CASO AUDITORIUM LA VILLETTA, IL TAR ANNULLA GLI ATTI E RIASSEGNA I LOCALI ALLA SCUOLA. I PODEMOS CANTANO VITTORIA E SPARANO SU SCARAMELLI, BETTOLLINI E PURE SU SONNINI E CARDAIOLI

sabato 31st, dicembre 2022 / 17:37
CASO AUDITORIUM LA VILLETTA, IL TAR ANNULLA GLI ATTI E RIASSEGNA I LOCALI ALLA SCUOLA. I PODEMOS CANTANO VITTORIA E SPARANO SU SCARAMELLI, BETTOLLINI E PURE SU SONNINI E CARDAIOLI
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CHIUSI – Sarà un San Silvestro politicamente amaro questo del 2022 per il sindaco Sonnini. I Podemos, che sono ormai fuori dalla coalizione di maggioranza, pur non essendo passati ufficialmente all’opposizione, hanno deciso fi non fare sconti, neanche nella giornata dell’ultimo dell’anno e, proprio a poche ore dallo scoccare della mezzanotte che segnerà il passaggio al 2023 si son tolti qualche sassolino dalle scarpe e hanno sparato il loro “botto”. Senza impaurire cani, gatti e canarini, ma mettendo alla berlina le ultime due amministrazioni e pure quella in carica che hanno contribuito a far nascere.  Il pretesto o “casus belli” è la vicenda dell’Auditorium La Villetta, che fece molto discutere nell’estate del 2021 e che nei giorni scorsi ha visto il pronunciamento del Tar della Toscana che ha annullato gli atti con cui l’amminisrazione Bettollini assegnò i locali (facenti parti dell’Istituto Superiore Valdichiana) alla Fondazione Lombardi, quella che gestiva il Make Campus, la scuola di alta formazione nel settore moda e design che di recente però ha lasciato Chiusi per trasferirsi (non senza polemiche, a Cetona).  Il Gruppo Possiamo che all’epoca del fatto era ancora all’opposizione si schierò contro la decisione di Bettollini e oggi canta vittoria. E lo fa con un corposo comunicato stampa, che non lascia spazio ad interpretazioni.

Eccolo:

Nel Luglio 2021 con la pubblicazione di una manifestazione di interesse ed un successivo bando, l’amministrazione comunale di Chiusi cedeva in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Lombardi, i locali dell’auditorium “La Villetta” situato all’interno dei plessi scolastici Graziano da Chiusi e istituto Valdichiana. Come gruppo Possiamo ci schierammo da subito contro quella decisione che toglieva uno spazio dalla disponibilità della scuola e non teneva conto di un accordo di programma del 1999, ancora in vigore, tra Provincia e Comune che sanciva l’uso di quel locale a favore della scuola stessa. Non dimentichiamo poi che nella tormentata vicenda della Villetta c’era stata in passato la decisione dell’allora Sindaco Scaramelli, che senza un doveroso confronto, in maniera unilaterale, aveva trasformato l’immobile in auditoriium, sottraendolo alla sua naturale e necessaria destinazione di laboratori utilizzati dalla scuola e da una associazione che si ocupava di innovazione tecnologica. E’ di questi giorni la sentenza del Tar della Toscana che annulla gli atti con cui l’amministrazione Bettolini assegnò la sala alla Fondazione Lombardi restituendola di nuovo alla scuola. Esprimiamo soddisfazione per l’esito del procedimento amministrativo, le posizioni da noi sostenutene nel 2021 hanno trovato pieno riscontro in quella sentenza. Ci sentiamo di manifestare anche un certo rammarico, la politica rappresenta ancora una zona franca nella quale le responsabilità non emergono. Non invochiamo certo nessuna gogna ma crediamo che gli ultimi tre sindaci abbiano, riguardo a questi eventi, precise responsabilità: Scaramelli che in maniera autoritaria e senza il necessario confronto cambiò la destinazione d’uso, ignorando la necessità di spazi per i laboratori; Bettolini che con un atto che andava palesemente contro l’accordo di programma del 1999, come sancito dalla sentenza di questi giorni, assegnò La Villetta alla fondazione Lombardi; l’attuale Sindaco Sonnini che avrebbe potuto rinunciare al contenzioso con la scuola e non l’ha fatto perché probabilmente questo avrebbe significato denunciare politicamente un grave errore dell’amministrazione precedente verso la quale, nonostante le dichiarazioni fatte in campagna elettorale, non sembra per nulla in discontinuità. L’attuale sindaco dovrebbe motivare le ragioni per cui non è stata percorsa la via della composizione bonaria della controversia, all’indomani della rinuncia alla concessione da parte della Fondazione Lombardi, non approfittando dei termini concessi da parte del Tar che aveva rinviato l’udienza fissata originariamente il giorno 11 ottobre all’ 8 novembre 2022, proprio per dar tempo alle parti di accordarsi. Ciò avrebbe permesso anche di evitare al comune il pagamento delle spese processuali e ridurre le spese legali. Riteniamo inoltre insensate le dichiarazioni della segretaria del pd, rilasciate alla luce della comunicazione dell’esito processuale, con le quali afferma che il suo partito all’epoca dei fatti era disponibile ad un confronto. Certo, l’apertura di un tavolo per cercare di soddisfare le esigenze di tutti i soggetti coinvolti sarebbe stata doverosa ma passava per il disconoscimento del provvedimento con cui il Sindaco Bettollini aveva ceduto i locali alla Fondazione con un atto ad oggi dichiarato illegittimo.

Come si vede, i Podemos mantengono le loro critiche alle amministrazioni Scaramelli e Bettollini. per le scelte a suo tempo operate circa la destinazione di quei locali scolastici, ma estendono il loro j’accuse, anche all’amministrazione in carica, anzi sembrano proprio Sonnini, la Giunta attuale e la stessa segretaria del Pd locale,  i bersagli principali della critica del gruppo di sinistra, ormai “autonomo” anche in Consiglio Comunale. E tra le righe, ma neanche troppo velatamente, i Podemos accusano Sonnini e Cardaioli, non solo di non aver tentato la strada della “composizione amichevole del contenzioso”, ma di aver evitato di porsi in discontinuità con le amministrazioni precedenti, venendo meno alle stesse dichiarazioni fatte nella campagna elettorale del 2021, quando fu proprio la “frattura” con Bettollini il collante della nuova coalizione allargata alle due ex opposizioni M5S e Possiamo, appunto. La discontinuità insomma sarebbe andata a farsi friggere.

Non è chiaro se questa dura presa di posizione dei Podemos significhi un ulteriore spostamento dal “passo di lato” ai banchi dell’opposizione. Lo vedremo prossimamente. Di certo non è un un messaggio di auguri per il nuovo anno a Sonnini e al Pd.

Quanto alla vicenda in sé, il pronunciamento el Tar che cancella gli atti a suo tempo prodotti e riassegna i locali alla scuola,  arriva comunque a tempo scaduto, quando la questione si è già risulta da sola, con l’addio della Fondazione Lombardi, che ha trasferito il Make Campus a Cetona, abbandonando Chiusi. Forse, come scrivemmo al momento dell’addio, sono sate proprio le polemiche sui locali in via della Villetta il detonatore che ha consigliato alla Fondazione il trasferimento in altro comune. Forse Scaramelli prima e Bettollini poi hanno fatto delle forzature per assecondare quella che ritenevano una opportunità, il Tar adesso in sostanza lo conferma. Ma in questa storia non sono gli unici che debbono fare mea culpa. Perché Chiusi in tutto ciò può solo fare la conta dei danni. Sono certo più le cose che ha perso di quelle che ha guadagnato. Sotto tutti i punti di vista.

m.l.

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