DA MILANO ALLA TRINCEA DI CHIUSI. ALESSANDRO LANZANI: E ADESSO, DOPO I TAMPONI SERVE LA TERAPIA D’URTO!

venerdì 12th, febbraio 2021 / 15:42
DA MILANO ALLA TRINCEA DI CHIUSI. ALESSANDRO LANZANI: E ADESSO, DOPO I TAMPONI SERVE LA TERAPIA D’URTO!
0 Flares 0 Flares ×
CHIUSI –  E’ venuto giù da Milano, dove ha fatto “tamponi” in strada per due mesi, è venuto a dare una mano, come medico volontario alo screening di massa a Chiusi. Certo, è anche mezzo chiusino, oltre che milanese, quindi la cosa in qualche modo lo riguarda. Anche oggi Alessandro Lanzani, quel pazzoide che ha inventato “Medicina Solidale” e dalla fine di novembre ha fatto parlare tutti i media di ciò che stava facendo insieme ad altri pazzoidi nel capoluogo lombardo, con una tenda gialla e tute bianche. Oggi a Chiusi lo screening di massa si chiude, sulla soglia degli oltre 5.000 tamponi effettuati. Alle 18,30 il presidente della Regione Giani, l’assessore regionale Bezzini e i dirigenti della Asl verranno a salutare i volontari, i medici, i sanitari che hanno collaborato all’operazione Territori Sicuri e che per i numeri, il tipo di organizzazione e la proposta che ne è scaturita è diventata un “modello nazionale” (il sindaco Bettollini ha dovuto spiegare che non si tratta di iniziativa pubblica con assembramento, a di semplice e doveroso saluto a chi ha lavorato).
Ecco, qui di seguito, una riflessione del nostro amico e collaboratore Alessandro Lanzani, dalla trincea chiusina. Un messaggio ai naviganti dalla pancia di una emergenza che è diventata più emergenza che altrove. Buona lettura:
Qui Chiusi… È arrivato il momento delle cose che si devono fare.
La sintesi é trasparenza fiducia reciproca e pragmatismo a questo punto bisogna riunirsi e concentrarsi sulle “cose da fare. PUNTO!
Il contesto é quello di uno stallo pericoloso siamo sul confine tra pandemia ( ormai le pandemie sono quattro, a diversi livelli di maturazione covid 19, brasiliana, inglese e sudafricana) e pandemonio.
È arrivato il momento di mutare strategia e approccio.
La strategia é quella di aggiungere ai protocolli del piano vaccinale per categorie una variante per territori. I territori più colpiti ovviamente per circoscrivere circondare e aggredire le pandemie,e quindi cominciare gradatamente e in via sperimentale a creare delle isole covid free, in italiano delle zone deviralizzate, delle isole bianche permanenti.
Là dove le varianti creano i focolai, lì azione in 5 punti.
1) perimetrazione in zona rossa
2) screening di massa, istituzioni (regione toscana operazione “territori sicuri” , sanità pubblica (logistica e filiera sanitaria asl) associazionismo volontariato cittadinanza attiva (modello Chiusi nome in codice operazione “Accettone”, 6200 prenotati in 72 ore in un comune con 8206 residenti se si tolgono alcune centinaia di non abitanti gli infermi allettati e le persone in quarantena praticamente tutti) una case history unica per risultato in toscana Italia europa. Siamo già in contatto con asl università per approfondimento epidemiologico e valorizzazione dei dati clinici e sociologici di questa esperienza unica.
3) vaccinazione territoriale con criterio del triage ovvero selezione territoriale, obiettivo territorio covid free e utilizzazione di un mix di vaccini, mosaicismo vaccinale (abbiamo già la prima disponibilità dei dirigenti di centri di eccellenza pubblici e universitari della Toscana e del Lazio) elaborato ad hoc per vaccinare con precisione le categorie nel territorio e monitorarne i risultati. Modello sperimentale toscano italiano europeo.
4) perfezionamento del modello per superare lo stallo della vaccinazione per “categorie professionali o di età” che lascia tutti i territori esposti alle ondate pandemiche con conseguenti lock down con le note ripercussioni economiche, sociali ed economiche che minano le radici della coesione sociale.
5) immediata costituzione di “un’unità di soluzione” (ci siamo un po’ rotti delle concetto di unità di crisi, siamo qui per aggredire i problemi non solo per inseguirli o mitigarli) per offrire ad altri focolai territoriali una mutazione continua di strategia mettendo a valore con il contributo di Tutte le competenze professionali istituzionali e civili il modello Chiusi, noi vogliamo annullarci nel modello Toscana e nel modello Italia e offrirlo all’Europa e al mondo. Alessandro Lanzani.
Grazie dottore, a buon rendere.
m.l.
0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube