CHIUSI, I PODEMOS A SOSTEGNO DI UNIONE POPOLARE. SALTA L’ALLEANZA CON IL PD?

sabato 17th, settembre 2022 / 16:01
CHIUSI, I PODEMOS A SOSTEGNO DI UNIONE POPOLARE. SALTA L’ALLEANZA CON IL PD?
0 Flares 0 Flares ×

CHIUSI – La campagna elettorale entra nell’ultima settimana e anche a livello locale si registrano prese di posizione che potrebbero portare, appena dopo il voto, a rimescolamenti di carte anche nelle alleanze nei comuni. Chiarissima a senza appello a questo proposito la presa di distanze dei Podemos chiusini rispetto al Pd e cespugli che lo sostengono.

“Le vicende legate alla formazione delle alleanze per le prossime elezioni politiche hanno delineato il triste quadro in cui si trova la politica italiana, in particolare lo schieramento di sinistra, all’indomani della stagione del governo Draghi. Il cosiddetto governo dei migliori si è distinto per non aver affrontato adeguatamente l’agenda sociale e la tutela di fondamentali diritti civili, si pensi alle mancate risposte riguardo le carenze della sanità pubblica evidenziate dalla pandemia, in particolare riguardo alla mancanza di posti letto e personale medico e paramedico. Critichiamo inoltre con fermezza la visione atlantista e guerrafondaia che l’Italia ha intrapreso, in particolare riguardo alla guerra in corso in Ucraina. Altrettanto non condivisibile è il sostegno incondizionato e acritico alle sanzioni contro la Russia e l’invio di armi, per il quale c’è stata addirittura un’interruzione della democrazia parlamentare, dato che nonostante le richieste di alcune forze politiche il governo non si è presentato in parlamento per comunicare quante e quali armi il nostro paese abbia inviato. La politica sanzionatoria sta mettendo in ginocchio la nostra economia, con la carenza di materie prime e soprattutto con il rincaro dei prezzi dell’energia, piuttosto che gravare sul sistema russo. Nonostante questo, il PD che sarebbe dovuto essere il motore trainante di una vera alleanza di sinistra, perseverando nella difesa delle politiche del governo Draghi, ha preferito invischiarsi nella ricerca di un accordo con Calenda; dal quale è stato clamorosamente abbandonato, per poi limitarsi ad un’alleanza in cui Sinistra Italiana sembra puntare alla sola ricerca di qualche seggio. Sarebbe stato auspicabile un accordo tra Pd, le altre forze di sinistra e il M5S che avrebbe potuto arginare, per lo meno nelle dimensioni, il pronosticato successo della destra. Come gruppo Possiamo ci sentiamo vicini a chi si è opposto all’indiscriminato invio di armi, a chi ritiene che una politica di appiattimento verso la volontà del padrone americano provochi enormi danni al nostro paese, riteniamo inutile ogni guerra e chi fa in modo che la guerra in atto in Ucraina prosegua per un tempo indefinito. Ci schieriamo con chi chiede il superamento della Nato e con chi sostiene politiche di disarmo a livello globale e con chi si oppone all’aumento delle spese militari, impegnandosi per la progressiva riduzione delle stesse. Ci schieriamo con chi sostiene politiche del lavoro che rendano gli stipendi adeguati al costo della vita e con chi auspica l’abolizione del Jobs Act e della legge Fornero. Ci schieriamo con chi auspica il superamento dell’aziendalizzazione del SSN e chiede un aumento del personale sanitario. Riteniamo inopportuna la concezione del voto utile che è stata negli ultimi anni impercorribile e fallimentare. Pertanto invitiamo l’elettorato a esercitare il proprio diritto di voto e per quanto affermato riteniamo il programma della lista Unione Popolare con de Magistris leader, il più affine alle nostre posizioni”. Così scrivono i Podemos.

Come si vede, la componente che fa capo a Possiamo e che al momento fa parte della coalizione di maggioranza a Chiusi insieme a Pd, M5s. Psi, Sinistra Civica ed Ecologista ed è anche l’unica ad aver due eletti in consiglio, è già con un piede (o tutti e due) fuori dalla coalizione. L’indicazione di voto per Unione Popolare e non per il rassemblement Pd-Sinistra Italiana, Verdi, Di Maio, Bonino, di fatto pone i Podemos all’opposizone del Pd. E’ vero che anche Scaramelli sta in maggioranza in Regione e sta facendo campagna elettorale contro il Pd alle politiche, ma il “cinismo politico” dell’ex sindaco di Chiusi è noto, i Podemos sono stati al contrario uno dei pilastri su cui è stata costruita l’alleanza a sostegno di Gianluca Sonnini, e a quanto pare quella alleanza è evidentemente naufragata a meno di un anno dalle comunali del 2021. Dopo il voto si renderà necessaria (anzi indispensabile) una verifica di maggioranza. Indipendentemente dall’esito del voto.

M.L.

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Consorzio di bonifica
Mail YouTube