoci che se i polli hanno detto ”ni”-0 e l’hanno detto e dimostrato- in attesa del richiamo del gallo,tali polli valgono ben poco.>personalmente preferirei un pollo che anche fosse contrario alle idee espresse e che si richiedono ma che portasse le motivazioni e che non si accodasse al richiamo del gallo come è già successo fin dai primordi di questa vicenda.E non si dimentichi che è una vicenda che interessa il bene totale del territorio e dei suoi cittadini.Quindi, quando si danno dei giudizi questi si diano in maniera da non suscitare forme di ammiccamento tanto care alle etiche politiche correnti.Fra l’altro mi sembra di aver detto anche che in tale diatriba ci siano stati sindaci che fin da subito o quasi si sono esposti con una scelta precisa, forse perche avevano una idea più precisa di altri di quale fosse la positività che ne poteva derivare da quella scelta.Credo che nell’escursus di tale-chiamiamola così- diatriba, l’arrivare ”dopo i fochi” possa essere se da una parte indicativo di aggiungere un altro peso sul piatto della bilancia da poter portare al mercato, dall’altro sia ugualmente indicativo che chi dia il proprio consenso alla politica di questi partiti incluso gli uomini di tali partiti, forse sia meglio che prima pensi a quale futuro ci si prospetti se quegli uomini seguono una guida che li faccia esere subalterni ed indecisi ed alla fine scegliere ciò che nella loro titubanza attendevano di puntualizzare.Lecito che si possa avere altre idee ma allora le si seguano… o no ? Don Abbondio si sentiva una brocca di coccio in mezzo alle altre di ferro e cercava di scansare i colpi di quelle di ferro ma lo si sà che per questo campava male e quando il Griso gli disse che ”questo matrimonio non s’ha da fare” diventò paonazzo e non dormiva la notte.E se la notte non si dorme, poi di giorno si produce poco anche se si imbocca la strada giusta, perchè la gente lo capisce che ad ogni piè sospinto,domani sarà la stessa cosa.
Il mio commento non era tanto sulla sostanza dell’argomento quanto per sottolineare come dobbiamo farci delle domande su chi ci amministra se ogni volta arrivano a capire quale sia la soluzione migliore sempre con un giro di ritardo e se gli errori non siano frutto del ragionare più sulla base di quanto ordina la politica a livelli superiori piuttosto che il pensare agli interessi dei cittadini. In ogni caso la politica resta una zona franca dove chi sbaglia il giorno dopo cambia tranquillamente idea e si riposiziona verso dove tira il vento.
Per Luca Scaramelli. Le tue ultime due righe sono esaustive del problema e sono alla fin fine quelle che contano di più, perchè più di tutto delineano uno status di insufficenza che pretenderebbe di essere assunta come sufficienza e normalità.Ne esce una impossibilità netta ad espletare la politica e di questo la gente ne dovrebbe tener conto ma sono tempi bui questi perchè la gente è confusa anche dal complesso mediatico che crede e spinge dando ai problemi delle luci che contribuiscono ad intorbidire le acque.Questo succede sempre perchè nel complesso gli interessi politici ed economici di ogni parte sono gli stessi che annullano le differenze che prima esistevano e che adesso si stemperano cercando il loro mantenimento a galla tramite il complesso mediatico che spesso si rende connivente e complice distorcendo la realtà. Ma questo talvolta avviene anche non volendo da parte di chi a parole immagina di muovere le marionette.Nella galassia degli interessi che ci vengono fatti apparire contrapposti esiste anche un ulteriore interesse che è quello che è destinato a mantenere il sistema scevro da ogni cambiamento. Questo succede anche contro la volontà degli stessi che ci appaiono alternativamente parteggiare per l’uno o per l’altro ma la diatriba garantisce anche la sopravvivenza del sistema mediatico stesso indipendentemente da ciò che si racconti che siano cazzate o cose reali. Siamo a questi punti e non è davvero questo un immaginario collettivo ma la realtà.Credo che fondamentalmente il districarsi in tali meandri possa essere una fatica e che sia sempre più difficile perchè mano a mano che il tempo passa si affacciano alla realtà cose ed avvenimenti che ci vengono presentati alieni da interessi e tutto questo risulta un contrabbando di verità oggettiva dove la verità prende sempre il colore dell’individuale.Il futuro in tale campo non farà che peggiorare le situazione poichè la cosiddetta ”intelligenza artificiale” sarà probabilmente uno strumento fuori dal controllo pubblico e che risponderà all’utilità da parte di chi regoli il sistema di presentare cose ed avvenimenti anche totalmente falsati. ”Intelligenza artificiale” allorà potrà coincidere anche con ”demenza artificiale”. Il rischio è che questo fatto possa essere l’ultimo atto dell’attività umana impiegabile da chi voglia controllare il mondo. Era migliore dopotutto forse anche il tempo del ”Britannia”,almeno le facce erano note e non è che fossero andati a pesca.