CHIUSI, LA GUERRA DEI BIGODINI: IL SINDACO CROCIFISSO E LE OPPOSIZIONI A INTERMITTENZA

martedì 05th, maggio 2020 / 11:45
CHIUSI, LA GUERRA DEI BIGODINI: IL SINDACO CROCIFISSO E LE OPPOSIZIONI A INTERMITTENZA
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“Ma s’io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni…
Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, starei qui a rompermi i coglioni..
Va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il ‘crucifige’ e così sia”.. .

Come Guccini ne l’Avvelenata (lievemente ritoccata per l’occasione) anche il povero Bettollini ha accettato il crucifige mediatico e ha fatto, come si dice, “carta in su”, ritirando la mattina dopo un’ordinanza emessa in serata che consentiva a parrucchieri e parrucchiere, barbieri, estetiste di poter effettuare servizi a domicilio. Ovviamente nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e con tutte le protezioni individuali previste e imposte dall’emergenza Covid. Ma sui social c’è stata una levata di scudi. Qualcuno ha mosso l’artiglieria pesante e così il sindaco di Chiusi, domenica mattina ha ritirato il provvedimento. Che forse era anche “illegittimo” nel senso che era meno restrittivo delle norme del DPCM Conte e anche rispetto ad alcune leggi dello Stato in vigore. Si sa che Regioni e Comuni possono emettere ordinanze più restrittive delle norme nazionali, ma non meno restrittive.

Ora Bettollini aveva cercato di venire incontro da un lato ad un settore in difficoltà, la cui riapertura è prevista il 1 giugno, con molti operatori che senza lavorare da più di 50 giorni sono allo stremo. E dall’altro ad una cittadinanza che ha – anche in vista della parziale riapertura di molte attività – una necessità di cura della persona, anche per un aspetto psicologico e non solo di decoro.

D’altra parte l’ordinanza Bettollini non obbligava nessuno a chiamare il barbiere o la parrucchiera, né i barbieri e le parrucchiere ad andare a domicilio dei clienti. Chi nutriva paure e preoccupazioni per eventuali contagi covid avrebbe potuto tranquillamente soprassedere. Un po’ come la legge sull’aborto che non obbliga nessuno ad abortire né i medici a praticarlo, ma offre la possibilità di farlo in sicurezza e legalmente e non in maniera abusiva e pericolosa.

E qui sta infatti un altro nodo: il servizio a domicilio da parte di parrucchieri, barbieri ed estetisti nessuno lo ha fatto abusivamente durante il lockdown? E chi lo ha fatto era abusivo anche come professione? A Montepulciano i Carabinieri hanno multato una parrucchiera che aveva appena fatto una messa in piega a casa di una cliente, nel week end scorso… Nessuno ha chiamato una estetista o un parrucchiere a casa in questi due mesi? Chi è senza peccato scagli la prima pietra…

Le opposizioni consiliari, Possiamo e 5 Stelle, hanno accusato il sindaco di Chiusi di aver emesso un atto illegittimo. E in effetti l’ordinanza di Bettollini, anche se mossa da una attenzione verso categorie in difficoltà, essendo meno restrittiva, era in contrasto con le norme del DPCM e altre leggi.

Viene da chiedersi cosa abbia detto e consigliato a Bettolini il segretario comunale che ha il compito di verificare la congruità degli atti con le leggi nazionali e dunque anche la legittimità. Il segretario è lì apposta per fare questa specifica funzione. 

E inoltre: l’ordinanza della Regione Toscana che ha riaperto le passeggiate il 1 maggio, con 3 giorni di anticipo sulla data del 4 maggio fissata dal DPCM Conte, era legittima? O ugualmente “meno restrittiva” delle norme governative, quindi impugnabile? Esattamente la stessa cosa. Tant’è che a Firenze la polizia ha multato persone che passeggiavano, nonostante l’ordinanza regionale lo consentisse.

Eppure nessuno ha alzato un dito e nemmeno la cornetta del telefono. Come è successo ad esempio per la decisione della Regione Calabria di consentire ai ristoranti di allestire tavoli all’aperto…

Nel caso dell’ordinanza fatta e ritirata da Bettollini,  il problema più che di legittimità sembra sia stato soprattutto di tipo… corporativo, cioè interno alla categoria e a chi la dirige dal punto di vista sindacale. Tant’è che la “protesta” più pressante e decisiva (per ammissione dello stesso Bettollini) è venuta dalla Cna non dal Prefetto.

E stupisce che le opposizioni e i leoni da tastiera che si sono letteralmente scatenati e indignati per l’alzata d’ingegno del sindaco, non abbiano espresso nessuna preoccupazione per le pressioni che una lobby economica ha fatto su di lui. E su una amministrazione comunale.

Ovvio che data la levata di scudi, Bettollini avrà pensato che era ed è inutile combattere una guerra, pur ritenendola gusta, se l’esercito è diviso o addirittura ce lo hai contro. Avrà valutato che il provvedimento poteva essere impugnato come ha fatto il ministro Boccia con l’ordinanza della governatrice Santelli in Calabria. E ha deciso di annullare e ritirare il provvedimento, dimostrando anche una certa dose di coraggio. Perché non è mai facile alzare le mani e tornare indietro rispetto a decisione prese.

Gli sarà pure tornato in mente che il povero Bersani quando era ministro, nel 2007, fu sbeffeggiato e crocifisso pure lui per aver messo mano alla liberalizzazione della categoria delle parrucchiere ed estetiste. Come poi successe anche per i tassisti. Ci sono mondi intoccabili.

Però così come molti sindaci e molte Regioni tendono a fare atti per conto loro, che vanno in direzione diversa rispetto alle norme nazionali, anche le proteste sui social e quelle delle opposizioni arrivano a giorni alterni e a seconda dell’audience che si spera di raggranellare. Protestare e gridare all’illegittimità di una ordinanza  per le passeggiate anticipate sarebbe stato più impopolare forse che per il servizio a domicilio di barbieri e pedicure…

A Chiusi i 5 Stelle per esempio gridano al sindaco improvvido e autocrate, ma ieri in Consiglio Regionale i consiglieri 5 Stelle hanno presentato una mozione sugli spostamenti fuori regione nei comuni di confine che ricalca essenzialmente la richiesta avanzata da questo giornale e fatta propria e rilanciata nei giorni scorsi dai sindaci di Chiusi e di Castiglione del Lago, Bettollini e Burico, che oggi saranno intervistati sul tema al Tg2…  Per le consigliere chiusine del Movimento sarà un bocconcino amaro da digerire. Potrebbero trovarsi a cantare vittoria o a protestare insieme al vituperato Re Betto da Montallese.

La politica in Italia ci ha abituati a strane cose… L’ultima sono le opposizioni e partiti ad intermittenza, come le lucine di Natale. Le tempeste in un bicchier d’acqua no, quelle le avevamo già viste…

m.l.

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