CITTA’ DELLA PIEVE: SANITA’, INAUGURATA LA “CASA DELLA COMUNITA'”: L’OPPOSIZIONE: “MOLTE DOMANDE RESTANO INEVASE”

venerdì 06th, gennaio 2023 / 18:06
CITTA’ DELLA PIEVE: SANITA’, INAUGURATA LA “CASA DELLA COMUNITA'”: L’OPPOSIZIONE: “MOLTE DOMANDE RESTANO INEVASE”
0 Flares 0 Flares ×
CITTA’ DELLA PIEVE – Ieri, 5 gennaio, con la presenza della governatrice dell’Umbria Donatella Tesei, del Direttore Regionale Salute e Welfare della Regione Umbria, Massimo D’Angelo e del Direttore generale Usl Umbria 1, Massimo Braganti del Direttore del Distretto Trasimeno Usl Umbria 1, Emilio Paolo Abbritti; del Sindaco del Comune di Città della Pieve, Fausto Risini; e del Presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Matteo Burico la “Casa della Comunità” presso l’ospedale Beato Giacomo Villa.
“Inauguriamo oggi un tassello della sanità pubblica regionale, sanità che stiamo ridisegnando e che a Città delle Pieve prevede, secondo il piano dei fabbisogni che abbiamo deliberato a fine anno, un ospedale per sopperire al disagio della posizione territoriale così come, con una sperimentazione gestionale, avverrà per la struttura ospedaliera di Castiglione del Lago” Così la presidente della Regione Tesei nel suo intervento alla cerimonia. “La Casa della Comunità (CdC) è il luogo fisico e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza socio-sanitaria e rappresenta il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento, in cui i cittadini trovano risposta al proprio bisogno di salute. E’ considerata un’evoluzione della Casa della salute, in quanto non rappresenta soltanto una struttura dove vengono forniti i servizi per le cure primarie, ma anche il luogo al cui interno avviene l’incontro tra i diversi soggetti ed enti del territorio con l’obiettivo di condividere e pianificare le azioni volte a favorire l’integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e territoriali e tra servizi sanitari e sociali e la partecipazione della comunità locale, delle associazioni di cittadini, dei pazienti e dei caregiver” così si legge in un comunicato diffuso dal Comune di Città della Pieve.
Ma, secondo l’opposizioone di sinistra pievese, non è tutto oro quello che luccica e molte domande restano inevase. In una nota inviata alla stampa il Gruppo Città della Pieve in Comne scrive:
“Dopo la fine dei lunghi lavori di adeguamento edilizio, durati quasi 5 anni, abbiamo con soddisfazione finalmente ed almeno parzialmente un Edificio più moderno e confortevole, i cui lavori, dobbiamo ricordarlo, sono stati definiti e finanziati dalle passate amministrazioni pubbliche Regionali e Locali ,anche se solo oggi inaugurati.
Un patrimonio importante per Città della Pieve, per il Trasimeno, per l’Umbria e per tutti gli operatori sanitari della struttura che hanno garantito, anche in piena pandemia COVID 19, la sostanza dei servizi, con professionalità ed abnegazione.
A tutti gli operatori della Casa della Salute, ora Casa della Comunità, medici, infermieri, oss, amministrativi, personale del 118 e Primo Soccorso va la nostra gratitudine e riconoscenza.
E’ giunta, pertanto, l’ora di riempire di ulteriori servizi la Casa della Comunità, con azioni pronte e finanziate, non solo con Deliberazioni e promesse.
In questi anni, complice la riduzione dei finanziamenti alla Sanità Pubblica ed il blocco delle assunzioni, servizi importanti già presenti, sono stati eliminati: non sono più presenti la fisiatria, la pneumologia, il servizio di igiene mentale, il servizio medico ostetrico, il servizio medico radiologico, con quasi inutilizzo delle importanti apparecchiature radiologiche presenti.
Lo stesso servizio cardiologico e’ stato ridotto ai minimi termini.
Non abbiamo più notizie del Pronto Soccorso Avanzato già deliberato dalla Regione 3 anni or sono, della Risonanza Magnetica, già deliberata ed i cui locali sono stati costruiti all’interno della casa della salute, per ora al grezzo, del Centro Protesi Dentali.
Aspettiamo l’attivazione dei posti di ospedale di Comunità e riabilitazione, da tempo deliberati, con organico vero e non solo promesso.
Giustamente rappresentanti di Comitati difesa della Salute e singoli Medici professionisti hanno posto, con domande importanti, questioni relative al finanziamento dell’Ospedale del Trasimeno, sulla carta oggetto di una Delibera Regionale già approvata alla unanimità un anno fa e di alcuni servizi importanti non più garantiti né a Città della Pieve, né a Castiglione del Lago, i centri più importanti dal punto di vista sanitario.
La stessa domanda la poniamo al sindaco Risini, alla Giunta Comunale, alla Unione dei Comuni, finora assenti o poco presenti, visto che il Sindaco alle nostre sollecitazioni come Consiglieri di Opposizione, esposte in Consiglio Comunale, ha sempre risposto di non credere alla Casa di Comunità, che oggi ha contribuito con felicità ad inaugurare.
Si vede che una promessa, quella di porre la questione al Ministero Competente, da parte della Regione, l’ha pienamente soddisfatto.
La Regione e la ASL alle domande poste dalla platea ,hanno risposto di non avere elementi precisi ed hanno invitato a successivi incontri per definirle.
Un bell’esempio di programmazione con elementi dati e progetti chiari!!
Ad ogni buon conto, vista la solita fumosità delle azioni promesse e dei tempi incerti, continueremo in tutte le sedi a riproporle aspettando ulteriori finanziamenti reali ed azioni chiare”.
0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube