CHIUSI, NASORRI SI DIMETTE DA COORDINATORE DELLA MAGGIORANZA. PRIME SPINE PER SONNINI: IL PROBLEMA E’ LA LINEA BELLICISTA DEL PD?

martedì 03rd, maggio 2022 / 14:39
CHIUSI, NASORRI SI DIMETTE DA COORDINATORE DELLA MAGGIORANZA. PRIME SPINE PER SONNINI: IL PROBLEMA E’ LA LINEA BELLICISTA DEL PD?
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CHIUSI – Che l’inedita coalizione di centro sinistra che sostiene il sindaco Sonnini fosse nata su basi piuttosto labili, costruita quasi esclusivamente sulla presa di distanze dall’amministrazione precedente e in particolare dall’ex sindaco Bettollini, lo abbiamo scritto tante volte, fin dai primordi. Ed ecco che a 7 mesi dall’insediamento di Sonnini, già saltano i primi tasselli. Stavolta non si tratta di “fibrillazioni” interne su questo o quel problema specifico, si tratta di dimissioni vere e proprie. E non di dimissioni qualsiasi.

A tirarsi fuori è infatti il Coordinatore della coalizione stessa Marco Nasorri, leader di Sinistra Civica ed Ecologista. Insomma il castello costruito in occasione delle passate elezioni amministrative di ottobre 2021, comincia a sgretolarsi.

Alla base delle dimissioni di Nasorri sembrerebbero non esserci motivi legati all’attività amministrativa o scelte non condivise, quanto un più generale malessere politico, indotto – pare – anche e soprattutto dalle diverse posizioni delle varie forze di maggioranza sulla guerra in Ucraina e soprattutto sulla linea dell’invio di armi sempre più potenti, il che – come ormai notano molti analisti e commentatori – sta cambiando la natura stessa del conflitto: da sostegno alla resistenza degli ucraini aggrediti l’Italia e gli altri Paesi Nato stanno passando alla fase due ovvero armiamo l’Ucraina per costringere la Russia a dissanguarsi in una lunga guerra, e quindi per indebolirla nello scacchiere internazionale. Questa cambio di passo, senza neanche un voto del Parlamento, non piace ai 5 Stelle che in Parlamento si battono contro il nuovo invio di armi, né alle forze a sinistra del Pd. Che a Chiusi sono appunto Possiamo, Sinistra Civica ed Ecologista e Sinistra Italiana…

Marco Nasorri probabilmente spiegherà a breve, di suo pugno, cosa lo ha spinto a dare le dimissioni da coordinatore della coalizione di centro sinistra, ma l’impressione è che la causa sia proprio la deriva bellicista e decisamente atlantista del Pd e del governo Draghi e l’assenza di reazioni in loco. A livello locale anche il Psi ha dubbi sulla linea del Pd sulla questione Ucraina e sulla conduzione della guerra. Stando ai sondaggi diffusi da vari media anche la maggioranza degli elettori Pd non approva la linea del Governo e del partito sulle armi all’Ucraina e sulla politica di riarmo in generale (compreso l’aumento della spesa militare fin al 2% del Pil), Chiusi probabilmente non fa eccezione. Ma il partito coi suoi esponenti di spicco non favella e gli alleati mordono il freno e fanno fatica a trattenere il dissenso.

Quella di Nasorri è una defezione tutta politica, non comporta falle nella compagine governativa comunale, ma è un segnale inequivocabile che potrebbe anticipare anche altre prese di distanze. I Podemos, per esempio, sono piuttosto insoddisfatti e non lo nascondono.

Il sindaco finora si è tenuto molto sottotraccia, si è esposto poco a livello amministrativo, molto meno (per niente) a livello politico. Adesso la bomba Nasorri rischia di innescare una reazione a catena e toccherà a lui in primo luogo cercare di ricomporre il puzzle scompaginato, perché se il solco tra alleati e Pd dovesse allargarsi, il primo a rimetterci sarebbe proprio Sonnini, che si troverebbe con una maggioranza a pezzi già nel primo anno di legislatura…

Staremo a vedere, ma il cielo sopra Sonnini non è del tutto limpido. Le nubi di maggio possono essere passeggere, ma possono anche scaricare temporali che fanno straripare i fossi…

m.l.

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