CHIUSI, IL PD PROVA A SALVARSI IN CORNER E INTANTO LA DESTRA SI PREPARA ALL’ASSALTO AL COMUNE. LITIGANDO

sabato 30th, gennaio 2021 / 12:25
CHIUSI, IL PD PROVA A SALVARSI IN CORNER E INTANTO LA DESTRA SI PREPARA ALL’ASSALTO AL COMUNE. LITIGANDO
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CHIUSI – La segretaria del Pd Simona Cardaioli si è probabilmente resa conto del disastro politico che ha combinato ed ha affidato questa mattina alla testata di fiducia Centritalianews, un tentativo di salvarsi in calcio d’angolo. Cardaioli spiega la consultazione degli iscritti di sabato scorso, ribadisce di aver considerato “decaduti” quelli che non avevano rinnovato la tessera al 31.12.2020 e poi però precisa: “Oltre alle consultazioni degli iscritti, nelle settimane scorse si sono svolti i primi confronti fra la segreteria del partito e le altre forze politiche, nonché con il mondo dell’associazionismo locale. Le questioni emerse durante tali incontri sono complesse e di vario indirizzo; spetta adesso agli organi politici competenti analizzarle e valutarle con la massima attenzione. Infine, viste alcune dichiarazioni apparse sulla stampa, è bene ribadire il fatto che nessuno ha chiesto la sfiducia del sindaco Bettollini che ha tratto le sue conclusioni indipendentemente dalle valutazione degli organi dirigenti del Pd, convocati per la prossima settimana”.

Insomma la segretaria del Pd prova a d addossare la colpa dell’ennesimo e forse definitivi strappo al sindaco (“che non ha fatto richiesta di rientrare nel partito… e ha tratto le sue conclusioni da solo”) ma rimanda la decisione finale alle “valutazioni degli organi dirigenti del Pd, convocati per la prossima settimana”. Questa è la palla spedita in corner. Perché per statuto la decisione su alleanze e candidature spetta solo all’assemblea dell’Unione Comunale, quello è l’organo deputato a dare la linea e a fare le scelte. Ed è probabile che dovrà anche riammettere quegli iscritti che la tessera non l’hanno rinnovata per protesta, ma hanno formalmente tempo fino al 30 aprile per farlo, perché così ha deciso Zingaretti, non solo per Chiusi, ma in tutta Italia, per i problemi legati all’emergenza covid.

Quindi, in teoria (più in teoria che in pratica) la partita non è ancora chiusa. E la stessa segretaria del Pd chiusino lascia aperta la possibilità di una ricomposizione, se l’Unione Comunale dovesse decidere in tal senso. Ma a questo punto c’è anche l’incognita Bettollini che, come abbiamo anticipato ieri, ha già convocato il Consiglio Comunale per venerdì 5 febbraio, per verificare se ha ancora una maggioranza per portare a termine il mandato oppure no. Mossa questa che non è piaciuta ad alcuni esponenti del Pd. Vedremo, alla fine della prossima settimana probabilmente i nodi saranno tutti sciolti.

Nel frattempo si fa sentire anche la destra. Che però litiga. Da un lato il referente della Lega per la Valdichiana Borghi e il deputato Picchi, commissario di Salvini in provincia di Siena,  i quali affermano che “si sta lavorando alla definizione di una lista civica formata da cittadini estranei e comunque lontani dalla politica”. Che “la composizione della lista sarebbe già a buon punto: sarebbe stata già messa a punto una bozza di ‘piattaforma civica’  sulle criticità di Chiusi a partire dal carbonizzatore e dalla Fondazione Orizzonti e sarebbe stato individuato anche il candidato sindaco”.

I due esponenti leghisti fanno sapere anche che “gli esponenti di questa lista inoltre avrebbero già avuto una  serie di incontri con rappresentanti delle forze politiche di centrodestra per verificare la convergenza dei loro voti sui candidati civici”. Smentita invece la voce (che hanno sentito solo loro) di un possibile appoggio di Fratelli d’Italia ad una eventuale lista Bettollini. Fratelli d’Italia si affretta infatti a puntualizzare che “per quanto riguarda le imminenti elezioni amministrative nella città di Porsenna ci stiamo muovendo da mesi con i nostri tesserati e con i nostri simpatizzanti per creare un’alternativa di governo valida sia al Partito Democratico sia all’attuale Sindaco Bettollini. L’on Picchi se vuol parlare di programmi e di uomini non ha che da chiamare e saremo lieti di parlarne. La nostra area politica è sempre stata quella del centrodestra senza nessuna eccezione. Pertanto, pur comprendendo che l’onorevole leghista possa ancora non conoscere bene il nostro territorio e le vicende politiche che lo hanno animato negli ultimi anni, lo invitiamo ad evitare di fare da megafono a notizie false che riguardano il nostro partito e a non prestarsi al gioco delle sinistre.”

Stilettate tra alleati. A tendersi tranelli fra loro non son solo quelli del Pd.  Da quanto si sa nel centro destra c’è chi come Fratelli d’Italia lavora per un candidato e una lista politica riconoscibile del centro destra unito (Lega, F.d’I. e Forza Italia) e chi invece vorrebbe avere maggiori possibilità di vincere facendo una operazione stile Risini a Città della Pieve, cioè appoggiando una lista civica trasversale.

L’indicazione tra i temi programmatici fondamentali del carbonizzatore  e della Fondazione Orizzonti, da parte della Lega tradisce inequivocabilmente la strizzatina d’occhio al Comitato Aria e agli stessi 5 Stelle e pure all’ambiente che gravita intorno a Paolo Scattoni  che è iscritto al Pd, ma sul suo blog di quei due temi ha fatto un tormentone.  Tra l’altro sembrano anche temi superati: il carbonizzatore proposto da Acea è stato stoppato, adesso c’è anche una norma di Piano che vieta l’insediamento di impianti per il trattamento di rifiuti; la Fondazione è stata depotenziata, riportata sotto l’egida del Comune con la presidenza affidata al sindaco pro tempore, e anche messa in sicurezza dal punto di vista finanziario…

Anche i nomi che circolano, quanto al candidato sindaco, sono sempre gli stessi che circolavano 5 mesi fa: si parla di Massimo Marchettini che si è esposto molto contro le misure restrittive decise dal governo Conte; di Romano Romanini che invece dopo la bagarre sul caso Acea, si è messo in silenzio; di Rossella Rosati, che fu presidente della Fondazione Orizzonti, ma ne venne via polemicamente ai tempi di Scaramelli; dell’avvocato Emanuele Felici, anche lui attivo nel comitato Aria; di Tiziana Marroni, già presidente dell’associazione La Goccia.

Ma una cosa sarebbe  una lista civica trasversale con l’appoggio delle tre forze della destra e altra cosa una lista di bandiera della tre forze della destra.  Alcuni dei nomi citati potrebbero essere buoni per una, ma non per l’altra. E non è neanche detto che siano quelli veri…

m.l.

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