VIA AL RIFACIMENTO DELLA PIAZZETTA GARIBALDI: CHIUSI SCALO AVRA’ LA SUA AGORA’

DUE IDEE PER CHI VINCERA’ LE PROSSIME ELEZIONI: PISTE CICLABILI E STREET ART
CHIUSI – Sono cominciati ieri i lavori per il rifacimento di Piazza Garibaldi, nel cuore di Chiusi Scalo. Il progetto prevede la demolizione, già avviata, del muretto che perimetra la piazza, realizzato nel 2000, sindaco Ciarini, su disegno dell’arch. Paolo Corsi.
La “piazzetta” come la chiamano i chiusini tornerà ad essere uno spazio aperto, utile anche per eventuali eventi e come “agorà” cittadina. Del resto il muro fu pensato perché all’epoca ci giocavano i bambini ed era dunque un elemento di sicurezza. Adesso, dopo 20 anni, il numero dei bambini nel centro dello Scalo è diminuito e nel frattempo sono state create altre aree gioco, più attrezzate (in Piazza XXVI Giugno e in via Mameli per esempio). L’esigenza di una piazza aperta e più funzionale era stata posta dai commercianti e più precisamente dall’associazione Chiusinvetrina, proprio per valorizzare di più l’idea del “centro commerciale naturale” nell’area centrale di Chiusi Scalo.
La nuova piazzetta resterà interdetta alle auto e ingloberà le due strade che adesso la circondano, esclusa via Isonzo che resterà transitabile. Resteranno al loro posto sia gli alberi che il Monumento e nell’occasione sarebbe forse il caso di ripristinare l’epigrafe originale “1944-1974 nel 30° anniversario della Liberazione”, sostituendo la scritta attuale che fa riferimento, inopportunamente al 1999. Il monumento era già lì da 25 anni.
I lavori dureranno due mesi e mezzo, salvo imprevisti. L’importo dell’opera è di 126 mila euro. Ma nell’occasione, spiega il sindaco verranno eseguite alcune opere in via Massimo D’Azeglio e via Guerrazzi oltre al rifacimento completo dell’asfalto di tutta via Leonardo Da Vinci con un asfalto in pasta colorata, tipo giallo terra di siena in modo da marcare il cuore del centro commerciale naturale. Spesa totale 150 mila euro.
Tra i passanti, nei commenti sui social e anche negli ambienti solitamente critici verso l’amministrazione qualcuno storce il naso, per il fatto che l’assetto della piazzetta non era vetusto, ma realizzato solo 20 anni fa. “Non era una priorità e quei soldi si potevano spendere altrove” mormorano gli scettici fermandosi ad osservare il cantiere e le ruspe in azione.
Il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici Micheletti lo hanno ribadito: “era un impegno preso con le associazioni di categoria, impegno che abbiamo voluto mantenere, per migliorare l’aspetto e l’appeal del cuore pulsante di Chiusi Scalo”.
Da queste colonne, quando fu annunciato il progetto, noi avevamo chiesto che fossero salvaguardate le piante e il monumento e questo, pare che sia assicurato. D’altra parte che Chiusi Scalo non abbia più una piazza da tempo è evidente (quella della stazione, con l’aiola centrale è diventata una rotatoria) e che forse una piazza che non sia un “giardinetto” chiuso, può servire. Non è bello smontare e demolire opere recenti, ma i tempi e le esigenze cambiano, anche molto rapidamente. L’importante è che alla fine sia fatto un bel lavoro.
L’asfalto colorato in via Leonardo da Vinci può essere un’idea per dare un tocco di originalità. Noi ci permettiamo di mettere sul piatto altre due ideuzze (più volte ribadite) che segnaliamo a chi si presenterà alle prossime elezioni, soprattutto a chi le vincerà: 1) piste ciclabili urbane, magari in luogo dei posteggi, per collegare i punti nevralgici e più frequentati (scuola elementare, giardini pubblici, Chiesa, Piazza XXVI giugno, centro commerciale naturale, stazione); 2) grandi opere di street art sulle facciate libere degli edifici pubblici e privati, in modo da creare una galleria a cielo aperto e ravvivare muri adesso molto tristi…
Ovviamente andrebbero trovate, nel primo caso nuove aree per parcheggi, anche multipiano; nel secondo caso la disponibilità dei privati, due cose non semplicissime, ma non impossibili.
m.l.
Tu li chiami scettici ? Io li chiamerei giusti ! Ma se si usassero i soldi per le migliorie che veramente necessitano, dal momento che a Chiusi non mancherebbe occasione di ricordare invece che ritagliare spazio per due banchi ai commercianti che credono che un muretto nasconda le loro due vetrine -perchè sono due o tre e non più- e si impiegassero invece i soldi pubblici per cose utili davvero al pubblico invece di dedicarli ad iniziative inutili che nulla cambiano specialmente in questi momenti di pandemia e di scomparsa quasi totale dell’economia del paese, ad una delle prime cose che mi viene in mente-ma ce ne sarebbero tante altre più idonee ed anche di contenuto più civile e di rispetto etico della spesa pubblica- che dovrebbe essere per esempio quello della sistemazione della rete fognaria o comunque la sua ripulitura.Dico cosi perchè prima gli olezzi fognari si sentivano solo d’estate adesso anche d’inverno i tombini a griglia sputano fuori un tanfo che si sente a minimo 15 metri di distanza sia d’estate che anche adesso d’inverno.Quello no ? Non sembra per esempio questa una priorità per tutti i cittadini visto che si pensa tanto alla loro salute invece che fare favori a pochi,che forse per le idee che passano in testa a cert’uni o cert’une si dispone che lo spazio di fruizione sia quello che riguarda e che accade 4 volte all’anno in occasione di Sbottegando? In esiguità di risorse nei bilanci comunali io credo che si debba sempre stabilire delle priorità invece che lasciare i cittadini che passano di entrare in apnea,trattenere il respiro ed affrettare il passo per superare le nuvole degli olezzi fognari.Ma è roba da paese civile questa? Ci sono dei problemi a Chiusi che sono anche quelli della pendenza delle acque reflue di certo e ci sono sempre stati ma gli interventi che possano migliorare le situazioni anche se parzialmente via via potrebbero essere compiuti a tratti e parzialmente risolti.No? Più difficile invece che togliere un muretto ? In piazza Dante per esempio spessissimo anche fermandosi a parlare o transitando all’altezza dei marciapiedi davanti alla Banca occorre smettere di parlare ed allungare il passo per uscire fuori da quell’area perchè la puzza porta via.Allora cosa vuol dire ” lo avevamo promesso all’associazione Chiusi in Vetrina perchè faceva parte del programma ?”. Come si ragiona amministrando i soldi pubblici che sono soldi di tutti mentre invece si danno tali priorità? Priorità poi per chi ? Io non ho nulla contro i commercianti che specialmente in questo periodo vedono i loro redditi ridotti al lumicino ma visto che attraversiamo un momento direi disastroso per il commercio ed il lavoro ,non credo che una spesa del genere che equivale a forse più di un appartamento doveva essere fatta in questo momento quando ci sono priorità oggettivamente maggiori. Intervenire su una struttura decisa 20 anni fa,cosa vuol dire ”i tempi cambiano” ? Si dice così frasi generiche tanto per dire qualcosa.Non ti sembra Marco che si strizzi l’occhio alle categorie ed al loro associazionismo per cose non sostanziali che specialmente in questi tempi non cambiano per nulla nè la visibilità dei negozi e nemmeno ne il reddito degli stessi commercianti? Dico una cosa che non stà nè in cielo nè in terra se dico che la politica oggi vive così nei paesi,dimenticando cose di maggiore utilità e beneficiandone altre alle quali è più facile attuare modifiche che si pensa possano rappresentare lo specchio delle amministrazioni perchè la gente vede i cambiamenti ma non è portata a ragionare che codesti siano interventi di natura nemmeno secondaria? Non si spendono forse soldi anche miei, tuoi, di tutta una comunità per un opera inutile almeno in questi momenti che stiamo traversando? Ma fino a quando si ragionerà così a Chiusi le cose non potranno mai cambiare. ”Il cuore pulsante di Chiusi Scalo ?” .Ma si ha l’idea di quanti negozi siano aperti non solo nel cuore pulsante di Chiusi Scalo? Questo è il ragionare tipico che siccome tutto questo faccia parte di un programma, è nulla di più e nulla di meno che la solita solfa che la gente osserva in maniera sarcastica in periodo di prossimità alle elezioni, e quella gente torto non ha : ” Chiusi cambia veste”’? Ma dove? Perchè si rifà l’asfalto e se ne mette uno un po’ marrone ? Ma quale film si è visto ?Sarebbe ora di finirla con questi ”articoli di gomma” e se uno facesse il conto di quanti soldi sono stati spesi da venti-venticinque anni a questa parte per le cose inutili che hanno fatto -fra l’altro ingrassare solo chi le ha fatte e che ha venduto le prestazioni- io credo che se si tenesse presente il conto questo possa essere di svariati milioni e milioni di euro mentre nello stesso tempo si sono aperti buchi come quelli della Fondazione Orizzonti che hanno inghiottito risorse che per un paese come Chiusi risulta essere un bel problema.Allora anche questo, forse si assisterà alla solita solfa di dire che le opposizioni non perdono un momento per criticare negativamente a tutto spiano ed in ogni direzione le procedure ed i programmi della maggioranza comunale, ma guarda che credo che più il tempo passa e più affiora da parte della cittadinanza il bisogno di non essere presa per i fondelli, tutta, nessuno escluso,compresi anche gli afficionados del PD che non vivono su Marte.Mica si vorrà con quanto ho detto rivoltare la frittata dicendo che questa dell’eliminazione del muretto sia forse una esigenza primaria? C’è una maggioranza? Si c’è. Ha deciso questo nelle regole giurico ed amministrative consentite Si ! Bene ne dia seguito come stà facendo , ma poi il risultato del giudizio di come si amministrino i soldi dei cittadini si ripercuote sui consensi, e questo lo sanno tutti.Sembrano parole da detrattore le mie ? No, sono detrattori chi dà la fiducia a chi governa,anche perchè se siamo a questi punti a Chiusi di chi è la responsabilità primaria se non della guida ? Dopo non vengano a lamentarsi se la gente in un crescendo di istanze decreta la parola fine a tale amministrazioni ed a tali maggioranze perchè il segno del loro passaggio ci vorrebbe un bel coraggio a dire che sia positivo.E difatti come vedi alla crisi economica corrisponde pari pari la crisi politica, la crisi delle persone, il contrasto esacerbato fra le persone, gli scazzi, le liti,ed anche soprattutto che l’operato non convinca affatto nè gli stessi partiti di maggioranza che si dividono e che poi si ricompattano ma dove c’è stata baruffa sul terreno poi ne rimangono i segni inequivocabili, e nemmeno quelli dell’opposizione.Insistere ed essere acritici e cavarsela con ciò che viene detto ”faceva parte della decisione del nostro programma talvolta rischia di diventare anche diabolico”. Avevi ragione: ”I tempi cambiano” ma se le persone rimangono quelle ed i partiti politici che le esprimono rimangono quelli che per smuoverli non serve nemmeno il Crik allora sai quanti ” Centri commerciali naturali” si possono fare ma se rimangono vuoti vuol dire che dal basso non si delega alcuna istanza a chi debba governare e quello che dovrebbe rappresentare ”lo sviluppo” è aria fritta ed ormai ne abbiamo avuta la dimostrazione, altro che l’asfalto marroncino od anche ” i tavoli della cultura’.Che forse quest’ultimi hanno prodotto qualcosa od avevano anche prima prodotto qualcosa? Ma di cosa si ragiona? Tanto per pienare le righe.
Il mio parere è quello che serve ciò che ho detto negli altri interventi e che è successo nei comuni circonvicini che tu sai: Lista Civica ! Che tanto per fare una battuta e sdrammatizzare ed anche ripetermi, equivarrebbe a dire ciò che disse ” il Negus di Chiusi” quando col Motom di notte cadde ubriaco nella spinaia lungo la strada ed annaspava al buio per uscirne :”qui se non vado a casa a prendere la roncola non ne esco”….Ecco, se non c’è la roncola, non ne usciamo.Tutti !