ASL TOSCANA SUD EST, VACCINATO L’80% DELLA POPOLAZIONE. GIANI: GIRO DI VITE SUI NO-VAX

martedì 31st, agosto 2021 / 14:54
ASL TOSCANA SUD EST, VACCINATO L’80% DELLA POPOLAZIONE.  GIANI: GIRO DI VITE SUI NO-VAX
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AREZZO — Il territorio della Asl Toscana Sud Est, che gestisce il servizio sanitario pubblico nelle ovvero quello che comprende le province di Siena, Arezzo e Grosseto, non è un’isola che non ha relazioni con il resto del mondo, quindi forse è improprio parlare di “Immunità di gregge”, rispetto al Covid. Però la percentuale di vaccinazioni, che gli esperti considerano la soglia per l’immunità di gregge è stata raggiunta e superata:  nella Asl Toscana Sud Est l’80% dei residenti ha ricevuto almeno una dose di vaccino.

In termini assoluti hanno completato il ciclo vaccinale 493.367 persone, altre 87.572 hanno ricevuto solo una dose mentre sono 18.507 i cittadini definiti “inadempienti definitivi” ovvero che sono stati esonerati dalla somministrazione per motivi di salute, pregressa immunità da malattia naturale (i guariti, per intendersi), vaccinazioni effettuate altrove, rifiuti definitivi, impossibilità di rintracciarli.

 “Stiamo continuando con gli open day che abbiamo intensificato in questa settimana e con il camper – ha detto ancora D’Urso – Tentiamo di avvicinarci quanto più possibile ai luoghi di vita, di lavoro e di studio delle persone. La vaccinazione e ancora il mantenimento delle misure di protezione individuale rimangono gli strumenti principali per garantire la ripresa dei normali stili di vita di ogni cittadino, ad iniziare dalla studio in presenza e dal lavoro”.

Nello scorso week end una tenda per effettuare le vaccinazioni è stata allestita a Montepulciano in occasione del Bravìo delle Botti. Giovedì prossimo il Centro Vaccinale regionale al Palasport di Chiusi sarà aperto tutto il giorno e effettuerà anche vaccinazioni senza prenotazione, basterà presentarsi. Possono farlo tutti, dai 12 anni in su…

Intanto un dato fornito dall’Istituto Superiore di Sanità dice che il 90% delle persone ricoverate in terapia intensiva per covid non è vaccinato…  Un dato che significa che il vaccino funziona e se non evita del tutto che si possa contrarre il virus, sembra evitare che ci si ammali gravemente e si finisca in terapia intensiva.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani annuncia un giro di vite:

“Lotterò fino alla fine con coloro che non si vogliono fare il vaccino. Il nostro è un atteggiamento di assoluto rispetto fino al 30 settembre, dopo tiriamo le somme della nostra campagna vaccinale e chi non ha fatto il vaccino non ha più scuse. Dopo quella data – ha sottolineato – chi non ha fatto il vaccino sta a casa: queste persone non si provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell’economia e nell’interesse di una comunità che vuole superare l’emergenza sanitaria”. Il governatore della Toscana ha anche annunciato che “stanno partendo le lettere di sospensione per gli operatori sanitari no vax”, che “in Toscana sono circa 4.500. Chi non intende vaccinarsi non può prendersi cura degli altri”.

La vaccinazione di massa deve essere anche una risposta all’escalation di aggressioni a giornalisti e operatori sanitari, da parte di esagitati dell’area no-vax. Ci sono stati episodi di violenza a Milano, a Roma a Genova con giornalisti aggrediti, minacciati e picchiati. Il virologo Bassetti a Genova è stato inseguito e minacciato fin sotto la propria abitazione… Episodi che richiamano un clima squadristico, di reiterata intimidazione nei confronti di chi parla, promuove o sostiene la campagna vaccinale o anche solo ne dà notizia sui media, che si sono verificati a margine di manifestazioni di protesta contro il green pass. A Milano un gazebo del M5S è stato assaltato da un manipolo di attivisti antisistema e di complottisti no-vax. Anche i grillini sono adesso nel mirino, perché considerati “traditori” e “venduti” anche loro a Big Pharma, al sistema delle multinazionali e ad un governo che vuole imporre una dittatura sanitaria…

La pandemia, nonostante i dati incoraggianti sulle vaccinazioni non è finita, e la gestione della campagna vaccinale e dei rientri a scuola, nei luoghi di lavoro dopo l’estate, sarà uno dei temi della campagna elettorale amministrativa che si apre ufficialmente il 4 settembre, non solo nelle grandi città, ma anche in paesi come Chiusi e Trequanda, Amelia o Assisi… A Chiusi per ora nessuno dei tre candidati annunciati ha detto una parola su questo (e neanche su altro a dire il vero). Confidiamo nell’inizio ufficiale della contesa.

m.l.

 

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