“MUSICA E PAROLE”: CASTIGLIONE DEL LAGO E CHIUSI, DOPPIO APPUNTAMENTO CON NICCOLO’ FABI

venerdì 10th, luglio 2020 / 11:08
“MUSICA E PAROLE”: CASTIGLIONE DEL LAGO E CHIUSI, DOPPIO APPUNTAMENTO CON NICCOLO’ FABI
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CHIUSI –  Questo fine settimana avrebbe dovuto essere la tre giorni del Lars Rock Fest. L’emergenza coronavirus ha fatto saltare l’ormai tradizionale appuntamento, diventato nel giro di pochi anni una delle kermesse di rock indipendente tra i più rilevanti d’Italia. Per colmare il vuoto e non perdere almeno l’allenamento a fare cose buone, il Gruppo Effetti Collaterali (GEC) che organizza il festival chiusino ha pensato di allestire comunque un evento. Anzi due. O meglio un evento solo, ma su due date e due location in due paesi diversi, confinanti e amici e rimasti troppo tempo off limits l’uno all’altro durante il lockdown: Chiusi, appunto e Castiglione del Lago. Il primo in Toscana e l’altro in Umbria, a suggellare anche il superamento dei confini regionali, della diversità di dialetto e una doppia cultura comune, quella etrusca e quella dei posti di lago…

Lo hanno chiamato Zal Festival. Così come la denominazione Lars, anche Zal è una parola etrusca, significa “due”. Due luoghi. L’appuntamento è per domenica 19 luglio alla Rocca del leone di Castiglione del Lago e lunedì 20 a Chiusi, giardini del “Prato” (piazza Vittorio Veneto) nel centro storico. Sul palco in entrambe e serate ci sarà un artista conosciuto: Nicolò Fabi, cantautore non proprio in linea con il punk e post punk che l’hanno fatta da padrone negli anni passati al Lars, però è comunque uno che ha qualcosa da dire. Non a caso lo spettacolo non sarà semplicemente un concerto, ma qualcosa di più: si intitola “Parole e musica” e dunque Fabi canterà, suonerà  e racconterà con l’aiuto di una “spalla”, una sorta di intervistatore che lo guiderà nella narrazione. Anche i brani musicali verranno proposti in una versione ad hoc, arrangiata e riadattata apposta per questo spettacolo (che la sera dopo, martedì 21, sarà a Terni).

Tra l’altro il cantante romano un legame antico con Chiusi ce l’ha, prima di diventare famoso ci ha passato molti periodi, insieme alla madre, nella frazione di Macciano.

Peccato che le restrizioni anti covid hanno imposto platee ristrette e contingentate in entrambe le location con i posti preassegnati e a sedere e i biglietti andati esauriti nel giro di pochissime ore. Certo il pubblico non sarà esattamente quello da concerto rock. Probabile che sia più compassato e tranquillo, quasi da spettacolo di teatro-canzone…

Lo Zal festival con il doppio appuntamento con Niccolò Fabi è organizzato come dicevamo da GEC, ma  vede anche il contributo fattivo delle due amministrazioni comunali di Chiusi e Castiglione del Lago. Martedì prossimo alla conferenza stampa di presentazione a Chiusi, (ore 12), ci saranno anche i sindaci Bettollini e Burico, che durante il lockdown si sono battuti insieme, con alcune iniziative mediatiche e politiche, per l’apertura del confine regionale, almeno tra i paesi contermini.

Insomma l’assenza del Lars si avverte, e l’avvertiranno con un groppo alla gola, i più di 100 ragazzi e ragazze che ogni anno sudano e si danno da fare per la riuscita del festival. Quest’anno terranno il punto e la posizione, magari Niccolò Fabi ne diventerà un testimonial e un “amico”, perché spesso è così che succede. E il rock quello graffiante, duro e puro e anche un po’ rabbioso, tornerà nel 2021. Quest’anno la legge del covid ha cambiato i connotati all’estate e a tutto ciò che l’estate significa anche in termini di eventi musicali, feste, sagre, manifestazioni… Ma anche per gli appassionati e i fan del jazz e del blues o dell’indie rock, meglio una serata alla Rocca di Castiglione o al Prato di Chiusi con modalità composte e prescrizioni stringenti e un bravo cantautore che niente. Molto meglio.

m.l.

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